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Se, come è quando essere socievoli
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Re: Se, come è quando essere socievoli
Non sono certo la persona più adatta a dare questo tipo di consigli (altrimenti non sarei qui), però credo che anche il mostrare un'eccessiva socialità non sia la strada giusta. Se ad esempio ti mostri troppo interessato ad una persona che hai appena conosciuto e per ogni cosa che dice la guardi così :o , non fai una bella impressione secondo me. Se incontrassi persone del genere, diventerei ancora più sospettoso e diffidente. Credo che questa cosa valga specialmente fra persone di sesso diverso. Poi ti ripeto, io non sono bravo in queste cose, ma questo è quello che penso.
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Re: Se, come è quando essere socievoli
E' una cosa che devi fare te, non puoi ricevere consigli, non ci sono dei passi meccanici da seguire. Devi solo provare e riprovare finchè non socializzi normalmente. E comunque, secondo me, va bene che generi interesse nelle altre persone.
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Re: Se, come è quando essere socievoli
Esperienze? Parte il pilota automatico non riesco a controllare la socializzazione.
Comunque credo sia una questione di emozioni, se ne trasmetti di positive e rilassate viene tutto di conseguenza...altro non saprei, non sono nella posizione di dare consigli, specialmente di specifici. Non starei in questo forum altrimenti :testata: |
Re: Se, come è quando essere socievoli
Che un uomo possa pensarlo non mi stupisce, loro spesso non contemplano l'amicizia uomo-donna, ma delle donne mi sembra strano... cosa facevi per dare quest'impressione? :pensando:
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Re: Se, come è quando essere socievoli
Io punto tutto sulle parole e sul tono della voce... altrimenti a segnali non verbali sarei un disastro. Quando mi fanno l'occhiolino vado in panico xD
Per quanto riguarda i contenuti, mi mostro interessato a quello che il mio interlocutore mi sta dicendo, inserendo a istinto qualche commento qua e là... quando parlo io, cerco di presentare il mio discorso in una forma semplice e accattivante... mi viene abbastanza naturale. Altrimenti se stessi troppo a pensarci, forse rischierei di risultare artificioso. Sui motivi per cui cercare di essere socievoli... io penso che anche un'interazione casuale con un semplice conoscente, possa aggiungere qualcosa ad una giornata... un elemento di imprevedibilità, o comunque distrarmi dalle paranoie del momento ;) |
Re: Se, come è quando essere socievoli
forse Black_ - ammesso che realmente abbiano pensato ciò- perchè hanno trovato il tuo comportamento eccessivamente caloroso rispetto a quello che sono abituati a vederti tenere solitamente o comunque poco naturale
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Re: Se, come è quando essere socievoli
Ho il problema opposto, sono troppo socievole, così tutti i rompiballe si sentono autorizzati a infastidire
Ho provato a fare il muso cattivo ma non funziona, i maledetti lo sentono a pelle |
Re: Se, come è quando essere socievoli
Si esatto, hai avuto la mia stessa impressione: ti guardano come dire "cheffai ci provi?". Forse sbagliamo approccio o esageriamo nei complimenti, nella disponibilità ecc. per evitare d'essere rifiutati. Questo poi è il comportamento che uso io, cioè sono estremamente gentile per evitare d'essere rifiutato. E la gente se ne accorge.
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Re: Se, come è quando essere socievoli
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m-f socievole il giusto ma meno che con m-m per paura che poi si venga equivocati f-f non lo so, sono maschio f-m ma magari fossero socievoli anche esageratamente, perchè anche dessero l'idea di provarci a me da uomo non farebbero schifo, anzi, sarebbe perlomeno una bella cosa per l'autostima :ridacchiare: |
Re: Se, come è quando essere socievoli
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Re: Se, come è quando essere socievoli
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Viceversa, mi pare che ad alcune donne e ad alcuni uomini l'amicizia uomo-donna vada bene fin tanto che LORO non sono attratti dall'altra persona (che invece quest'ultima sia poi attratta da loro e magari ci soffra a loro non frega una mazza, basta che continui a comportarsi "da amico"). |
Re: Se, come è quando essere socievoli
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Tuttavia io ho anche un' altra spiegazione per questi casi, cioé una diversa interpretazione del rapporto sentimentale in sè: se l' altro concepisce il sentimento tutt' al più come una cotta passeggera, che non è nulla se non viene rinsaldata da una frequentazione continuativa, allora può anche ritenere che la controparte ( quella che è innamorata e soffre ) possa semplicemente farsi passare l' infatuazione lasciando trascorrere un po' di tempo e ricostruendo il rapporto su nuove basi. Ovviamente la cosa non funziona, perché intendere i rapporti sentimentali in maniere così diverse implica personalità molto diverse, ma l' incomprensione in alcuni casi secondo me non è dovuta a malafede, piuttosto è come la difficoltà di comprensione reciproca tra cane e gatto, che ad esempio non interpretano alla stessa maniera lo scodinzolare ... :laugh: Poi ci saranno anche i casi in cui c'è il puro menefreghismo, ma comunque in ogni rapporto le "ombre" ( non parlo di vino :D ) non stanno da una parte sola. |
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