Re: L'Articolo 18
Quote:
Quote:
Ti dico solo che da quando ho iniziato a lavorare, è migliorata la soddisfazione nel mio quotidiano ed ho potuto fare molte cose appaganti. Quote:
Quote:
Il giorno che troverò un'attività lavorativa che mi occupa dalle 12 alle 20 ore settimanali facendomi guadagnare la stessa cifra di oggi e sia stabile, sarò l'uomo più felice del mondo. Quote:
|
Re: L'Articolo 18
@liuk76
....prova ad aprire un po' la tua visuale; xché parti da premesse al limite dell'assurdo .. ...tipo che i lavoratori son stupidi a farsi vessare.... (ti ricordo che la gente lavora per mangiare !! Non per hobby) ...o che un'azienda rischierebbe il fallimento per licenziare.... (Basta una ristrutturazione aziendale studiata ad hoc con un giuslavorista, e per l'impresa pagarne uno bravo non é un problema) Sinceramente spero per te che tu non debba aprire gli occhi dolorosamente subendolo sulla tua pelle.... .....xché l'attuale trend é che alle aziende le competenze interessano sempre meno nello specifico, quando poi come ora per ogni posizione aperta ci sono 400 candidati sanno che un rimpiazzo con contratto atipico che gli costa meno lo trovano eccome :( |
Re: L'Articolo 18
Quote:
non mi riferisco solo a lavorare con due ore giornaliere a 300€ mensili.. ma anche a 4 ore giornaliere a 600€ mensili per dire.. comunque la mia idea nasce dal fatto che meglio del sistema di oggi pien di disoccupati.. insomma meglio che niente, no ? e in ogni caso ci son tante variabilità e molta gente vive in famiglia o ha eredità.. comunque ci stanno molti prezzi dello stesso cibo anche nella stessa città.. per dire io prendo la frutta(certo non di ottima qualità ma nemmeno brutta) a 0,70 cent al chilo anzicché 2 euro al chilo.. queste piccole cose, questo organizzarsi assicuro che alla fine fan la differenza.. oppure una famiglia che compra 2 pacchi di sigarette al giorno buttando 400€ al mese assicuro che con quei 400 se li gestisce meglio.... comunque ribadisco del meglio che niente, meglio della situazione attuale a me per per ora un part-time andrebbe benissimo anzi sarebbe l'ideale |
Re: L'Articolo 18
Quote:
beh così è facile non spendere |
Re: L'Articolo 18
Quote:
Se il lavoro scarseggia, scarseggiano indirettamente anche i diritti, com'è adesso che molte imprese fanno leva proprio sulla paura dei dipendenti di perdere il posto, perché sanno bene che li fuori non ce niente per lui, nemmeno per uno in gamba e dedito. E quei 400 disperati che nel frattempo bussano alla porta.... Se il lavoro ci stava allora anche l'imprenditore cornuto si comportava correttamente, per sua convenienza, non per altro, altrimenti solo gli scapocchioni che non saprebbero dove altro andare ci rimarrebbero da lui. Mi viene in mente poi che i sindacati non saprebbero più dove mettere le mani in pasta... a no si...tutelare gli scapocchioni, quelli che hanno sempre tutelato al meglio:mrgreen::sarcastico: |
Re: L'Articolo 18
Quote:
|
Re: L'Articolo 18
Quote:
In assenza di atteggiamenti di vessazione, tra Tizio 50enne che costa 150 (di cui 50 solo d'anzianità) e che rende 200 e Caio 20enne che costa 100 (minimo tabellare) e che rende 200, chi scegli? Io scelgo Caio. Se Tizio ha competenza ed esperienza, non rischia il posto per età anagrafica maggiore. |
Re: L'Articolo 18
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: L'Articolo 18
Quote:
davvero, non ci credo che lavori |
Re: L'Articolo 18
Quote:
ad esempio i genitori di un mio amico dove lavora solo la madre e, causa crisi, è a rischio licenziamento il mio amico mi ha detto che praticamente da sempre i genitori BUTTANO via circa 400€ al mese per via delle sigarette.... (due pacchi di sigarette al giorno consumano mediamente) e gente che butta soldi cosi ce ne è a bizzeffe. quindi trovo sciocco limitarsi a guardar solo le bollette.... che poi se uno ha corrente elettrica a consumi e si sa gestire può pagare non più di tanto tipo noi in famiglia.. siamo attentissimi a non sprecar acqua, luce etc. etc. in inverno non accendiamo manco i termosifoni :sisi: |
Re: L'Articolo 18
e le aziende che producono scarpe vestiti ecc chiudono perché non vendono en la gente che ci lavorava, privata delllo stipendio che non compra scarpe, vestiti ecc :sisi:
|
Re: L'Articolo 18
Quote:
Quali vestiti ?? Xché io son almeno 15 anni che vedo scritto made in China, made in Vietnam, o se siamo fortunati made in Romania su quello che compriamo.....e lo vedo dappertutto, non solo in qualche outlet. Una t-shirt prodotta in Vietnam di costo 6-7€ finiti sullo scaffale del negozio viene venduta a 30-40€ ..... Chi si é ingrassato da 15-20 anni a sta parte ? Gli operai italiani ? Non mi pare mica.....ora gli diciamo che devono sputare sangue in nome di una flessibilità che ingrassa chi ? Gli stessi che producono in Cina ? ......é un assurdo macroscopico !! |
Re: L'Articolo 18
Quote:
delle uscite in periodi di crisi si può fare anche a meno eh. Il tuo discorso di dare più part time è campato in aria perchè con uno stipendio da 600 euro spesso non ci vivi. Io ho calcolato che con 600 euro tirando la cinghia potrei anche sopravvivere ( 400 vanno via solo in affitto e bollette ), ma io sono in affitto in una stanza, non ho famiglia e non ho quasi vita sociale. E sarebbe comunque sopravvivenza. Bisogna garantire stipendi dignitosi, altro che part time per tutti così la gente non spende ( forse ignori che per far girare l'economia la gente deve tornare a spendere, altrimenti è un cane che si morde la coda ). |
Re: L'Articolo 18
Quote:
Ai politici dimmerda italiani basterebbe fare una domanda: Se il problema è il costo del lavoro, Perché l'economia tedesca va bene visto che un operaio tedesco prende anche il doppio di uno italiano? Peccato che abbiamo anche giornalisti dimmerda che queste domande non le fanno |
Re: L'Articolo 18
Quote:
....se invece cambi e ti metti a produrre la "Montblanc" italiana delle penne da vendere a 200€, probabilmente riesci a stare in piedi come impresa......però muovendo anche il c#lo, promuovendo i prodotti dove li puoi vendere, facendo sistema tra i produttori etc... Ed in questo i ns. Imprenditori sono delle vere capre marce, sempre pronti a scannarsi e fregarsi tra loro per una crosta di pane; salvo poi essere bruciati dagli altri paesi che magari han prodotti inferiori, ma sanno fare sistema e valorizzarli !! I giornalisti ?? In Italia se sei scomodo non lavori in pratica.... .....se siamo 53' in classifica sulla libertà di stampa dopo Niger e Botswana (http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...?uuid=Ab8XJWPH) .....un motivo ci sarà ....:(:( |
Re: L'Articolo 18
Quote:
Quote:
Quote:
Ho sempre detto che se non si trova onestamente in un luogo, è giusto emigrare. Al tempo stesso io sono per la tutela della priorità d'occupazione nei confronti di chi risiede stabilmente in un luogo. Citare la Padania ed il razzismo è stupido e denota solo la voglia di stuzzicare e sminuire il prossimo. Quote:
Alla prossima mi sento autorizzato ad insultarti, visto che perseveri e non viene preso alcun provvedimento. Quote:
Non è tutto oro quel che luccica per quanto la Germania abbia un'economia ed un mercato del lavoro migliore rispetto al nostro. Il problema qui è anche la mentalità dei lavoratori... |
Re: L'Articolo 18
Quote:
uff, ho già detto che parecchia gente dice che "non arriva a fine mese e butta soldi in un casino di cose inutili" e ho già ribadito che il mio discorso del part-time sarebbe MEGLIO della disoccupazione attuale, in tempi di crisi.... :sisi: come al solito si legge quel che si buole vedere le tue smentite me le hanno già fatte e io ho già risposto, perche non ti leggi le mie risposte ? quindi sentenziare "che discorsi sono" te lo puoi ritirare il "garantire stipendi dignitosi" mi sembra un affermazione che lascia il tempo che trova.. che poi se guadagni poco e ti mantieni con quel poco che hai beh alla fine devi spendere per forza :mrgreen: e ribadisco la mia ipotesi vale sopratutto per la crisi che c'è adesso meglio che lavorano in più persone con meno stipendi (e meno ore) piuttosti che lavorano le solite poche persone a buoni stipendi e a molte ore mi sembra una banalità... |
Re: L'Articolo 18
Quote:
|
Re: L'Articolo 18
Quote:
Quote:
Quote:
Pensa al fatto che cinema, ristoranti, locali, turismo, ecc. chiuderebbero. Quote:
Pensa anche solo ad uno che vuole guadagnare il minimo di decenza, che fa? Svolge 5 lavori al giorno? Ha senso solo in casi estremi e circostanziati, vedi i minijob tedeschi. |
Re: L'Articolo 18
ho le idee confuse ...
a sentire mio fratello che teme il licenziamento per la chiusura della sezione della azienda per cui lavora , già ora il padrone può licenziare praticamente senza dare spiegazioni se appunto ne ha bisogno per ristrutturare l'azienda, poi mi sembra un articolo che tutela chi il lavoro ce l'ha già, in pratica si dice che non assumono per paura poi di non licenziare più... boh sono perplesso cmq in alcuni paesi ste tutele proprio non esistono penso agli USA o Inghilterra , mentre in Giappone e Germania sono cmq tutelati , quais nessuno poi in italia ricorre al giudice e preferiscono un accordo economico con l'azienda quindi alla fine serve o no ? boh ho le idee confuse :nonso: |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 05:59. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.