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Camminare in gruppo
Per me è una delle situazioni più complesse, camminare assieme ad un gruppo di conoscenti. Se magari si è in 7, si formano gruppetti da 3 per non intasare il marciapiede, e chi rischia di restare a camminare indietro? Allora provo ad affiancarmi con qualcuno, ma poi dovrei parlare? Dovrei dire qualcosa?
Ah, meglio affiancarsi a dei maschi se ci sono, non si sa mai che le donne pensino che ci stia provando. Oltretutto quando sono teso, faccio anche fatica a camminare dritto, è un po' imbarazzante XD Cerco di concentrarmi su una camminata regolare, ma più ci penso e più faccio movimenti strani. Finché non mi distraggo in qualche modo. Comunque camminare in gruppo è un'ansia pazzesca, non so a chi affiancarmi, se devo fermarmi per aspettare o se devo accelerare il passo per raggiungere qualcun altro. E voi che esperienze avete al riguardo? (questo lo potete quotare, sbizzarritevi :sisi:) |
Re: Camminare in gruppo
Oddio quando mi capitava odiavo queste uscite in comitiva e so ciò che provi... per fortuna nell'ultimo periodo se esco con un amico esco solo con lui e basta, cercando orari dove non ci sia ressa in modo da non stare a disagio :D
Io temo più l'uscire da solo, mi sento indifeso agli occhi degli altri, soprattutto di giorno, tipo oggi sono dovuto uscire a piedi per andare a comprare una cosa e mi sentivo tutti gli occhi addosso e avevo sempre la sensazione di camminare male, storto e in modo goffo, e quando entro in questo stato mentale non capisco più nulla, inizio a guardare il basso, l'alto, ovunque, vado in una sensazione d'ansia assurda e vorrei correre a casa fregandomene del mondo intero... insomma nella mia vita non potrò mai fare quello che fa commissioni per il centro a piedi, poco ma sicuro :D:mannaggia: |
Re: Camminare in gruppo
Oddio, credo che non mi sia più capitato di camminare in un gruppo superiore ai tre elementi, me compresa, dai tempi delle terribili gite con la scuola :ridacchiare: comunque, sia che fossero gruppi piccoli o medi, restavo sempre in fondo, a debita distanza anche :pensando:
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Re: Camminare in gruppo
Cammino tranquillamente. Non importa se sono in un gruppetto o sono dietro da solo, parlare parlo comunque.
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Re: Camminare in gruppo
Se non c'è qualcuno di interessante con cui conversare resto dietro, ho la visuale, non mi sento spinto o pressato da dietro e nessuno mi nota. Se invece c'è qualcuno con cui conversare non può essere un "alfa" se no non mi si cagherebbe, quindi come sopra, restiamo ultimi e chiacchieriamo.
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Re: Camminare in gruppo
Siccome solitamente cammino da solo, faccio fatica a tenere il passo del gruppo, nel senso che quando si cammina in gruppo si va a passo molto lento, e io tendo sempre ad accelerare forse perché mi trovo abbastanza a disagio, quindi spesso mi devo trattenere per camminare a passo lento
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Re: Camminare in gruppo
E' terribile camminare in gruppo.
Sono abituato ad avere un passo svelto. Andare a passi leeeenti come fa la gente a passeggio è terrificante per le mie gambette abituate a muoversi leste leste. E spesso mi ritrovo con qualcuno che mi chiede "perchè vai così di fretta?" e a rispondergli "ma questo è il mio passo abituale". Così solitamente finisco col ritrovarmi comunque in cima al gruppo ascoltando le loro chiacchiere che solitamente comprendono scherni sul preso pei fondelli di turno o considerazioni porno su qualche ragazza da loro conosciuta. A fare slalom tra i passanti concentrando alla fine la mia attenzione sui passanti stessi per non schiantarmici contro o sulle noiose vetrine dei negozi. E se trovo il modo d'intervenire in qualche discorso, va bene, volentieri, ma spesso si perde soltanto tempo a intervenire in "certi discorsi". |
Re: Camminare in gruppo
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A parte gli scherzi, mi (s)piace constatare che alla fine l'attenzione si focalizza su sè stessi e sulla propria inadeguatezza e NON sul fatto che s'è usciti per un qualunque motivo (aria aperta,socializzare, spostarsi verso il parco di soft air e via dicendo). Non conosco le età dei partecipanti alla discussione ma da gggiovane è capitato anche a me: poi sono diventato un logorroico. Ora dico, siate voi stessi. :) Se non avete nulla da dire non dite nulla, molti non sanno ascoltare e io ODIO essere interrotto continuamente da chi dovrebbe ascoltarmi (vedi politici in televisione). Magari trovassi spesso gente che rimane in silenzio ed ascolta. E' capitato che a me chiedessero la stupida domanda «Non dici nulla?» e la mia risposta è stata quello che pensavo: «No, non ho nulla da dire, sto ascoltando i vostri pareri». Quando vi sentirete di aggiungere qualcosa parlate. L'unica persona con cui non dovete parlare, tassativamente, è voi stessi: non domandatevi «ma da quanto non parlo?», non ditevi «non sto dicendo nulla», non ditevi «sto camminando goffamente». A voi non interessa cosa vi state dicendo, ve lo dite solo per arrecarvi un danno. Alla fine a VOI sembra di camminare goffi: avete mai provato...a chiederlo agli altri? Due piccioni con una fava: così parlate, noh?! ;) eheheh Prendetela con ironia questa mia ultima, ma anche con arguzia. |
Re: Camminare in gruppo
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Re: Camminare in gruppo
Non mi sono mai posta il problema, è consolante sapere che non capitano proprio tutte a me.
Cominciavo a pensare che fosse così prima di iscrivermi. :) |
Re: Camminare in gruppo
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Dò di matto, e pure di sabato sera che è sfigato noh, scrivere su internet (nota 1). Siete dietro, non avete nulla da dire, magari siete una ragazza col gruppetto: battete sulla spalla ad una vostra amica/amico e salutatela quando si gira, solo con la mano magari con la faccia mattacchiona, senza dire nulla. Saltate in groppa a quello che vi sta davanti come un koala! eheheh Saltatevene fuori con quello che pensate: «Ragazzi, effettivamente questa discussione è una figata» «Beh, questa discussione è peggio di uno stallo alla trussicana» «Per un attimo mi sono preoccupato di non partecipare, ma effettivamente non ne sapevo nulla dell'argomento: oh, grazie per informazioni ragazze! Che figata!». Siate maledettamente voi stessi. Nota1: non solo parole date agli altri e io intanto razzolo male, malissimo! Stasera è maledettamente il mio sabato. NON vado a bere nel pub, NON rientro alle 3 di mattina come 2-3 anni fa. Oggi sono partito da casa alle 7, mentre tutti dormivano, alle otto reso felice almeno due persone (tre, forse, me compreso), stato all'aria aperta, stasera shopping (CASO RARISSSSSSSIMO, ammetto) fino alle sette con ottimi commenti sul mio fisico da almeno due ragazze (donne, dai), sarei sprofondato per UNA sola cosa (ahahah ci stava), mi sento quasi libero e in mega forma fisica. Ma che mmme frega del sabato sera! :) Ho voglia di uscire? NO. Esco? NO Sono contento così? SI E gli altri sono contenti di questo? CHISSENE! Io non esco più il sabato sera, ho già 5-6 giorni di cose per me fiche che gli altri non possono permettersi di fare: se devo fare il classista, il sabato è per chi vorrebbe ma non può. Spesso e volentieri, mai generalizzare. Sarò superbo, sarò poco modesto ma ho detto la verità. :) FATE QUELLO CHE VOLETE, nel rispetto del prossimo! |
Re: Camminare in gruppo
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Mentre gli altri che parlano fra loro non sono mai da sole quando camminano non rischiano quasi mai di essere indietro o davanti senza a fianco qualcuno per conversare. Ciao! |
Re: Camminare in gruppo
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Come io soffro a volte di ansia da prestazione sessuale mi sembra che tu soffra di ansia da prestazione dialogica ;) Io ero come te, ora sono logorroico (comunque da evitare! ihihih). Potrei dirti molto spontaneamente «Come vedi le cose cambiano» ma sono sicuro che non ti sentirai convintissima e motivata, cosa a cui io personalmente punto a farti sentire, nel piccolo della nostra non-conoscenza. Se posso chiederti, quindi: di cosa parlano le tue amiche? Perché frequenti queste amiche? In caso, rimani mai volontariamente indietro? Per favore, se non è troppo invasivo della tua privacy rispondi a tutte e tre le domande: solo per farmi un'idea di te. :) Dico solo io una cosa, che potrete già scovare in rilettura nei miei post di cui sopra. Mi spiegate PERCHE' non si possa rimanere indietro? Attenzione eh, perché Noriko lo definisce ADDIRITTURA un rischio, (cito) «rischiano di». Figuratevi che certi miei amici, quando avevamo 18 anni restavano APPOSTA indietro, perché andare via in gruppi troppo grandi di ragazzi faceva "sfigati" (probabilmente a "18" anni si è sfigati di natura: a pensare queste cose!). Loro si distinguevano - a detta loro - dal restare indietro... Vedete come cambiano le cose? NOI diamo l'interpretazione del mondo che ci circonda e dei correlati avvenimenti, non viceversa. ;) |
Re: Camminare in gruppo
Condivido l'ansia, io pure non so mai dove mettermi.
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Re: Camminare in gruppo
Era anche un mio problema... devo dire che proprio grazie ai raduni ho imparato ad essere più aperto e quindi magari iniziare io una conversazione, non come prima che rimanevo isolato in coda al gruppo, poi se qualche volta capitano dei momenti in cui magari si rimane un attimo "isolati" l'importante è sapere che non sono gli altri ad ignorarci e che se ci facciamo avanti possiamo inserirci tranquillamente.
Comunque poi dipende anche dai caratteri delle persone, alcune sono più aperte, altre più chiuse, io mi trovo meglio con le seconde, mi riesce più facile iniziare un discorso. Però ammetto che preferisco che siano gli altri a fare il primo passo, anche se, come dicevo, ora ho imparato un po' anch'io a farlo. |
Re: Camminare in gruppo
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La risposta piu' banale e scontata che posso darti.. ma anche la migliore e' essere naturali, questi tipi di ragionamenti ossessionano in un certo senso e non fanno godere nemmeno una semplice camminata in compagnia (quando cammino o sto in fondo perche' non sono riuscito a far parte di uno dei gruppetti o sto primo perche' ho fretta e gli altri stanno andando lenti xD) Ero arrivato a valutare tutto:quanto parlare con chi attaccava bottone con me, dove camminare, stare con le persone che mi cercano per non rimanere solo, valutare chi avevo accanto quando stavo seduto (se avevo una femmina eto nel panico!) La gente "normale" questi ragionamenti non se li fa.. e fa bene! Ci fanno fare tante di auelle paranoie da non finire piu', quando sei in gruppo lascia stare tutti quei ragionamenti, buttati, attacca bottone con chi ti pare, anche per dire stronzate, ti sentirai addirittura libero, in un certo senso. Io provo a farlo e mi sento bene, lo consiglio anche a te :) |
Re: Camminare in gruppo
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... beh fino a metà giornata ho resistito :D |
Re: Camminare in gruppo
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Le amiche parlano di argomenti che mi interessano relativamente poco, infatti non abbiamo gli stessi interessi. Quando esco con loro e mi sforzo a farlo, mi perdo un po', cioè l'attenzione viaggia per conto suo. Le frequento raramente, le poche volte che ci incontriamo lo faccio per non stare sempre in casa. Non vado mai volontariamente dietro, quando sono in gruppo cerco sempre di stare a fianco di qualcuna o qualcuno, anche perché stare da soli durante le passeggiate mi crea imbarazzo verso conoscenti eventuali che potrei incontrare. Ciao. |
Re: Camminare in gruppo
Son secoli che non cammino in gruppo e quando lo facevo era un disagio unico.. che odio quando qualcuna voleva prendermi a braccetto.. perchè poi dico io.. lo odio il braccetto.. non ha senso se non il dare fastidio.. :testata:
Cmq ora al max siamo in 3.. io e i miei 2 cani che mi fanno impazzire. XD |
Re: Camminare in gruppo
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Cosa ho sottolineato? Vien da sè. Non voglio creare discordia, però non è effettivamente carino che tu esca con delle persone solo per non rimanere a casa. Se hai voglia di stare a casa, stai a casa; se hai voglia di uscire, esci: ANCHE DA SOLA! Avrai modo di farti i fattacci tuoi, di incontrare nuove persone (è più facile da soli), di non parlare, o di sederti su una panchina e magari a parlare con qualcuno. E' un po' - almeno secondo me - una constatazione ovvia, però non voglio nemmeno invitarti a rinunciare alle "amiche" (ci stanno le virgolette?). Prova ad approfondire gli argomenti per un po', magari ci trovi qualcosa di carino. O meglio ancora, porta ai TUOI argomenti, una proposta che ti consiglio caldamente. Portando i TUOI argomenti dai l'immagine della tua personalità, di cosa ti piace, di cosa non ti piace, di cosa sogni. Hai notato che ti rapporti sempre remissivamente rispetto "alle amiche" quando ne parli? Sembra che tu debba seguire i LORO discorsi, sempre. Debba seguirle ANCHE FISICAMENTE, dietro di loro. Proponi te, renditi più attiva, provaci! ;) Io onestamente sono avido di ascoltare cos'ha da dire la gente, si capiscono tante cose della personalità: io sarei curioso di sentire cosa hai da dire. Anche stare in silenzio dice della personalità: magari ti sembrerò troppo osè, ma anche sguardi e posizioni del corpo - nel silenzio - rivelano molto. Una volta ho offerto una cioccolata calda ad una mia compagna dell'università che mi faceva il filo; siamo usciti per passeggiare per il centro e non ha detto nulla per minuti, ma nelle vetrine scorgevo che era un po' preoccupata. Ad un certo punto mi ha preso la mano e abbiamo cominciato a passeggiare per "manina": non ha detto molto, direi nulla, ma potete negare che non siano state espresse milioni di parole? Non siate avidi di riempire il silenzio! :) Riempitelo solo quando occorre (ovvero quando volete o siete obbligati a farlo) Quote:
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