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Vita dopo la morte
Dovrei scrivere per ore e non posso......... cmq una lettura che ho fatto mi ha fatto un brutto effetto..........
Questa è la classica domanda in stile "dove veniamo,esiste dio, chi ha creato universo , etc etc" ............ cmq voi credete a qualcosa dopo la morte??? Spegnete la vostra religiosità e la vostra laicità e rispondete con il cuore.... ps: Se avete già affrontato l'argomento mi dispiace.......ma è una cosa che ora mi ha "colpito"..... |
Sì,direi di sì.
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io credo che non siamo fatti solo di un corpo fisico, il corpo e solo una cosa materiale, credo nel corpo astrale.quindi morendo rivivremo in un altra sfera di esistenza, astrale .muore solo il corpo.non ne sò molto di queste cose, perchè sono uno stronzo e non mi piace leggere troppo.ma mi pare la cosa piu plausibile.non ci vedo neanche niente di sensazionale.per me e una cosa normale.magari in futuro la scienza riuscirà anche a capire certe cose legate all esoterismo.senza boicottarlo, ma rendendo ""normale" ciò che la maggior parte della gente vede come "Impossibile" al momento.questa e la mia credenza, quasi una speranza.ciao.
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Re: Vita dopo la morte
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La strada si divide due...una porta al nulla, al semplice materialismo ed al fatto che, le persone defunte, sono semplicemente quello che paiono essere...dei cadaveri in fase, più o meno avanzata, di decomposizione. L'altra porta a Dio...alla vita oltre la vita...a qualcosa che, razionalmente parlando, non è possibile escludere...e che, però, ha più a che fare con la filosofia che con la scienza. Personalmente, essendo un agnostico, non mi esprimo su l'una o sull'altra possibilità...siccome non è possibile avere alcuna certezza, penso sia inutile discuterne: si formulerebbero solo una marea di, insignificanti, ipotesi (...da un punto di vista filosofico non è, nemmeno, possibile escludere che esista babbo Natale...). Per cui sono, metaforicamente, come una persona perennemente ferma di fronte alla biforcazione...indecisa su quale strada possa essere la migliore. Tuttavia...se provo a "spegnere", per un attimo, la mia esuberante parte razionalizzante...mi accorgo che, seppur resti fermo immobile, il mio sguardo è rivolto all'orizzonte di quella che porta a Dio...qualsiasi cosa, esso, sia. Però...forse il mio sguardo è solo atto al prenderlo di mira, uno sguardo accusatorio...perchè devo dire...di essere molto arrabbiato con Dio. |
la gente inizia a cercare dio solo quando e nella merda, nel mondo che ci siamo costruiti intorno non serve dio, ognuno ha il suo dio personale, quando sta male, ovvero qualcosa che gli dà conforto dalle sue pene.se dovessi usare toni apocalittici cristiani direi che questo mondo ormai e totalmente nella mani di satana.cmnq ci sono troppe verità, ogni tipo di religione crede che il suo dio , sia l'unico "vero" quindi non e dio a imporsi, ma l'uomo.e l'uomo credo sia il solo dominatore di questa terra.dove le grandi religioni hanno ormai perso valore grazie alle persone che la seguono, perdipiù ignoranti e molto limitate....io ho la mia credenza che ho scritto sopra.ho tentato di avvicinarmi alcune volte alla religione cristiana ma non c'è l'ho fatta, mi metto nelle mani di chi saprà illuminarmi maggiormente un giorno.
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Se togli l'hardware ad un computer, cosa accade al software?
...Beh come qualcuno ha argutamente asserito, va nel piano astrale dei software! :lol: |
Se dobbiamo giudicare razionalmente, in base all'esperienza, ciò che ci appare è che la vita cosciente esiste solo fintanto che esiste il corpo.
Per cui da ciò si dovrebbe dedurre che dopo la morte, torneremo ad essere ciò che eravamo prima della nascita, ovvero nulla. Ciononostante, questa evidenza dei sensi non può essere considerata una verità assoluta, ma semplicemente l'ipotesi più probabile allo stato attuale delle nostre conoscienze. Infatti tutti coloro che parlano di una vita al di là, non lo fanno in base ad alcuna esperienza, al limite solo in base a un senso interno, a un'impressione dell'animo che in alcuni sorge, e che ci dice che la nostra vita non può finire. Ma chi ci assicura che questo senso interno non menta? Nessuno, di certo non l'esperienza. E' anche vero che, ciò che appare più probabile non sempre è vero. Agli antichi, che vedevano il Sole sorgere, percorrere il Cielo e poi tramontare, appariva logico pensare che il Sole facesse ogni giorno il giro della Terra, e anche noi la penseremmo così, se l'osservazione scientifica non ci avesse mostrato che le cose vanno diversamente. Per cui non giudico impossibile, a priori, che la vita possa continuare in qualche modo.. semplicemente constato che allo stato attuale non c'è nulla che spinga a crederlo, e anzi, l'osservazione scientifica con i suoi risultati porta, se non a escluderlo, a ritenerlo, ahimè, poco probabile! Ma, dato che non c'è alcuna certezza, la speranza che quel senso interno corrisponda in qualche modo a una realtà non cessa di esistere =) |
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Se l'ha fatto e, a quanto pare, è tanto fortemente spinto a farlo, però, un motivo ci sarà... Non sarà che, l'uomo, per vivere più serenamente, ha bisogno di credere che esista un essere soprannaturale...misericordioso...creatore del cielo e della terra...eccetera? Se così fosse...ammesso che potrebbe permettere di vivere meglio, che male ci sarebbe nel crederci? Non costerebbe nulla, in fondo... Personalmente...la penso come la pensava Freud: considero certe credenze come delle, semplici, favole consolatorie (...per me la Bibbia è, sostanzialmente, un libro di fiabe...). Ma...mi chiedevo...se leggerle può far star meglio allora leggiamole...non costa nulla. Tuttavia, la mia parte razionale, continua a prendere il sopravvento...e continua a non interessarmi molto leggerle. |
non c'è nulla dopo la morte.
sei morto e bom |
Nonostante io sia molto poco religioso.......spero cmq dopo ci sia qualcosa........ vivere questa vita per poi ritrovarsi nel nulla lo trovo veramente troppo senza senso..........
.......e chi scrive è un quasi ateo convinto.......forse e la mia coscienza a tridirmi il mio io....ma la vita può essere così "finta"??? Credo col cuore che solo noi persone così sensibili siamo in grado di avvertite certi pensieri....non prendete questo post come un messaggio negativo perchè non lo è............... |
Non so se c'è vita dopo la morte, ma posso con certezza affermare che c'è morte dopo la vita.
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In realtà siamo qui come è qui un ape, un fiore, tutto....non c'è spiegazione..siamo biologia,chimica ed impulsi nervosi... Lo so è difficile da accettare ma è così.. |
esiste solo il sistema mente-corpo ... una volta che muori non c'e' piu' nulla di te cazzo.
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Sono sempre stato un fatalista, ma vista sta sfiga potevano farci senza sentimenti almeno se viveva meglio........tipo i vulcaniani lol :lol: Sarebbe bello che dopo la morte ci fosse qualcuno che ci spiegasse perchè tutto esiste ........ma pure un libro basterebbe :/ Si fatica tanto per cosa? siamo veramente una razza strana........ |
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È davvero importante la "vita dopo la morte"? È difficile immaginare la propria "non esistenza". Noi pensiamo, proviamo sentimenti, affetto, rabbia, desideri... solo perché esistiamo. In realtà non sappiamo nemmeno bene cosa significhi "esistere" e tanto meno "non esistere". Sarebbe davvero una tragedia se smettessimo di pensare e provare qualunque cosa? Sai come la chiamo io? La chiamo "giustizia". Solo quando non sarò più in grado di provare alcunché, né gioia né dolore, né speranza né rassegnazione... solo allora, per me, giustizia sarà fatta. E non è nemmeno un concetto tanto assurdo, nel Buddhismo si dice che siamo come le onde nel mare. Onde che per un po' sembrano persino possedere vita e volontà propria. Scontrandosi danno origine ad altre onde e danzano per il tempo che gli è concesso sulla superficie dell'acqua... ma inevitabilmente, prima o poi si sciolgono e ritornano ad essere solo acqua. Perché un onda esiste? Se un onda ti chiedesse "ma che scopo ha per me esistere? io nasco, viaggio, gioco, genero altra vita... ma poi mi estinguo. Che senso ha per me tutto questo"... cosa le risponderesti? Forse, piuttosto che porsi quesiti di cui è molto probabile non avremo mai una risposta, e che forse nemmeno ce l'hanno una risposta, sarebbe il caso di rispondere ad una domanda un po' più urgente: "visto che volenti o nolenti siamo sulla stessa barca... cosa possiamo fare per rendere la nostra e l'altrui inconsapevole ed involontaria esistenza un pochino migliore?". Forse dopotutto, lo scopo di vivere... è vivere. |
Ragionando a livello biologico, siamo veicoli di cellule.
Furono loro ad uscire per prime dal brodo primordiale, ad unirsi assieme per difendersi dai predatori ed a inventare la riproduzione per garantire il proseguimento della specie. In questa ottica, tutto quello che siamo e che facciamo è il risultato di una collaborazione cellulare che lavora per garantirsi nutrimento e riproduzione. L'intelligenza è solo un (meraviglioso) effetto collaterale. E un concetto talmente arido che mi piace credere che siamo comunque figli di un disegno superiore. Dopo la morte non so se l'anima sopravvive, però a me piace credere nella reincarnazione, per avere l'occasione di cominiciare una nuova vita facendo tesoro inconscio di questa. Correggetemi se sbaglio, ma credo sia il discorso del kharma indiano |
Io rifirerei la domanda in maniera unpo'... ironico-grottesco:
Ma esiste la vita prima della morte? :-) Rob |
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Quindi il piano astrale è sempre un piano materiale costituito di sub-particelle materiali, non ha niente a che fare con il paradiso o con la metafisica, anzi è limitato da precise leggi fisiche :) |
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