buonanotte
 

E' stata una giornata davvero pesante ed anche se la stanchezza ed il buon senso mi suggeriscono di cercare riparo al tepore delle coperte e di ricaricare le energie per domani,non riesco proprio a "staccare"!
Mi sento come un "caterpillar"e se leggo della dipendenza di molti di voi dai farmaci,mi viene da pensare che io invece, dipendo dal mio lavoro!
Identifico ormai il mio ambiente di lavoro come il mio"habitat naturale"nel quale muovermi con destrezza e sicurezza.
I'm workaholic! :(

in un certo senso anke io.. solo a lavoro io sto a contatto cn le persone (per (s)fortuna) xk altrimenti vivrei cm un eremita..

il lavoro in un certo senso è anke un modo x riempire le giornate a mi o avviso

Sono d'accordo.
Io con i miei colleghi convivo x 8-9 ore al giorno (con molti da ormai 16 anni) e alle volte mi chiedo: se non ci fossero loro a tenermi impegnata socialmente tutto il giorno con chi scambierei almeno due parole???
Mah! :?

eccomi ancora qui a scrivere nella notte,dopo l'ennesima serata passata
a lavorare al pc!
Mi sono concessa solo una breve pausa sigaretta con degli amici che sono passati a farmi un salutino.Ho gentilmente rifiutato il loro invito ad andare a bere qualcosa,accampando come scusa la stanchezza.
Giovedi mi hanno invitato ad una serata in un pub con musica live ma ad accettare mi sentirei come di fare un torto al mio ragazzo che soffrendo di attacchi di panico sarebbe impossibilitato a venire.
Avrei proprio voglia di svagarmi un pochino ogni tanto,ma ciò che più mi manca sono i momenti d'intimità con lui....è quasi un anno che ha perso interesse nei confronti del sesso :cry:
Ho smesso di avere slanci"affettuosi",perchè esser rifiutata ogni volta è abbastanza frustrante,pensando di poter raggiungere cosi' la pace dei sensi ma,invano.....
Esclude categoricamente il ricorso ad una terapia,xkè sostiene di potercela fare da solo ed io non me la sento di obbligare a farlo..sembrava stesse meglio ultimamente ma,domenica ha avuto un'altro attacco in un bar.
Adesso oltre a lottare con le mie fobie,devo confontarmi pure con le sue!
Devo stringere i denti,però ed aspettare tempi migliori.
Scusate i pensieri sconnessi ed alla rinfusa!
A presto

...cara amica,
comprendo bene che la tua non sia una situazione facile, ma se davvero ami il tuo ragazzo, non credo sarà impossibile continure a stargli accanto ed aiutarlo...cerca di parlare dinuovo della psicoterapia benchè lui appaia riluttante. La psicoterapia può riservare delle piacevolissime sorprese e aiutarci a scoprirci e a trovare le forze per rimetterci in marcia più vitali di prima!

un abbraccio

grazie per le tue parole di conforto!
Parlarne qui sul forum mi è più facile che con gli amici,perchè è solo qui che mi sento compresa pienamente.
L'argomento "psicoterapia"è stato da me più volte trattato con vari approcci,dapprima in punta di piedi fino quasi alla minaccia di un allontanamento se non avesse cercato di fare qualcosa per il suo benessere,in primis e di conseguenza per il nostro rapporto.
Mi sento impotente dinanzi a questa situazione,anche se cerco di sdrammatizzare e di esser forte per entrambe.
Mi domando se assecondare il suo desiderio di "autocurarsi" sia un bene...

ehm... ma non sarebbe meglio che a postare su fobia sociale fosse lui?

Calinero,le mie "credenziali" non sono da meno:fobia di firmare e di mangiare e/o bere davanti a persone estranee
Siamo una coppia ben assortita,insomma ;-p
Ciò che mi ha spinto ad iscrivermi a questo forum è stata l'opportunità di poter esprimere la vera me stessa senza dover indossare la maschera
della donna forte ed estrovera che il mio lavoro mi impone ed il disagio che sto vivendo nel mio privato.
P.S: Il mio compagno reputa i forums una perdita di tempo,quindi non credo si isriverà mai(con mio sommo dispiacere)! :cry:

ok, promossa a pieni voti :lol: