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Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discriminata?
Come da titolo: riterreste sensato che una persona che è contraria alle unioni gay si definisse discriminata* nel caso in cui lo Stato decidesse di regolamentarle con una legge? :)
*utilizzando la definizione del vocabolario e senza fare altri assunti se non quelli su ipotizzati Per cortesia rispondere argomentando nel thread. ;) |
Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
Ritengo di no.
La nostra, fino a prova contraria, è una società democratica e laica quindi nessuno dovrebbe sentirsi discriminato. "Io non condivido la tua idea, ma combatterei fino alla morte perchè tu possa esprimerla"...o qualcosa del genere... |
Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
È totalmente insensato: "discriminare" significa trattare diversamente due persone che si trovano nella stessa situazione. Due uomini o due donne che si amano, cos'hanno di diverso da una coppia di innamorati etero? [DOMANDA RETORICA]
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Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
Cito da Wikipedia
La discriminazione consiste in un trattamento non paritario attuato nei confronti di un individuo o un gruppo di individui in virtù della loro appartenenza ad una particolare categoria. Pertanto è dimostrazione che è un paradosso definire discriminante la legalizzazione delle adozioni gay nei confronti di un eterosessuale o di chi è contrario a ciò. Semmai è discriminata attualmente la persona gay che non può adottare, stando a questa definizione. |
Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
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Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
Non ha un senso da nessun punto di vista.
Nell'altro topic era emerso un ragionamento di questo tipo: "una persona contraria alle unioni gay si sente discriminata perchè la concessione dei diritti ai gay fa perdere significato al matrimonio tra uomo e donna" A me questo sa molto di arrampicata sugli specchi, e cmq non è stato per nulla spiegato: 1)in cosa consista il significato del matrimonio tra uomo e donna 2)in che modo la concessione del matrimionio ai gay farebbe perdere questo significato al matrimonio delle coppie non gay 3)come ciò sia effettivamente discriminazione, in virtù della definizione di disciminazione che altri hanno già riportato. |
Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
Assolutamente insensato, concedere il diritto di legalizzare le unioni gay non toglie certo tale diritto ad altri. È discriminante che le coppie gay non lo abbiano già tale diritto.
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Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
Vabbè, vuoi ancora forzare la mano dopo il topic sulle "sentinelle in piedi".
Potevi piuttosto aprirne uno sul tipo di: " Ritenete sensato che una persona faccia la sentinella in piedi quando potrebbe portarsi una sedia? " :mrgreen: |
Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
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Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
Scusate nel primo post avevo sbagliato: vorrei parlare principalmente di UNIONI gay, cioè del matrimonio, e non di ADOZIONI (cioè è corretta la domanda del sondaggio). Anche se ovviamente i due argomenti sono legati e si può parlare di entrambi. ;)
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Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
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Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
Potrebbe avere senso (dipende dalla situazione) chiunque può essere discriminato, così anche una persona che ha opinioni divergenti.
Negare il contrario finirebbe paradossalmente per essere una discriminazione :D Come dice il buon vecchio dizionario: Discriminazione = Diversificazione iniqua del giudizio; disparità di trattamento, in spregio a fondamentali principi di uguaglianza sociale e politica. Il fatto che molti siano in disaccordo con una persona con opinioni diverse non significa che sia discriminata, ci vuole il "trattamento diverso" a prescindere. Esempio: "te sei comunista non vale la pena parlare con te", "sei un asociale del cavolo che ne sai te?" questa è discriminazione (oltre a mancanza di educazione direbbe mammina). Invece "secondo me hai detto una stronzata", "sono inorridito/a dalla tua affermazione" sono opinioni, a volte poco argomentate ma pur sempre opinioni. |
Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
D'accordo, quindi stai ipotizzando che qualcuno dica a questa persona contraria qualcosa del tipo "sei un omofobo del cazzo, la tua opinione non conta nulla", non che si senta discriminata per il solo fatto che altre persone dello stesso sesso si possano unire in matrimonio.
Ho capito correttamente? |
Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
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Quella frase "sei un omofobo del cazzo..." ecc è una discriminazione; invece il fatto che altre persone dello stesso sesso si possano unire in matrimonio non dovrebbe cambiare il trattamento delle altre persone nei confronti suoi e del suo matrimonio, quindi non comporterebbe discriminazione. Al massimo potrebbe non essere conforme alle sue idee di matrimonio, ma tecnicamente non è discriminazione da quel che ho capito dalla definizione. |
Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
È assolutamente insensato che uno si senta discriminato per questo. Ma è una cosa talmente ovvia che forse non c'era neanche bisogno di un thread per dirlo. :pensando:
Uno per sentirsi discriminato deve subire qualcosa fatta 'di proposito' che lo porta ad una condizione in qualche modo inferiore ... Se si parlasse di discriminazione qui, allora si dovrebbe definire discriminata praticamente qualsiasi persona sulla faccia della terra... |
Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
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Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
son d'accordo praticamente con tutti, quindi evito di quotare ogni singolo intervento :riverenza:
Trovo che un altro punto della questione sia che molte persone non se la prendono con le categorie più deboli ( es. i gay ) ma pensano proprio che siano lobby massoniche ormai con le mani in pasta ovunque. Ad esempio, una volta ero in viaggio in macchina e casualmente capitai su radio maria,dove la conduttrice parlava giusto della legge contro l'omofobia. Diceva che era una cosa assurda, in quanto le lobby gay ( ormai presenti ovunque in politica italiana e nel MONDO ) volevano tappare la bocca ai dissidenti ed a coloro che pensavano che essere gay fosse una malattia. E che insomma,se una persona non segue la retta via ed ha comportamenti anormali, è giusto e corretto poterlo dire senza che venga accusato di omofobia. E che si, i veri discriminati erano loro, i sani portatori dei valori tradizionali e secondo natura, che non potevano dire liberamente che i gay sono anormali. E quanta enfasi ci metteva! |
Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
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Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
mia reazione ad una persona che dice di sentirsi discriminata per una cosa del genere ---> :mannaggia:
non ha capito nulla. o ci è o ci fa ? o provoca o è veramente stupida a non capire le cose ? :miodio: |
Re: Ritenete sensato che una persona contraria alle unioni gay si definisca discrimin
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