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pokorny 27-09-2014 15:30

Re: non ce la faccio più
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1371588)
:o porcavacca? :o
Ma perché?

Perché i miei lo hanno fatto o perché penso che anche pieno di soldi non ci farei niente?

La prima credo di averla spiegata... alla fine vedono in me il figlio venuto male; certo mai un cenno di malumore, sempre affetto e cordialità, ma alla fine se deve esserci una mano e un sostegno concreto a me non arrivano mai. Si può mostrare un sottile senso di delusione in tanti modi, anche con la mamma che sorride e dice che per vedermi felice si getterebbe nel fuoco. Ma poi la casa la comprano a mio fratello e a me dicono che la porta è aperta, non mi costringono a restare a casa e quello che potrò avere lo avrò dopo che non ci saranno più. Lo dicono proprio chiaro e tondo. Sorridendo e aggiungendo che per me morirebbero per vedermi felice.

La seconda è semplice per chiunque nella mia condizione e non abbia la fortuna di un fisico eccezionale o comunque buono. Mi ritengo pure fortunato ma devo prendere 4 medicine al giorno, ci sono le prime rughe, se non cammino o faccio movimento per una settimana le ripercussioni sono pesanti sul fiato. La inizio a vedere la vecchiaia, certo potrei "comprare" la compagnia ma non l'ho mai fatto a maggior ragione non lo farò ora. Sono il classico tipo di mezza età, per carità niente di paragonabile a una variante di Fantozzi ma non sono certo quello che fa voltare la gente. Non mi interessano viaggi, concerti, cose che potrei fare "in pensione". Il mio problema è sempre stato fisico e con l'età può solo peggiorare. Ho passato la vita a fare cose giudicate interessanti ma mai un essere umano si è voltato al mio passaggio, non parliamo manco di andare in spiaggia. Per questo, per me la vita finisce a 40 anni, il resto è solo l'attesa della fine. Non per essere melodrammatico; semplicemente sono nato con la "fissa" dell'aspetto fisico (giustificata, credimi) per me è sempre stata la sola cosa a contare, anche in base alla "appetibilità" sociale dei nostri tempi che vede solo l'aspetto, quindi di fatto i miei hanno distrutto l'unica parte della mia vita che poteva per me avere una prospettiva di qualche genere.

tersite 27-09-2014 17:29

Re: non ce la faccio più
 
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Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1371588)



Mi viene la stessa cosa quando si accenna alla possibilità che possa ricominciare gli studi in effetti.

si chiamano 'resistenze' in psicoterapia è un problema molto noto , guarda è del tutto inutile lottare frontalmente contro queste resistenze , il trucco è aggirarle

Quote:

Perché i miei lo hanno fatto o perché penso che anche pieno di soldi non ci farei niente?

La prima credo di averla spiegata... alla fine vedono in me il figlio venuto male; certo mai un cenno di malumore, sempre affetto e cordialità, ma alla fine se deve esserci una mano e un sostegno concreto a me non arrivano mai. Si può mostrare un sottile senso di delusione in tanti modi, anche con la mamma che sorride e dice che per vedermi felice si getterebbe nel fuoco. Ma poi la casa la comprano a mio fratello e a me dicono che la porta è aperta, non mi costringono a restare a casa e quello che potrò avere lo avrò dopo che non ci saranno più. Lo dicono proprio chiaro e tondo. Sorridendo e aggiungendo che per me morirebbero per vedermi...
E' una situazione che conosco molto bene , per averla vissuta nel mio caso era mio padre a vedermi così un 'figlio venuto male' , anzi per lui eravamo almeno 3 venuti male e tutti più piccoli di me , pensava addirittura ceh ci influenzavamo l'un l'altro quasi che la tara passasse da me agli altri fratelli , la mia colpa maggiore era aver smesso con gli studi ma anche il mio atteggiamento apatico e pessimista nei confronti della vita, se poi si aggiunge il fatto ceh non avevo la ragazza (e lui voleva tanto dei nipotini :mrgreen: ) il quadro è completo..stravedeva invece per l'ultmo nato e avrebbe stravisto anche di più se lo avesse visto con moglie e figli m ma è morto prima di goderne tiè :sarcastico:
@pokorny a 50 anni sonati non sei un ragazzino è vero , ma la vita mica è finita non disperare ... Se nel caso valuta l'idea di abbandonare la famiglia e vivere per conto tuo , ci sono pro e contro , io se tornassi indietro lo farei non risolverei (forse ) i miei problemi ma respirerei meglio questo sì :D

Weltschmerz 27-09-2014 18:42

Re: non ce la faccio più
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1371650)
si chiamano 'resistenze' in psicoterapia è un problema molto noto , guarda è del tutto inutile lottare frontalmente contro queste resistenze , il trucco è aggirarle

Non le posso aggirare finisce per attivarsi in qualsiasi situazione dove c'è una valutazione (specialmente quando è scritta), ci sto lavorando in psicoterapia comunque :)

Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1371596)
La prima credo di averla spiegata... alla fine vedono in me il figlio venuto male; certo mai un cenno di malumore, sempre affetto e cordialità, ma alla fine se deve esserci una mano e un sostegno concreto a me non arrivano mai.

Non per essere melodrammatico; semplicemente sono nato con la "fissa" dell'aspetto fisico (giustificata, credimi) per me è sempre stata la sola cosa a contare, anche in base alla "appetibilità" sociale dei nostri tempi che vede solo l'aspetto, quindi di fatto i miei hanno distrutto l'unica parte della mia vita che poteva per me avere una prospettiva di qualche genere.

Era più un "perché" di immenso stupore.
Nato? Mi sembra difficile, te l'avrà pur trasmessa qualcuno.
Comunque non mi sembri melodrammatico, mi dispiace che ti sia andata male e spero che potrai staccarti da loro prima o poi.

tersite 25-10-2014 18:55

Re: non ce la faccio più
 
Oggi conversazione surreale , io che me ne sto chiuso in camera , come al solito e mia madre che mi chiede cosa faccio , cavoli sono un uomo mica un ragazzino! Saranno cazzi miei o no ?
le rispondo di non rompermi le scatole , vorrei essere più incisivo e volgare ma non lo faccio ... mica sono un adolescente che deve affermare la sua identità . Un po' di colpa ce l'ho anch'io sono taciturno e non mi va di parlare ed è vero che sono 'strano' non esco mai di casa e non ho relazioni sociali , a volte la mia giornata si riduce a un buongiorno e una buonasera , senza altre interazioni con gli umani ...ma la cosa più strana che anche mio fratello (che vive con lei ) non è che ha grandi interazioni col mondo esterno , ma è più ruffiano fa la spesa , prepara da mangiare e fa piccoli lavoretti di idraulica ...lei lo adora e non capisce che sta male è un sociofobico e non ha mai lavorato .... me per lei quello strano sono io
piantino finale quando io ho smesso di risponderle

rosadiserra 25-10-2014 19:11

Re: non ce la faccio più
 
Vedo che con i genitori siamo conciati tutti benino!!
Almeno non sono l'unica quando ho letto il post di @tersite con scritto
Tiè
Ho cominciato a ridere, poi risata isterica.
La domanda che non osereste mai porre:
Che cazzo m'avete messo al mondo a fare??

Qwerty 25-10-2014 19:20

Re: non ce la faccio più
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1388952)
Oggi conversazione surreale , io che me ne sto chiuso in camera , come al solito e mia madre che mi chiede cosa faccio , cavoli sono un uomo mica un ragazzino! Saranno cazzi miei o no ?
le rispondo di non rompermi le scatole , vorrei essere più incisivo e volgare ma non lo faccio ... mica sono un adolescente che deve affermare la sua identità . Un po' di colpa ce l'ho anch'io sono taciturno e non mi va di parlare ed è vero che sono 'strano' non esco mai di casa e non ho relazioni sociali , a volte la mia giornata si riduce a un buongiorno e una buonasera , senza altre interazioni con gli umani ...ma la cosa più strana che anche mio fratello (che vive con lei ) non è che ha grandi interazioni col mondo esterno , ma è più ruffiano fa la spesa , prepara da mangiare e fa piccoli lavoretti di idraulica ...lei lo adora e non capisce che sta male è un sociofobico e non ha mai lavorato .... me per lei quello strano sono io
piantino finale quando io ho smesso di risponderle

le persone anziane spesso sono meno sveglie che quelle giovani quindi serve avere pazienza con loro, un po come con bambini, e poi provabilmente non aveva intenzioni cattive, magari era preocupata che ti anoi e voleva farti compania, o al contrario aveva bisogno di compania lei.. educazione e' una bella cosa, ma sopratutto e' importante verso i genitori, purtroppo spesso lo si capisce solo dopo essere diventati genitori..


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