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Cruyff
È da qualche giorno che non ti vedo più intervenire.
Ti andrebbe di ricominciare a postare, o per lo meno dirmi in privato o in pubblico (come preferisci) se è tutto ok? Non sei solo sai? Anche se ti sembra così adesso, non sei solo. Sei mai stato al mare? È una città di mare la tua? Hai sentito l'aria accarezzarti il viso e il rumore delle onde coccolarti? E quando piove, diventa nero e forte e i fulmini lo illuminano in lontananza mentre il vento ulula e le onde si scontrano con la spiaggia. O le montagne con i prati pieni d'erba verde piegata dal dal vento gelido. Da lassù sembra di poter allungare un braccio e prendere le nuvole con una mano e il cielo è azzurrissimo. La primavera dei bucaneve che timidi inaugurano nuovamente la vita, l'estate gialla delle farfalle e dei gatti che le rincorrono, l'autunno che colora le strade del colore delle foglie che cadono e l'inverno con i bambini che giocano e ridono nella neve. È tutto per te, per celebrare la tua vita Cruyff. Tutto quanto. |
Re: Cruyff
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Hai una sensibilità rara ed un ottimo stile. Ce l'avevo anch'io...tanto tempo fa. Mi hai commosso assai...sì... -___-; |
Re: Cruyff
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E probabilmente un giorno lo farò. Ad ogni modo Jolly, non credo che la sensibilità sia qualcosa che possa svanire, può solo essere nascosta temporaneamente. Ognuno di noi nasconde la sua vera essenza dagli altri, scendiamo a compromessi con essa ogni giorno indossando di volta in volta vestiti che non ci appartengono. Chi più e chi meno, e ognuno ha le sue ragioni per farlo. Tocca a noi, decidere quando è ora di "interpretare" sé stessi. Tieni, un estratto da un libro non ancora scritto ma che avevo già postato altrove: Il titolo era: "Faceva freddo lì alla fine di ogni cosa." «I raggi rossi del Sole rimbalzavano sull'acqua e brillavano in lontananza, mossi dalle onde, cullati dal vento, unica cosa viva per miglia. Sopra di lui il cielo nero aveva preso il posto dell'azzurro oramai da millenni e attorno a lui solo il sussurro dell'aria e il mormorio dell'acqua. Nessun gabbiano, nessun grido, nessuna risata lontana. «Dove siamo?» chiese Zack all'amico più grande. «Poco distanti da casa tua, fra qualche milione di anni» gli rispose Samuel. «Ma non c'è il mare poco distante da casa mia» ribatté il ragazzino. «Non ancora, Zacky» fu la sua risposta. Samuel lo guardò, mentre si girava nuovamente verso quel nulla fatto di acqua, registrò il Sole rosso brillare nei suoi occhi e osservò i capelli biondi dell'amico fluttuare nel vento mentre il mare dipingeva lo sfondo di una scena che pareva essere strappata da un quadro antico. «Fa freddo qui, Sam» si lamentò Zack. «Fa sempre freddo, quando la vita si spegne» rispose Samuel «è ora di andare adesso, il tuo fisico non può sopportare oltre un'aria con così poco ossigeno» Prese per mano Zack ed attraversarono il portale mentre una folata di vento gelido li accarezzava per l'ultima volta.» |
Non si aprono Topic diretti solo ed eslcusivamente verso un utente.ci sono i messaggi privati che sono cosi tanto carini 8) grazie.
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Chitto...è veramente un piacere leggerti. :wink: |
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sigh chitto, mi si spezza u core a vedere un troll buono :lol:
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