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Non si può far finta di niente.
Buonasera a tutti gli utenti.
È tantissimo che non scrivo, e non negherò che non è cambiato nulla rispetto a quella che era la mia vita le ultime volte che mi sono espressa. Le mie giornate scorrono, studio (o almeno ci provo), faccio un tirocinio, qualche volta esco... ma sono così morta. Non ho mai più ripreso quelle che una volta erano le mie passioni, ascolto anche meno musica e non scrivo più. Né per me stessa, né qui. Mi sono resa conto che non posso ignorare la cosa. Se non riesco nemmeno più a esprimermi dietro a un computer (mi sento ripetitiva, noiosa, penso che sia inutile...)... allora vuol dire che sono ferma alla fine di una strada chiusa. È come se stessi fissando un muro di mattoni. Ma i mattoni non si sposteranno. Credo di aver raggiunto un quasi menefreghismo verso la mia stessa persona. Ho capito che intorno a me c'è una vita di apparenze, che è importante "fare quello che si deve fare".... chi se ne frega se sei infelice. Soffro a tratti. Soffro quando mi rendo conto che sto programmando le mie giornate su impegni senza includere cose quali "uscire per fare nuove conoscenze", "fare qualcosa che possa farmi progredire sul piano personale" (--> molti qui mi hanno consigliato di rivolgermi a uno psicologo perché sono totalmente bloccata e probabilmente evitante, ma sono smidollata e non lo faccio) e soffro in momenti che sembrano casuali, es. rientrando a casa da un qualche impegno (come se il mio corpo volesse dirmi "bene, ora che hai consluso questo, cosa è cambiato in te?")... sento quel dolore dietro lo sterno. È orrido. Mi rendo conto di quanto tutta la mia vita sia semplice scorrere del tempo, di quanto poco io mi esprima veramente (realizzo ogni giorno che le persone che ho intorno non mi conoscono per niente)... un foglio di carta bianco ha più significato di me. Mi rendo anche conto di non credere veramente di poter cambiare. Ho paura di essermi quasi arresa e di non essermene nemmeno accorta. Fatto sta che ogni volta che penso lucidamente, dico "tanto lo sai che non succederà mai". Ho il male di vivere e spesso ultimamente ho pensato a come sarebbe... andarmene. Sia chiaro, non lo farei mai. Ho un amore verso la vita indescrivibile. Ma è come se stessi chiusa in una gabbia a mangiare solo pane e acqua. Dopo un po' ti stufi. Mi vedo in un futuro come una persona totalmente irrealizzata, buona e dedita ad aiutare gli altri e a tirare su quei 2 soldi per mangiare. Ma estremamente sola. Fantastico un sacco ma nella realtà non mi vedo con nessuno perché penso di non andare bene per nessuno. Nemmeno per me stessa. Forse devo solo inciampare per strada e cadere addosso all'uomo della mia vita, ma non credo sia così. E intanto reprimo. Reprimo, reprimo... non so quasi più nemmeno cosa, e sono così confusa. Continuo con la mia esistenza e ho una perenne espressione vuota. Cerco di sovrastare il mio nulla interiore col fatto che devo fare gli esami, quello, quell'altro. Ma non si può fare finta di niente. Giusto? Non corro forse il rischio di svegliarmi un giorno e vedermi il mondo crollare addosso? Ma io non ce la faccio a muovermi. E ora torno alla mia futile esistenza. Buona serata. |
Re: Non si può far finta di niente.
Oltre a consultare uno specialista, che ti potrebbe dare un (minimo) aiuto, potresti provare a fare qualche attività che ti permetta di fare qualcosa per gli altri...ad esempio qualche attività di volontariato....potresti consultare qualche seminario riguardo alle tecniche di comunicazione...o anche provare a vederti con qualche utente/ssa del forum della zona in cui vivi......sono solo alcuni suggerimenti che mi vengono in mente.
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Re: Non si può far finta di niente.
Ti capisco, anche a me sembra spesso che la vita sia solo un'inutile corsa verso la fine.
Con un muro di mattoni al posto delle sensazioni. Magari puoi farti prendere l'appuntamento da qualcun'altro, almeno per iniziare. |
Re: Non si può far finta di niente.
E' un muro di mattoni, il tuo, davanti al quale molti sono fermi qui, chi da più tempo, chi da meno.
Ottimo che tu riesca a dare esami e muoverti un minimo, credimi, è una cosa ottima. Denota la presenza di una forza che non puoi ignorare. E' la presenza di questa forza a far suonare gli allarmi ora, a chiederti di non arrenderti. Non devi farlo, specialmente non ora, quando le batterie sono ancora cariche anche se non ti sembra. Bazzica qui dentro, dai un occhiata in giro, chiedi pareri, parlane con un terapeuta... non ti costa niente. Tante persone perfettamente sane ci vanno anche solo per sfogare lo stress giornaliero. Non fermarti... l'acqua stagnante marcisce, come sono solito dire. Non arrenderti, mh? No, non sei noiosa né ripetitiva, solo è duro scrivere o anche solo ascoltare musica, quando si è tanto giù. Sii un giudice meno severo per te stessa, e non lasciar passare il tempo. E' bene muoversi ora, ripeto. Niente ansie, ma ora che hai concettualizzato la cosa, bisogna agire. |
Re: Non si può far finta di niente.
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Penso che potrei provare (con grande, enorme sforzo) ad andare a parlare con qualcuno... ma sono frenata anche dall'aspetto economico. Se ci andassi lo farei senza dirlo ai miei, non potrei chiedergli soldi (che comunque già spendono per me, e con risultati mediocri)... Non sanno che mi sento così. Si, vedono che non sono la persona più allegra del mondo, ma non sanno bene quanto soffra della mia stessa vita. |
Re: Non si può far finta di niente.
Secondo me hai bisogno di una spintarella per uscire dal pantano, io andrei da uno psichiatra:)
Soprattutto poi cerca di cambiare abitudini:bene: |
Re: Non si può far finta di niente.
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A volte ho cercato di cominciare a parlare con qualcuno, con un amico con cui andavo d'accordo... ma avevo l'impressione che non fosse lì per ascoltarmi. Credo che agli altri i miei problemi sembrerebbero superficiali... l'unica persona con cui sono riuscita ad aprirmi tanto poi è sparita. E questo duro colpo non mi ha molto aiutato, ecco... Quote:
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Re: Non si può far finta di niente.
Potresti provare con il servizio pubblico se il problema è il fattore economico.
Però non chiedere a me come funziona perché son sempre andato da privati. :pensando: |
Re: Non si può far finta di niente.
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Non ho capito cosa intendi per servizio pubblico xD |
Re: Non si può far finta di niente.
Dai, Jupiter... siamo un po' tutti, anzi molti, sulla stessa barca. Penso anche io che partire dal forum sia una buona cosa, almeno dopo aver scritto qualcosa ci si sente meno peggio e sul lato concreto ci sono tanti spunti per lavorare da sé sulle cose possibili, alla nostra portata per quanto possano essere inizialmente di apparente poca importanza.
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Re: Non si può far finta di niente.
Mi consigliereste di aprire un diario?
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Re: Non si può far finta di niente.
Ti capisco, anch'io mi sento così da tempo, ferma e bloccata in un angolo. Qualche giorno fa per cercare di sbloccarmi ho cercato di fare una cosa semplice: cambiare la routine. Fare una colazione diversa, cambiare percorso per andare in un luogo, pettinarmi i capelli in modo nuovo. Saranno cavolate ma per un pò mi distraggono da me stessa.
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Re: Non si può far finta di niente.
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Anche perché almeno la smetterei di scrivere le stesse cose, non aprirei mille topic e le cose che scrivo sarebbero visibili solo agli iscritti :applauso: Sì, potrei farlo :) |
Re: Non si può far finta di niente.
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