timidezza e famiglia
Salve a tutti.....
Io ho 21 anni e sono molto timida e insicura....anche se cerco perlopiù di fare quello che devo, anche se, credo con più difficoltà delle altre persone. Con il mondo esterno ho raggiunto una sorta di equilibrio, nel senso che lui ignora me e io ignoro lui. poco male. Il problema sono le persone con cui sto a stretto contatto, ovvero i miei genitori e mio fratello. Oltre ad avere da sempre l'impressione di non piacere a tutti loro, nel senso che mi vorrebbero più estroversa e meno problematica, non mi offrono neanche quel minimo di aiuto per stabilire con loro dei rapporti veri....nel senso che per lo più, ad esempio ai pasti, loro parlano ed io sto zitta, senza che si curino di quello che penso o di quello che provo. Credo sia comune per le persone timide, ma davvero non fanno alcuno sforzo per comunicare con me...io ci provo, chiedo le cose...ma a malapena mi sentono. Quando ero più piccola spesso finivo di mangiare prima e andavo a piangere, adesso per fortuna mi sono abituata....ma credo che questa situazione mi dà ancora molto dolore. Vorrei andare via lontano e ricominciare una vita da zero....anche se so che non è possibile.....e non vederli più.....non ci posso fare nulla se non mi vogliono! |
Dai prova a parlarci con i tuoi genitori...digli ke hai dei problemi ....magari servirà a qualkosa.....
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fanno finta di non sentire....quando ero adolescente ho dovuto cercare di risolvere tutto da me....risparmiavo i soldi e cercavo un dottore sulle pagine gialle.....i miei pensano solo a lavorare....non mi ascolteranno mai.....
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Re: timidezza e famiglia
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Credo per certi versi di essere nella tua stessa situazione.
I miei mi considerano, sopratutto mio padre. Lo hanno comunque imparato col tempo ad accettarmi completamente, perchè hanno sempre visto in me qualcosa di sbagliato, ogni cosa che facevo. Non dico che non potevano avere ragione, tutti abbiamo dei difetti, però non può essere che tutto di me è stato sempre sbagliato. A parte questo comunque, da un pò hanno accettato il fatto che non ho amici, che sn impedito ecc. La cosa che ci accomuna però è che i miei se ne fottono dei problemi che ho. Di quanto stò male dentro e la cosa è peggiorata da quando ho parlato apertamente con mia madre dei sintomi e dei problemi che ho. Prima cosa se ne è fregata completamente e seconda cosa ha cominciato ad assumere una specie di distacco fittizzio, che sembra non ci sia ma in realtà dato che è una vita che ci stò a contatto riesco a sensazione a captarlo lo stesso. Nonostante le mie ripetute richieste di aiuto quindi ha continuato la vita normalmente come niente fosse, a volte facendomi sentire doppiamente il peso dei miei problemi. Per fortuna cmq i miei hanno smesso di tormentarmi perchè non ho amici e non esco spesso, almeno questo. Per il resto, non fanno proprio niente per aiutarmi. |
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Il detto dice aiutati che dio ti aiuta. |
Re: timidezza e famiglia
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Argomento ragazze chiuso però, brutti ricordi... Oddio brutti ma allo stesso tempo belli per quel poco. Scusa per l'OT nuas. Chiudo qui. |
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Beh io vado ugualmente avanti nella mia vita, cerco di darmi aiuto come posso. Ho tanti interessi e un paio li coltivo anche assiduamente, cerco di fregarmene il più possibile, di pensare il meno possibile, e il tutto si riduce a pochi picchi di vera tristezza che durano al massimo una paio di giorni. Prima era peggio, se non mi aiutavo da solo a quest'ora non sarei qua a scrivere. |
Re: timidezza e famiglia
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e cmq non vedo come puoi pensare ke la tua famiglia non ti voglia.. credo solo siano complessi ke tu ti fai, anke io a tavola non spiccico mai una parola, ma ormai i miei si sono abituati e non ci fanno neanke caso, anzi sembrano stupidi quando per caso parlo :? ma a me sta bene cosi, io nn ho niente da dire a loro e probabilmente loro non hanno niente da dire a me |
devi imparare ad odiare i tuoi genitori: non rivolgergli la parola, rispondili male, ignorali, come loro ignorano te. può sembrare difficile ma per me non lo è. è strano odiare i propri genitori, io ci sono riuscito, non lo so se sto meglio o peggio, so solo che questa è la mia situazione. e non credo che cambierà facilmente.
dobbiamo metterci in testa che se noi siamo così timidi ed insicuri, pieni di paure ed incapaci di afforontare il mondo, la colpa è solo la loro, solo dei nostri genitori e io non glie lo perdonerò mai... |
pain2 ma ti sembra una situazione sopportabile? la famiglia dovrebbe sostenerti, coccolarti....eppoi sono sicura che non sarebbe difficile...basterebbe metterci quel minimo di impegno e cura....
Qualcuno di voi se ne è andato di casa presto? a che età? |
Aggiungo che cmq a me la maggior parte delle volte scoccia da morire parlare con i miei. Con mio padre non ci sono problemi anche lui è di poche parole e capisce che comunque arrivati a una certa età i ragazzi parlano sempre meno con i genitori, perchè presi da tante altre cose.
Mia madre invece mi fà stare a disagio da morire, mi fà pesare in maniera incredibile la mia scarsa voglia di parlare. Lei ha sempre qualcosa da dire e a me questo fà stare a disagio perchè sicuramente le piacerebbe parlare per molto tempo mentre invece io spesso quando attacca come una radiolina mi estraneo e non spiccico parola quindi non riesco a soddisfare questo suo bisogno. Quindi li penso che magari questo mio atteggiamento gli fà pensare che ce l'ho con lei che non la posso vedere ecc. Cosa che non è vera, però l'idea è spiacevole. |
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Il figlio ti dice che problemi ha e tu devi trovare solo il modo di aiutarlo. Io ai miei addirittura avevo impiattato anche i vari modi per potermi aiutare... |
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nuas purtroppo capisco i genitori dovrebbero darti un forte aiuto e questo ti fa stare male. I miei che ora alla fine un po' hanno capito hanno impiegato troppo tempo per rendersi conto che il mio è un problema. Non lo vedevano forse perché non avevano la sensibilità necessaria per poter capire, forse perché accettare che sto male li fa sentire colpevoli. Io credo che se siamo in questa situazione la colpa in parte è di sicuro anche dei genitori (mi permetto di generalizzare ma ci sn ovviamente le eccezioni). io penso che i miei abbiano cercato di farmi troppo bene finendo quindi per farmi del male: riconosco che la colpa un po' è anche loro ma sono certo che nn l'hanno fatto apposta. Credo che nn posso prendermela con loro se sto così. E ora che sanno si stanno facendo in quattro per me. Quindi nuas ti dico che a volte i genitori nn aiutano i figli nn perché nn vogliono ma perché non sono capaci neanche di vederlo e capirlo il problema. quindi secondo me credo che ti devi sforzare di farglielo presente. Se nn ti aiuteranno neppure dopo allora potrai trarne le tue conclusioni. in bocca al lupo!
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Per quanto mi riguarda, in base alla mia esperienza personale dico che anche se non è totalmente colpa della famiglia se stiamo come stiamo è innegabile che, apparte i vari altri fattori che possono contribuire,la famiglia ha la sua fetta di responsabilità più o meno gravi, per fatti e comportamenti compiuti con più o meno consapevolezza che hanno influito sulla nostra psiche. Pensiamo ad esempio a un comportamento da noi messo in atto, ritenuto scorretto dai nostri genitori, i quali per questo ci hanno ripetutamente sgridati quando eravamo piccoli.....
Da qui tutte le conseguenze.... e questo solo per fare un esempio. Potrei dire ancora tanto ma mi fermo qui per non essere noioso. Quindi concludo dicendo che, anche se non vanno colpevolizzati, e anche se spesso sbagliano inconsapevolmente (e inconsapevolmente ci fanno male a livello mentale), tuttavia i genitori hanno anche loro una buona parte di responsabilità per come siamo e per questo non sono da assolvere totalmente. Un fraterno saluto! |
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