rimarrai quello che sei
 

è una frase che leggevo sul muro della città dove ho abitato recentemente, ogni volta che la vedevo suonava come una condanna. Ho provato un numero infinito di volte a cambiare per sentirmi meglio con il mondo circostante e con me stesso ma risultati significati non ne ho visti. Tutto ciò che ho escogitato non ha funzionato. C'è qualcosa nascosta, troppo all'interno della propria individualità, ma direi anzi qualcosa 'prima' di me, che non riesce ad essere carpita e modificata. Forse dovrei accettare il fatto di dover rivivere fino alla fine tutti i sentimenti e le emozioni negative che ho provato finora in risposta alle sconfitte, agli insuccessi e al palesarsi della propria incapacità e non-valore? Potrei a questo punto decidere di non tentare più niente, gli eventi decideranno, forse in qualche modo qualcosa si 'romperà' nel bene o nel male. Non avere insomma più la vita nelle proprie mani, se per caso l'ho mai avuta.

Re: rimarrai quello che sei
 

Se è nella città che sappiamo, mi devi dire dov'è sta scritta che ci faccio un paio di corna scaramantiche sotto :D

Re: rimarrai quello che sei
 

e ma guarda che ti verrà la panza e i capelli bianchi

Re: rimarrai quello che sei
 

Le scritte a volte sono come fermo-immagini che ci condizionano la mente, perchè sono così icastiche, sintetiche, da condensare spesso pensieri nostri che sono già presenti alla nostra attenzione e alla nostra sub-coscienza.

Ad ogni modo, è una struttura mentale da scrollarsi di dosso. Succederà solo se lo si vuole, se si vuole cambiare si può mettere in atto strategie per farlo.

Re: rimarrai quello che sei
 

Non sono d'accordo.... che si possa migliorare sempre quello è vero... e l'ho sperimentato sulla pelle..

Re: rimarrai quello che sei
 

L'ho scritto io

Re: rimarrai quello che sei
 

Questa frase non la leggo come una condanna, ma come un augurio a rimanere sempre lo stesso nonostante le avversità della vita.

E' un modo per dire di tenere "duro" di non arrenderti di non farti spezzare dalle sconfitte. Perché tu sei una bella persona.

Re: rimarrai quello che sei
 

c'è del vero secondo e in quella frase
ma questo non vuol dire che non ci sia spazio per il miglioramento
è un po' come quando si corrono i 100 mt , si sa che Usain Bolt è favorito
ma non è detto che vinca lui , nessuno lo sa finché la corsa non è finita ...

Re: rimarrai quello che sei
 

Si rimane ciò che si è perché lo si vuole.
Io sono sempre riuscito a cambiare, col tempo e talvolta con molta fatica

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Re: rimarrai quello che sei
 

bisogna vedere come interpreti la frase , se sei 'cambiato' è segno
ceh hai trovato il vero liuk , io credo come Guiccardini che 'ciascuno impari nella vita quello che è destinato ad apprendere "

Re: rimarrai quello che sei
 

Non è solo questione di cambiare ma anche di riuscire a mantenere il cambiamento. Se non viene consolidato il rischio di tornare come prima, anche peggio, è da non sottovalutare.

Re: rimarrai quello che sei
 

mah... già cambiare veramente sarebbe una conquista

Re: rimarrai quello che sei
 

Certo deve essere una conquista e non un'illusione, come a volte accade.

Re: rimarrai quello che sei
 

Penso anche io che sia così; chi cambia in modo apparentemente sostanziale era già "destinato" a cambiare. Quelli che sono avvertiti come cambiamenti sostanziali forse sono nient'altro che lo sbloccarsi di potenzialità che esistevano, e faceva già parte del proprio "hardware" la capacità di eliminare i blocchi. In questo senso non esisterebbe un cambiamento del carattere; si tratta solo un processo di eliminazione di blocchi mentali e la capacità di attualizzare questa eliminazione faceva già parte della persona. Altri non ce l'avrebbero, e se mai hanno delle potenzialità queste restano inespresse.

E' chiaro che non esprimo tutto questo come dato fattuale, anzi la questione resta aperta e al momento non si sa quale sia la posizione corretta. Il mondo si potrebbe dividere nei fatalisti come quelli che sposano la posizione di cui sopra o sue varianti, e gli "ottimisti" per i quali è possibile realmente produrre cambiamenti non superficiali.

Re: rimarrai quello che sei
 

Cambiamento generico: esteriore, d'abbigliamento, di principi, priorità, comportamenti, ecc.

Io, negli anni, ho cambiato in tutti questi ambiti e sono costantemente in cambiamento.

Quasi tutti i cambiamenti sono stati dettati da una necessità di miglioramento.

Devo dire che ogni cambiamento ha portato a risultati positivi.

Ripeto, col senno di poi, erano tutti attuabili fin dall'inizio e la colpa è stata solo mia se non li ho attuati prima.
Condivido in parte.
Ci possono anche essere involuzioni, l'importante è avere la capacità di ritornare allo stato precedente.

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Re: rimarrai quello che sei
 

Il cambiamento è fisiologico nessuno rimane come era, ne fisicamente, ne mentalmente, certo si può sempre cambiare in peggio, ma solo se ci si lascia andare inermi al corso degli eventi. Una bella ragazza è destinata a diventare una persona poco attraente, con le rughe, grassoccia e con i capelli bianchi, ma se si cura a cinquantanni può essere più bella e affascinante che a venti.

Re: rimarrai quello che sei
 

beh d'altronde chi ha mai visto una rosa diventare un tulipano o un san bernardo trasformarsi in una volpe!!!:)

Re: rimarrai quello che sei
 

"rimarrai quello che sei", scritto su un muro di città, magari da qualche "ragazzo di strada" che andava passeggiando con una playlist rap alle orecchie...
non dico altro:pensando:

Re: rimarrai quello che sei
 

Quoto nella totalità.
In particolare rilancio il concetto dell'ultima frase... Una persona poco attraente e grassoccia (parole in primis tue, per prevenire certi commenti) è tale quasi sempre (non significa sempre, per prevenire altri commenti) per scarsa cura e perché di lascia andare, a dimostrazione ulteriore delle proprie responsabilità e dell'opportunità di cambiamento che si ha quasi sempre davanti.

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Re: rimarrai quello che sei
 

Devo quotare liuk: io so benissimo che sforzandomi potrei migliorare, ma sto andando lentissimo. Ancora troppa poca motivazione.