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Pace nella solitudine amorosa
Un saluto a tutti gli utenti del forum, a tutte le persone che condividono questo luogo virtuale, a tutti noi che siamo sopravvissuti alle ingiustizie della vita e alle sofferenze e adesso cerchiamo di rimettere insieme i pezzi delle nostre anime distrutte.
Purtroppo come molti di voi anche io non ho una fidanzata, una compagna, una persona speciale con cui condividere spazi e momenti della mia vita. Qui sul forum a volte si tende a credere che questo sia un problema da niente, sembra quasi che prevalga su tutte le altre difficoltà, questo perché siamo esseri umani e abbiamo tutti il desiderio di essere amati. Per alcuni questo resta solo un desiderio. Non sto qui ad indagare sulle cause di questa situazione, le conosciamo tutti ormai e ne abbiamo parlato largamente tante volte. Per la maggioranza di noi ci sono ben poche speranze che questa situazione cambi, non voglio indorarvi la pillola, è più sano non alimentare simili aspettative per non restare delusi dai fatti. Se la vostra strategia è la speranza, potete anche non leggere il resto, come ha scritto un utente molto intelligente in un'altra discussione "una rassegnazione vale più di mille speranze" e personalmente sono d'accordo con lui. Stavo pensando se fosse possibile trovare un modo per non stare male per questa condizione, per "accettare" la situazione con serenità e magari evitare anche l'inutile e deleterio confronto con le persone che invece questo problema non ce l'hanno. Siccome molti di voi vivono una situazione simile e alcuni anche da molto più tempo di me volevo sapere se avete dei consigli da elargire, partendo dalla vostra esperienza, per trovare un po' di pace nella condizione di solitudine. Leggerò con interesse qualsiasi consiglio sentiate di condividere, vi ringrazio. |
Re: Pace nella solitudine amorosa
Quello che posso dirti è che a volte anche in coppia ci si sente soli, credo che la solitudine per alcuni sia un sentimento parte integrante della personalità, non ci libera tanto facilmente di lei. Se hai la ragazza ti senti solo perchè lei ha più amici e affetti di te, e magari tu hai solo lei, perchè magari non vi capite alcune volte e sopraggiungono periodi di silenzio, di isolamento all'interno della coppia stessa, se non hai la ragazza ti senti solo perchè non hai la ragazza, ecc ecc.
Questo perchè di fondo c'è un'insicurezza, una voraggine che inghiotte ogni cosa bella e positiva che abbiamo. Una persona fidanzata ma che è molto insicura ti assicuro continua a sentirsi sola e incompresa, sopraggiungono altre insicurezze, come il lavoro, la paura di perdere il compagno, la paura che il compagno ci elemosini il suo amore, il fatto che il compagno sia più sereno e abbia una vita sociale più intensa, ecc ecc... Bisogna abbattere prima di tutto l'insicurezza che ci fa pensare di non avere mai abbastanza e di non essere come gli altri. |
Re: Pace nella solitudine amorosa
Direi che per sopportare meglio una condizioni di solitudine l' ideale è costruirsi un' esistenza che restituisca il più possibile delle soddisfazioni in altri ambiti, come quello lavorativo, quello delle passioni etc.
Il che poi potrebbe ( il condizionale è d' obbligo ) favorire anche qualche sviluppo a livello di relazioni sociali; ma questo è secondario, le attività non vanno assolutamente intraprese a questo scopo. |
Re: Pace nella solitudine amorosa
Premetto che io ho un po' di speranza, legata più alla giovane età che altro, ce l'ho, tuttavia ho anche fatto i conti con l'ipotesi più pessimistica.
In quest'ultimo caso, tuttavia, ho trovato conforto nella religione, cui sono giunto in maniera del tutto esterna e indipendente al problema fs. In sostanza, ritengo che se il mio destino è rimanere solo affettivamente parlando, ciò non significa che io sia solo negli altri campi dell'esistenza, pur essendo quello amoroso così importante. Lo accetto con serenità, pensando che ognuno abbia le sue qualità e che spetti solo a lui usarle, perseguirle in modo da realizzarsi interiormente, evitando per quanto si può le pressioni del contesto socio-culturale, che soprattutto oggi mettono l'amore, ma io penso sia più corretto dire il sesso, al centro di quasi tutto. |
Re: Pace nella solitudine amorosa
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Ragionando sul perché abbia sempre avuto questa posizione, ho pensato che sia dovuto alla mia introversione che mi impone, per mia natura, di non fare mai affidamento sulle reazioni altrui. Spiego meglio: io ho provato a vendere (e insegnare, che è lo stesso) e ho notato che tutti quelli che volevano insegnarmi a vendere differivano con il mio modo di pensare per il fatto che pensavano che c'era un legame diretto tra il mio comportamento e la reazione degli acquirenti. Io, per natura, non riesco a sentire questo legame da cui le rese di vendita dipendono da me; per me è ignobile e degradante vendere attraverso stratagemmi che vanno al di là dei contenuti e della vera utilità del prodotto; io non ci metto nulla di mio, è il prodotto che deve essere acquistato, non me. Nella vita di relazione ragiono allo stesso modo: non posso pensare ad una vita dove io mi metta in gioco per vendere, quindi sedurre, di più. Non mi metto in gioco perché non lo vedo come un gioco, non è una cosa che può esprimersi a lunga scadenza. Sento che affidarmi troppo ai risultati sessuali, significherebbe affidarmi troppo al giudizio degli altri, cosa che è troppo fuori dal mio controllo e quindi poco motivante. Controllare l'altro è troppo difficile per me. Già spreco troppe energie per esprimere me stesso in maniera semplice, quindi l'influenza sull'altro la vedo come un livello troppo alto che a me non compete. |
Re: Pace nella solitudine amorosa
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Forse sembrerà un discorso non bello, quello di "consolarsi" con i dispiaceri altrui. Mi è impossibile resistere a questo istinto ma se guardo altrettanto sinceramente in me stesso, un buon 70% di fondo razionale e obiettivo ci sta tutto: in sintesi, viviamo in tempi in cui le esigenze del singolo sono così alte e la vita è così difficile che un rapporto di coppia stabile, sensato e duraturo è una cosa abbastanza rara. A quel punto mi dico che la probabilità che potesse accadere a me era altrettanto bassa e un po' questo pensiero allevia il mio dispiacere. Sarebbe stato diverso vedere TUTTI felici tranne me stesso. Forse sarà meschino pensarlo, ma preferisco ammettere i miei pensieri negativi piuttosto che ammantarli di una falsa morale. |
Re: Pace nella solitudine amorosa
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Secondo me è sbagliato fare troppo affidamento sulle relazioni amorose, queste spesso finiscono e ci si sente ancora peggio e più soli di prima. Comunque certo è brutto non avere mai sperimentato la vita a due, ma ho sentito parecchi a cui è capitato per la prima volta anche in là negli anni, per cui non credo ci siano particolari motivi per cui non dovrebbe capitarti se lo vuoi, poi non so. |
Re: Pace nella solitudine amorosa
Eh, bella domanda... mi accodo alla lista di quelli che avrebbero bisogno di una risposta.
Anche per me, purtroppo, vale il fatto di non aver nemmeno provato una vera relazione seria e lunga. Si, ho avuto un paio di inizi di storie, troncati quasi subito per divergenza di esigenze. Per cui non sono nemmeno in grado di dire quali siano i pro e i contro dell'avere una relazione. Sicuramente, come già suggerito da molti, la "singletudine" può essere vista come opportunità per alimentare i propri interessi, con corsi e attività specifiche. Però, chiaramente, più che un rimedio questo è un diversivo... Quando si pensa al futuro o a determinate esperienze che è bello condividere (viaggi, festività, cene, ...), lo spettro della solitudine fa piuttosto paura. Avere un buon giro di amicizie (purtroppo personalmente ho anche il problema di trovare amici con interessi simili ai miei) può in parte sopperire a questo timore, però con il passare degli anni si fa presto a perdersi. Io ho 27 anni e i miei pochi amici si stanno tutti sistemando o, comunque, sono fidanzati da parecchio tempo... Giustamente, essendosi costruiti un buon equilibrio di coppia, tutte le esperienze le vivono e condividono in due. Ma anche se guardo alla società che mi circonda, faccio davvero fatica a vedere gente tra i 25 e i 30 anni non fidanzata. Forse vivo nel posto sbagliato (probabilmente in città sarebbe diverso) o forse ho una vista "selettiva" in questo senso... |
Re: Pace nella solitudine amorosa
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Chi lo fa, soprattutto under 30, si rende artefice parziale del suo insuccesso. Anziché rassegnarvi e vivere con drammaticità il futuro perché non vivere il presente serenamente e rapportandosi con gli altri senza impegno? Personalmente i momenti di singletudine (anche 6 anni di fila) sono quasi sempre stati dovuti a me: non ci provavo, non creavo occasioni di conoscenza, alimentavo i falsi luoghi comuni su esteriorità e cercavo persone incompatibili con me. Col senno di oggi, mi sono negato anni di sesso e relazioni per stupidità mia e, molti interventi che leggo qui, sono fotocopia di pensieri che appartenevano al mio passato. Da qui il mio sostenere con ostinazione che non è così difficile avere la ragazza (cit.) Sono breve perché uso Tapatalk e uno smartphone |
Re: Pace nella solitudine amorosa
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Re: Pace nella solitudine amorosa
Io di occasioni ne ho avute, ma si sono presentate quando ero bello incasinato.
Ora è l'opposto ed incontro una duplice difficoltà. Me stesso, non riesco a superare alcuni blocchi nel relazionarmi con le persone, resto chiuso al primo approccio, anzi prima del primo approccio, non do possibilità di avvicinamento. semplice costatazione che la maggior parte delle mie coetanee sono ormai sposate con figli o divorziate con figli. Molte delle singol sembrano più che sgallettate, hanno vissuto una vita strapiena. Con queste meglio non provarci e mantenere una dignitosa distanza. Ci sono anche ragazze ancora singol 30+ che non smebrano appena uscite dalla discoteca, ma sono rare... Cmq non mi rassegno anche se sono costretto a posticipare "ancora" questo aspetto della vita. Mi focalizzo sulla ricerca di un lavoro stabile, se non trovo una donna con cui vivere... almeno me la volgio spassare con il surplus di soldi che ne deriva :P |
Re: Pace nella solitudine amorosa
Non vorrei deluderti, ma credo che il problema non sia di facile risoluzione
Continuare a sperare e a combattere potrebbe portare a dei traguardi, ma non è detto Rassegnarsi alla solitudine va bene solo se lo si vuole veramente, allora in quel caso la solitudine sarebbe una condizione normale, altrimenti è solo una costrizione I consigli poi alla fine sono sempre quelli, cercare di coltivare se stessi, stare bene con se stessi, lasciando aperta la porta del cuore.. frase da baci perugina.. mmh..:pensando: diciamo lasciare aperte le porte (della percezione?), non crearsi barriere insormontabili.. boh, non ho altre banalità da aggiungere :ridacchiare: ah si, diciamo che evitare anche l'inutile e deleterio confronto con le persone che invece questo problema non ce l'hanno è buona cosa, il confronto è il male |
Re: Pace nella solitudine amorosa
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Ciò che bisogna evitare è che l' intera vita diventi un disastro complessivo: se sotto l' aspetto sentimentale la propria esistenza rischia di risultare fallimentare, per rimanere a galla bisogna cercare di compensare in altri ambiti. Quote:
Coltivare la propria vita privata è un qualcosa che andrebbe fatto in ogni caso, anche se "accoppiati", pena il rischio di riversare in maniera morbosa energie ed aspettative nella relazione con il partner. Quote:
Il fatto che a me non sia neanche venuto in mente di parlare di amicizia invece è sintomatico ... :sarcastico: |
Re: Pace nella solitudine amorosa
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Nel primo caso condivido, nel secondo invece è ancora più deleterio perché si consolidano certe convinzioni e ci si ghettizza. Poi, un errore che vedo in molti ambiti è quello, se si sta male o si ha un disagio, di volere solo conforto e parole rinfrancanti. Spesso i problemi si risolvono con terapie d'urto fatte di forti contrasti e calci anche se, nel mentre, amplificano la sofferenza. Sono breve perché uso Tapatalk e uno smartphone |
Re: Pace nella solitudine amorosa
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paragonarci agli altri non è la strada giusta, molti di noi sono portati a vedere con occhi distorti le vite degli altri, pensando che essi siano sempre più felici di noi, magari è vero, o magari camuffano bene Quote:
dipende, con alcune persone potrebbe funzionare, con altre, la maggioranza, no. Non sono d'accordo sul dare pacche sulle spalle o piangere insieme, ma neanche aggredire la gente. Un dialogo costruttivo e il proporre soluzioni ritengo sia la strada giusta |
Re: Pace nella solitudine amorosa
So già che quello che sto per scrivere è in completa contro tendenza sul forum, ma a parer mio la cosa che rende peggiore la vita da single (e non solo) sono pornografia, autoerotismo e sesso occasionale (a pagamento e non) perché portano i pensieri sempre in quel "posto" e lasciano l'amaro di un desiderio che non si sazia mai. La pornografia inoltre rende dipendenti, isola, abbassa l'autostima e l'umore e inibisce una sessualità sana in una relazione appagante. La castità ha il suo perché provare per credere.
Per il resto direi: dedicarsi a tutto quello che piace e fa star bene; fare sport che aiuta a scaricare la tensione e alza il tono dell'umore; viaggiare da soli, programmare anche delle gite in giornata in cui si va a vedere una città d'arte, un'evento, ecc...; frequentare qualche associazione di simili, io per dire frequento gruppi di auto aiuto o faccio un po' di volontariato; per chi crede pregare per chi non crede fare meditazione. Molte cose sono le stesse che ho scritto anche in un altro post, comunque per ora non mi viene in mente alro :) |
Re: Pace nella solitudine amorosa
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Si può benissimo viverlo estemporaneo da single senza frustrarsi. Poi mi fa sorridere accostare la pornografia ad una dipendenza: mi sembrano le panzane americane degli anni 50 sui danni del porno [emoji1] Tutto sta alla persona, non ai comportamenti. Sono breve perché uso Tapatalk e uno smartphone |
Re: Pace nella solitudine amorosa
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P.s. oltre a questo non mai detto che il sesso è il male, parole che sono uscite dalla tua bocca non dalla mia. Il sesso vissuto in maniera disordinata è il male come è il male vivere in maniera disordinata tutte le cose. |
Re: Pace nella solitudine amorosa
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In effetti avrei dovuto esprimere meglio ciò che intendevo dire. Ovvero che se il problema è la solitudine, il fatto di coltivare i propri interessi è sicuramente d'aiuto, ma magari non risolutivo... Quando si distoglie l'attenzione dalle proprie attività, il pensiero di non aver qualcuno accanto torna prepotentemente. Certo, si può stare bene anche da soli... io ho un buon lavoro, sono impegnato nel volontariato, sto studiando una lingua straniera... probabilmente non avrei nemmeno molto tempo per altro. Ma quel pensiero c'è... |
Re: Pace nella solitudine amorosa
A me non pare che tu senta il bisogno di una fidanzata generica, ma della ragazza giusta con cui stare. E consolati pensando che un sacco di persone vivono e muoiono senza trovarla, anche se magari passano attraverso numerose relazioni.
Dico qualcosa di estremamente banale, ma della semplice compagnia di un'altra persona non ce ne si fa niente. Ti immagini stare con una ragazza e litigarci tutto il giorno per cose sceme, tipo "perchè ci hai messo così tanto a rispondere???" Oppure immagina che lei ogni sera si piazzi a casa tua e pretenda di guardare "le pagine della nostra vita" per la centesima volta di fila... Immagina stare con una ragazza con cui non riesci ad avere una sola conversazione interessante. Oppure proprio non riuscite a capirvi, tu ci stai male peggio di quando stavi da solo, non puoi fidarti di lei ma neppure sei capace di lasciarla. E non voglio dire che il problema della "persona giusta" sia una cosa da niente, anzi tutt'altro. Però risolverlo non significa riuscire a tenere in piedi una relazione più o meno stabile con qualcuno, molte persone stanno insieme per reciproca sopportazione o per paura di restare soli. Quindi insomma, non restarci troppo male quando vedi altre persone insieme. |
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