Re: il contesto culturale
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Comunque è innegabile che una certa altezza (bada bene, solo fino a un certo limite, perché oltre sopraggiungono problemi fisici di non trascurabile entità) possa favorire nella selezione verso determinati ruoli di potere, ma i ruoli di potere non sono tutti e poi la vedo dura per un introverso assumere posizioni di leader. Nelle relazioni sentimentali i cm in più (verticalmente parlando ma anche orizzontalmente :D) costituiscono un di più ma non sono tutto, e il verticalmente svantaggiato può sempre compensare puntando su altre qualità. Certo è che se ci si fissa con insistenza su quello che ci manca invece di valorizzare e investire in altri punti, si finisce nella spirale della paranoia e allora hai voglia a dire che è colpa della società...in quei casi diventa solo colpa nostra. Quote:
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In fondo si parla di giudizi, non ci hanno ancora sbattuto in galera o proibito di frequentare toilette pubbliche, non viviamo in un regime di apartheid basato sull'esclusione degli introversi dalla vita collettiva. Come vedi il problema è interiore, personale, psicologico, e non materiale. |
Re: il contesto culturale
stamattina ero al bar a bere un caffè e ad un certo punto ho notato nel maxi schermo una ragazza molto bella e mezza svestita, che sulla spiaggia cantava "sono una muchacha molto sexy / do troppa confidenza ai maschietti / mi piace fare sesso con molti uomini" (la citazione purtroppo non è letterale e la poesia generale si perde.....)
Ecco, oggi questo è considerata una VIRTU'. Intendo virtù in senso proprio, non moralistico del termine. Ogni epoca ha le sue virtù, che solitamente sono riflesse nelle grandi opere che la fondano. I greci avevano Omero, e la virtù era il coraggio, il valore in guerra (Achille), ma anche la scaltrezza e la sete di conoscenza (Ulisse). Nel Medioevo, beh basta leggersi Dante ... Oggi la virtù, cioè l'essere oggetto di approvazione, è questo... la posso chiamare zoccolaggine? |
Re: il contesto culturale
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Re: il contesto culturale
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Cosa c'è di deplorevole nel subordinare un coito (o altro in tema) all'essenzialità e istintività? Ci vedo molto e inutile moralismo Sono breve perché uso Tapatalk e uno smartphone |
Re: il contesto culturale
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Re: il contesto culturale
non ci siamo capiti.
riformulo in maniera più semplice: non mi dà fastidio che uno faccia quello che vuole del suo corpo, mi dà fastidio che a questa (che poi è un'immagine) si debba dire "brava". Che gli eroi di questo nostro ventunesimo secolo siano le zoccole. Poi se volete un termine meno moralistico, diciamo disinibite? prive di pudore? perché privo di inibizioni, e privo di senso di pudore non sono termini moralistici, ma la massimo morali, o etici... |
Re: il contesto culturale
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Assurgere le "zoccole" a eroi è una tua proiezione, nella realtà non trovo riscontro. Poi... Perché è deplorevole che siano considerate brave? Perché si dovrebbe premiare una condotta morigerata? Sono breve perché uso Tapatalk e uno smartphone |
Re: il contesto culturale
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Può non essere di tuo gusto la realtà contemporanea con la cultura che la sostiene ( e in questo caso è anche il mio modo di sentire ), ma non hai dei veri obblighi: se invece li senti è perché c'è qualcosa in te di interiorizzato, o perché nella tua " riprovazione " vi sono delle contraddizioni nascoste. E poi, certo, il fatto di non aderire o aderire solo in parte alla realtà culturale di una data epoca evidentemente ti taglia fuori, sotto certi aspetti: ma qui si tratta solo di prendere atto di quali siano le conseguenze delle proprie scelte ( se davvero di scelte si tratta ). |
Re: il contesto culturale
Penso che il contesto culturale sia importante ma non decisivo.
Mi spiego meglio: non penso che nelle epoche storiche precedenti le caratteristiche che si associano alla fs fossero ritenute qualità o che per questo la vita fosse facilitata, a meno di situazione particolari o estreme. Anche perchè penso che buona parte dei miei e sottolineo miei problemi abbia una componente personale, legata a come mi vedo, che solo in parte è influenzata dall'esterno. Comunque si potrebbe provare a fare un sondaggio su quale epoca storica o contesto culturale si ritiene più "filo-fs". |
Re: il contesto culturale
mah ... sarà pure una mia proiezione come dite voi...
però mi sembra che di saggi sul cosiddetto "uso del corpo femminile" sugli strumenti di comunicazione di massa ne siano stati scritti parecchi... cos'è, una proiezione collettiva ? |
Re: il contesto culturale
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Re: il contesto culturale
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Nel mondo islamico ? |
Re: il contesto culturale
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Non siamo come in Arabia, ma io aspirerei a qualcosa di meglio, un'ulteriore progressione verso un modo di vivere la sessualità indipendente e autonomo. Non vedo nulla di male in tutto ciò, e spero neanche tu. |
Re: il contesto culturale
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e non dirmi che è una mia proiezione eh... perché questo è proprio un esempio di cattiva psicologia INDIVIDUALE |
Re: il contesto culturale
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Re: il contesto culturale
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La condotta sessuale di un individuo prescinde dal suo valore o dalla sua capacità di essere un buon genitore. Ancora però si glissa sul perché è così vergognoso avere atteggiamenti libertini... Sono breve perché uso Tapatalk e uno smartphone |
Re: il contesto culturale
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addio |
Re: il contesto culturale
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Re: il contesto culturale
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