![]() |
ma dove stanno i fobici?
Voglio dire nei miei ormai quasi 34 anni di vita (concedetemi il termine) ho incontrato pochissimi, anzi direi quasi nessun soggetto che potesse essere effettivamente iscritto a questo forum. Fatta eccezione per alcuni che avevano altri tipi di problemi, mi ricordo solo di uno con cui facemmo due anni di scuola insieme e stava sempre con la testa bassa, tanto che non so neanche se abbia mai guardato alla lavagna. Vabbè poi all'Università c'era un tipo 'competitivo' a livello di timidezza, ma essendo non molto introverso e mostrandosi sempre disponibile, stava forse meno inguaiato di me a livello di inserimento nel gruppo studenti, almeno apparentemente. Ok, mi direte che i sociofob per loro natura non tanto si fanno vedere in giro, ma ovviamente, visto anche quanto si scrive su questo forum, molti comunque vanno all'Università, a lavoro, qualche uscita ogni tanto la fanno e non sempre da soli, ecc. Non capisco come mai mi sia quasi sempre ritrovato l'unico st**zo che sta in disparte e parla poco quanto niente :pensando:
A parte raduni/incontri causa FS Forum o simili, quante persone avete incontrato/conosciuto con problemi di FS? |
Re: ma dove stanno i fobici?
Io invece ne ho incontrati parecchi, nella mia famiglia già c'è ne stanno due, alle superiori avevo un'amica intima molto chiusa come me e un compagno di classe che parlava solo se torturato. Avevo pure un'amico qualche anno fa (poi abbiamo litigato) anche più fobico di me. Poi c'erano due amici del mio ragazzo che io ho inquadrato come fobici/introversi, uno molto introverso ma senza problemi di fobia, l'altro più estroverso ma fobico sopratutto con le ragazze. C'è da dire che tra tutti questi ovviamente la più introversa/fobica sono io perchè questi bene o male hanno contatti sociali quotidiani e normali pur essendo timidi e chiusi.:piangere:
|
Re: ma dove stanno i fobici?
Pressoché nessuno e mi pare naturale perché credo sia un incontro improbabile. Il vero fobico, appunto, evita, quindi le possibilità di vederlo in giro sono basse. Sono forse più alte nella scuola dell'obbligo dove, come dice il nome, l'evitante non può evitare. Ma successivamente la gran parte dei fobici si nasconde.
Poi ci sono quelli che sembrano normali ma in realtà hanno una serie di problemi. Posso parlare solo per me ma io sembro normale, forse uno un po' poco presente in società, ma sostanzialmente normale; se c'è l'atmosfera giusta con le persone giuste mi piace anche tenere banco ed essere quello che fa ridere un po' tutti. Eppure dentro di me lo so cosa accade... Ho una serie di comportamenti evitanti che semplicemente non si manifestano esplicitamente in episodi specifici. Esempio banale: sono stato all'estero un anno fa, per quello che apparentemente è un viaggio non facile se non impegnativo. Ma sono potuto andare perché ha organizzato tutto un mio amico; era lui che parlava per contrattare gli alloggi, spese e cose così. Io non ho interagito con nessuno durante quel viaggio, parlo di interagire con le reception, cose così. Sono terrorizzato da queste cose, così come da tante altre. Ma per potersi accorgere di questo mio problema sarebbe occorso stare un mese a osservarmi... alla quarta volta che stavo in un angolo senza parlare, sarebbe stato chiaro il mio problema, ma uno che passasse di lì in quel momento, come saresti potuto essere tu, che cosa avrebbe visto? Uno che parlava e un altro qualche passo indietro, e ti sarebbe sembrato ovvio dato che non si è mai visto un addetto alla reception parlare con due tizi in contemporanea. Mi scuso se mi sono dilungato, ma non sapevo come spiegare meglio: in sintesi, credo sia molto difficile individuare un comportamento sociofobico in episodi "puntuali" nel tempo e nello spazio, servirebbe un'osservazione prolungata e allora sono sicuro che alcuni verrebbero stanati :D |
Re: ma dove stanno i fobici?
Sulla faccia nascosta della Luna.
|
Re: ma dove stanno i fobici?
Pensa che forse potrebbero nasconderlo. Di gente "problematica" ne ho vista soltanto su internet, intendo tutti i tipi di problemi e c'è anche chi ne ha davvero di seri. Chiaramente queste persone dovranno vivere pure nella realtà, così la spiegazione più plausibile (secondo me) è che lo nascondano lasciandosi andare soltanto nella rete.
|
Re: ma dove stanno i fobici?
in società indossano una maschera per sopravvivere probabilmente
|
Re: ma dove stanno i fobici?
il solito discorso del fobico puro che probabilmente nella realtà non esiste, ad esempio ragionando in questo modo potremmo mettere in dubbio la fobicità dell'autore del topic in quanto il vero fobico si ferma alla scuola dell'obbligo e non va all'università, il problema ha mille sfacettature, nella realtà quasi tutti i fobici vengono a patti con il proprio problema, solitamente dopo i 30 anni, e si dedicano ai propri hobby e tirano a campare, puoi vedere un fobico fare footing, viaggiare ll'estero, partecipare alle attività della parrocchia, etc, la caratteristica che può generale il sospetto di una vita passata da fobico sempre chiuso in casa è il non vedere mai tali persone con un partner sentimentale/sessuale
|
Re: ma dove stanno i fobici?
Quote:
Quindi come vedi, tutto è relativo... Diciamo che i fobici con la vita seriamente compromessa da anni di isolamento è difficile incontrarli, perchè al 99% sono evitanti... (io pure lo sono)... e perciò, per definizione evitano le situazioni sociali temute, ad esclusione di quelle obbligatorie (tipo la scuola dell'obbligo, come qualcuno aveva già intuito). |
Re: ma dove stanno i fobici?
Al di fuori di questo forum nessuno si qualifica apertamente come sociofobico. Nessuno ammette di avere attacchi di ansia quando è il suo momento di parlare. Perciò sembra che in giro non ce ne siano.
|
Re: ma dove stanno i fobici?
stellina hai ragione, dovevo specificare che la mancanza di partner sentimentale perenne la si può notare per un maschio, una donna anche con gravi livelli di fobia è molto più agevolata a trovare un partner in quanto può permettersi di essere l'anello debole della relazione per una questione culturale
|
Re: ma dove stanno i fobici?
Certo, forse è più facile per una donna per questo discorso che la debolezza è più accettata in una persona di sesso femminile, ma credimi, non lo è per sempre.. anche il partner più paziente ed innamorato prima o poi si stufa e va a godersi la vita con l'estroversona di turno, che può offrirgli una sventagliata di cose che a me terrorizzano anche solo al pensiero...
Comunque sia, concordo che io di fobici nella vita concreta non ne ho mai incontrati. Al massimo persone timide... ma davvero, c'è un abisso tra me e loro se confrontiamo le capacità relazionali :( E' così triste sentirsi sempre l'unica pecora nera o fenomeno da baraccone... |
Re: ma dove stanno i fobici?
Io credo di averne incontrati, però la mia predisposizione a pensare il meglio possibile degli altri e il peggio possibile per me stesso mi portano a sentirmi in difetto ugualmente :nonso:
|
Re: ma dove stanno i fobici?
Quote:
|
Re: ma dove stanno i fobici?
Quote:
|
Re: ma dove stanno i fobici?
Quote:
Quote:
In passato ho avuto problemi anch'io a trovare una partner, fino a 21 anni niente, poi sono stato single per gran parte del tempo. E' a partire dal 2009 che ho avuto una storia più lunga (quasi 2 anni), e quella attuale ha superato già i due anni. Ne ho 33 ora. Da quel punto di vista tutto ok, ma amicizie insomma. Ho degli amici ma non li vedo più, perchè mi stanca troppo spostarmi da casa, star fuori casa, e abbiamo anche interessi in parte diversi, oltre la distanza che ci separa. Non parliamo del resto. Non sto quasi più uscendo di casa, nè da solo, nè con la mia ragazza, e difficilmente esco/usciamo anche nelle vicinanze. Vivendo in un posto di campagna di paesini, senza città vicine, vai pure a trovare persone su internet con cui fare amicizia nelle strette vicinanze. Pura utopia. E poi, anche se ci fossero, socializzare è tutt'altro che scontato. Spesso, spessissimo non ci si va bene, non si è compatibili, nemmeno in amicizia. E io, boh, di sicuro non sono un tipo semplice, lo ammetto. Ho troppi casini mentali e troppi limiti. E sinceramente non ho nemmeno più la voglia di mettermi alla prova. Il problema è il lavoro, ma non so come affrontarlo. :nonso: Ben vengano i trentenni che sono scesi a compromessi con i loro pensieri...io non ci riesco. E ogni anno che passa sono sempre più stanco, svogliato e arrendevole. Ma pazienza, ho riscoperto il piacere, e non scherzo, di stare in casa, fare poco e godere di quel poco. In attesa, eventualmente, di tempi migliori. Non sento la noia, e per fortuna la mia ragazza è come me. |
Re: ma dove stanno i fobici?
Barricati in casa.
E se devono uscire per raccogliere le risorse necessarie alla sopravvivenza vanno in incognito senza grossi cartelli con la scritta "Fobico/a". |
Re: ma dove stanno i fobici?
Io più che altro ho incontrato persone timide ma che hanno comunque un loro giro di amicizie e pure relazioni affettive.
Se per fobici intendi gente isolata e molto impacciata....non me ne vengono in mente al momento. :pensando: |
Re: ma dove stanno i fobici?
Quote:
|
Re: ma dove stanno i fobici?
Penso che la maggior parte in pubblico non lo fa vedere, come hanno già detto indossano una maschera. Poi ovviamente dipende dai vari livelli e situazioni di fs che uno ha. Io ad esempio sono fobica in situazioni banalissime e in altre che apparentemente sembrerebbero più impegnative mi trovo a mio agio. Col tempo sono anche molto cambiata in meglio, il periodo peggiore in assoluto per me è stato alle scuole medie.
|
Re: ma dove stanno i fobici?
...dovresti indossare gli occhiali con le lenti giuste, quando io l'ho fatto ho cominciato a vederli (trad. sgamarli :)) spesso.
Non scherzo... :ridacchiare: In ogni caso, sono in aumento esponenziale. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:07. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.