Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
Due persone zoppe si trovano, si confrontano, parlano del loro problema, magari si confidano, e possono ricercare insieme nuove soluzioni per migliorare la loro vita.
Cosi' come due malati di cancro, o due col morbo di chron o solo con l'intestino irritabile. Anche due schizofrenici possono giovare del famoso detto "mal comune, mezzo gaudio". Due depressi? Sono due buchi neri che si incontrano. Inevitabilmente uno ingloba l'altro e non rimane che un grosso buco nero. Al massimo due buchi neri, va' (se non si avvicinano troppo). |
Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
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Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
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Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
Due persone che si confrontano, con lo stesso problema, potrebbero non trovare mai la soluzione
A volte ne serve una terza, che ha affrontato il problema e ne e' uscita, o almeno ha avuto buoni risultati Il confronto tra persone simili a volte non porta da nessuna parte perche' potrebbe capitare che ragionano allo stesso modo: due depressi possono il mondo allo stesso modo e confrontandosi si convincono di quello che dicono (fa tutto schifo non cambiera' mai niente, voglio morire ecc..) Una persona esterna gli potrebbe dare un parere totalemente opposto e questo parere potrebbe aiutarli ad avere una mente piu' ampia, a mettere in discussione quello che pensano e fargli arrivare la magica domanda "aspetta, sto sbagliando" Ergo: piu' i confronti tra persone sono eterogenei e meglio e' |
Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
E come mettere due alcolizzati o due dipendenti dalle droghe assieme... un conto è avere l'intestino irritabile ma essere "sani di zucca" un altro è avere problemi di depressione & Co.
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Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
Pensavo di essere stato chiarissimo nell'esposizione, ma mi sono sbagliato. C'e' sempre da imparare.
Quello che volevo sottolineare e' che i malati o chi ha un problema in genere puo' trarre beneficio dal confronto con persone che hanno le medesime difficolta'. Il depresso invece ha la volonta' inibita e quindi nessuno stimolo per se stesso, figuriamoci per gli altri. E parlo per esperienza personale. Ho provato la strada dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto, ma con i depressi non funziona, si sta tutti li' a piangersi addosso e a dire e ridire in continuazione le stesse cose e non se ne esce (esattamente come sto facendo io in questo momento). Quello che volevo dire e' che la depressione e' una fottuta condanna. Ci sto provando in tutti i modi ad uscirne, ma alla fine arriva sempre il momento in cui cado nel baratro del totale annichilimento e riprendere in mano le cose che si stavano facendo, dal lavoro al percorso personale intrapreso per uscire dalla depressione stessa, e' ogni volta piu' difficile della precedente. E la precedente e' sempre la peggiore che si conosce. |
Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
se si incontrano due ottimisti secondo me scoppia una rissa
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Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
Sono tremendamente serio e le battute in questo thread le trovo assolutamente fuori luogo.
Sono un fase down profonda e sono anche particolarmente intransigente in questo momento, ma mi piacerebbe avere un confronto intelligente e vedere contributi costruttivi o quanto meno non demenziali. Chiedo troppo? La fase down mi rende insopportabile? |
Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
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Può aiutare però a non sentirsi soli (poi dipende dal tipo di depressione che si ha e dal tipo di aiuto si cerca). Del resto penso che persone che cercano di aiutare con una visione più positiva vengano spesso percepite con un "che vuoi saperne tu?" . Quote:
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Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
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Mal comune mezzo gaudio? Non vedo come. Chi ha patologie gravi in fase acuta, il parlarne con altri che hanno gli stessi problemi, si rischia di far star male tutti compreso sé stesso. |
Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
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I gruppi funzionano molto bene, secondo me. Non sono e non danno LA soluzione ai problemi, ma giovano concretamente a chi ha voglia di migliorarsi/guarire. Chi va ai gruppi aspettandosi che gli si dia una soluzione chiavi in mano purtroppo sbaglia. |
Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
Conviene fare terapia individuale e poi forse quella di gruppo.
Capisco il tuo punto di vista, dipende anche come vengono gestite le sedute di gruppo, se non c'è una buona guida si finisce solo per rimuginare sui propri problemi. |
Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
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E qui si torna al nocciolo della questione. Anche se c'e' un facilitatore/facilitatrice in gamba, dai depressi non si spreme fuori niente di niente. Si fa magari in passo avanti, ma presto o tardi se ne fanno due indietro e cosi' via. |
Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
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Se fatta solo in gruppo certo che non si cava un ragno dal buco. |
Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
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Non ci sono regole precise. Il gruppo di a.m.a. e' indicato per chi riconosce di avere un problema e ha voglia di rimboccarsi le maniche per risolverlo. Peccato che il depresso oggi magari ha voglia di uscirne, domani non si sa. Terapia o no. |
Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
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Boh magari ho letto roba sbagliata :nonso: |
Re: Mal comune mezzo gaudio? Non per i depressi.
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Imho hai letto bene, infatti non ho detto il contrario ;) |
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