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Lazy 02-08-2014 14:56

vergogna, riservatezza patologica.
 
Buongiorno a tutti! Come primo messaggio sul forum ho deciso di esporre subito uno dei mie più gravi "problemi",dopo la presentazione che è un resoconto della mia vita fino ad ora voglio parlare della situazione attuale che mi sta logorando e lentamente portando alla PAZZIA vera e propria. Dopo un evento traumatico da me subito, e' iniziata la mia depressione/isolamento totale che mi ha portato a non uscire di casa ormai da circa 3 mesi. Ora sono abbattuto e giù di morale quasi apatico, tranne che per.... la VERGOGNA,eh si sono in uno stato di agitazione perenne causato da una parte dalla depressione e dall'altro dal fatto che come da carattere io sia riservato e mi vergogno di tutto anche la più semplice stupidaggine... mi vergogno anche di essere depresso, quindi da una parte lo sono dall altra faccio finta di non esserlo e ne esce un comportamento stranissimo che nessuno tranne me capisce. Mi vergogno pure di parlare perché mi faccio paranoie del tipo i miei vicini mi sentono... esco a fatica in balcone per paura che qualcuno mi veda, non esco di casa al pensiero che qualcuno abbia capito la mia situazione e mi giudichi , o mi umilii per il mio stupido comportamento...:testata: Tutti ormai nel mio palazzo sanno che non esco piu.. e io me ne VERGOGNO... anche oRa che sono più lucido e nemmeno riesco più a piangere... ho paura a farmi vedere e sentire da chiunque, sfuggo anche a miei genitori e non rispondo più a nessuna chiamaTa anche Dell ultimo amico che mi e' Rimasto... non so più che fare mi vergogno di me stesso e di vivere ....

pokorny 02-08-2014 15:26

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Mi spiace... se eravamo vicini si faceva qualche giro in montagna con un po' di gente e sicuramente qualche momento sereno ci scappava...

Lazy 02-08-2014 15:33

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Grazie... sai cosa penso? Che sono l'unico che non sta bene neanche nella campana di vetro(casa)....

pokorny 02-08-2014 15:40

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
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Originariamente inviata da Lazy (Messaggio 1337870)
Grazie... sai cosa penso? Che sono l'unico che non sta bene neanche nella campana di vetro(casa)....

Nemmeno io ci sto bene. Se esco si scatenano i miei comportamenti sociofobici, se ci resto mi sento prigioniero. E' nella nostra natura desiderare il cambiamento, anche quando non ci appare evidente.

Lazy 02-08-2014 15:51

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1337875)
Nemmeno io ci sto bene. Se esco si scatenano i miei comportamenti sociofobici, se ci resto mi sento prigioniero. E' nella nostra natura desiderare il cambiamento, anche quando non ci appare evidente.

Purtroppo anche ora che sto bene fisicamente, sono nel pieno della mia giovinezza,vorrei lavorare ed aiutare i miei non posso farlo per la mia paura della gente, il sentirmi impacciato ecc.. So che mi piango addosso, ma non vedo soluzione, a chiunque raccontassi davvero la mia situazione so già che mi direbbero ma ti svegli? Ti riprendi ? Sei giovane che problemi ti fai? O peggio prima non sembravi così scemo...

Inosservato 02-08-2014 15:52

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
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Originariamente inviata da Lazy (Messaggio 1337849)
Buongiorno a tutti! Come primo messaggio sul forum ho deciso di esporre subito uno dei mie più gravi "problemi",dopo la presentazione che è un resoconto della mia vita fino ad ora voglio parlare della situazione attuale che mi sta logorando e lentamente portando alla PAZZIA vera e propria. Dopo un evento traumatico da me subito, e' iniziata la mia depressione/isolamento totale che mi ha portato a non uscire di casa ormai da circa 3 mesi. Ora sono abbattuto e giù di morale quasi apatico, tranne che per.... la VERGOGNA,eh si sono in uno stato di agitazione perenne causato da una parte dalla depressione e dall'altro dal fatto che come da carattere io sia riservato e mi vergogno di tutto anche la più semplice stupidaggine... mi vergogno anche di essere depresso, quindi da una parte lo sono dall altra faccio finta di non esserlo e ne esce un comportamento stranissimo che nessuno tranne me capisce. Mi vergogno pure di parlare perché mi faccio paranoie del tipo i miei vicini mi sentono... esco a fatica in balcone per paura che qualcuno mi veda, non esco di casa al pensiero che qualcuno abbia capito la mia situazione e mi giudichi , o mi umilii per il mio stupido comportamento...:testata: Tutti ormai nel mio palazzo sanno che non esco piu.. e io me ne VERGOGNO... anche oRa che sono più lucido e nemmeno riesco più a piangere... ho paura a farmi vedere e sentire da chiunque, sfuggo anche a miei genitori e non rispondo più a nessuna chiamaTa anche Dell ultimo amico che mi e' Rimasto... non so più che fare mi vergogno di me stesso e di vivere ....

non ti preoccupare (almeno qui) ti capiamo benissimo, anche io ho questo problema, ma la mia vergogna è più "selettiva", ci sono cose che faccio (magari che bloccherebbero un estro ed altre che non faccio (magari cose normalissime per il resto dell'umanità)

io ti consiglio nelle cose più semplici di "buttarti" , so che sembra il solito consiglio di chi non capisce, ma ad un certo punto ripeto, solo nelle cose più semplici, bisogna prendere il coraggio a due mani...
vedrai che dopo le prime volte molti gesti (tipo uscire sul balcone o parlare in casa) ti verranno facili

poi un'altra cosa, che è anche una mia paranoia, e cioè il pensiero che tutti siano lì a guardare te ed analizzare la tua situazione
fidati, nessuno ti calcola (vabbè detta così è brutta :mrgreen:) e se anche ti calcolano non ne fanno certo un argomento di discussione, vedranno quando cambierai, quando ti vedranno uscire di più, magari lo noteranno o magari no, ma in entrambi i casi non penseranno a te per più di 4 secondi :bene:

pokorny 02-08-2014 15:56

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
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Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1337877)
poi un'altra cosa, che è anche una mia paranoia, e cioè il pensiero che tutti siano lì a guardare te ed analizzare la tua situazione
fidati, nessuno ti calcola (vabbè detta così è brutta :mrgreen:) e se anche ti calcolano non ne fanno certo un argomento di discussione, vedranno quando cambierai, quando ti vedranno uscire di più, magari lo noteranno o magari no, ma in entrambi i casi non penseranno a te per più di 4 secondi :bene:

Questa è una cosa che io ho scoperto relativamente da pochi anni, e da meno tempo ancora la sto integrando nella mia vita. Avere coscienza che non mi caga nessuno è stata una vera liberazione, anche se ho ancora tanta strada da fare.

Lazy 02-08-2014 16:04

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1337877)
non ti preoccupare (almeno qui) ti capiamo benissimo, anche io ho questo problema, ma la mia vergogna è più "selettiva", ci sono cose che faccio (magari che bloccherebbero un estro ed altre che non faccio (magari cose normalissime per il resto dell'umanità)

io ti consiglio nelle cose più semplici di "buttarti" , so che sembra il solito consiglio di chi non capisce, ma ad un certo punto ripeto, solo nelle cose più semplici, bisogna prendere il coraggio a due mani...
vedrai che dopo le prime volte molti gesti (tipo uscire sul balcone o parlare in casa) ti verranno facili

poi un'altra cosa, che è anche una mia paranoia, e cioè il pensiero che tutti siano lì a guardare te ed analizzare la tua situazione
fidati, nessuno ti calcola (vabbè detta così è brutta :mrgreen:) e se anche ti calcolano non ne fanno certo un argomento di discussione, vedranno quando cambierai, quando ti vedranno uscire di più, magari lo noteranno o magari no, ma in entrambi i casi non penseranno a te per più di 4 secondi :bene:

Capisco le tue parole, e ti ringrazio per i consigli... Ma dopo tanti anni in cui forse ho recitato la parte del ragazzo "forte" integrato, ora i miei scheletri sono usciti allo scoperto... purtroppo nell ambiente in cui vivo sono cose che non vengono perdonate e forse per orgoglio il fatto di non riuscire più a "farmi rispettare" mi impedisce di fare anche il minimo passo avanti.. e pensare che anche gente che io in passato ho definito "sfigata" nonostante le prese in giro e le umiliazioni non si è mai chiusa in casa o isolata.. mi viene il dubbio che il debole allora sono stato io fin da sempre...:nonso:

sadsilversoul 02-08-2014 16:15

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Ciao!:) Intanto ti dico che ti capisco bene, anche per me la vergogna è un grosso problema, ad esempio anche io mi faccio le paranoie coi vicini, di non far capire che sono in casa, soprattutto la sera quando si dovrebbe uscire...mi ricordo una volta addirittura verso le nove andai a parcheggiare la macchina fuori dal mio parcheggio, dietro l'angolo, e mi svegliai prestissimo la mattina per riportarla, tutto per far credere di essere uscita!:miodio: Ovviamente è come dice Inosservato, sostanzialmente nessuno ti caga, o meglio, ti criticheranno sempre qualsiasi cosa tu faccia/non faccia, ma soprattutto nessuno ti legge nel pensiero e non sanno quanto stai male, perché stai male eccetera. Non so, visto che hai 19 anni mi verrebbe da dirti, perché invece di (non) cercare lavoro non vai all'università, magari in una città un po' lontana? Questo ti potrebbe liberare un po' dal tuo passato, che magari ti perseguita lì a casa tua, attraverso le persone che ti conoscono da sempre e che tu credi si siano fatte ormai una certa idea di te.

eVito Corleone 02-08-2014 16:18

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Quote:

Originariamente inviata da sadsilversoul (Messaggio 1337887)
.mi ricordo una volta addirittura verso le nove andai a parcheggiare la macchina fuori dal mio parcheggio, dietro l'angolo, e mi svegliai prestissimo la mattina per riportarla, tutto per far credere di essere uscita!:miodio:

Non ci voglio credere.

sadsilversoul 02-08-2014 16:22

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Quote:

Originariamente inviata da eVito Corleone (Messaggio 1337888)
Non ci voglio credere.

La triste verità...tutto perché quella sera c'era un mega evento dalle mie parti, ci andavano tutti, e una mia vicina mi aveva beccata sulle scale e ovviamente mi aveva chiesto se ci andavo, e io non avevo voglia di essere giudicata male e strana per l'ennesima volta e ho detto sì...così poi ho dovuto mettere in atto la pantomima....

Lazy 02-08-2014 16:31

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
A volte mi sembra di essere un bambino che fa i capricci:piangere: purtroppo non sono più bambino da un pezzo...:mannaggia: anche volendo uscire so che non potrei raccontare a NESSUNO tutta la verità, e nemmeno saprei spiegare perché non mi faccio vivo da mesi o rispondere a domande del tipo Lavoro? Ancora niente nemmeno lo cerco... e che fai allora? Niente sto a casa e vegeto... eee vai di... Maaa che SFIGATO sei?:sarcastico:

Matteo829 02-08-2014 16:41

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1337878)
Questa è una cosa che io ho scoperto relativamente da pochi anni, e da meno tempo ancora la sto integrando nella mia vita. Avere coscienza che non mi caga nessuno è stata una vera liberazione, anche se ho ancora tanta strada da fare.

Vero..anch'io ragionando razionalmente arrivo quasi subito ad avere consapevolezza che gli altri non mi cagano, solo che molto spesso la parte "malata" o disfunzionale del cervello ha sempre la meglio sulla parte razionale.
Purtroppo è vero che c'è tanta strada da fare anche dopo aver preso cosienza di questo...

Lazy 02-08-2014 17:52

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Quote:

Originariamente inviata da Matteo829 (Messaggio 1337899)
Vero..anch'io ragionando razionalmente arrivo quasi subito ad avere consapevolezza che gli altri non mi cagano, solo che molto spesso la parte "malata" o disfunzionale del cervello ha sempre la meglio sulla parte razionale.
Purtroppo è vero che c'è tanta strada da fare anche dopo aver preso cosienza di questo...

Però qualcuno che ti "caga" ci deve pur essere.. Se non gli sconosciuti, gli "amici"almeno... oppure quando chi ti vede tutti i giorni come i genitori o parenti notano che c'è qualcosa che non va (ma non capiscono cosa), che si è strani... Infine abitare in un palazzo dove ormai tutti ti considerano un babbione non è facile.. anche provando a fregarsene

Biomotivato 02-08-2014 18:07

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Quote:

Originariamente inviata da Lazy (Messaggio 1337896)
A volte mi sembra di essere un bambino che fa i capricci:piangere: purtroppo non sono più bambino da un pezzo...:mannaggia: anche volendo uscire so che non potrei raccontare a NESSUNO tutta la verità, e nemmeno saprei spiegare perché non mi faccio vivo da mesi o rispondere a domande del tipo Lavoro? Ancora niente nemmeno lo cerco... e che fai allora? Niente sto a casa e vegeto... eee vai di... Maaa che SFIGATO sei?:sarcastico:

Inosservato ha spiegato il concetto benissimo, aggiungo

Perche' devi vergognarti? Se hai un periodo di depressione, parlane, credimi che non avrai gli occhiatacci di tutti anzi, quasi sicuramete li vedrai piu' attenti a te e vicini

Non facciamo un dramma dei giudizi altrui: sono spesso superficiali, addirittura possono essere basati su cose che non consciamo, non vale la pena farceli pesare cosi tanto. Piuttosto sottovalutiamoli. Viviamo la vita per come la vogliamo, non per come ce la vogliono gli altri

Siamo soliti ingigantire le cose per metterle come ci pare, solo che non sempre queste cose rappresetano la relta', anzi, quasi mai

pokorny 02-08-2014 18:24

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Quote:

Originariamente inviata da Lazy (Messaggio 1337934)
Però qualcuno che ti "caga" ci deve pur essere.. Se non gli sconosciuti, gli "amici"almeno... oppure quando chi ti vede tutti i giorni come i genitori o parenti notano che c'è qualcosa che non va (ma non capiscono cosa), che si è strani... Infine abitare in un palazzo dove ormai tutti ti considerano un babbione non è facile.. anche provando a fregarsene

Tutto vero ma l'idea dell'essere c...ti è in un senso un po' specifico. Quello che voglio dire è che possiamo dare per scontato di suscitare dei pensieri in chi incontriamo, anche passando per strada e soprattutto negli amici. Ma di qui ai film che molti di noi (per primo me) si fanno su cosa penseranno di noi, c'è una distanza enorme. Scoprirlo è stata per me una vera liberazione, come dicevo.

Lazy 02-08-2014 18:47

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Quote:

Originariamente inviata da Biomotivato (Messaggio 1337943)
Inosservato ha spiegato il concetto benissimo, aggiungo

Perche' devi vergognarti? Se hai un periodo di depressione, parlane, credimi che non avrai gli occhiatacci di tutti anzi, quasi sicuramete li vedrai piu' attenti a te e vicini

Non facciamo un dramma dei giudizi altrui: sono spesso superficiali, addirittura possono essere basati su cose che non consciamo, non vale la pena farceli pesare cosi tanto. Piuttosto sottovalutiamoli. Viviamo la vita per come la vogliamo, non per come ce la vogliono gli altri

Siamo soliti ingigantire le cose per metterle come ci pare, solo che non sempre queste cose rappresetano la relta', anzi, quasi mai

Sono d'accordo sul fatto che in teoria non ci sarebbe nulla di cui vergognarmi.. Tuttavia l'unica persona che potrebbe capirmi potrebbe essere mia madre che già soffre vedendomi chiuso in casa da 3 mesi, ma per il resto: Amici, conoscenti, vicini ,persone giovani che conosco e soprattutto so come "ragionano " non solo non mi capirebbero ma sarei etichettato a vita come il depresso sfigato o il cocco di mamma.. . Purtroppo sono cresciuto in una zona poco adatta ai sensibili o ai fragili, qui la gente rispettata o è stata in galera oppure è un Tamarro da discoteca che impenna col motorino o sgomma con la macchina e' per questo che sono sicuro al 100% che nessuno della zona mi può capire...

Lazy 02-08-2014 19:01

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1337948)
Tutto vero ma l'idea dell'essere c...ti è in un senso un po' specifico. Quello che voglio dire è che possiamo dare per scontato di suscitare dei pensieri in chi incontriamo, anche passando per strada e soprattutto negli amici. Ma di qui ai film che molti di noi (per primo me) si fanno su cosa penseranno di noi, c'è una distanza enorme. Scoprirlo è stata per me una vera liberazione, come dicevo.

Su questo non posso fare altro che darti ragione. Mi faccio/ci facciamo troppi film su quello che potrebbero pensare gli altri ,so che a volte esagero ma per ora non mi aiuta molto averne la consapevolezza.

pokorny 02-08-2014 19:11

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
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Originariamente inviata da Lazy (Messaggio 1337958)
Su questo non posso fare altro che darti ragione. Mi faccio/ci facciamo troppi film su quello che potrebbero pensare gli altri ,so che a volte esagero ma per ora non mi aiuta molto averne la consapevolezza.

Non potresti provare con piccole cose alla tua portata? Che so, pensi che se ti metti un certo cappello la gente pensa male, e te lo metti lo stesso fino a che vedi che non succede assolutamente niente. E poi un altro obiettivo un filino più impegnativo e così via.

Si inizia da cose minuscole, il trucco è avere consapevolezza di star facendo esercizio. Ovviamente arriva un punto limite per tutti i sociofobici (il mio personale non è 'sto granché) dove si arriva a quello che ci concede il nostro carattere, ma spazio per fare qualcosa ce l'abbiamo tutti. E secondo me è più di quanto pensiamo.

Matteo829 02-08-2014 19:35

Re: vergogna, riservatezza patologica.
 
Quote:

Originariamente inviata da Lazy (Messaggio 1337934)
Però qualcuno che ti "caga" ci deve pur essere.. Se non gli sconosciuti, gli "amici"almeno... oppure quando chi ti vede tutti i giorni come i genitori o parenti notano che c'è qualcosa che non va (ma non capiscono cosa), che si è strani... Infine abitare in un palazzo dove ormai tutti ti considerano un babbione non è facile.. anche provando a fregarsene

Si, in tutto questo ti capisco benissimo, infatti quando parlo di "essere ca..ti" anch'io intendo in un altro senso, cioè non che a nessuno importa di te, ma riguardo invece tutte quelle paranoie che ci creiamo nella mente di quello che possono pensare gli altri di noi, di come siamo, di quello che facciamo ecc..
Ad esempio quando dici "Mi vergogno pure di parlare perché mi faccio paranoie del tipo i miei vicini mi sentono" vuol dire che hai la convinzione che il vicino è li a origliare e giudicarti...ecco io intendo questo tipo di cose. Se una persona, come dice pokorny, riesce a convincersi che in realtà in quel momento nessuno lo sta "ca..do" e giudicando, allora può essere davvero una liberazione...però è difficilissimo lo so...:testata:


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