Sono diventato inutile
Ormai sono diventato inutile, o forse lo sono sempre stato, sono diventato un automa, in senso negativo, perché sono solo dannoso alla società.
Non faccio nulla (mai fatto), passo le giornate davanti al PC, alla PS3 ed al cellulare, esco 1-2 volte al giorno di casa per un totale di 3-4 minuti, per portare da mangiare a mio nonno e a mio zio e (qualche volta) per andare a buttare la spazzatura. In questi momenti di uscita non voglio guardare niente e nessuno, perché il mondo ai miei occhi sembra così naturale, vivo, non fa più parte di me, ormai il mio mondo è composto dai pixel dello schermo del monitor o della TV, una visione così naturale mi fa paura. Sono 2 mesi che vivo così, prima almeno al mattino andavo a scuola, ora sono in vacanza ed essendo inutile non ho nulla da fare. Perciò sto fermo a guardare mentre il tempo scorre inesorabilmente, e vivo alle spalle dei miei genitori, mentre tutti quelli che conosco hanno un lavoro (o lavoretto) e sono già quasi indipendenti. Io invece, oltre a vivere mantenuto dai miei genitori, non riesco a dargli nessuna soddisfazione, perché sono inutile da tutti i punti di vista. E poi questo mio piangersi addosso, senza fare nulla per cambiare, quanto mi detesto per questo. I miei genitori non sono mai stati contenti di me, ed io dalla mia parte non ho fatto nulla di che per cercare di renderli contenti. Ormai la mia vita è questa: Mi alzo alle 11:30/12:00; Visito con il cellulare due siti (letteralmente), e dopo vado su Facebook per farmi salire l'invidia nel vedere le persone normali fino alle 13:30; Mangio, gioco alla PS3, guardo la TV, vado al PC, si fanno le 20:00; Mangio ancora, guardo la TV, gioco alla PS3, si fanno le 23:30/0:00; Guardo la TV, vado a letto verso le 3:30/4:00 Tutto questo ogni giorno, tutti i giorni. Quale definizione è la più appropriata? Automa inutile, dannoso e sfruttatore. Domani verranno parenti dalla Francia ed ho paura ad incontrarli, perché oltre ai miei soliti problemi di ansia, ho paura di interrompere questa routine, ormai non posso più uscirne, ormai è la mia vita, ed è troppo consolidata per poterla cambiare. Non sono più sicuro di essere reale, perché non riesco ancora ad accettare che possa esistere un simile essere vivente. No, non sono reale, il mio mondo virtuale mi ha risucchiato e sono diventato parte di esso, non posso più tornare indietro. |
Re: Sono diventato inutile
Strange Man...anche se al momento la tua vita non è come vorresti non devi assolutamente sentirti inutile. Capisco il peso di passare le giornate così perchè da mesi le passo anch'io così, ma recriminarti e sentirti in colpa per il tuo disagio è il peggio che puoi fare. Perchè poi dovresti essere dannoso per la società? Hai un problema, chiamala fobia sociale, o quello che è un disturbo diagnosticato, non è colpa tua.
Non puoi più tornare indietro? Sei giovane. Cambiare si può, è difficile, doloroso ma si può. Si tratta di imparare a pensare diversamente, perchè in effetti alla base del disagio sociale, ci sono delle convinzioni che abbiamo appreso, e anche se non è colpa nostra, sta a noi cambiare, provare a stare bene. Nessuno può farlo al posto nostro. Ti detesti perchè non fai niente per cambiare? Decidi di farlo adesso, e se puoi valuta l'idea di fare terapia, da soli uscirne è praticamente impossibile. Ripeto, non sei inutile, a prescindere nessuno essere umano è inutile. |
Re: Sono diventato inutile
ti capisco strange man, anche io sento che sto per diventare un'automa, è una sensazione orribile, non penso tu sia l'unico a provare questa sensazione.. nonostante ancora io cerchi ancora di intrattenere rapporti decenti con gli altri esseri umani non mi sento autentico e soffro molto per questo, ma la mia sofferenza traspare poco all'esterno. Penso che mi vedano come una persona fredda e basta e poco socievole.
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Re: Sono diventato inutile
Amico strangeman.....io sono stato dal 98 al 2006 senza quasi mai uscire di giorno....solo ogni tanto la sera..o per brevissimi periodi per lavoretti del cazzo.....e quando stavo settimane intere senza vedere la luce del giorno appena incontravo persone andavo in tilt......non fare questa fine.....DEVI A TUTTI I COSTI PRENDERE IL CORAGGIO A 4 MANI......E STACCARTI LETTERALMENTE DA TV PS3 E PC E CELL.....MICA DEVI DEL TUTTO ABBANDONARLI....SOLO STACCRTI DA LORO IN CERTE ORE DEL GIORNO E UTILIZZARE CERTE ORE PER USCIRE....CAMMINARE..PORENDERE ARIA....NON 3 MINUTI PERO'....ALMENO 30 MIN O UN'ORETTA PER INIZIARE.....FAI QUELLO CHE E' MENO DIFFICILE TIPO DUE PASSI DOVE C'E' POCA GENTE MA STAI AL SOLE CHE TI FA BENE...RESPIRA....pian piuano vedrai che ti passa la techno dipendenza e riprendi di sicuro anche colorito dato che siamo ad agosto ormai :)...fidati...solo riprendendo l'abitudine ad uscire puoi riprendere a vivere.....e di conseguenza ritrovare pian piano fiducia in te.....vivi....non fare come ho fatto io..ti prego.......un abbraccio fraterno da Andre :bene:
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Re: Sono diventato inutile
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L'unica utilità a cui devi pensare è quella che puoi procurare a te stesso, la società è secondaria, se le 2 cose coincidono bene. Se non lo fanno pazienza finchè non crei problemi ad altri. Quote:
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Seriamente, quando e se dovessi arrivare a non provare più rabbia per la tua condizione, quello sarà il momento in cui l'apatia prende il sopravvento ed i mesi diventano anni. Rabbia e consapevolezza sono due ottimi strumenti per uscirne, usali. Pensa assolutamente a non perdere anni di studi e diplomarti. Nel frattempo costringi te stesso a fare qualcosa per cui provi interesse, forzati se devi le prime volte. Se non l'affronti con una certa dose di sfacciataggine e sana ignoranza i pensieri ed il rimuginare su possibili scelte ti portano a bloccarti. Fallo e basta, qualche interesse lo avrai. E se non ne sai trovare fai volontariato o simili. Su tutto, se non hai nessuno che ti possa aiutare e ne senti il bisogno non tralasciare la possibilità di rivolgerti ad uno specialista. |
Re: Sono diventato inutile
Il concetto di utile e dannoso può appartenere alla sfera del fare , ma non alla sfera dell'essere. Può essere che una persona si comporti in maniera tale da non produrre risultati utili al fine di un avanzamento o crescita psicologica o sociale o individuale, però non può essere che una persona sia di per sè inutile, in quanto ha un potenziale che la rende preziosa per sè in primo luogo, per la comunità in secondo luogo.
A livello più pratico, si potrebbe cercare con l'invertire qualche usanza giornaliera, senza stravolgere tutto il piano di vita consueto. |
Re: Sono diventato inutile
Il mio pensiero va a tua madre.
Perché non l'aiuti nei lavori di casa? Inizia da una cosa minuscola. Intanto spezzi la monotonia e fai un piacere ad una persona a cui vuoi bene. |
Re: Sono diventato inutile
Il lavoro nobilita l'uomo, non hai altro da fare, e normale la tua reazione di routine,ti tieni occupato facendo quello che hai a portata di distrazione, senza amici, senza un lavoro, a parte la missione della consegna del cibo ai tuoi parenti, ma per il resto nn hai motivazioni che ti spingano a fare altro, mica a tutti basta occupare il tempo delle vacanze facendo attivita sportive, evidentemente sei persona con q.i. superiore alla media, hai bisogno di un lavoro, una attività che ti fa sentire realizzato e motivato.
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Re: Sono diventato inutile
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Re: Sono diventato inutile
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e io a una persona simile sinceramentr cercherei di trattenermi per non prenderla a padellate in faccia !!!!!!!! |
Re: Sono diventato inutile
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Magari per sentirti più soddisfatto con te stesso e far contenti i tuoi genitori potresti portarti avanti un pò con lo studio da solo, tanto sono tutte cose che poi ti ritrovi. Comunque rispetto agli altri più che inutile direi che sei infelice perchè non hai relazioni. C'è anche da considerare che alla tua età tanti sono molto superficiali e le relazioni secondo me sono ancora più difficili che successivamente. Quote:
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Re: Sono diventato inutile
Chi ha gia' commentato credo abbia gia' detto tutto, sarei ripetitivo
Aggiungo solo questo: arrivare a rendere monotone e' una tra le cose piu' spaventose che ci possano essere quando si passa la vita da soli. Ci si abitua a fare solo un certo numero di cose, conseguenti fra loro. Inutile dire che questo comportamento di priva di esperienze meravigliose, fondamentali per la crescita. Stare sulla play, in tele o sul pc non credo siano ottimi spunti di miglioramento, non so cosa ti possano lasciare. La monotonia ci chiude la mente, ci rende incapaci di affrontare certe situazioni che apparentemente sono facilissime, solo perche' non le abbiamo mai viste. Le abbiamo sempre evitate Un mio consiglio? Prima di pensare alla socialita', impara a rendere le giornate tutte diverse, magari un giorno disegna, uno studia, leggi, vai a fare una corsetta, di tutto.. basta che non rendi le giornate schematiche. Magari quando esci rimani con quelle persone, scambiaci due parole, invitali a giocare a carte per esempio. Credo faccia bene sia a te che a loro Spaventati. Affronta le esperienze che non hai mai affrontato. Vedrai che a forza di prendere colpi ti rinforzerai le ossa e saprai affrontare certe situazioni. Sforzati di trovare del positivo ogni volta che ti arriva una stangata. Ognuna potenzialmente ci da dei punti di miglioramento, sta a noi cercarli |
Re: Sono diventato inutile
Se ti può consolare trovare lavoro è molto difficile anche per chi non ha problemi sociali e non ce n'è poi così tanto.
Sono nella tua stessa situazione e mi ha consolato molto sentire un conoscente che parlava delle sue difficoltà a trovare un lavoro (le qualifiche per fare un caffè e il dover PAGARE per lavorare). |
Re: Sono diventato inutile
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@Strange Man credi di essere unico ma non è così sono sicuro che nel forum ci sono persone che hanno o hanno avuto i tuoi stessi problemi , non sei inutile come ti passa per la mente una simile sciocchezza ? hai solo paura del mondo e ti 6 rifugiato in una oasi virtuale ceh non è per niente sana , niente è per sempre nella vita che ci sorprende ogni volta ... magari fatti aiutare da uno psic |
Re: Sono diventato inutile
ho passato il periodo a cui alludi
con la differenza che la scuola l'ho finita totalmente finita la scuola, nulla da fare, lavoro non si trova se non sciocchezzuole occasionarie, pochi soldi e quindi difficoltà se non impossibilità nel poter coltivare hobby, eccetera se poi hai poco o nulla d'amicizie, e magari hai anche difficoltà con quelle poche, ecco che ti senti oltre che inutile anche insignificante e buonanotte dovresti chiederti...cosa vuoi realmente...cosa pensi ti manchi...cosa ti aspetti da quel che pensi ti manchi...e poi chiederti se quel qualcosa che credi ti manchi possa realmente portarti quel qualcosa di cui credi di aver bisogno...e tirare le somme... |
Re: Sono diventato inutile
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Re: Sono diventato inutile
Forza non ti arrendere! Ti hanno dato ottimi consigli, credo che saranno utili a tutti (me compreso). Volevo almeno esserti di supporto... :)
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Re: Sono diventato inutile
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Lo vedo con tanti altri amici e situazioni: i genitori sono esseri umani e proiettano delle aspettative sui figli. Se non lo facessero, che motivo avrebbero di mettere al mondo dei marmocchi? Nelle società povere c'è il "più braccia per i campi prima e badanti per i vecchi poi", da noi le cose si sono semplicemente sublimate in meccanismi diversi, forse nemmeno troppo. Ora, siccome non abbiamo chiesto di essere stati messi al mondo, possiamo, dico solo, possiamo, cercare di non angosciarci ulteriormente per colpe non nostre. A me questo pensiero aiuta un po'. Forse non avrò parlato di obiettivi eclatanti ma io sono un sostenitore della "politica del possibile", e ovviamente parlo di quanto vedo possibile a me, ovvero ben poco :D EDIT: lo so, insisto e sono monotono ma lo sport o comunque cose come passeggiate e attività fisiche a me hanno sempre tanto aiutato, forse da cosa poi nasce cosa... faccio il tifo per te, e che tu possa uscirne presto e bene. |
Re: Sono diventato inutile
Grazie a tutti per le risposte e per il supporto, spero che un giorno tutti riusciremo ad uscirne.
Ora, è vero che ultimamente non ho fatto niente per cercare di cambiare, però, credetemi, io voglio uscire da questa situazione e se avessi a disposizione un metodo sicuro per uscirne ci avrei già provato, però questo metodo non esiste, allora devi cercare di uscirne non conoscendo in maniera sicura le conseguenze. Ci ho provato a percorrere questa strada, mi sono forzato ad andare a qualche compleanno nonostante io odi i compleanni, ho cercato di uscire anche da solo, ma ho imparato che ogni volta che faccio un piccolo passo in avanti, succede sempre qualcosa che mi ributta indietro con una forza sovrumana, ormai mi sono convinto che c'è un qualcosa di superiore, di inconcepibile che mi monitora e che fa di tutto per portarmi in una direzione certa, non so per quale scopo. Io di solito non parlo da solo, però quando vado in bagno mi viene naturale farlo, come se qualcosa volesse sentire i miei pensieri, e con qualche sorta di controllo mentale riesce a farmi fare ciò che vuole. Quindi, quando vado in bagno ed esterno i miei pensieri spesso i miei famigliari sanno cosa ho detto, come se loro sapessero ogni cosa che dico in qualsiasi posto della casa. Ad esempio una volta sono andato al bagno e (parlando da solo) mi sono lamentato della mancanza del pettine, dopodiché sono uscito un attimo, sono tornato e voilà il pettine era lì, come se qualcuno mi avesse ascoltato e lo avesse riportato lì. I miei genitori alla prima occasione in cui mio fratello ha mostrato di stare male lo hanno subito portato da psicologi e psichiatri. Invece io che è da 3 anni che sono praticamente sempre depresso non vengo minimamente calcolato, e questo è di supporto alla mia tesi che fanno tutti la loro parte per portarmi in una direzione precisa, non so per quale motivo. Il bello è che neanche dovevo nascere, perché ero il terzo figlio e sarei stato di troppo, perciò mio padre voleva costringere con la forza mia madre ad abortire, però mia mamma mi ha voluto tenere, eppure ora anche lei mi tratta male, e questo mi porta ancora a pensare che sia tutto una sorta di progetto, magari sono un extraterrestre mandato da altri extraterrestri per esaminare il mondo per com'è, e quale modo migliore c'è se non farmi vivere distante dagli altri, senza alcun legame affettivo, in modo da non essere influenzato nella mia missione. Esatto, ora sono anche paranoico (o forse no?) Dallo psicologo non ci posso andare, i miei non sanno niente (o fanno finta), e da solo non ho né soldi né modo di andarci. Oggi ho provato a fare qualcosa di nuovo, ho aggiustato un porta asciugamani a mio nonno, e poi volevo andare al mare con i miei fratelli, ma, guarda caso, si è messo a piovere, e si torna a casa. Perciò, ditemi come faccio a non farmi le paranoie se ogni volta che cerco di fare qualcosa di diverso succede una "coincidenza" che me lo impedisce, oppure può andare bene una volta e la successiva succede qualcosa di spiacevole che mi riporta molto più indietro rispetto al punto di partenza? |
Re: Sono diventato inutile
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Re: Sono diventato inutile
se sei diventato inutile banalmente potrai diventare utile, non è un processo irreversibile :nonso:
ti dico la mia, io ho vissuto esattamente le tue giornate per due anni di fila in passato, adesso non è che abbia una vita fenomenale, ma un pò che lavoro ed un pò che cerco di fare qualcosina in più rispetto a prima mi trovo a non pensare di essere inutile :bene: come fare non sto qui a dirtelo, ognuno trova la sua strada, io ti consiglio di fare qualcosa per uscirne ma di non farti prendere dalla fretta a dallo sconforto se non risolvi tutto subito piccoli passi, anzi piccolissimi ma senza mai fermarti, questo a mio parere è un buon metodo nel merito vedi tu, tutto quello che puoi fare, tutto quello che ti senti per "ricominciare" va bene :bene: |
Re: Sono diventato inutile
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Se da sempre percorriamo la solita strada, ci sembra sicura perhe' l'abbiamo sempre percorsa, ma non ci ha mai portato da nessuna parte, perche' continuare a seguirla? Perche' ancora perdere tempo? |
Re: Sono diventato inutile
Per quanto dura e avvincente possa essere la sfida io ho già combattuto contro me stesso per molto tempo in precedenza.
Incredibilmente fino alla 2° media ho avuto una vita normale, uscivo praticamente tutti i giorni in bicicletta con i miei amici e poi di sera andavo qualche volta anche in pizzeria. Ho partecipato anche due volte alla festa di Halloween che organizzava un mio amico. E poi? Dalla terza media in poi ho cominciato a rifiutare le uscite, non so il motivo, ma da quel momento in poi chiunque mi sembrava un pericolo ed allora evitavo. Era solo l'inizio della fine. Gradualmente, passando per le superiori, ho perso il contatto con questi miei amici, in quanto mi sono ritrovato in una classe senza nessun'altro mio amico. Qui è iniziato un altro tipo di vita, in prima superiore all'inizio non parlavo con nessuno, poi sono iniziate le prese in giro per questo, ed allora ho dovuto cominciare a mascherarmi per sembrare un altro. Ho usato la violenza contro uno che mi rompeva particolarmente (una spinta, nulla di più), ed adesso ci rispettiamo come se ci conoscessimo da una vita. Ora a Settembre inizierà il quinto. Con la mia maschera riesco a sembrare un tipo normale, parlo e scherzo con tutti, e paradossalmente l'unico con cui parlo poco o nulla è un mio compagno che è molto simile a me, però devo ammettere che lui non si è mascherato ed è rimasto autentico, anche al costo di sembrare uno strano. Io invece mascherandomi sono riuscito a farmi qualche amicizia, eppure nessuno mi chiede mai di vederci fuori dalla scuola, anzi, una volta che suona la campanella praticamente nessuno di loro mi calcola più, è come se io fossi un tipo da frequentare in quelle orette a scuola per passare il tempo, nulla di più. Ho provato a organizzare qualcosa io (fino al 2°, dopo la mia ansia ha preso il sopravvento ed ora parlare al telefono mi fa paura), però mai nessuno era disponibile, sempre tutti impegnati. Quindi, secondo me questa svolta nella mia vita mi ha portato ad essere quello che sono ora, fino alla 2° media se facevo amicizia con qualcuno lui era il primo ad invitarmi per uscire, o al massimo dovevo pensarci io ma comunque venivo accettato volentieri. Ora la situazione è totalmente diversa, non funziona più come una volta, pare che io sia rimasto indietro nel processo di evoluzione dal punto di vista sociale, ed al contempo sia andato troppo avanti nel processo di evoluzione dal punto di vista intellettuale/culturale, perché noto (senza vantarmi) di essere molto superiore intellettualmente/culturalmente parlando rispetto ai miei coetanei, ma al contempo sono molto inferiore socialmente parlando rispetto ai miei coetanei. Perciò, essendo rimasto indietro non dispongo più dei mezzi per instaurare dei rapporti più profondi, rimango il solito conoscente con cui passare il tempo, appunto, conoscente, non amico. Pare che il mio cervello non conosca una qualche tappa fondamentale per instaurare rapporti. E qui nascono i miei problemi di ansia sociale, perché spesso sono stato deriso da alcuni miei coetanei per questa mia inettitudine, ed io ci ho rimesso la mia salute. E qui nascono anche i miei istinti omicidi, non ne avevo mai parlato con nessuno, ma mi fido di voi, anche perché sono nascosto dal mio nickname. Io provo fortissimi sentimenti di vendetta nei confronti di queste persone, nei confronti di mio padre, che da piccolo per sfogare le sue frustrazioni mi sgridava anche quando facevo qualcosa di giusto, cercava il pelo nell'uovo. E se facevo qualche cosa di sbagliato erano botte. Ma belle forti. Una volta mi ha slogato il piede perché non riuscivo a mettermi una scarpa, piuttosto che cercare di aiutarmi. Insomma, spesso rifletto molto ed arrivo alla conclusione che non mi farei alcun problema ad uccidere le persone che mi hanno portato a questa condizione, l'unico che non riuscirei comunque ad uccidere rimane mio padre, con gli altri non mi farei il minimo scrupolo, e se non fosse che finirei in galera lo avrei già fatto sicuramente. L'altro giorno giocando a GTA ho notato che provo eccitazione nell'uccidere le persone impotenti che mi supplicano di non farlo. Per esempio rubo un autobus, vado in un vicolo dopodiché uccido ad uno ad uno tutti i passeggeri con un colpo alla testa, e vederli mentre spaventati mi implorano mentre io li uccido mi fa provare eccitazione. Chiedo scusa e mi vergogno di quello che ho detto, ma è la verità, e l'ho voluta scrivere qui sopra. Io mi rendo conto di quanto io sia sbagliato, sono un prodotto malfunzionante, un progetto malriuscito, ed ho paura, paura di fare cose sbagliate, di danneggiare la società solo perché sono stato fatto male. Ho funzionato bene per poco tempo, poi sono diventato difettoso, ed ora sono potenzialmente dannoso. Sono come una bombola del gas che funziona male, potrebbe esplodere da un momento all'altro e risultare assai dannosa. Ed io ho paura di questo. |
Re: Sono diventato inutile
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Io non riesco mai a seminare la polizia quando ho 4 o più stelle :sisi: |
Re: Sono diventato inutile
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Come sempre il discrimine è quello che FAI non quello che PENSI in momenti di frustrazione. Se ammazzi le lucertole, sì, preoccupati. Non tanto di essere qualcosa di malriuscito, ma del fatto che hai degli impulsi sbagliati a cui stai permettendo di rovinarti (perché chi ammazza le lucertole prima... dopo prende abitudini ben peggiori, e non penso a omicidio o cose simili, basta molto meno). Ma se l'agire è grossomodo a posto, allora puoi pensare a qualche modo per aiutarti. Come non so, il forum peraltro è qui apposta ma un minimo di input deve venire da noi stessi. Poi ci si lavora sopra insieme, certo, ma una scintilla pur piccola di voglia di cambiare solo noi la possiamo accendere, nessun altro può. |
Re: Sono diventato inutile
Mi son preso un pezzetto di carta e mi sono appuntato le cose interessanti, da molto da psicologo xD ma il commento e' molto interessante e vorrei provare a dire la mia, evitando i multi quote che sono odiosissimi
Dunque, tutto e' cambiato dalla seconda media.. sarebbe interesante capire il motivo, magari hai avuto delle delusioni? Anche piccole, che magari con il tempo hai ingigantito e ti hanno portato a questo distacco graduale, non ti viene in mente nulla? Molto probabilmente e' successa una cosa simile, o non si spiegherebbe un cambiamento del genere Iniziata la prima superiore con la stessa mentalita' di distaccamento non ti ha aiutato per nulla, e infatti.. E' normale stare bene con i "simili", credo che tutti noi del forum (eccsto rarissime eccezioni) quando si formavano i gruppetti di classe stavano con gli "sfigati", gente senza personalita' che si fa abbindolare da qualsiasi cosa. E' normale stare bene tra sfigati :mrgreen: Tutti si creano maschere (il quinto anno farai pirandello, spero lo srudierai bene perche' a me il suo pensiero ha letteralmente cambiato la vita :) ) e lo facciamo per adeguarci. La cosa interessante e' che la tua maschera ti fa piu' socevole si, ma ti fa sentire un inetto, quando magari le maschere vengono usate proprip per adeguarsi agli altri e creare le condizioni per rapporti migliori. Con te questo non accade, vorrei capire meglio che maschera intendi :pensando: che tipo di maschera stai usando L'amico tuo che non ha la maschera sta magari bene con se stesso, ha "dignita'" perche' non si e' adeguato agli altri ma i suoi rapporti di amicizia rimarranno sempre pochi, la gente "strana" e' sempre vista male e con distanza Organizza! Se gli altri non accettano i tuoi inviti, fregatene, tu continua a invitare, se poi non vogliono venire cavoli loro, ma almeno ci hai provatome stai bene con te stesso Meditare vendetta serve davvero a poco. La gente fa cosi perche' ti vede debole (inutile dirlo, chi se ne sta in un angolino e non parla attira su di se attenzione, anche se non vorrebbe) e quindi gli rendi il gioco facile. Se vogliono sfogarsi sanno chi usare. Mostrati piu' sicuro, se ti fanno battutine rispondi, magari con autoironia (la cosa migliore) mai con offese o botte, non metterti ai loro livelli Quanto a tuo padre, parlaci, fagli capire che non ne puoi piu' |
Re: Sono diventato inutile
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seriamente spesso è una sensazione che ho avuto anchio , sembra che quello che fai invariabilmente ti torna indietro , in una specie di gioco dell'oca che ti riporta alla casella iniziale , vale lo stesso la pena di provarci cento volte parto e cento volte ritorno a 'bomba', non so nemmeno io coem sia possibile una cosa del genere ..deve essere qlcs che sta dentro il ns. cervello , anche non essere indipendente non aiuta per me le cose sono cambiate un pochino quando ho raggiunto la maturità ed un lavoro mio |
Re: Sono diventato inutile
Che emozione,il mio primo post sul forum :ridacchiare: Ciao strangeman,piacere di conoscerti.Il mio nick riporta l'89,ma ho 32 anni e cavolo se mi fa paura anche solo scriverla la mia età,troppi.Sto nella stessa tua situazione,mi sento completamente inutile e aggiungo per me stessa,che mi sento e sono totalmente incapace.Per l'ansia,il panico e l'emarginazione da parte degli altri,ho abbandonato l'università,non ho mai lavorato per più di 6 mesi in un posto,non ho mai guadagnato più di 300 euro da sola,e sono a carico totale dei mie genitori anziani,ormai settantenni...da che fino a 20 anni mi davano della persona brillante e intelligente,ora si parla di richiedere la pensione di invalidità,mi vedono tutti persa,finita e anche solo questa idea che hanno ormai gli altri di me,mi da un dolore così forte che mi ha portato anche la depressione,perchè anch'io come te,passo giornate e giornate al pc o disegnando,per la maggior parte standomene a letto,mi sento sfiduciata,nessuno crede in me,benchè meno ci credo io,mi sento una inetta e se avessi il coraggio mi farei fuori,ma che vita è..Quello che ti posso consigliare e consiglio a me stessa,è di reagire, si lo so è dura rompere quella routine protettiva che ci siamo creati,prova a buttarti nel sociale in queste vacanze,nel volontariato...cerca qualche associazione e comincia con l'aiutare chi ha bisogno,allora le tue giornate cominceranno a riempirsi,ti sentirai appagato e avrai molta più stima di te stesso.Reagisci ora,non aspettare di arrivare a 32 anni,perchè perdersi i migliori anni della tua vita?Sei giovanissimo e hai molte più possibilità di uscire da questo circolo vizioso di cattivi pensieri!
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Re: Sono diventato inutile
Strange Man ti capisco pienamente, mi ritrovo nella tua stessa identica situazione, abitudini comprese, ma non per questo, come hanno ribadito gli altri prima di me non sentirti inutile, e poi, va b si sa che l'estate per noi introversi è un incubo (a volte anche per gli estroversi :ridacchiare:), da quello che ho letto anche i parenti ci sono di mezzo, molto spesso ci contribuiscono ad aumentare il nostro disagio e non a risolverlo, per caso sei stato insultato dai tuoi parenti ? a volte diamo anche molto peso a quello che ci dicono
Capisco pienamente come ti senti adesso, l'unica cosa che puoi fare è trovare la pace con te stesso, uscire da queste situazioni è quasi impossibile ci ho provato e sto ancora provando ma con scarsi risultati. Accettati per quello che sei, la diversità è un bene non un male :) |
Re: Sono diventato inutile
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Re: Sono diventato inutile
Non posso che ringraziarvi per il conforto :)
Per 2 giorni (circa) ho cercato di staccarmi un po' da Internet, però ho realizzato di non riuscirci, la giornata sembra così noiosa senza stare sul Web. Di uscire non se ne parla, non riesco più ad organizzare niente, l'ansia mi paralizza. Sono rimasto senza forze, non ho più volontà, alla fine della terza media, siccome volevo fare bella figura alle superiori, ho perso 12 Kg in tre settimane, e mi rendo conto che ci voleva una certa forza di volontà. Ora sono ritornato in sovrappeso, ed ho provato di nuovo a perdere peso, ma non ci riesco, perdo 100 grammi e ne riprendo 300, non ho più forza per fare nulla, sono un fancazzista (scusate il termine). Vivo senza fare nulla alle spalle di mia madre che ha lavorato fino a ieri e che a fine Agosto dovrà tornare a lavorare. In questa fase le uniche soddisfazioni che si possano dare ai genitori sono quelle sociali, perché si è ancora troppo giovani per lavorare stabilmente. Ed io ovviamente fallisco anche in questo, sono un fallimento totale, scusate se ignoro i vostri messaggi di conforto e spero davvero che insieme riusciremo ad uscirne, ma io proprio non riesco a pensare positivo, é il mio carattere che tende a deprimersi, é una cosa genetica abbastanza evidente anche. Mio padre è instabile caratterialmente, può passare da inca***to a contento in un secondo, mio zio (fratello di mio padre) é schizofrenico e costantemente sedato, l'altro mio zio, sempre dalla parte di mio padre, è un espansionista che prende decisioni basandosi esclusivamente sul sentimento, senza avere poi le possibilità economiche per sostenere le spese che fa, ed allora ciclicamente ogni 6 mesi viene a chiederci prestiti (che però restituisce sempre), l'altro mio zio (ormai sappiamo da che parte è) è un tipo riservatissimo (e forse anche lui è un po' sociofobico), infatti spesso rifiuta le feste e non esce praticamente di casa. Poi ho una zia che però abita in un altro posto da molto tempo ed ha cambiato completamente vita, infatti è la più normale e presenta una certa determinazione. Da mia madre ho ereditato forse solo l'emotività. Ora, non voglio dire che è solo colpa della genetica, ma sul mio carattere ha influito parecchio. Per quanto riguarda i parenti no, non mi insultano, e mi disgustano coloro che lo fanno. Provo un enorme dispiacere per chi deve subire anche questo oltre a tutti i problemi che ha già, non sopporto certa gente. Scusatemi l'ennesimo post chilometrico, ma qui posso esprimermi liberamente e potrei scrivere per ore, infatti quando inizio a parlare non la smetto più, e questo è un altro fattore che allontana la gente da me, non so se capita anche a voi. Comunque, un incoraggiamento a tutti :) @Stella89 Anche se ti sembrerò un ipocrita, non ti scoraggiare, hai 32 anni, hai vissuto ancora solo un terzo della tua vita (spero anche di meno), hai tutto il tempo per cambiare, lo so, sono io il primo a lamentarmi di non riuscire a cambiare, ma un po' di speranza ce l'ho ancora, e anche tu ce l'hai in fondo, perché sono sicuro che tutti abbiamo una possibilità di uscirne, però non sappiamo ancora trovare questa possibilità, può anche arrivare tardi, ma meglio tardi che mai, non trovi? |
Re: Sono diventato inutile
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