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ricca75 16-01-2008 00:29

Siete pessimisti?
 
Non ricordo quando sia iniziato e non so se e' colpa della fs o della depressione, ma il mio umore e' molto influenzabile da quello che succede nel mondo, ogni giorno. Colpa dei media, probabilmente....ogni brutta notizia (cioe' il 99% di quelle che danno) la faccio mia, ci penso, la elaboro, alla fine mi incazzo, mi vedo come senza speranza. Con una catasta di problemi extra che si sommano ai miei. Ma e' veramente cosi brutto la fuori? Cosa si salva? Capita anche a voi di sentirvi cosi? Riuscite a fregarvene?
Ciao

calivero 16-01-2008 00:42

un po' si
infatti sto bannando alla grande i tg da casa mia, mi han proprio rotto con le loro brutte notizie, tanto di informazioni utili non ne danno più

per quanto riguarda il pessimismo, a volte lo sono
però un maestro di yogurt mi ha detto che il pessimismo attira le energie negative, ed alla fine ti capitan davvero cose non belle

quindi, per quanto è possibile, credo sia meglio cercare di pensare positivo, se necessario eliminando tutte le cose esterne che possono turbarti
se credi in te hai più risultati nella vita, è statisticamente provato :p

ovviamente, facile a dirsi, difficile a farsi

Wonderlust76 16-01-2008 01:16

Pessimista??
Io sono un convinto assertore della legge di Murphy: " se ci sono due o più modi di fare una cosa,
e uno di questi modi può condurre a una catastrofe,
allora qualcuno lo farà".
Insomma..se qualcosa può andare storto, quasi sicuramente andrà storto.

Rickyno 16-01-2008 02:05

Più che pessimista realista....

cioè ragazzi... purtroppo è vero che il mondo sta andando sempre peggio....
e non è che si possa solo chiudere la porta e lasciare i problemi fuori..

sempre purtroppo..

HurryUp2 16-01-2008 04:16

Quote:

Originariamente inviata da calivero
un po' si
infatti sto bannando alla grande i tg da casa mia, mi han proprio rotto con le loro brutte notizie, tanto di informazioni utili non ne danno più

per quanto riguarda il pessimismo, a volte lo sono
però un maestro di yogurt mi ha detto che il pessimismo attira le energie negative, ed alla fine ti capitan davvero cose non belle

quindi, per quanto è possibile, credo sia meglio cercare di pensare positivo, se necessario eliminando tutte le cose esterne che possono turbarti
se credi in te hai più risultati nella vita, è statisticamente provato :p
ovviamente, facile a dirsi, difficile a farsi

Credere in se' stessi non la considero sempre una virtù, se questo positivismo è coltivato solo in funzione individualista.
Tengo presente che noi abbiamo due coscienze: una coscienza sociale e una coscienza individuale.
Più alimentiamo la coscienza individuale, più ci allontaniamo dalla coscienza sociale, e più ci allontaniamo dalla coscienza sociale, meno contribuiamo all'evoluzione della società.
E' statisticamente provato che propagandare un'etica individualista distoglie la mente dalla coscienza sociale (questo fenomeno statistico è osservabile vedendo il modo in cui ragionano quelli che seguono i programmi della De Filippi, palesemente qualunquista e indifferente ai problemi sociali, o limitato a qualche romantico commento privo di contenuto, ma in compenso pieno di sogni e progetti per il proprio personale futuro).
Secondo me la soluzione è ovvia: buttare nel cesso l'etica individualista, generata dalla coscienza individuale, che produce solo qualunquismo, e adottare l'etica sociale, fondata sulla coscienza sociale :roll:

Mau 16-01-2008 12:45

ragazzi, se devo essere incero i problemi del mondo mi ci interesso, ma mi toccano il giusto....sono così concentrato sui miei di problemi, che nn riesco a sstare male anche x guerre, epidemie, omicidi ecc...li vedo come acccadimenti del mondo, magari mi interessano, ma nn influenzano certo il mio umore...a influenzarlo sono cose molto più spicciole ed egoiste, come un sabato sera a casa, o una che nn ti risponde al messaggio ecc...so che sono egoista, ma ho già abbastanza probnlemi peer cui preoccuparmi,,,

Jiky 16-01-2008 20:12

Alcune volte sono pessimista, ma non sempre.

ragazzosingle 16-01-2008 20:14

si

calinero 16-01-2008 20:15

Quote:

Originariamente inviata da HurryUp2
Secondo me la soluzione è ovvia: buttare nel cesso l'etica individualista, generata dalla coscienza individuale, che produce solo qualunquismo, e adottare l'etica sociale, fondata sulla coscienza sociale :roll:

mannò, noi stessi siamo l'unica cosa che ci rimane, piuttosto butto nel cesso gli altri :lol:

HurryUp2 17-01-2008 00:57

Quote:

Originariamente inviata da calinero
mannò, noi stessi siamo l'unica cosa che ci rimane, piuttosto butto nel cesso gli altri :lol:

E quale sarebbe il contributo che dai alla società?
Non daresti un contributo materiale, perchè non ti impegneresti in qualche attività sociale.
Non daresti un contributo intellettuale, perchè convinceresti le persone a diventare individualiste.
Quindi, dal punto di vista sociologico, la tua etica distrugge il collante sociale.
Ma siccome noi dipendiamo dalla società, danneggiando la società (per esempio, diffondendo etiche individualiste) indirettamente danneggiamo noi stessi, e quindi il nostro interesse individuale è intrinsecamente connesso all'interesse sociale.

Vedere se abbiamo una maturità sociale è semplice: basta verificare che effetto ti fa questa mia analisi, se l'effetto dominante è indifferenza, o ironia, vuol dire che non hai una coscienza sociale matura :)

LH_3 17-01-2008 19:30

Re: Siete pessimisti?
 
Quote:

Originariamente inviata da ricca75
Ma e' veramente cosi brutto la fuori?

Sì.
Quote:

Originariamente inviata da ricca75
Cosa si salva?

Ben poco...a mio parere tutto quello che non è umano e non è stato creato dagli umani. Gli umani sono il male.
Quote:

Originariamente inviata da ricca75
Capita anche a voi di sentirvi cosi?

Sì.
Quote:

Originariamente inviata da ricca75
Riuscite a fregarvene?

No...purtroppo.

xanaxworship 17-01-2008 19:47

io sono per l'individualismo sfrenato.insomma me ne fotto di tutto.non me ne frega un cazzo delle sofferenze degli altri.a meno che non siano persone che amo o a me care.prima salvi il tuo culo.poi quello degli altri. la penso cosi.poi possono esistere tantissime eccezioni .io sono una persona molto sensibile e mi piace aiutare il prossimo(in genere se sento una vicinanza, o mi ricorda qualcosa di me o che ho passato).peccato che questo prossimo poi non si degna di dire neanche "Grazie"e io sono nella merda come lo era lui prima.

HurryUp2 17-01-2008 20:36

Quote:

Originariamente inviata da xanaxworship
io sono per l'individualismo sfrenato.insomma me ne fotto di tutto.non me ne frega un cazzo delle sofferenze degli altri.a meno che non siano persone che amo o a me care.prima salvi il tuo culo.poi quello degli altri. la penso cosi.poi possono esistere tantissime eccezioni .io sono una persona molto sensibile e mi piace aiutare il prossimo(in genere se sento una vicinanza, o mi ricorda qualcosa di me o che ho passato).peccato che questo prossimo poi non si degna di dire neanche "Grazie"e io sono nella merda come lo era lui prima.

Visto che il discorso sull'individualismo l'ho iniziato io, volevo tener presente di non pensare che il mio anti-individualismo sottintenda che io vada d'accordo con gli altri, anch'io quando guardo l'atteggiamento degli altri, e il modo di pensare, mi sembra di non avere niente in comune, ma nonostante, il mio senso di dovere sociale, qualunque forma assuma, mi porta spesso allo scontro dialettico con gli altri, eppure non trasformo questa sensazione in individualismo sfrenato, se lo facessi mi sentirei come se mi stessi mettendo al loro livello, e poi alla fine è questione anche di coerenza: con quale diritto posso pretendere una società più ospitale se io stesso non mi do' da fare per raggiungerla? E' il classico delegare la responsabilità sempre agli altri, a forza di delegarle agli altri il risultato sarà che ad assumersi queste responsabilità saranno quattro gatti, e pure in modo sbagliato.
E' chiaro perchè non riesco ad essere individualista? :)

calinero 17-01-2008 21:44

Quote:

Originariamente inviata da HurryUp2
Quote:

Originariamente inviata da calinero
mannò, noi stessi siamo l'unica cosa che ci rimane, piuttosto butto nel cesso gli altri :lol:

E quale sarebbe il contributo che dai alla società?
Non daresti un contributo materiale, perchè non ti impegneresti in qualche attività sociale.
Non daresti un contributo intellettuale, perchè convinceresti le persone a diventare individualiste.
Quindi, dal punto di vista sociologico, la tua etica distrugge il collante sociale.
Ma siccome noi dipendiamo dalla società, danneggiando la società (per esempio, diffondendo etiche individualiste) indirettamente danneggiamo noi stessi, e quindi il nostro interesse individuale è intrinsecamente connesso all'interesse sociale.

Vedere se abbiamo una maturità sociale è semplice: basta verificare che effetto ti fa questa mia analisi, se l'effetto dominante è indifferenza, o ironia, vuol dire che non hai una coscienza sociale matura :)

è pieno di gente che sfrutta la società
noi la si sfrutterebbe solo in maniera diversa ;)

Shenlong 17-01-2008 23:22

cè gente buona e gente cattiva

il problema è che la gente buona lo prende in culo da quella cattiva

Chitto 17-01-2008 23:26

Quote:

Originariamente inviata da Shenlong
cè gente buona e gente cattiva
il problema è che la gente buona lo prende in culo da quella cattiva

Non sempre... essere omosessuali ha i suoi vantaggi. :wink:

Maya 18-01-2008 01:13

Re: Siete pessimisti?
 
..

HurryUp2 19-01-2008 12:47

Quote:

Originariamente inviata da Shenlong
cè gente buona e gente cattiva

il problema è che la gente buona lo prende in culo da quella cattiva

No, il problema è che l'uomo in generale, che sia buono o cattivo, non vuole decidersi a usare la ragione per risolvere i problemi sociali, preferisce le ideologie alla ragione, ma le ideologie non risolveranno mai niente perchè sono soggettive e molteplici, quindi incompatibili, e quindi genereranno sempre intolleranza, e il dialogo sarà sempre una dialettica formale inconcludente. Solo con la ragione, unita all'etica, può esistere il dialogo vero e il progresso, ma l'uomo è di coccio, preferisce le ideologie, e da' del presuntuoso a chi vuole superarle... questo è quello che penso e di cui mi convinco ogni giorno di più :)

Serotonino78 19-01-2008 16:57

Quote:

Originariamente inviata da HurryUp2
Quote:

Originariamente inviata da calinero
mannò, noi stessi siamo l'unica cosa che ci rimane, piuttosto butto nel cesso gli altri :lol:

E quale sarebbe il contributo che dai alla società?
Non daresti un contributo materiale, perchè non ti impegneresti in qualche attività sociale.
Non daresti un contributo intellettuale, perchè convinceresti le persone a diventare individualiste.
Quindi, dal punto di vista sociologico, la tua etica distrugge il collante sociale.
Ma siccome noi dipendiamo dalla società, danneggiando la società (per esempio, diffondendo etiche individualiste) indirettamente danneggiamo noi stessi, e quindi il nostro interesse individuale è intrinsecamente connesso all'interesse sociale.

Vedere se abbiamo una maturità sociale è semplice: basta verificare che effetto ti fa questa mia analisi, se l'effetto dominante è indifferenza, o ironia, vuol dire che non hai una coscienza sociale matura :)

sono belle le tue parole ma io penso che in fondo la coscienza sociale non esista in nessuno di noi se non in maniera indiretta, qualsiasi cosa noi facciamo di positivo nalla società lo facciamo per la ricerca di un appagamento personale, se lavoriamo lo facciamo per soddisfare il nostro portafoglio e anche per sentirci qualcuno, per sentirci autosufficienti, in fondo anche il gesto più altruistico che si possa fare nei confronti della società come fare volontariato aiutare chi soffre, fare l'elemosina, sono cose che appagano la nostar coscienza individualista, e che solo indirettamente vanno aincidere pure su quella sociale, in sostanza si agisce solo per un appagamento personale anche quando si agisce per gli altri, la società pur nella sua imperfezione è una macchina perfetta ben sincronizzata dove chiunque da il suo contributo per il realizzamento personale

Shenlong 19-01-2008 18:44

non sono d'accordo ........per me esistono anche uomini buoni,di quelli che stanno male a pensare alle ingiustizie del mondo,alla gente che soffre pene a cui confronto la sociofobia è nulla veramente e credono veramente ai propri ideali anche rimettendoci la vita o rischiandolo

diciamo che per me è una sorta di curva gaussiana con la maggioranza della gente "neutrale"(ne buona ne malvagia) e poi agli estremi la gente troppo buona o troppo malvagia


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