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linea77 29-07-2014 20:21

La disciplina come cura del disagio
 
Oggi riflettevo...
Superata una certa età e finita l'adolescenza il carattere e la personalità sono quello che sono, e difficilmente si possono cambiare...
mi chiedevo...può una disciplina costituita DOPO la formazione del carattere aiutare a "costruire" un guscio e cambiare certi pensieri senza intaccare le basi del carattere?

ognuno ha il carattere che ha, ha delle "cose" che lo caratterizzano e che sono la base della propria personalità, cercando di migliorarsi e dandosi una disciplina modificando cosi i suoi pensieri non c'è il rischio che questa persona cambi irrimediabilmente se stessa?

oggi sono in vena di deliri adolescenziali..

pokorny 29-07-2014 20:30

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Secondo me il rischio è non riuscire a cambiare abbastanza (a quel punto del guscio non te ne fai nulla, almeno credo). Ho detto diverse volte che per qualche anno ho fatto la Boxe cinese e qualche piccolo cambiamento strutturale in me lo ha prodotto. Circa un decimo di quanto percepsico mi avrebbe permesso di venire a capo dei problemi che credo essere quelli più dannosi. Sono molto dispiaciuto di non aver saputo mettere in atto anche solo la metà di quei restanti nove decimi.

super unknown 29-07-2014 20:31

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Puoi modificare, ammorbidire aspetti del tuo carattere ma non cambiarlo, puoi controllare la collera evitando delle reazioni forti ma non eliminarla.

Biomotivato 29-07-2014 20:40

Re: La disciplina come cura del disagio
 
sfatiamo sto mito dell'immutabilità una volta per tutte..

certo, il carattere per svilupparsi parte da una base genetica (ci sono persone più portate ad essere più timide di altre) poi fondamentali sono i primi 4 5 anni di vita, quindi le influenze ambientali. se prendi una persona che già geneticamente è portata ad essere insicura e gli fai passare un'infanzia da inferno, non sarà difficile ottenere un bel sociofobico

dopo una certa età è difficile avere i cambiamenti drastici, difficilmente si passa da super timido a super estroverso ma il cambiamento non è impossibile

lo si può sempre levigare, a qualsiasi età. ti consideri troppo timido? bene, lavoraci un sacco sopra. ci vuole del tempo, certo, ma vedrai che se veramente ci credi nel cambaimento, qualcosina si aggiusterà e migliorera'
se solo per un certo periodo smettereai di crederci ecco che bisognerà ricominciare tutto da capo

l'alternativa è arrendersi, molte persone l'hanno scelta.. facciano pure. gli input per il cambiamento raramente cadono dal cielo

linea77 29-07-2014 20:51

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1335835)
Puoi modificare, ammorbidire aspetti del tuo carattere ma non cambiarlo, puoi controllare la collera evitando delle reazioni forti ma non eliminarla.

è quello che avevo notato anche io sinceramente....in certe situazioni ho avuto problemi "forti" di collera, mentre trattenevo il respiro e indurivo i muscoli cercando di urlare mentre piangevo...brutta cosa...e tutt'ora ho un muro di rabbia verso il mondo..

io penso di stare sbagliando, dovrei affrontare la collera SOLO con quello che ho, da zero...ma ho paura....sapevo di doverlo fare prima o poi...a 14 anni avevo un amica anoressica e già li la mia reazione fu quella di irrigidirmi e di creare un personaggio, senza affrontare il problema perchè avevo paura...e sta sensazione si è riproposta ciclicamente, ho toccato formalmente il fondo piu volte ma ho sempre trovato qualcosa a cui aggrapparmi per evitare di affrontare la vita da solo...e lo sai quando l'ho capito?quando ho perso tutti gli appigli

linea77 29-07-2014 20:53

Re: La disciplina come cura del disagio
 
il fatto è che ero andato dalla psico apposta per questo...ho avuto paura e ora sono passati 7 mesi che io ho praticamente buttato fingendo..

Inosservato 29-07-2014 22:09

Re: La disciplina come cura del disagio
 
un minimo sì, è possibile cambiare secondo me, o perlomeno riuscire a conoscersi e di conseguenza limare gli aspetti che non ci piacciono


OT: ma tu sei il linea77 di psico forum? ti vedo in minichat :applauso:

linea77 29-07-2014 22:59

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1335882)
un minimo sì, è possibile cambiare secondo me, o perlomeno riuscire a conoscersi e di conseguenza limare gli aspetti che non ci piacciono


OT: ma tu sei il linea77 di psico forum? ti vedo in minichat :applauso:

:!

super unknown 30-07-2014 07:47

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da linea77 (Messaggio 1335856)
è quello che avevo notato anche io sinceramente....in certe situazioni ho avuto problemi "forti" di collera, mentre trattenevo il respiro e indurivo i muscoli cercando di urlare mentre piangevo...brutta cosa...e tutt'ora ho un muro di rabbia verso il mondo..

io penso di stare sbagliando, dovrei affrontare la collera SOLO con quello che ho, da zero...ma ho paura....sapevo di doverlo fare prima o poi...a 14 anni avevo un amica anoressica e già li la mia reazione fu quella di irrigidirmi e di creare un personaggio, senza affrontare il problema perchè avevo paura...e sta sensazione si è riproposta ciclicamente, ho toccato formalmente il fondo piu volte ma ho sempre trovato qualcosa a cui aggrapparmi per evitare di affrontare la vita da solo...e lo sai quando l'ho capito?quando ho perso tutti gli appigli

Leggi questo articolo, nn so, magari trovi uno spunto che può aiutarti... http://www.jw.org/it/pubblicazioni/r...enti/#?insight[search_id]=aae39327-fbea-4f57-95ba-18c575ca1196&insight[search_result_index]=12

cancellato13248 30-07-2014 10:51

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Il disagio e una cosa inconcia e i pensieri o le azioni consapevoli non hanno molta forza. Dopo una certa eta si e troppo consapevoli e coscienti per credere ai nuovi penseri. Servirebbe un po di inconscenza a confusione :pensando:
Probabilmente si cambierebbe molto ma credo che ciascun nuovo o vecchio te preferirebbe conservare un diritto di liberta .

Equilibrium 30-07-2014 13:11

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Che rischio comporterebbe se una persona cambiasse se stessa in meglio?

linea77 30-07-2014 13:30

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1335996)
Leggi questo articolo, nn so, magari trovi uno spunto che può aiutarti... http://www.jw.org/it/pubblicazioni/r...enti/#?insight[search_id]=aae39327-fbea-4f57-95ba-18c575ca1196&insight[search_result_index]=12

testimoni di genoa? ci darò un occhiata ma la fonte non mi piace..

linea77 30-07-2014 13:31

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 1336100)
Che rischio comporterebbe se una persona cambiasse se stessa in meglio?

che non starebbe meglio....perchè il disagio rimarrebbe ma sarebbe mascherato dietro una "maschera" o "armatura" che dà false sicurezze quando poi dentro si è a pezzi..non ha senso

Weltschmerz 30-07-2014 16:29

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Qualsiasi regola devi motivarla tu stesso con i tuoi pensieri e le tue emozioni, non basta la predica del primo venuto.

linea77 31-07-2014 22:54

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1336221)
Qualsiasi regola devi motivarla tu stesso con i tuoi pensieri e le tue emozioni, non basta la predica del primo venuto.

condivido.


oggi comunque è risuccesso, ho sentito quella rabbia incontrollabile tipica di me stesso e non sapevo come gestirla..

Karl.013 31-07-2014 23:20

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da linea77 (Messaggio 1335827)
Oggi riflettevo...
Superata una certa età e finita l'adolescenza il carattere e la personalità sono quello che sono, e difficilmente si possono cambiare...
mi chiedevo...può una disciplina costituita DOPO la formazione del carattere aiutare a "costruire" un guscio e cambiare certi pensieri senza intaccare le basi del carattere?

ognuno ha il carattere che ha, ha delle "cose" che lo caratterizzano e che sono la base della propria personalità, cercando di migliorarsi e dandosi una disciplina modificando cosi i suoi pensieri non c'è il rischio che questa persona cambi irrimediabilmente se stessa?

oggi sono in vena di deliri adolescenziali..

non sono deliri, è una bella riflessione, veramente; per esperienza posso dirti: sì la disciplina puo' aiutare a costruire un guscio non tanto per cambiare certi pensieri ma piuttosto, se aldila' dei limiti caratteriali si hanno idee da difendere e sviluppare, per affrontare il mondo esterno con il proprio punto di vista non "omogeneo" e quindi cercando di rimanere se stessi ovviamente sforzandosi di maturare e progredire, correggendo i propri limiti ma senza snaturarsi

pokorny 31-07-2014 23:21

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da linea77 (Messaggio 1335914)
:!

e sbaglio o il post sulla camera propria è in entrambi i forum con poche varianti?

linea77 01-08-2014 01:35

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1337044)
e sbaglio o il post sulla camera propria è in entrambi i forum con poche varianti?

nono, ma tu sei in tutti e due i forum? :P


comunque sono argomenti differenti, divido un pò in base al pensiero..

pokorny 01-08-2014 09:44

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da linea77 (Messaggio 1337079)
nono, ma tu sei in tutti e due i forum? :P

Beh, piccola variante di avatar ma credo che si capisca bene chi sono lì; ho solo usato una foto più vecchia della moto che avevo prima :D Mi spiace che il nickname qui fosse già occupato o almeno non mi ha permesso di usarlo.

linea77 21-08-2014 18:34

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1336221)
Qualsiasi regola devi motivarla tu stesso con i tuoi pensieri e le tue emozioni, non basta la predica del primo venuto.

E se questi pensieri vengano dall'esterno?da esperienze condivise con persone inadeguate che hanno marchiato in noi un modo di vedere che ci ha cambiato? esiste un modo per tornare a se stessi togliendosi "i marchi" di queste esperienze?

Weltschmerz 21-08-2014 19:34

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Esiste ma facendo terapia, almeno per quanto mi riguarda. Siamo tutti diversi.

La rabbia che senti non è altro che una spia che ti segnala una (percepita ovviamente) ingiustizia.
Da lì potrai riflettere su cosa ritieni ingiusto, quali sono i pro e i contro nel pensarla così e se le persone che te lo hanno insegnato fossero davvero nel giusto.

linea77 21-08-2014 20:58

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Come sospettavo.

@Weltschmerz: attento alla firma :D

Noriko 21-08-2014 21:52

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da Era (Messaggio 1336029)
Il disagio e una cosa inconcia e i pensieri o le azioni consapevoli non hanno molta forza. Dopo una certa eta si e troppo consapevoli e coscienti per credere ai nuovi penseri. Servirebbe un po di inconscenza a confusione :pensando:
Probabilmente si cambierebbe molto ma credo che ciascun nuovo o vecchio te preferirebbe conservare un diritto di liberta .

Quoto!

Bellissima riflessione! :riverenza:

linea77 21-08-2014 22:02

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1348225)
Quoto!

Bellissima riflessione! :riverenza:

Quoto il quote!

Weltschmerz 22-08-2014 16:45

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Massì alla fine le cose si sanno, il problema è digerirle.

linea77 22-08-2014 18:42

Re: La disciplina come cura del disagio
 
la mia firma!

Weltschmerz 22-08-2014 21:42

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Ops completamente pescata :D le ho levate.

linea77 22-08-2014 23:26

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1348802)
Avevo già letto questo post e ci avevo riflettuto, oggi rileggendo meglio mi sento di dire un paio di cose: 1 , non è vero che finita l'adolescenza il nostro carattere è già formato, te lo dico da ventiquattrenne che sta imparando un sacco di cose nuove giorno per giorno. Dopo l'adolescenza, in genere, ti aspetta un periodo meno tenebroso e cupo, perché ti rendi conto di essere ancora giovane e avere tante possibilità e scelte, nonché una maggiore serenità derivata dalla libertà dal fardello della crescita fisica a cui, da adolescenti, ci sentiamo vincolati.
2: Il carattere è un insieme di elementi che costituiscono la nostra persona e che ci differenzia da altre persone.. sono le nostre azioni che ci permettono di fare quello che è meglio per noi. Tutto sta a trovare la giusta impostazione mentale.. Una cosa sbagliata della nostra e tua generazione, è il dare per scontato che per raggiungere qualsiasi risultato siano necessari fatica, impegno, umiltà. Invece sono cose importantissime.

mmmh, grazie per i tuoi consigli saggi! :D

comunque, come ho toccato il fondo da adolescente io, dubito qualcun'altro l'abbia fatto. Ma se ho capito bene finite le superiori tutto si trasformerà in qualcosa di nuovo e meraviglioso, sta a me tenere il mio giardino pulito nel frattempo, in modo da chiudere i conti con le persone che nella mia vita non c'entrano nulla. :D

linea77 05-09-2014 21:41

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Oggi dopo l'ennesima giornata in palestra prima di andarci mi sono sentito soffocare. Come se stessi tralasciando i miei sentimenti, come se una parte di me volesse solamente urlare e piangere mentre un altra parte si allena e crea un armatura per affrontare il mondo. Anche se a me piacerebbe stare sotto le coperte in un angolo a guardare la tv e mangiare, come ho fatto per molto tempo. Ma continuo a credere che impegnando il mio tempo in maniera costante porterà a qualche risultato. Mi è ricapitato che mi tornassero le lacrime senza un motivo apparente, come un ondata di tristezza e una voglia di chiamare qualcuno, sarà la solitudine. non capisco questa cosa.

SugarPhobic 05-09-2014 22:01

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da Era (Messaggio 1336029)
Il disagio e una cosa inconscia e i pensieri o le azioni consapevoli non hanno molta forza.

I pensieri o le azioni hanno poca forza verso ogni genere di sensazione che sfugge al nostro controllo, veramente interna a noi come il dolore/disagio. Si cerca di apporre controllo proprio con la disciplina quando NOTIAMO il disagio.
Stiamo male. Perché? Per questo motivo.
Individuato il motivo (cosa non facile ma, se il motivo è importanti ci sono professionisti che ci possono aiutate a identificarlo) cercheremo di porvi rimedio con l'autodisciplina... semplice utopia se il disagio è qualcosa di radicato negli anni, diventato pressante, che interferisce sul nostro modo di pensare e di agire, ma non impossibile. No.

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1348802)
non è vero che finita l'adolescenza il nostro carattere è già formato

Concordo. Un individuo dotato della giusta flessibilità mentale, non inamidato, non ingabbiato "da problemi", che quindi non cerca, appena uscito di casa, di indossare una corazza stile cavaliere medievale per affrontare la giornata.
I cavalieri medievali erano eccezionali finché erano a cavallo... un bel giorno si è capito perché si legavano con tironi e corde alle selle: semplicemente perché se venivano sbalzati da esse, al suolo, la corazza era tanto pesante da impedir loro anche solo di alzarsi. Erano finito.
Così come è finito, per l'appunto, chi usa il rigore contro sé stesso per creare una maschera tanto solida da diventare pesante, stretta, opprimente... un sarcofago.
Se non si è giunti a questo punto, se si ha la giovinezza mentale sufficiente, il desiderio di identificare dove e perché si è radicato quel disagio, quel dolore in noi, allora certamente la disciplina può aiutare, può salvare la vita del cavaliere...

Quindi si, la disciplina è oro... ma bisogna capire quando è il tempo giusto per usarla, perché ha una data di scadenza.

linea77 05-09-2014 22:26

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Quote:

Originariamente inviata da Marcofobik (Messaggio 1357428)
I pensieri o le azioni hanno poca forza verso ogni genere di sensazione che sfugge al nostro controllo, veramente interna a noi come il dolore/disagio. Si cerca di apporre controllo proprio con la disciplina quando NOTIAMO il disagio.
Stiamo male. Perché? Per questo motivo.
Individuato il motivo (cosa non facile ma, se il motivo è importanti ci sono professionisti che ci possono aiutate a identificarlo) cercheremo di porvi rimedio con l'autodisciplina... semplice utopia se il disagio è qualcosa di radicato negli anni, diventato pressante, che interferisce sul nostro modo di pensare e di agire, ma non impossibile. No.



Concordo. Un individuo dotato della giusta flessibilità mentale, non inamidato, non ingabbiato "da problemi", che quindi non cerca, appena uscito di casa, di indossare una corazza stile cavaliere medievale per affrontare la giornata.
I cavalieri medievali erano eccezionali finché erano a cavallo... un bel giorno si è capito perché si legavano con tironi e corde alle selle: semplicemente perché se venivano sbalzati da esse, al suolo, la corazza era tanto pesante da impedir loro anche solo di alzarsi. Erano finito.
Così come è finito, per l'appunto, chi usa il rigore contro sé stesso per creare una maschera tanto solida da diventare pesante, stretta, opprimente... un sarcofago.
Se non si è giunti a questo punto, se si ha la giovinezza mentale sufficiente, il desiderio di identificare dove e perché si è radicato quel disagio, quel dolore in noi, allora certamente la disciplina può aiutare, può salvare la vita del cavaliere...

Quindi si, la disciplina è oro... ma bisogna capire quando è il tempo giusto per usarla, perché ha una data di scadenza.

Allora la disciplina deve essere una comoda t-shirt o al massimo una felpa da indossare appena svegli ma che va tolta al momento adatto. Anche se la persona sotto è a pezzi o un fregnone?

SugarPhobic 05-09-2014 23:41

Re: La disciplina come cura del disagio
 
Per ciò che è possibile disciplinarsi senza danneggiarsi, certamente sarebbe bene farlo, dimostrerebbe maturità a forza.

Se l'individuo in questione è a pezzi e fregnone non riuscirà a disciplinarsi in maniera produttiva, anzi potrà farsi male, come detto.

In questi casi è bene una mano, del resto un buon terapista può proprio cercare di puntellare alcune mura del tuo essere (e cos'è questo se non un iniziale disciplinamento) per poi, magari, provvedere a un restauro.

Ogni strada per un individuo di un certo tipo.
Io, come scritto altrove, su certe cose non riesco a disciplinarmi... altrimenti non sarei qui, mh?


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