Re: Estero sì, estero no?
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Lo tenevo d'occhio, ma quello che mi ha frenato è che non so fare nulla. |
Re: Estero sì, estero no?
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Re: Estero sì, estero no?
Se la moderazione mi consente, posterei un link interessante. E' neutrale assolutamente non commerciale eccetera. La storia di una ragazza che è andata all'estero. Mi paiono molto pertinenti i commenti sulla selezione, sul fatto che si è visti come investimenti quindi è possibile essere rifiutati se la potenziale nazione ospite così decide, eccetera. Ecco qua, solo come spunto di riflessione.
http://lamiavitaupsidedown.wordpress.com/2014/05/19/emigrare-una-scelta-da-ricchi/ Ovviamente se il regolamento non consente, come non detto, le mie scuse e cassate tranquillamente il post. |
Re: Estero sì, estero no?
Non condivido l'idea che l'unico modo per apprendere una lingua come si deve sia vivere nel paese in cui la si parla. Sicuramente i metodi d'insegnamento prevalenti in questo paese sono fallimentari, ma con forme particolari come l'apprendimento organico di Paul Pimsleur è possibile raggiungere livelli più che buoni anche senza vivere in un dato paese. Prendiamo le situazioni di bilinguismo che esistono nelle nazioni scandinave: ci si abitua fin dall'infanzia all'uso dell'inglese come seconda lingua attraverso l'ascolto, il primo step previsto dal naturale apprendimento del proprio idioma nativo da bambini. Il problema degli italiani con le lingue e che nessuno le ascolta, eppure con i mezzi messi a disposizione dalla tecnologia, è possibile abituare le orecchie a un costante sottofondo anglofono ad esempio, tramite l'ascolto di audiobook o padcast (cosa che il sottoscritto fa giornalmente, talvolta anche per diverse ore).
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Re: Estero sì, estero no?
Io conosco delle persone che lavorano a Londra.
Sono sottopagate e per un periodo hanno lavorato per oltre 60 ore alla settimana, senza alcun tipo di protezione, al nero ^_^ Certo, non erano laureate. Ma non è tutto rose e fiori, quindi fate attenzione... |
Re: Estero sì, estero no?
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la mia conoscenza della lingua è discreta ma non ottima , ho avuto la fortuna in tempi lontani di fare un corso di lingua organizzato dal comune ad un prezzo modesto , eravamo 9 persone ed una insegnante di madre lingua è così che si impara . forse intendevi podcast ?? |
Re: Estero sì, estero no?
Londra ormai è piena.
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Re: Estero sì, estero no?
I migliori Paesi per il lavoro secondo me sono quelli che non andremmo volentieri. Spesso si pensa ad andare in un posto dinamico, giovane, una grande città moderna. Invece ormai l'unica è una zona poco nota di uno stato poco noto. Esempio Marocco, Algeria, Bulgaria, Sudafrica, Nicaragua.
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Re: Estero sì, estero no?
io in sud africa ci andrei volentieri :o
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Re: Estero sì, estero no?
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Re: Estero sì, estero no?
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http://www.keinpfusch.net/2014/07/sotto-il-sole-di-vilnius-es-gibt-nichts.html |
Re: Estero sì, estero no?
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Ciao io ho provato ad andare all'estero ma purtroppo non sono riuscito a trovare lavoro e sono stato costretto a tornare a casa. Indubbiamente lì stavo meglio rispetto a qui,avevo maggiore voglia di vivere,di uscire,di conoscere gente,maggiore ottimismo,maggiore fiducia nelle persone,una maggiore prospettiva di vita,volevo rifarmi una vita. Purtroppo le speranze sono state spazzate via e sono stato costretto a ritornare nella mia terra maledetta,triste,cupa e senza speranze per il futuro. Penso spesso,ogni giorno,al periodo in cui ero lì,vorrei tanto ritornarci ma so che non sarà possibile,non voglio più vivere dove sono ora,al pensiero che fra 10 anni sarò ancora qui mi sento male. Sento che quella era l'ultima opportunità e che adesso che è andata male,la mia vita è finita,sento che non posso avere una mia strada e che ormai non c'è più niente da fare. A 23 anni sono disoccupato,ho difficoltà sociali,non ho un lavoro,non ho esperienza lavorativa e nessuno mi prenderà mai per questo oltre che per i motivi sociali,vivo in un posto di merda,pieno di criminalità,ingiustizie sociali,un posto povero economicamente e senza speranze di ripresa,in cui odio la mentalità delle persone che ci vivono. |
Re: Estero sì, estero no?
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al primo posto sono i neri poi le donne nere , poi le donne bianche all'ultimo i maschi bianchi , mia cugina risk manager di una importante società ha provato di fare finta di cercare lavoro , ma essendo bianca nessuno ha risposto ... |
Re: Estero sì, estero no?
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Re: Estero sì, estero no?
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Re: Estero sì, estero no?
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Quindi uno dei miei timori più grandi è che la scelta della nazione, almeno per me, sia solo un terno al lotto. |
Re: Estero sì, estero no?
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A differenza delle altre volte però, ora la cosa che riesco a valutare è solo ed esclusivamente la mia esigenza lavorativa essendo ormai un peso insostenibile. L'esperienza di vita ha perso di senso così come tutto quello che le ruota intorno. Quote:
Mi dispiace che ti sia andata così, ma hai solo 23 anni. Non puoi essere finito nè può essere finita. Sarà che sto molto più in là con l'età, ma mi sembra una strada ancora aperta la tua. E già il fatto che tu abbia trovato il coraggio di partire è già buon segno. Forza :) |
Re: Estero sì, estero no?
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Re: Estero sì, estero no?
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ps: non sto scherzando ps2: odio gli inglesi http://www.lavoroadubai.it/ |
Re: Estero sì, estero no?
secondo me e' plausibile andare all'estero per scappare dalla cappa culturale italiana, per realizzare i propri sogni, a parte qualche fortunato, non lo penso proprio in quanto saresti l'immigrato che proviene da il paese sfigato della situazione e verresti trattato di conseguenza come facevamo noi con i ns.immigrati, i lavori meno qualificati e pagati
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