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Gelosia vs Compersione
Da qualche tempo ho iniziato a frequentare la comunità virtuale dei poliamorosi imbattendomi in un lessico del tutto nuovo: avete mai sentito parlare del concetto di "compersione" (non è un errore ortografico, si scrive proprio così :D), ovvero quello stato di gioia empatica che si prova quando una persona che amiamo è felice con un altro suo partner ? Potrebbe essere un rimedio al fine di allontanare da sé l'inutile e insulso sentimento della gelosia. Che ne pensate?
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Re: Gelosia vs Compersione
sarebe fattibile se le persone non avessero un minimo di egoismo e amor proprio
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Re: Gelosia vs Compersione
Lol ho aperto appena adesso un topic dal titolo ecologia vs ecologismo .-.
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Re: Gelosia vs Compersione
Scusa la mia totale ignoranza,che cos'è la comunità di poliamorosi?
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Re: Gelosia vs Compersione
si sta cosa ha qualcosa di masochistico, mi vengono in mente cuckold
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Re: Gelosia vs Compersione
Ma quale altro sentimento si dovrebbe provare, se non la gioia empatica, di fronte alla felicità nell'amare un altro, di qualcuno che amiamo?
Se proviamo gelosia non è amore per lei, ma solo per noi, quindi egoismo |
Re: Gelosia vs Compersione
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Re: Gelosia vs Compersione
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Re: Gelosia vs Compersione
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Tieni presente che la gelosia per quanto insulsa, non è inutile: serve a tenere sotto controllo il partner. Nel caso degli uomini, assicura che la donna non si faccia mettere incinta da un'altro e poi tirare su un figlio non proprio. Nel caso delle donne assicura che l'uomo rimanga vicino a prestare cure ed attenzioni alla prole. Dunque, evoluzionisticamente parlando, il carattere della gelosia aiuta molto a trasmettere il pool genetico di generazione in generazione, e per questo molti, direi tutti, ce l'hanno. Andare contro questo istinto è una forzatura dei propri istinti: è come sforzarsi di andare con ragazze oltremodo indesiderabili, sforzandosi poi di pensare che l'aspetto, il carattere non sono tutto. Per quanto mi riguarda, se io sto con una persona, mi aspetto che quella stia con me (se no, ciao ...). |
Re: Gelosia vs Compersione
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L'empatia è negli occhi di chi guarda. Ovvero, non è mai empatia. Come giustamente ha detto Qwerty, è l'ideale del cuckold. |
Re: Gelosia vs Compersione
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la gelosia è un sentimento complesso e presente in animali complessi quali i mammiferi, alla lunga è dannoso ma in genere serve come campanello d'allarme.. io non sono geloso perche tu sei contento anche con un altra persona e continui a considerarmi.. io sono geloso se tu oltre a frequentare altri mi rendo conto che di me sei sempre meno costante e ho il dubbio che puoi abbandonarmi.. ecco, penso che la gelosia ha come l'utilità di essere un campanello d'allarme per l'abbandono... |
Re: Gelosia vs Compersione
Infatti, come Dedalus, mi riallaccio alla famosa coppia aperta Sartre & Simone De beauvoir.
Nonostante i due credessero in teoria alla possibilità dell'amore libero - anche per sfidare apertamente i precetti borghesi della coppia chiusa - in pratica per loro è stato molto più difficile gestire emotivamente una situazione accettata razionalmente, soprattutto come sfida intellettuale a un mondo e a un modo di pensare. Un conto è la volontà razionale, l'adesione astratta a un'idea concepita a tavolino e frutto di riflessione storica, un conto è poi gestire la stessa situazione sul piano emotivo-sentimentale. La De Beauvoir - come racconta velatamente nelle sue biografie - non riusciva minimamente a gestire il famoso triangolo tra lei, Jean Paul e l'alunna Olga, così come tutti quelli che si sono venuti a creare tra il filosofo brutto e donnaiolo e le varie ammiratrici del pensatore negli anni a seguire. Lei è veramente andata "fuori di testa", o almeno c'è stata malissimo. Penso che poi Simone abbia imparato nel tempo ad accettare la situazione, ma questo solo per non perdere il suo grande amore e in virtù della grande ammirazione che provava per Sartre, ma non per intimo e sentito convincimento. Penso che prima o poi - da una parte o dall'altra - la gelosia scatti. E' umano. Più volte tu - Muttley - pensi di poter gestire l'intera sfera emotiva con la sola forza di volontà, ma secondo me non è sempre possibile o comunque lo è solo a costo di reprimersi, ma vivere a seguito di un auto-repressione (come fece Simone D.B.) non è certo un bene. Paradossalmente si passa da un tipo di repressione - quello frutto di una mentalità borghese che reprime gli istinti - a un diverso tipo di repressione, quella dei propri stati d'animo, in nome di una presunta libertà di comportamento. Insomma, sempre di repressione si parla e sempre lì si torna, anche se si arriva a reprimere due aspetti diversi di sè. |
Re: Gelosia vs Compersione
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Re: Gelosia vs Compersione
Il problema non è quello: posso pure essere felicissima/eccitarmi/spiare la donna che amo mentre fa l'amore con un altro, il punto è: come si vive insieme se ne ama altri cinque?
L'amore è di una tale intensità che sarebbe un supplizio centellinare i minuti, gli spazi. O è sempre con me o non è con me. Se è con un altro, deve essere con me [può condividere con me quel momento con l'altro], ma non può essere con un altro e, oltre a me, con mille altri. Se non si capisce niente è perché ci penso anch'io molto e sono confusa, baci. |
Re: Gelosia vs Compersione
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A parte questo singolo caso...mi fai esempi di coppie aperte che durano sul lungo periodo? Dai casi che sento mi sembra sempre che questa condizione sia precaria e che sia destinata prima o poi a sfasciarsi o a scontrarsi con quei sostrati culturali che - volenti o nolenti - fanno parte comunque di noi e che sono difficili da estirpare in toto. Quote:
A proposito di omosessualità: è un pregiudizio anche credere che chi non sente il bisogno costante di fare sesso sia malato, quando invece sta uscendo fuori che anche l'asessualità sia un orientamento sessuale come un altro. Mi pare che anche tu ragioni seguendo degli schemi mentali consolidati, visto che dai spesso del bigotto e del represso a chi non fa sesso a tutto spiano, ma non pensi che anche quello di non farlo può essere un modo di essere della persona. Bisogna accettare tutte le differenze insite tra gli esseri umani e non solo una cosa a discapito di un'altra. Anche sentire il bisogno di fare sesso con tutti per sentirsi socialmente inseriti e non sfigati è una forma di coercizione dovuta alle pressioni esterne. Si può dire tutto e il contrario di tutto; ipoteticamente anche fare il poliamoroso può diventare una sorta di auto-coercizione. Il grado di libertà e di coercizione insita in ogni azione ha secondo me a che fare con i motivi autentici che spingono una persona a intraprendere una determinata scelta e non con la scelta in sé. Personalmente accetto tutte le scelte, purchè non mi vengano imposte e purchè la scelta altrui non significhi automaticamente criticare la mia diversità. |
Re: Gelosia vs Compersione
Non mi convince. Dubito fortemente che il sentimento della gelosia abbia un sostrato culturale. Al massimo un superstrato.
Come ha già sottolineato Gendo Ikari, le motivazioni biologiche sono quelle fondative dell'esistenza della gelosia. La parte teleologica della biologia, nell'essere umano, si tramuta nella felicità di essere ed agire. Non vedo perché reprimere questo sentimento. La coppia si fonda sul presupposto dell'esclusività. Se negli altri animali non è così a noi non interessa: i bambini hanno certamente avuto bisogno da millenni di assidue cure paterne durante la prima decade della loro vita, durante il quale essi sono quasi totalmente dipendenti. La creazione e il rafforzamento del legame di coppia sono processi spontanei; parte del processo di rafforzamento di questo legame è l'allontanamento di ogni possibile causa di destabilizzazione, quindi la gelosia. |
Re: Gelosia vs Compersione
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Re: Gelosia vs Compersione
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Non mi risulta che uomo o donna che sia, qualcuno gradisca il tradimento. Poiché non voglio iniziare una discussione (già dissi che non ti avrei più rivolto la parola visto che hai continuato a tartassarmi nonostante le mie rimostranze, ricordi?) chiudo qui. Addio. |
Re: Gelosia vs Compersione
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Re: Gelosia vs Compersione
provo ad aggiungere qualcosa a quanto detto da Dedalus.
L'essenza dell'amore è la libertà, non altro. La libertà. Per questo non ci può essere posto per la gelosia nell'amore, quello compiuto (che non nasce bell'e fatto nella vita delle persone come Minerva dalla testa di Giove), maturo. Allora uno potrebbe dire "bene, se c'è libertà che importa che uno va anche con altri, se non ci si coinvolge?". Ma io non me ne convinco, perché la libertà è la scelta libera, che non si avvia verso altre direzioni, anima e corpo. Una scelta piena non torna indietro, pure in mezzo ai tentennamenti e ai dubbi (dei quali è umanamente difficile fare a meno. Non impossibile). |
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