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Filosofia del litigio
Volevo sapere qual è il vostro punto di vista sulle litigate, se restate sulle vostre posizioni, o preferite chiarire
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Re: Filosofia del litigio
Mah... è ovvio che ognuna delle parti ritiene di esser nel giusto... perciò se si arriva a litigare è proprio per difendere la propria posizione. D'altronde, però, vi si giunge solo se il tentativo di chiarimento, che secondo me deve esserci a prescindere, è fallito o è degenerato.
Comunque odio litigare. Contrariamente allo spirito vendicativo che la vita mi ha sbolognato per cause di forza maggiore, se c'è aria di baruffa preferisco defilarmi. Ne ho le balle piene dei litigi :nono: |
Re: Filosofia del litigio
Difficilmente porto rancore e tendo, dopo pochi giorni, ad essere di nuovo 'amici come prima'. Ciò non implica una revisione delle mie posizioni, ma è anche vero che non ho mai litigato per cose troppo serie (e poi ormai non ho nessuno con cui litigare :nonso: ).
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Re: Filosofia del litigio
odio litigare, anche polemizzare...
quando succede sono proprio all'esasperazione e convinta di ciò che dico per cui non reputo il caso di scusarmi/riappacificarmi (anche se a volte ne avrei dei vantaggi); comunque se posso semplicemente tanti saluti (ma non per astratti ideali ma per irrimediabile mancanza di rispetto o cose di una certa gravità). |
Re: Filosofia del litigio
In genere tendo a chiarire ma dipende anche dalla situazione, ci sono anche casi in cui lascio perdere senza chiarire.
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Re: Filosofia del litigio
Dipende.
Generalmente preferisco chiarire o quantomeno portare il discorso ad una situazione di reciproca accettazione della posizione altrui. Tuttavia in alcuni ambiti sono decisamente restio a fare compromessi di qualsiasi sorta fregandomene di considerare vantaggi e svantaggi della cosa. |
Re: Filosofia del litigio
Tendenzialmente lascio perdere, anche perché ho spesso bisogno degli altri e quindi non è conveniente discutere.
Mi rimane in genere del rancore che non esprimo. |
Re: Filosofia del litigio
Dipende....tendo a voler chiarire, poi tanto fa chi mi trovo davanti ....e l'entità della cosa....
...a volte soprassedere con una risata é preferibile ad un brainstorming inconcludente...... soprattutto per cose tutto sommato nn importanti. |
Re: Filosofia del litigio
Chiarire è la cosa migliore da entrambe le parti, bisognerebbe capire bene il punto di vista dell'altra persona ed arrivare ad un punto di incontro dove possibile.
Certamente in molte situazioni i punti di vista potrebbero sembrare completamente incompatibili , ma arrabbiarsi è inutile oltre che dannoso e un qualche tipo di chiarimento è sempre possibile. Il litigio genererà solo altro attrito(oltre che rabbia), per questo è meglio non alimentarlo. |
Re: Filosofia del litigio
di solito resto sulle mie posizioni , le mi e litigate sono epiche e possono
interrompere una amicizia , di solito cerco di evitare cmq |
Re: Filosofia del litigio
Se riesco lascio perdere, altrimenti non resto lucido e faccio danni.
Se so che la discussione con quella specifica persona non porterà a nulla evito del tutto. |
Re: Filosofia del litigio
A parte che odio gli scontri perchè ne ho avuto fin troppi in famglia quindi cerco di evitarli come la peste, dipende dalla persona con cui litigo: se è qualcuno a cui tengo particolarmente, preferisco chiarire subito e non portarmi dietro questo peso che poi si trasformerebbe in rancore.......se è qualcuno che mi ha fatto particolarmente male, può anche starsene sulle sue: non sarò io a voler risolvere la questione in tempi brevi....soprattutto con le persone giudicanti ho diversi problemi ad esporre le mie ragioni.
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Re: Filosofia del litigio
Resto sulle mie posizioni ,che non sono maturate dal nulla se sono arrivato a litigarci su, a meno che non mi si dimostri con i fatti che sono sbagliate.
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Re: Filosofia del litigio
Cerco di chiarire anche se ci sono riuscito poche volte, perché i miei interlocutori non volevano proprio saperne :) Poi dicono che sono io quello arrogante, presuntuoso eccetera.
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Re: Filosofia del litigio
Non riesco a litigare ed a discutere. Ho seri problemi con ciò.
Se la persona è importante per me tendo ad allontanarmi e ad aspettare che si faccia sentire, e di solito ( ma solo se mi importa seriamente ) cerco di tirare fuori la cosa con battute e sarcasmo, senza mai prendere la cosa troppo sul serio. Se la persona non mi interessa molto sparisco e se magari si rifà sentire riprendo i rapporti come nulla fosse, senza chiarire, ma sapendo che sarà sempre e solo un conoscente. Ovvio che questi comportamenti e il non riuscire mai ad esprimere i problemi e l'allontanarmi appena vedo che una situazione non va bene hanno contribuito ad avere la vivace vita sociale che ho ora :mrgreen: |
Re: Filosofia del litigio
Dipende dall'oggetto del litigio e dalla persona con cui litigo :pensando:
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Re: Filosofia del litigio
di solito mi attribuisco la colpa, in ogni caso preferisco chiarire perchè odio perdere qualcuno senza motivo, dopotutto la mia filosofia del litigio è che non c'è bisogno di litigare nella vita. Se due persone non vanno d'accordo, basta che si ignorino. Litigare è infantile e vedere gli altri come nemici non fa parte della mia mentalità. Fine
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Re: Filosofia del litigio
posso portare rancore per tutta la vita.
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Re: Filosofia del litigio
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Re: Filosofia del litigio
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