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Esqui 27-06-2014 23:32

Omosessualità, una condanna
 
Soffro di fobia sociale già da molto e adesso mi è stato detto che sicuramente è causata dalla mia omosessualità non dichiarata che alimenta moltissimo queste mie fobie. Il punto è questo, ipotizzando che la causa reale sia proprio questo mio segreto, non posso fare nulla per uscirmene. Dire la verità? Significherebbe autodistruggermi. Se le persone scoprissero questa verità non farei altro che stare peggio. Mettiamo il caso io segua una persona che potrebbe aiutarmi ad accettarmi per quello che sono, ciò non toglie che io abbia le mani legate. Per il contesto in cui vivo, per il mio modo di essere (sempre allarmato, preoccupato per il pensiero del prossimo) se dovessi iniziare a dover dire anche solo alla mia famiglia questa parte di me, io so già che passerei la vita a soffrirne perché nessuno mi dirà mai in faccia quello che pensano realmente. Cosa pensano? Che faccio schifo. E' inutile girarci intorno, nessuno meglio di me può sapere cosa le persone vicine a me pensano degli omosessuali ed essere una persona di famiglia non cambierebbe le cose. O magari sì, ma che differenza farebbe comunque? I dubbi rimarranno sempre nella mia testa a distruggermi giorno dopo giorno. Meglio vivere da sociofobico e represso o sputtanarsi con persone limitate mentalmente e che possono ferirti di più? Fossero "amici" o conoscenti potrei anche pensarci due volte, ma stiamo parlando della mia famiglia, forse l'unica cosa che dà senso alla mia vita. Non metto in dubbio che continueranno ad amarmi per quello che sono e magari sarebbero felici se io dicessi la verità, ma non è così.

Ogni fottuto giorno almeno una stronzata sugli omosessuali esce dalla loro bocca e questo non fa altro che farmi capire che io sono sbagliato per il contesto in cui vivo. Non è un errore essere omosessuali, l'errore è nella testa delle persone.

Purtroppo sono condannato, non posso uscirmene nè ora e nè mai. Potrò guadagnare tutta la fiducia di questo mondo per me stesso ma il punto non cambierà. Sono costretto a vivere con una maschera che probabilmente mi fa stare tanto male dato la fortissima fobia sociale e personalità evitante che mi ritrovo da ormai tanti anni. E alla domanda: "preferiresti dire la verità a tutti o ucciderti?" Non nascondo che ci penserei su

silenzio 27-06-2014 23:54

Re: Omosessualità, una condanna
 
Secondo me la prima cosa che dovresti fare è chiedere a uno psicologo di aiutarti a raggiungere una buona indipendenza emotiva e psicologica dalle persone che ti stanno intorno. Voler bene agli altri, specialmente alla propria famiglia è giusto, sano e normale, ma essere schiavo di un'immagine ed essere terrorizzato dalla semplice idea di manifestarti per quello che sei (e non per quello che gli altri vorrebbero che tu fossi) rappresenta un problema che alla lunga non può fare altro che peggiorare, sino ad arrivare a situazioni gravi e degradanti, per non dire umilianti e persino devianti. Ma questo non vale solo per l'omosessualità repressa, ma per tutte quelle condizioni sociali in cui ci si rassegna a sopprimere la propria natura, i propri gusti e le proprie aspirazioni per compiacere un gruppo a cui in fondo non importa nulla della felicità e dell'autorealizzazione del singolo.
Quindi, per riassumere, la prima cosa che devi fare non è sbandierare a tutto il mondo e in modo indiscriminato la tua posizione sentimentale e sessuale, non sei ancora pronto per questo e guardati da chi dice il contrario, almeno per adesso. La prima cosa che devi assolutamente fare è riuscire a ottenere questa benedetta indipendenza emotiva dai giudizi degli altri, per non rischiare di cadere in paranoia e per non finire isolato in te stesso.
Soltanto quando sarai riuscito a costruirti una solida personalità e un carattere abbastanza forte per guardare in faccia le persone con serenità interiore potrai affermare: "Si, è vero, sono omosessuale, e allora?"

awasted 28-06-2014 00:00

Re: Omosessualità, una condanna
 
Nel mio piccolo, posso dirti almeno che fra le persone della mia età, ragazzi fra i 20 e 30 anni diciamo, l'essere gay non è vista come una cosa brutta, nè come una cosa sbagliata o "strana", anzi! c'è molta apertura e da quello che vedo i gay vengono trattati esattamente come tutti gli altri (questo significa che non vengono trattati per forza bene o meglio degli altri, eh, ma in ogni caso l'orientamento sessuale non è una discriminante).
Non so come potrebbero prenderla i tuoi genitori, il contesto in cui vivi potrebbe essere diverso, queste sono cose che non conosco.
Però vorrei chiederti, perché dovresti dirlo a tutti? Senti il tuo essere omosessuale come un peso o una colpa da "confessare"? Pensi che dovresti dirlo perché ti sembra di nascondere agli altri qualcosa? Non lo so, io credo che l'orientamento sessuale sia una cosa abbastanza privata, che tu sia gay o etero. Voglio dire, non auto ghettizzarti.
Non fartene un problema tu per primo. :bene:

An.dream 28-06-2014 00:06

Re: Omosessualità, una condanna
 
Dovresti imparare a fregartene del giudizio della gente. Poi non so quale sia il contesto in cui vivi, però di sicuro non fa bene circondarsi di persone che hanno ancora tali visioni sull'omosessualità.
Per la famiglia capisco che sia diverso, perché c'è anche un più profondo legame affettivo e il non volerli deludere. Comunque non sei costretto a dichiararti con la tua famiglia per vivere bene, non devi pensare che li stai illudendo e che devi essere sincero con loro, non è importante questo per vivere bene con te stesso.

Esqui 28-06-2014 01:37

Re: Omosessualità, una condanna
 
Il fatto di dirlo sorgerebbe solamente come ipotetica soluzione alla mia fobia sociale che mi sta già da ora rendendo la vita un inferno. Anch'io penso che l'orientamento sessuale è una cosa molto personale e che non dovrebbe influire sul modo di approcciarsi con le persone, ma purtroppo si vive insieme agli altri e quando gli altri iniziano a trattarti come un diverso, allora sì che iniziano i guai.

Io mi sento così male e non ho mai avuto atti di bullismo o di omofobia contro, magari qualche parola un po' pesante, ma niente di che, vi lascio immaginare se dovessi aggiungere al mio curriculum di vita anche queste cose che potrebbero venirsi a creare in seguito. Sono troppo fragile per resistere

Ho avuto esperienze di psicoterapia senza esito positivo ma non ho esposto questo mio essere. Evidentemente non posso stare meglio senza dire tutta la verità. L'ho fatto una volta con uno psichiatra che mi ha consigliato di iniziare un percorso con uno psicoterapeuta che tra l'altro è gay e fa parte di movimenti contro l'omofobia e che probabilmente ha già avuto a che fare con altre persone nella mia situazione. Ma dico, ma come potrei avere un confronto con lui? E se poi i miei genitori (mi accompagnerebbero loro e almeno la prima volta si presenteranno), vedendo questa persona potrebbero farsi delle domande come: "perché X avrebbe consigliato questa persona per mio figlio? Non sarà mica gay?" Io non ce la faccio

Non posso fregarmene del parere delle persone, non ci riesco non ce l'ho mai fatta e non vedo come potrei mai cambiare in modo radicale il mio vedere la vita da sempre. E in ogni caso rimane sempre un'incognita se è veramente questa la causa della mia fobia sociale, perché alla fine non me ne frega poi molto se le persone sanno il mio orientamento, il punto è che vorrei uscirmene da questa fobia che non mi fa proprio vivere. A volte mi chiedo cos'ho fatto di male per meritarmi tutto questo. No ma seriamente, perché? Perché gay, perché circondato da persone con pregiudizi, perché sociofobico, perché insicuro, fragile, terrorizzato. Come si può vivere così? Io a lungo andare impazzisco, ho paura di cadere in depressione, di non riuscire a tirare più avanti e non so più chi mi può aiutare.

Da quando ho avuto quella discussione con lo psichiatra che mi ha fatto vedere che non posso andare avanti senza qualcuno che mi dia una mano a livello psichico e l'unico modo è accettando il mio essere, e poter parlarne senza problemi, ecco da quel momento mi sento molto più triste e senza speranze. E' una realtà, se io mi rivelo al mondo (o la mia famiglia) peggiorerò, me lo sento, e non posso tornare indietro. Per una persona con una personalità evitante, messa in una condizione del genere senza poter tornare indietro è devastante.

Dovrei iniziare quest'esperienza di psicoterapia con quest'uomo gay rimanendo comunque fermo sul fatto che non posso dire la verità alle persone a me vicine e cercare comunque una soluzione al riguardo? Dovrei cercare ancora, la sesta persona diversa che possa seguirmi? Devo rassegnarmi? Più cerco di combattere il problema più mi rendo conto che il gomitolo raffigurante la mia vita è intrecciato da fare schifo

E' da oggi pomeriggio che la mia mente pensa solo a questo. Sembro ossessivo, forse sto impazzendo già da ora

Biomotivato 28-06-2014 01:38

Re: Omosessualità, una condanna
 
Viviamo in una societa' dalla mente moooolto stretta. Gli omosessuali sono visti come malati e per questo cambio di mentalita' ci vorra' del tempo...

Ti lascio questo video, spero che guardandolo ti sentirai meglio :D
Sarebbe Carlo Gabardini, l'attore di olmo di camera cafe', lui si e' dichiarato gay ed ha fatto questo video che ha avuto un grandissimo successo

Buona visione :)


http://m.youtube.com/watch?feature=kp&v=axdRn-ai758


Se non te lo dovesse far vedere si chiama nutella e marmellata

Esqui 28-06-2014 01:52

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Biomotivato (Messaggio 1314051)
Viviamo in una societa' dalla mente moooolto stretta. Gli omosessuali sono visti come malati e per questo cambio di mentalita' ci vorra' del tempo...

Ti lascio questo video, spero che guardandolo ti sentirai meglio :D
Sarebbe Carlo Gabardini, l'attore di olmo di camera cafe', lui si e' dichiarato gay ed ha fatto questo video che ha avuto un grandissimo successo

Buona visione :)


http://m.youtube.com/watch?feature=kp&v=axdRn-ai758


Se non te lo dovesse far vedere si chiama nutella e marmellata

Ciao :) Grazie per aver condiviso quel video, non lo conoscevo e devo dire che è assolutamente geniale :) Non sapevo che "Olmo" fosse gay e in ogni caso il suo gesto dovrebbe essere da esempio per tutti. Speriamo che quel giorno arrivi presto

A prescindere da tutto in questo momento vorrei piangere ma neanche ci riesco, mi sta iniziando a scoppiare la testa, forse dovrei smetterla di pensarci almeno per un po' perché sto per esplodere, ci manca solo una crisi di nervi e sono apposto....

awasted 28-06-2014 01:52

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Esqui (Messaggio 1314050)
Perché gay, perché circondato da persone con pregiudizi, perché sociofobico, perché insicuro, fragile, terrorizzato. Come si può vivere così? Io a lungo andare impazzisco, ho paura di cadere in depressione, di non riuscire a tirare più avanti e non so più chi mi può aiutare.

Perché sono una testa di c...o senza scrupoli, un porco, un approfittatore, un meschino leccaculi, un corrotto, un bugiardo, un manovratore, un pedofilo, uno spacciatore, uno sfruttatore, un pappone, un venditore di armi, un integralista, perché rovino la vita di tante persone scaricando rifiuti tossici, inquinando, distruggendo, perché mi interessa più il denaro della vita...
Queste sono le domande che bisognerebbe porsi, e per cui uno avrebbe ragione a star male e vergognarsi.
Tu sei una brava persona, credo, e questo viene prima di tutto.
No, non lo dico per sminuire la tua sofferenza, davvero.
Lo dico perché mi dispiace e trovo ingiusto e assurdo che siano le persone come te a farsi carico di simili problemi, e lo so bene quanto siano pesanti. Ma lo dico perché è possibile rivalutare le proprie sofferenze, o meglio il motivo delle proprie sofferenze.
Sicuramente parlare con altre persone che hanno affrontato i tuoi stessi dubbi e si sono trovati nella tua stessa situazione potrebbe aiutarti :bene:
Forse non dovresti combattere ciò che sei, ma accettarlo.

Pulcina 28-06-2014 08:05

Re: Omosessualità, una condanna
 
Adesso sei troppo, troppo fragile emotivamente (o almeno, da quello che scrivi ho questa sensazione).
Non hai le spalle abbastanza forti per sopportare questo peso.
Tu senti di non meritare amore per quello che sei, ma nella misura in cui riesci a trovare l'approvazione degli altri.

Secondo me dovresti trovare un terapeuta che ti faccia lavorare in concreto sull'autostima, non che ti faccia parlare a casaccio.
Adesso non puoi confidarti con i tuoi, un domani magari sì

barclay 28-06-2014 08:45

Re: Omosessualità, una condanna
 
Dato che non mi sembra molto utile suggerire ad Esqui di fingere che gli omofobi non esistono, mi limiterò a manifestargli tutta la mia solidarietà http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=1036

Ansiaboy 28-06-2014 10:08

Re: Omosessualità, una condanna
 
guarda io sono gay e ho 18anni.. e in realta non è il tuo non essere dichiarato che ti porta fobie ma scommetto che è il tuo idealizzare troppo la tua omosessualità come negativaa e orribile

e sotto sotto quasi sicuramente vorresti essere etero, non ti piace la tua omosessualità e pensi che molti la vedono come te.

perche davvero io gay 18 non mi faccio tutti sti problemi che hai tu.. per me essere gay è una cosa ovvia, scontata e naturale e penso che chi non la pensa cosi abbia qualche problemino di fondo o che spara un sacco di minghiate e quindi della sua opinione riguardo l'omosessualità non me ne frega NULLA e poi sai che altro penso ? che con lui/lei non ci dovrei mai provare quindi un chissene frega ci sta appieno XD

pero sono cosciente di essere tra i pochi a pensarla cosi e infatti immagino che se prendiamo un etero a caso e gli si fanno venire dubbi sulla sua possibilita di essere gay vediamo molto probabilmente avrà una non bella reazione.. questo perche magari nel 2014 va di moda dire "non ho nulla contro i gay .." e poi sotto sotto si prova parecchio astio.

ma ripeto, se non ci provo con te del parere tuo riguardo l'omosessualità non me ne frega NULLA quindi se io non provoco disagio molestando qualcuno nessuno puo rompermi le scatole perche gay.

Ansiaboy 28-06-2014 10:12

Re: Omosessualità, una condanna
 
p.s come vedo che tizio etero fa tutti i complimenti che vuole alle ragazze che passano che atrada io non mi pongo problemi e lo faccio con tutti i ragazzi (che mi piacciono ovvio) che passanp per strada..

poi capisco che è molto più complicato rimorchiare ragazze che maschi gay e magari tendo ad evitare di parlare di mie "conquiste" sessuali per evitare qualche forma di invidia/rosicamento XD

però se sono in confidenza con qualche mio amico etero e passa un bel culò (maschile) il complimento mi scappa ahah

Biomotivato 28-06-2014 11:42

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Esqui (Messaggio 1314061)
Ciao :) Grazie per aver condiviso quel video, non lo conoscevo e devo dire che è assolutamente geniale :) Non sapevo che "Olmo" fosse gay e in ogni caso il suo gesto dovrebbe essere da esempio per tutti. Speriamo che quel giorno arrivi presto

A prescindere da tutto in questo momento vorrei piangere ma neanche ci riesco, mi sta iniziando a scoppiare la testa, forse dovrei smetterla di pensarci almeno per un po' perché sto per esplodere, ci manca solo una crisi di nervi e sono apposto....

di nulla!

ora fai una cosa: fallo vedere a chi è contro gli omosessuali e fagli commentare il video. qualcuno potrebbe finelamente accettare l'idea che esiste gente con altre preferenze, altri si arrampicheranno sugli specchi pur di difendere la loro teoria campata per aria :ridacchiare:
l'ho fatto vedere ai miei amici e ci sono state le reazioni più disparate .-.

capisco il momento di difficoltà.. ma al massimo sfogati, piangi non tenere rabbie represse che con il tampo ti si amplificanto. scaricati con qualcuno.. ma l'importante è non mollare mai :bene:

Nimo 28-06-2014 12:44

Re: Omosessualità, una condanna
 
Ciao, anch'io sono gay ed evitante, e sono passato anch'io per un periodo di crisi perché avrei voluto parlarne con qualcuno ma avevo timore a farlo ... io poi l'ho detto ad alcuni amici/conoscenti, alla famiglia no ... non credo però che sia solo questa la causa della tua fobia sociale, forse solo in parte ...
Comunque io sono stato sempre contento di essere gay, e certo non è colpa nostra se esiste tanta gente ignorante, stupida e cattiva ...
Mi sarebbe piaciuto avere uno psicoterapeuta gay, io ne avevo uno cattolico e bigotto ... :male:

cancellato13317 28-06-2014 12:45

Re: Omosessualità, una condanna
 
Immagino che non debba essere facile. Ti posso dire l'esperienza di alcuni miei conoscenti omosessuali che vengono da famiglie che non avrebbero mai accettato la loro condizione. Sono andati tutti via da casa per studiare o per lavorare da molto giovani, uno adirittura ha cambiato stato e non hanno ma detto alle rispettive famiglie la verità.
Chi ha un figlio omosessuale in fondo lo sa, ma forse alcuni preferiscono non saperlo.
Sicuramente ne soffrono ma almeno fanno la loro vita senza l'incubo dell'essere giudicati continuamente.

Weltschmerz 28-06-2014 12:50

Re: Omosessualità, una condanna
 
L'unica via d'uscita è prendere coraggio e staccarti dalla tua famiglia per un po' andando in posti dove c'è più accettazione (come Londra...di sicuro non in Italia).
Alla fine è quello su cui sto lavorando anche io tramite la psicoterapia (non sull'omosessualità però): prendere coraggio per andarmene e sperimentare altre dinamiche familiari/amicali più sane.

LeonardKraditor 28-06-2014 13:33

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1314188)
L'unica via d'uscita è prendere coraggio e staccarti dalla tua famiglia per un po' andando in posti dove c'è più accettazione (come Londra...di sicuro non in Italia).
Alla fine è quello su cui sto lavorando anche io tramite la psicoterapia (non sull'omosessualità però): prendere coraggio per andarmene e sperimentare altre dinamiche familiari/amicali più sane.

A me è bastato trasferirmi da un paesino di pochi abitanti in provincia di Trapani a Bologna.
Tutt'altra cosa!

Il racconto mi ha molto toccato: ci sono passato anch'io, appunto.
Facevo pensieri uguali a quelli di Esqui, fino a che non ho cominciato a conoscere altri omosessuali, con i mezzi che avevo da fobico (internet in primis).
Ho cominciato a sentire di avere anch'io una dignità e non mi sentivo più "l'unico al mondo".
Ho imparato a sentirmi come tutti gli altri. Come gli etero.
L'accettazione è stata un percorso faticosissimo (volevo morire), ma ce la puoi fare anche tu come ce l'hanno fatta in molti di noi ;)

Anch'io, come Nimo, credo poco che ci sia un legame tra la tua omosessualità tenuta nascosta e la fobia sociale.
Forse mi sbaglierò, ma potrebbero essere due cose scollegate.
Nel mio caso lo erano.
Capisco che sia preferibile averne uno di problema, ma il tuo orientamento sessuale NON è un problema!

Io adesso sono felice di essere nato gay e non me ne frega una mazza di quel che pensa la gente.
Ho imparato anche ad essere autoironico sulla cosa, ti assicuro che fa molto bene l'autoironia. In qualunque caso.
Sono un po' meno felice di essere un evitante grave, ma questo è un altro discorso.

Weltschmerz 28-06-2014 14:43

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da LeonardKraditor (Messaggio 1314217)
A me è bastato trasferirmi da un paesino di pochi abitanti in provincia di Trapani a Bologna.
Tutt'altra cosa!

Wow ottimo, posso essere meno pessimista :D
Comunque di sicuro il primo passo è cambiare aria, sì.

Nimo 28-06-2014 23:17

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da LeonardKraditor (Messaggio 1314217)
A me è bastato trasferirmi da un paesino di pochi abitanti in provincia di Trapani a Bologna.
Tutt'altra cosa!

Il racconto mi ha molto toccato: ci sono passato anch'io, appunto.
Facevo pensieri uguali a quelli di Esqui, fino a che non ho cominciato a conoscere altri omosessuali, con i mezzi che avevo da fobico (internet in primis).
Ho cominciato a sentire di avere anch'io una dignità e non mi sentivo più "l'unico al mondo".
Ho imparato a sentirmi come tutti gli altri. Come gli etero.
L'accettazione è stata un percorso faticosissimo (volevo morire), ma ce la puoi fare anche tu come ce l'hanno fatta in molti di noi ;)

Anch'io, come Nimo, credo poco che ci sia un legame tra la tua omosessualità tenuta nascosta e la fobia sociale.
Forse mi sbaglierò, ma potrebbero essere due cose scollegate.
Nel mio caso lo erano.
Capisco che sia preferibile averne uno di problema, ma il tuo orientamento sessuale NON è un problema!

Io adesso sono felice di essere nato gay e non me ne frega una mazza di quel che pensa la gente.
Ho imparato anche ad essere autoironico sulla cosa, ti assicuro che fa molto bene l'autoironia. In qualunque caso.
Sono un po' meno felice di essere un evitante grave, ma questo è un altro discorso.

Infatti anche il mio problema è quello di essere evitante (e ansioso e depresso), non certo di essere gay.
Ed essendo evitante, ne ho conosciuti pochissimi di altri gay, e il più delle volte sono state esperienze negative ...
Sono stato qualche mese a vivere in una grande città ma non è servito a molto ...

Ines Lou 29-06-2014 00:32

Re: Omosessualità, una condanna
 
Troppe riflessioni. Nel senso, è male, malissimo rimurginare sulle stesse cose, diventando infine ossessione e non lo consiglio a nessuno.
Non so che età tu abbia, ma se sei un adulto puoi anche staccarti dalla tua famiglia (mentalmente o fisicamente oppure se hai la possibilità entrembe le cose) e vivere la tua vita, certo sarebbe bello parlare apertamente con tutti soprattutto con la propria famiglia, ma dobbiamo renderci conto che la realtà è questa e le persone hanno le loro opinioni o paraocchi, magari un giorno quando ti sentirai sicuro di te, ti renderai conto che forse non la prenderanno così male. Tranquillo che non offendono solo agli omosessuali ogni giorno quanti omucchioli anche con un complimento offendono noi donne? Quindi smettiamola con questi vittimismi, questo è il mondo che abbiamo creato.
Se invece sei ancora minorenne, cerca di concentrarti sugli studi o su qualcosa in particolare, cerca qualcuno che possa aiutarti per esempio puoi chiedere un aiuto allo psicologo gay e non per forza i tuoi devono sapere che il tizio è gay, non so cerca di contattare il signore e raccontagli la situazione...
Le catene sono nel nostro cervello.
E non vedere l'omosessualità come condanna, i cattivi pensieri lo sono.

super unknown 29-06-2014 01:40

Re: Omosessualità, una condanna
 
Premessa, sono etero, però so cosa vuol dire essere evitanti, la paura delle opinioni degli altri, ma nel tuo caso c'è di mezzo anche la tua famiglia... per me, il vero problema da risolvere, sempre se te la senti, ma ti consiglio di sforzati... e quello di vivere il tuo orientamento sessuale senza patemi, iniziando una relazione sentimentale, questo non significa che devi rivelare agli altri o ai tuoi famigliari il tuo orientamento se nn vuoi per quieto vivere.

Ventolin 29-06-2014 12:22

Re: Omosessualità, una condanna
 
guarda ragazzo mio ti dirò, a me una volta avevano condannato a 10 anni di omosessualità, poi però hanno pagato la cauzione e non ho scontato la pena, ma la mia famiglia ha perso tutto il suo capitale...

comunque io sono certo che avrei resistito, nel senso, avrebbero potuto condannarmi al carcere forzato, ai servizi sociali, alla seggiola elettrificata, alla lotta tra gladiatori...cioè secondo me potevo farcela ma la mia famiglia ha voluto salvarmi le chiappe, in tutti i sensi

però vedi amico mio, loro non capiscono! è come i joint, non saprai mai che non c'è nulla di male in un bel cannone della pace se prima non te lo fai, me capì? è lo stesso coi gai, non è che son cattivi, è che li dipingono così

per cui io dico sempre che è meglio che ti pigli il tempo che ti serve e poi fai outing, nel senso, prima o poi i genitori lo vengono a scoprire se fumi, come è capitato a me, e si sono incazzati però poi gli è passato, la vita mica è loro, è tua la vita me capì? solo tuatuatua. E poi se uno ti vuole bene davvero, non gliene può fregare nulla se te piace la cozza o la zucchina

se lo accetti tu, lo accetteranno tutti gli altri, ci vorrà un pò ma tutto prima o poi si sistemerà. E tararì e tararà.





E poi dicono pure che sono omofobo, tse

Ansiaboy 29-06-2014 13:48

Re: Omosessualità, una condanna
 
ventolin quanti anni hai ? come ti avevano condannato di omosessualità ? a quei tempi era illegale ?

Winston_Smith 29-06-2014 13:54

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1314810)
ventolin quanti anni hai ? come ti avevano condannato di omosessualità ? a quei tempi era illegale ?

Magari scrive dallo Yemen.

Winston_Smith 29-06-2014 13:56

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Ines Lou (Messaggio 1314638)
Tranquillo che non offendono solo agli omosessuali ogni giorno quanti omucchioli anche con un complimento offendono noi donne?

Oppure, quante donnicciole offendono gli uomini?

Ventolin 29-06-2014 14:32

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1314810)
ventolin quanti anni hai ? come ti avevano condannato di omosessualità ? a quei tempi era illegale ?

era una battuta, la condanna appare nel titolo "Omosessualità, una condanna". Volevo fare ironia su quanto sia ridicolo considerare l'omosessualità una condanna. Cioè per me è ridicolo, e credo che se uno la vive come una cosa naturale, non è più una condanna. Tu ad esempio sei gay e la vivi benissimo, meglio di molti frustrati che non sanno rapportarsi al sesso opposto o che non si piacciono per non so che motivo.

Meglio di così si muore dico io

Ansiaboy 29-06-2014 14:40

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Ventolin (Messaggio 1314839)
era una battuta, la condanna appare nel titolo "Omosessualità, una condanna". Volevo fare ironia su quanto sia ridicolo considerare l'omosessualità una condanna. Cioè per me è ridicolo, e credo che se uno la vive come una cosa naturale, non è più una condanna. Tu ad esempio sei gay e la vivi benissimo, meglio di molti frustrati che non sanno rapportarsi al sesso opposto o che non si piacciono per non so che motivo.

Meglio di così si muore dico io

oops scusa, è che sono un pò tonto :D

Ines Lou 29-06-2014 16:23

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1314816)
Oppure, quante donnicciole offendono gli uomini?

sì è vero, ed è per questo che il vittimismo non lo tollero.
come se fossimo tutti puliti ed innocenti.

Ventolin 29-06-2014 16:37

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Ines Lou (Messaggio 1314944)
sì è vero, ed è per questo che il vittimismo non lo tollero.
come se fossimo tutti puliti ed innocenti.

OT

si ma tu sei il capitano Kusanagi, la donna più ganza al mondo dai tempi di Ellen Ripley!

è un onore averti qui tra noi dopo che ti sei fusa col Marionettista! hai viaggiato per tutto il cyberspazio? cosa ti ha portata qui tra noi fffffobbbbbbbicisoccciali? chissà quanta roba hai visto, cose che noi uomini non....

e poi mi sono chiesto, come è stato fare sesso virtuale con le due gnocche sullo yacht?

ok, fine OT

Esqui 30-06-2014 01:45

Re: Omosessualità, una condanna
 
Intanto grazie a tutti quelli che hanno perso un po' di tempo a leggere la mia storia e a scrivermi qualcosa, lo apprezzo molto. E' sempre bello sapere che c'è qualcuno che ti ascolta

Più penso a cercare di trovare una soluzione ai miei problemi più sto male. E' da 2 giorni che il cuore va veramente troppo veloce e la tristezza si fa sentire. Sono a letto dalle 17 e non ho obbiettivi o ambizioni. Vengo frainteso dalla mia famiglia perché non posso parlare liberamente e mi viene detto di tutto. Il filo che mi mantiene "vivo" è la mia famiglia. E' l'unica certezza che ho e quando questa certezza viene a mancare mi sento vuoto; non ho mai pensato o voluto allontanarmi da loro per questo motivo. Vorrebbero aiutarmi ma io so di non essere pronto. Il fatto che possa esserci qualche altro motivo che mi ha causato queste fobie mi dovrebbe rassicurare però non è così.. Ho 18 anni

Non posso iniziare la terapia con quella persona perché basta fare una ricerca su internet e si capisce subito che tipo è, e i miei inizierebbero a farsi delle domande. Anzi penso che già lo abbiano fatto perché hanno saputo come si chiama. A prescindere da lui, stavo pensando di aver bisogno di uno psichiatra più che di uno psicologo anche perché sento il bisogno di ricominciare una terapia farmacologica che mi possa far sentire meglio perché è da un po' che sto iniziando a sentirmi stanco e depresso, anche in casa mia.

Ho sempre avuto dubbi sull'efficacia degli psicologi perché penso che in una situazione del genere ci sia bisogno di un medico più specializzato. Qualunque sia il percorso che dovrei iniziare, so che sarà necessario dire la verità una seconda volta sulla mia personalità e non sono sicuro di volerlo fare. Quando inizio a fare tutti i ragionamenti sulla mia situazione per trovare una soluzione, mi passa la voglia di arrivare a quest'obbiettivo e inizio a pensare di voler continuare la vita che sto facendo ora. Alla fine di tutto vedo solo buio ovunque e non vedo più la luce della speranza e della risoluzione dei problemi. Non ho il desiderio di lottare per uscirmene, non ho più stimoli

Alla fine ho queste strade: 1. Non faccio nulla - 2. Cerco uno psichiatra che possa seguirmi ma rimanendo col dubbio della risoluzione del problema nel momento in cui non ho assolutamente intenzione di fare outing. Oh Dio come sto male :mannaggia: Credo che sto iniziando a entrare in una fase depressiva

Ventolin 30-06-2014 21:26

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Esqui (Messaggio 1315231)
Intanto grazie a tutti quelli che hanno perso un po' di tempo a leggere la mia storia e a scrivermi qualcosa, lo apprezzo molto. E' sempre bello sapere che c'è qualcuno che ti ascolta

Più penso a cercare di trovare una soluzione ai miei problemi più sto male. E' da 2 giorni che il cuore va veramente troppo veloce e la tristezza si fa sentire. Sono a letto dalle 17 e non ho obbiettivi o ambizioni. Vengo frainteso dalla mia famiglia perché non posso parlare liberamente e mi viene detto di tutto. Il filo che mi mantiene "vivo" è la mia famiglia. E' l'unica certezza che ho e quando questa certezza viene a mancare mi sento vuoto; non ho mai pensato o voluto allontanarmi da loro per questo motivo. Vorrebbero aiutarmi ma io so di non essere pronto. Il fatto che possa esserci qualche altro motivo che mi ha causato queste fobie mi dovrebbe rassicurare però non è così.. Ho 18 anni

Non posso iniziare la terapia con quella persona perché basta fare una ricerca su internet e si capisce subito che tipo è, e i miei inizierebbero a farsi delle domande. Anzi penso che già lo abbiano fatto perché hanno saputo come si chiama. A prescindere da lui, stavo pensando di aver bisogno di uno psichiatra più che di uno psicologo anche perché sento il bisogno di ricominciare una terapia farmacologica che mi possa far sentire meglio perché è da un po' che sto iniziando a sentirmi stanco e depresso, anche in casa mia.

Ho sempre avuto dubbi sull'efficacia degli psicologi perché penso che in una situazione del genere ci sia bisogno di un medico più specializzato. Qualunque sia il percorso che dovrei iniziare, so che sarà necessario dire la verità una seconda volta sulla mia personalità e non sono sicuro di volerlo fare. Quando inizio a fare tutti i ragionamenti sulla mia situazione per trovare una soluzione, mi passa la voglia di arrivare a quest'obbiettivo e inizio a pensare di voler continuare la vita che sto facendo ora. Alla fine di tutto vedo solo buio ovunque e non vedo più la luce della speranza e della risoluzione dei problemi. Non ho il desiderio di lottare per uscirmene, non ho più stimoli

Alla fine ho queste strade: 1. Non faccio nulla - 2. Cerco uno psichiatra che possa seguirmi ma rimanendo col dubbio della risoluzione del problema nel momento in cui non ho assolutamente intenzione di fare outing. Oh Dio come sto male :mannaggia: Credo che sto iniziando a entrare in una fase depressiva

mi pare un pò triste andare a parare sugli psicofarmaci alla tenera età di 18 anni, per un - perdonami se lo dico - banale caso di omosessualità. Non sei nè il primo nè l'ultimo gay del mondo, e non è qualcosa che ti impedisce alcuno sviluppo psichico o fisico, ergo non è assolutamente una malattia.

Io credo che tu abbia bisogno di un confidente, o un amico/a fidato che ti aiuti ad uscire dal clima oppressivo della famiglia fino al giorno in cui non sarai pronto. Mi sembra ovvio che qualsiasi altra via non sarà altro che un evitamento del problema.

Gli psicofarmaci possono forse alleviare la depressione ma non possono renderti meno gay di quanto sei ora. Ergo non eliminando quello che per te è il problema alla radice, mi sembrano una scelta poco razionale ed efficace.

Stai tranqui...

che poi i 18 anni hanno fatto straschifo a un sacco di persone te lo assicuro...per fortuna passano

An.dream 30-06-2014 21:32

Re: Omosessualità, una condanna
 
In effetti...
Se proprio non te la senti di andare da questo psicoterapeuta gay, non potresti andare da uno psicoterapeuta etero?
Non credo che la sessualità dello psicoterapeuta sia così importante. Certo, forse il primo sa meglio come muoversi o ha visto tanti 'casi' come il tuo, ma non è da escludere che un altro psicologo possa aiutarti a superare le tue paure.

Nimo 30-06-2014 22:04

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da An.dream (Messaggio 1315830)
Se proprio non te la senti di andare da questo psicoterapeuta gay, non potresti andare da uno psicoterapeuta etero?

L'importante è non andare da uno psicoterapeuta omofobo, e ce ne sono...

Ines Lou 30-06-2014 22:14

Re: Omosessualità, una condanna
 
Esqui l'importante è arrivare al benessere finale, se vuoi puoi.

@ventolin sai anche i cyborg hanno difetti di programmazione :D

~~~ 30-06-2014 22:28

Re: Omosessualità, una condanna
 
La vera condanna è essere stati educati a subire il pensiero di chi ci circonda, e sentirne tutto il peso senza riuscire a liberarsi

Ventolin 30-06-2014 22:32

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Ines Lou (Messaggio 1315876)
@ventolin sai anche i cyborg hanno difetti di programmazione :D

forse è meglio così, la perfezione non è umana dopotutto ^^

Heisenberg 01-07-2014 02:15

Re: Omosessualità, una condanna
 
Non so se ci sia un nesso fra omosessualità presunta o repressa e fobiasociale, ma sicuramente non posso dire che non ci sia.

Molte volte sono stato additato come gay, in modi più o meno impliciti (solitamente con delle battute), e sicuramente ciò non ha aumentato la mia voglia di socializzare.

Ansiaboy 01-07-2014 12:12

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg (Messaggio 1316012)
Non so se ci sia un nesso fra omosessualità presunta o repressa e fobiasociale, ma sicuramente non posso dire che non ci sia.

Molte volte sono stato additato come gay, in modi più o meno impliciti (solitamente con delle battute), e sicuramente ciò non ha aumentato la mia voglia di socializzare.

aah sicuro, sicuramente una gran parte delle persone almeno inconsciamente prova astio nei confronti dell'omosessualità....

una volta un mio amico etero "aperto di mente" mi raccontava inkazzatissimo del perche qualcuno gli dava del gay...

io a rincuorarlo "ma fòttitene di quello che dice la gente, alla fine lobsai tu se sei gay o no. a me quando mi danno dell'etero non me ne frega una mazza XD"
ma lui continuava l'inkazzatura.. era evidente provava un grosso disagio.. cioe manco avesse ammazzato qualcuno

ma d'altronde se la grandissima maggioranza dei gay ha avuto problemi ad accettarsi un motivo c'è..

persone che non prova astio o disagio nel vedersi come gay si contano sul dito di una mano..

zoe666 01-07-2014 12:17

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da Nimo (Messaggio 1315858)
L'importante è non andare da uno psicoterapeuta omofobo, e ce ne sono...

nimo ieri ho visto sto corto ( bellissimo ) e mi è venuto in mente il tuo avatar.
Trovo sia anche pertinente con la discussione :mrgreen:


Nimo 01-07-2014 13:04

Re: Omosessualità, una condanna
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1316151)
nimo ieri ho visto sto corto ( bellissimo ) e mi è venuto in mente il tuo avatar.
Trovo sia anche pertinente con la discussione :mrgreen:

http://www.youtube.com/watch?v=hiEWo-OOmt0

Non l'avevo visto, bello.


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