Re: Omosessualità, una condanna
Premessa, sono etero, però so cosa vuol dire essere evitanti, la paura delle opinioni degli altri, ma nel tuo caso c'è di mezzo anche la tua famiglia... per me, il vero problema da risolvere, sempre se te la senti, ma ti consiglio di sforzati... e quello di vivere il tuo orientamento sessuale senza patemi, iniziando una relazione sentimentale, questo non significa che devi rivelare agli altri o ai tuoi famigliari il tuo orientamento se nn vuoi per quieto vivere.
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Re: Omosessualità, una condanna
guarda ragazzo mio ti dirò, a me una volta avevano condannato a 10 anni di omosessualità, poi però hanno pagato la cauzione e non ho scontato la pena, ma la mia famiglia ha perso tutto il suo capitale...
comunque io sono certo che avrei resistito, nel senso, avrebbero potuto condannarmi al carcere forzato, ai servizi sociali, alla seggiola elettrificata, alla lotta tra gladiatori...cioè secondo me potevo farcela ma la mia famiglia ha voluto salvarmi le chiappe, in tutti i sensi però vedi amico mio, loro non capiscono! è come i joint, non saprai mai che non c'è nulla di male in un bel cannone della pace se prima non te lo fai, me capì? è lo stesso coi gai, non è che son cattivi, è che li dipingono così per cui io dico sempre che è meglio che ti pigli il tempo che ti serve e poi fai outing, nel senso, prima o poi i genitori lo vengono a scoprire se fumi, come è capitato a me, e si sono incazzati però poi gli è passato, la vita mica è loro, è tua la vita me capì? solo tuatuatua. E poi se uno ti vuole bene davvero, non gliene può fregare nulla se te piace la cozza o la zucchina se lo accetti tu, lo accetteranno tutti gli altri, ci vorrà un pò ma tutto prima o poi si sistemerà. E tararì e tararà. E poi dicono pure che sono omofobo, tse |
Re: Omosessualità, una condanna
ventolin quanti anni hai ? come ti avevano condannato di omosessualità ? a quei tempi era illegale ?
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Re: Omosessualità, una condanna
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Re: Omosessualità, una condanna
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Re: Omosessualità, una condanna
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Meglio di così si muore dico io |
Re: Omosessualità, una condanna
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Re: Omosessualità, una condanna
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come se fossimo tutti puliti ed innocenti. |
Re: Omosessualità, una condanna
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si ma tu sei il capitano Kusanagi, la donna più ganza al mondo dai tempi di Ellen Ripley! è un onore averti qui tra noi dopo che ti sei fusa col Marionettista! hai viaggiato per tutto il cyberspazio? cosa ti ha portata qui tra noi fffffobbbbbbbicisoccciali? chissà quanta roba hai visto, cose che noi uomini non.... e poi mi sono chiesto, come è stato fare sesso virtuale con le due gnocche sullo yacht? ok, fine OT |
Re: Omosessualità, una condanna
Intanto grazie a tutti quelli che hanno perso un po' di tempo a leggere la mia storia e a scrivermi qualcosa, lo apprezzo molto. E' sempre bello sapere che c'è qualcuno che ti ascolta
Più penso a cercare di trovare una soluzione ai miei problemi più sto male. E' da 2 giorni che il cuore va veramente troppo veloce e la tristezza si fa sentire. Sono a letto dalle 17 e non ho obbiettivi o ambizioni. Vengo frainteso dalla mia famiglia perché non posso parlare liberamente e mi viene detto di tutto. Il filo che mi mantiene "vivo" è la mia famiglia. E' l'unica certezza che ho e quando questa certezza viene a mancare mi sento vuoto; non ho mai pensato o voluto allontanarmi da loro per questo motivo. Vorrebbero aiutarmi ma io so di non essere pronto. Il fatto che possa esserci qualche altro motivo che mi ha causato queste fobie mi dovrebbe rassicurare però non è così.. Ho 18 anni Non posso iniziare la terapia con quella persona perché basta fare una ricerca su internet e si capisce subito che tipo è, e i miei inizierebbero a farsi delle domande. Anzi penso che già lo abbiano fatto perché hanno saputo come si chiama. A prescindere da lui, stavo pensando di aver bisogno di uno psichiatra più che di uno psicologo anche perché sento il bisogno di ricominciare una terapia farmacologica che mi possa far sentire meglio perché è da un po' che sto iniziando a sentirmi stanco e depresso, anche in casa mia. Ho sempre avuto dubbi sull'efficacia degli psicologi perché penso che in una situazione del genere ci sia bisogno di un medico più specializzato. Qualunque sia il percorso che dovrei iniziare, so che sarà necessario dire la verità una seconda volta sulla mia personalità e non sono sicuro di volerlo fare. Quando inizio a fare tutti i ragionamenti sulla mia situazione per trovare una soluzione, mi passa la voglia di arrivare a quest'obbiettivo e inizio a pensare di voler continuare la vita che sto facendo ora. Alla fine di tutto vedo solo buio ovunque e non vedo più la luce della speranza e della risoluzione dei problemi. Non ho il desiderio di lottare per uscirmene, non ho più stimoli Alla fine ho queste strade: 1. Non faccio nulla - 2. Cerco uno psichiatra che possa seguirmi ma rimanendo col dubbio della risoluzione del problema nel momento in cui non ho assolutamente intenzione di fare outing. Oh Dio come sto male :mannaggia: Credo che sto iniziando a entrare in una fase depressiva |
Re: Omosessualità, una condanna
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Io credo che tu abbia bisogno di un confidente, o un amico/a fidato che ti aiuti ad uscire dal clima oppressivo della famiglia fino al giorno in cui non sarai pronto. Mi sembra ovvio che qualsiasi altra via non sarà altro che un evitamento del problema. Gli psicofarmaci possono forse alleviare la depressione ma non possono renderti meno gay di quanto sei ora. Ergo non eliminando quello che per te è il problema alla radice, mi sembrano una scelta poco razionale ed efficace. Stai tranqui... che poi i 18 anni hanno fatto straschifo a un sacco di persone te lo assicuro...per fortuna passano |
Re: Omosessualità, una condanna
In effetti...
Se proprio non te la senti di andare da questo psicoterapeuta gay, non potresti andare da uno psicoterapeuta etero? Non credo che la sessualità dello psicoterapeuta sia così importante. Certo, forse il primo sa meglio come muoversi o ha visto tanti 'casi' come il tuo, ma non è da escludere che un altro psicologo possa aiutarti a superare le tue paure. |
Re: Omosessualità, una condanna
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Re: Omosessualità, una condanna
Esqui l'importante è arrivare al benessere finale, se vuoi puoi.
@ventolin sai anche i cyborg hanno difetti di programmazione :D |
Re: Omosessualità, una condanna
La vera condanna è essere stati educati a subire il pensiero di chi ci circonda, e sentirne tutto il peso senza riuscire a liberarsi
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Re: Omosessualità, una condanna
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Re: Omosessualità, una condanna
Non so se ci sia un nesso fra omosessualità presunta o repressa e fobiasociale, ma sicuramente non posso dire che non ci sia.
Molte volte sono stato additato come gay, in modi più o meno impliciti (solitamente con delle battute), e sicuramente ciò non ha aumentato la mia voglia di socializzare. |
Re: Omosessualità, una condanna
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una volta un mio amico etero "aperto di mente" mi raccontava inkazzatissimo del perche qualcuno gli dava del gay... io a rincuorarlo "ma fòttitene di quello che dice la gente, alla fine lobsai tu se sei gay o no. a me quando mi danno dell'etero non me ne frega una mazza XD" ma lui continuava l'inkazzatura.. era evidente provava un grosso disagio.. cioe manco avesse ammazzato qualcuno ma d'altronde se la grandissima maggioranza dei gay ha avuto problemi ad accettarsi un motivo c'è.. persone che non prova astio o disagio nel vedersi come gay si contano sul dito di una mano.. |
Re: Omosessualità, una condanna
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Trovo sia anche pertinente con la discussione :mrgreen: |
Re: Omosessualità, una condanna
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