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cancellato8738 25-06-2014 22:01

La provincia è il Male
 
s

IO&EVELYN 25-06-2014 22:07

Re: La provincia è il Male
 
tutto stra-vero, anchio abito in provincia di milano un paesino di pochi abitanti, una frazione pure. era meglio abitare in città ma tant'è. non credo che capirebbero mai queste cose la gente in periferia/provincia.

The_Sleeper 25-06-2014 22:10

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1312743)
STUFF.

discorso ampiamente condivisibile.

Io dopo aver perso quel minimo di rapporti che avevo in paese ho rinunciato del tutto a ricostituirne di nuovi, mi tengo l'aura di sfigato, introverso, "non troppo in quadro" e via dicendo e guardo da lontano le persone creare e disfare gruppi pur di non perdere il "giro". Il luogo in cui vivo per me è equivalente alla casa e alla stazione dove prendo il treno.
Sfortunatamente mi mancano anche un pò le skill sociali per rapportarmi con gente abituata a vivere nelle grandi città, a girare locali, posti, feste.

Suttree 25-06-2014 22:18

Re: La provincia è il Male
 
Io abito in provincia e mi trovo abbastanza bene..ci sono molte persone chiuse, razziste e bigotte questo è vero.. però nel caos di una grande città mi sento a disagio, mi sembra che le persone lì siano meno disposte ad aiutarsi e regni l'indifferenza totale nei confronti del prossimo (nel bene e nel male).
Ovviamente sono solo le mie impressioni.

The_Sleeper 25-06-2014 22:20

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1312750)
Chi se ne importa delle skills sociali, è bello quando si riesce a condividere qualcosa di bello e spontaneo, se stai col bilancino a farti un'idea delle skills sociali secondo me non giungi mai a una conclusione, le cose vanno provate prima di essere stabilite.

eh sì, è il quando il problema.
Le cose le ho provate e le provo tutt'ora, capita di trovare persone con cui si lega nonostante tutto e altre in cui lo scarto di vissuto e vedute è più evidente e pesante, tutto qua.

Quote:

Originariamente inviata da Suttree (Messaggio 1312752)
però nel caos di una grande città mi sento a disagio

non mi piace a livello fisico perchè sono abituato ad avere la tranquillità intorno quando mi sposto. Però il non essere cagato da nessuno è anche confortante mentalmente.

Blowing Sand 25-06-2014 23:11

Re: La provincia è il Male
 
Gli abitanti delle metropoli sono sottoposti a una quantità di stimoli tali da renderli molto più stimolati ed inclini agli stimoli degli abitanti della vita provinciale, tali da farli diventare anche ''blasè''(studi in merito sono stati condotti nel primo Novecento e ripresi).

Gli abitanti della provincia, essendo per ambiente sottoposti a una quantità di stimoli molto minore, spesso danno attenzioni alle poche persone e cose intorno, da cui la chiusura mentale, il pregiudizio, il tempo impiegato a (s)parlare degli altri intorno

Sickle 25-06-2014 23:11

Re: La provincia è il Male
 
Io vivo in un piccolo paese di montagna e qui se sei solo ed emarginato lo sei veramente, e secondo me per un sociofobico vivere in città è molto meglio, perché nei paesini si rischia veramente il suicidio!

cancellato13317 26-06-2014 00:09

Re: La provincia è il Male
 
Nel corso della vita ho cambiato parecchi posti e ho vissuto dal paesino di campagna alla grande metropoli mi viene da dire che il peggio che ho provato forse è la cittadina di provincia. Nel paese sono più alla buona invece nella cittadina se la tirano un po'. Nella grande città pure se la tirano ma sono più diluiti per cui si notano meno.
http://fc04.deviantart.net/fs71/i/20...er-d4v2p06.png
Ve lo ricordate?

Equilibrium 26-06-2014 00:28

Re: La provincia è il Male
 
Speriamo che ce la fanno ad abolirle l'anno prossimo

sadnesshunter84 26-06-2014 00:58

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 1312841)
Speriamo che ce la fanno ad abolirle l'anno prossimo

Questo è lo humor understated del vero fobico. Sparamene una a sera e smetto col Delorazepam.

Equilibrium 26-06-2014 01:14

Re: La provincia è il Male
 
vabbene anche 2 cosi guarisci subito

zoe666 26-06-2014 07:40

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1312743)

....

http://www.reactiongifs.com/wp-conte...8/good-job.gif

Iacopo 26-06-2014 08:11

Re: La provincia è il Male
 
Mmm...
Ricordiamoci sempre che tanti di "noi" vengono da dei paesini o dalla "provincia". Condannarla in toto significa condannare noi stessi.
Credete che la città sia meglio?
Cosa farebbe un fobico in città? Niente, come in paese. Starebbe a casa e non vedrebbe nessuno.

zoe666 26-06-2014 08:22

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1312899)
Mmm...
Ricordiamoci sempre che tanti di "noi" vengono da dei paesini o dalla "provincia". Condannarla in toto significa condannare noi stessi.
Credete che la città sia meglio?
Cosa farebbe un fobico in città? Niente, come in paese. Starebbe a casa e non vedrebbe nessuno.

non sono d'accordo.
In una grande città ci son più possibilità di trovar persone affini.
Non sono fobica, ma faccio l'esempio della piccola/media città in cui vivo: in svariati anni son riuscita a trovar ben poca gente con cui vedermi, fosse per amicizia o per altro. Ho campato per anni di rendita solo grazie all'università o grazie a compagnie dell'epoca del liceo.
A 30 anni trovar persone con cui uscire è già difficile, in una piccola realtà è mille volte più difficile.
E' proprio questione di statistica.
Se entro in un forum a tema, ad esempio, della mia città ne trovo due, di una grande città 100. Tra questi cento trovarne uno o due con cui riesca a frequentarmi lo trovo fattibile, mentre tra i due della piccola realtà c'è una grande possibilità, a meno di botte di culo enormi, che non se ne faccia nulla.
Tra poco andrò in una grande città, e online già mi sto muovendo per trovar persone affini con cui vedermi e se ci si trova bene, frequentarsi. Ho già trovato persone che son curiosa di conoscere e che si sono offerte per una serata assieme.
Nella mia piccola realtà in due anni ho trovato lo stesso numero di persone che in una grande città ho trovato in un mese.
Ci son più possibilità da poter sfruttare.

barclay 26-06-2014 08:57

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1312743)
Una conseguenza intrinseca di questo è che l'introversione risalta molto di più come caratteristica della personalità rispetto ad altre caratteristiche.

Sfondi una porta aperta, mia cara ragazza :consolare: → http://www.fobiasociale.com/societa-chiuse-25019/

super unknown 26-06-2014 09:32

Re: La provincia è il Male
 
Vivi in una provincia del nod est? Smizzica, ce ne fosse stato uno un minimo introverso, gli unici introversi che ricordo erano i palestrati che frequentavano la palestra del mitico Gimmi, ma mi sa che non facevano testo... :pensando: steroidi anabolizzanti?

Inerba 26-06-2014 09:45

Re: La provincia è il Male
 
Vivo in un paesino in provincia di 16.000 abitanti, e nonostante ciò mi conoscono di vista solo i commercianti, mi sento un ninja :D
Non ho idea se la grande città la mia vita sarebbe (o sarebbe stata) migliore, forse mi sentirei a disagio, come pressato dalla troppa folla, ma penso che dopo poco ci si fa l'abitudine, di sicuro una metropoli offre molte più possibilità.

Iacopo 26-06-2014 10:18

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1312901)
non sono d'accordo.
In una grande città ci son più possibilità di trovar persone affini.
Non sono fobica, ma faccio l'esempio della piccola/media città in cui vivo: in svariati anni son riuscita a trovar ben poca gente con cui vedermi, fosse per amicizia o per altro. Ho campato per anni di rendita solo grazie all'università o grazie a compagnie dell'epoca del liceo.
A 30 anni trovar persone con cui uscire è già difficile, in una piccola realtà è mille volte più difficile.
E' proprio questione di statistica.
Se entro in un forum a tema, ad esempio, della mia città ne trovo due, di una grande città 100. Tra questi cento trovarne uno o due con cui riesca a frequentarmi lo trovo fattibile, mentre tra i due della piccola realtà c'è una grande possibilità, a meno di botte di culo enormi, che non se ne faccia nulla.
Tra poco andrò in una grande città, e online già mi sto muovendo per trovar persone affini con cui vedermi e se ci si trova bene, frequentarsi. Ho già trovato persone che son curiosa di conoscere e che si sono offerte per una serata assieme.
Nella mia piccola realtà in due anni ho trovato lo stesso numero di persone che in una grande città ho trovato in un mese.
Ci son più possibilità da poter sfruttare.

Diciamo che numericamente, in una grande città, esistono più persone affini a noi. E su questo non si può che convergere.

Bisogna tuttavia sottolineare alcune cose:
la grande città non è un punto. Roma ha una superficie di oltre 1200 km^2. Andare da una parte all'altra della città per incontrare qualcuno non è semplice, perché i mezzi sono generalmente lenti e in automobile si deve procedere molto lentamente. Le distanze sono più limitate, ma i tempi più dilatati.

le persone della grande città affini a noi non sono a livello di densità più di quelle in provincia. Insomma: l'educazione obbligatoria, internet e quant'altro sono dappertutto, quindi la cultura è diffusa in maniera più o meno uniforme almeno fra le fasce più giovani. E anche le visioni del mondo hanno una diffusione uniforme.
Le persone in città sono sicuramente più abituate ad accogliere il diverso, però questo non rende necessariamente le persone più godibili.
Ad esempio a Roma c'era una ragazza apertissima mentalmente, ma si approfittava di me pretendendo ripetizioni ogni giorno aggratis senza che la conoscessi granché, si lamentava della mafia e scriveva contro la mafia ma poi spacciava droga...

la grande città è un ambiente ostile. Grande, dispersivo, non si sa da dove cominciare. Spostarsi da un punto ad un altro costa tempo, energie e risorse economiche.
E non lo vedo molto adatto ad una persona introversa, la quale è solitamente piuttosto restia a partecipare all'attivissima vita pubblica della città, buona parte della quale è con persone sconosciute.

ognuno desidera avere un certo numero di persone affini, ma averne 100 a disposizione non è necessariamente meglio che averne 6 o 7, perché è molto difficile dedicarsi a tanti rapporti umani ed al contempo approfondirli e perché non c'è bisogno di avere tantissimi amici per avere una vita sociale attiva.

riconosco di positivo che in città si ha una possibilità maggiore di ricominciare da zero, cambiare compagnia, insomma modulare i rapporti sociali, mentre in provincia una volta che ti hanno preso di mira sarà davvero difficile riuscire a ricominciare i rapporti.
Il risultato non è comunque molto diverso da quello "provinciale": una volta che hai trovato le persone con cui stai meglio vai sempre negli stessi posti e fai sempre le stesse cose, a meno che le persone stesse appartenenti al gruppo non propongano qualcosa di nuovo, e quest'ultima cosa è tanto probabile in provincia quanto in città.

Insomma per me la soluzione migliore è valorizzare al meglio l'ambiente che ci sta più simpatico a livello di familiarità, cercando di trovare in tale ambiente, quale che sia, le persone che ci sono affini. Accusare l'ambiente di essere la causa della mancanza di rapporti sociali ci porterà a cambiare continuamente ambiente.

Il mio discorso si applica ad ambienti con almeno qualche migliaio di abitanti. Se ci sono ancora meno persone allora esiste una certa probabilità che non si trovi proprio nessuno... e allora cambiare è necessario.

zoe666 26-06-2014 10:51

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Bisogna tuttavia sottolineare alcune cose:
la grande città non è un punto. Roma ha una superficie di oltre 1200 km^2. Andare da una parte all'altra della città per incontrare qualcuno non è semplice, perché i mezzi sono generalmente lenti e in automobile si deve procedere molto lentamente. Le distanze sono più limitate, ma i tempi più dilatati.
E ci sta. Le grandi città hanno però anche mezzi pubblici per coprire grandi distanze tipo la metro, a mio parere molto ultili per avvicinarsi a persone anche non vicinissime. Alla fine io spesso per vedermi con persone di cui gradivo la compagnia mi sparavo un'ora di macchina alla volta ( perchè nella mia città proprio la mentalità spesso non mi piace ), alla fine farsi tre quarti d'ora di metro alla volta lo trovo pure meno faticoso.


Quote:

ognuno desidera avere un certo numero di persone affini, ma averne 100 a disposizione non è necessariamente meglio che averne 6 o 7, perché è molto difficile dedicarsi a tanti rapporti umani ed al contempo approfondirli e perché non c'è bisogno di avere tantissimi amici per avere una vita sociale attiva.
ma manco io vorrei mai 100 persone affini. Morirei d'ansia prima :mrgreen:
Nel mio precedente messaggio intendevo che tra i 100 di una grande città è più facile trovarne due che ci garbano, rispetto a trovarne 2 nella piccola città dove o sei fortunato o ti stanno entrambi sul culo.

Quote:

riconosco di positivo che in città si ha una possibilità maggiore di ricominciare da zero, cambiare compagnia, insomma modulare i rapporti sociali, mentre in provincia una volta che ti hanno preso di mira sarà davvero difficile riuscire a ricominciare i rapporti.
Il risultato non è comunque molto diverso da quello "provinciale": una volta che hai trovato le persone con cui stai meglio vai sempre negli stessi posti e fai sempre le stesse cose, a meno che le persone stesse appartenenti al gruppo non propongano qualcosa di nuovo, e quest'ultima cosa è tanto probabile in provincia quanto in città.
Esatto. Se ci si rende conto che tutte le carte in una piccola città son state usate e non hanno fruttato, ricominciare in un posto grande trovo sia l'ideale.
Che poi si facciano sempre le stesse cose, non è un problema. Io ho un problema di gente, non di posti. Non metto in dubbio che nella mia città per divertirsi più che andare in uno dei due pub non puoi fare, mentre nella grande città potresti visitare ogni giorno un locale nuovo per tutta la vita, ma è proprio il cambio di livello che cerco e che una piccola realtà ( se non sei fortunato ) ti preclude.
Io mi diverto pure vedendo un film in casa di un amico/a. Non mi interessa la vita mondana.

Quote:

Insomma per me la soluzione migliore è valorizzare al meglio l'ambiente che ci sta più simpatico a livello di familiarità, cercando di trovare in tale ambiente, quale che sia, le persone che ci sono affini. Accusare l'ambiente di essere la causa della mancanza di rapporti sociali ci porterà a cambiare continuamente ambiente.
E se in un ambiente persone affini non ne troviamo?
Trovo che Caratteriale non sbaglia quando dice che spesso nelle piccole realtà è proprio la mentalità ad essere diversa.
Lo noto quando vedo che nella mia città se vai al cinema da solo sei considerato sfigato, mentre solo se mi sposto in una città più grande vicina è più normale. Lo noto dal fatto che qui son fatti tutti con lo stampino, parlano davvero tutti allo stesso modo, vestono tutti allo stesso modo, giuro a volte mi sembra di essere in un film di fantascienza. E l'ignoranza è molto più alta che altrove ( ma non perchè sia sud, perchè poi mi sposto nella città più grande a 80 km di distanza e trovo persone spessp coltissime, e qualche domanda me la faccio ).

Xchénnpossoreg? 26-06-2014 10:59

Re: La provincia è il Male
 
A mio avviso la piccola città è simile ad uno specchio d'acqua ferma.
Tutto tace immobile.
La gente si adagia, spesso per combattere il tedio si dedica al chiacchiericcio.
Si fanno sempre le stesse cose, si accettano solo certi tipi di novità veicolate magari da mezzi ormai familiari.

E tutto ciò chissà quanto ha influito sulla mia personalità.
Forse ho anch'io delle chiusure evidenti e magari non me ne rendo nemmeno conto..

Non mi viene nemmeno in mente una possibile soluzione, mi sembra uno stile di vita (se così si può definire) talmente radicato da risultare quasi impossibile da cambiare.

zoe666 26-06-2014 12:21

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1312979)


Io non posso stare in una città in cui tutti protestano se viene usata una pista di motocross,in cui si chiamano i carabinieri se c'è una macchina sotto casa tua che non sai di chi è, in cui lo stacco di diversità tra le varie persone risulterebbe così evidente che tutti evitano di essere troppo vistosi e quindi diventano un po' tutti uguali, una città di gente che va in chiesa e cerca il bene vivendo timorata continuamente da un Male che non ha mai visto in faccia e che scarica,eventualmente, sulla diversità. Gente che crede nei malocchi e non si guarda allo specchio a notte fonda. Ma dai. Ma per favore.


è esattamente questo a cui pensav quando parlavo di trovarsi in un film di fantascienza in cui son tutti robottini uguali, stile l'invasione degli ultracorpi.
Anche se il fatto di non guardarsi allo specchio la notte non l'avevo mai sentito :o

super unknown 26-06-2014 12:22

Re: La provincia è il Male
 
In città sei un numero, un codice a barre se ti va di lusso, passi inosservato (io no, perché sono figo :D ), nessuno si cura di te, puoi uscire anche in mutande, lo noterà 1 su 10... in provincia, sei un anima, in frazione (14anni di esperienza), sei un identità cucita adesso a te dalle genti...

cancellato11788 26-06-2014 12:36

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da Inerba (Messaggio 1312918)
Vivo in un paesino in provincia di 16.000 abitanti, e nonostante ciò mi conoscono di vista solo i commercianti, mi sento un ninja :D
Non ho idea se la grande città la mia vita sarebbe (o sarebbe stata) migliore, forse mi sentirei a disagio, come pressato dalla troppa folla, ma penso che dopo poco ci si fa l'abitudine, di sicuro una metropoli offre molte più possibilità.

minchia oh
16mila abitanti e lo chiama paesino
e il comune in cui vivo che di abitanti ne 900 come lo posso definire? villaggio disabitato?

Keith 26-06-2014 12:44

Re: La provincia è il Male
 
provincia = male
paesini = male assoluto

nella vita dei paesini non riesco a trovare nulla di buono a parte la tranquillità, per il resto la città è meglio sotto ogni punto di vista: puoi essere anonimo o integrarti a tuo piacimento, maggiori possibilità culturali e lavorative, mentalità più aperta, meno cafoneria. etc. etc.

sadsilversoul 07-07-2014 14:00

Re: La provincia è il Male
 
Io abito in un paesino con meno di 1000 abitanti, di cui la stragrande maggioranza sono vecchi, e i pochi giovani me li sono giocata negli anni. Non c'è veramente nulla, solo campagna, che per carità è bellissima lei, ci porto il cane, però... non si può nemmeno uscire a farsi una passeggiata così alla cavolo, c'è solo una strada che lo attraversa, niente marciapiede, le macchine che ti sfrecciano a fianco sai che gioia.. per raggiungere la prima città (che è comunque tristissima pure quella) è un quarto d'ora di macchina, benzina, lo sbattimento del parcheggio, per fare cosa? non ho niente da fare, nessuno da incontrare, e comunque tutto sto lavoro mi fa passare anche quel poco di voglia. E non parliamo che se metti il naso fuori cominci a vedere la gente che ti sbircia da dietro le tendine, quelli che passano in auto tirano il collo, per vedere chi sei, che ci fai in giro da sola a fare che? Ma di questo neanche mi frega più di tanto ormai, comunque sparleranno sempre amen. Cosa darei per poter scendere in strada e camminare a vuoto, perdermi in mezzo alla gente, vedere qualcosa, respirare un pochino di mondo. Invece sempre qua tappata in casa, noia mortale, frustrazione perché la vita scorre e io la spreco in modo così orribile, si crea un ambientino che le paure le fobie e le paranoie ci vanno a nozze, si moltiplicano e si irrobustiscono a vista d'occhio.

Selenio 07-07-2014 14:58

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da sadsilversoul (Messaggio 1320325)
Io abito in un paesino con meno di 1000 abitanti, di cui la stragrande maggioranza sono vecchi, e i pochi giovani me li sono giocata negli anni. Non c'è veramente nulla, solo campagna, che per carità è bellissima lei, ci porto il cane, però... non si può nemmeno uscire a farsi una passeggiata così alla cavolo, c'è solo una strada che lo attraversa, niente marciapiede, le macchine che ti sfrecciano a fianco sai che gioia.. per raggiungere la prima città (che è comunque tristissima pure quella) è un quarto d'ora di macchina, benzina, lo sbattimento del parcheggio, per fare cosa? non ho niente da fare, nessuno da incontrare, e comunque tutto sto lavoro mi fa passare anche quel poco di voglia. E non parliamo che se metti il naso fuori cominci a vedere la gente che ti sbircia da dietro le tendine, quelli che passano in auto tirano il collo, per vedere chi sei, che ci fai in giro da sola a fare che? Ma di questo neanche mi frega più di tanto ormai, comunque sparleranno sempre amen. Cosa darei per poter scendere in strada e camminare a vuoto, perdermi in mezzo alla gente, vedere qualcosa, respirare un pochino di mondo. Invece sempre qua tappata in casa, noia mortale, frustrazione perché la vita scorre e io la spreco in modo così orribile, si crea un ambientino che le paure le fobie e le paranoie ci vanno a nozze, si moltiplicano e si irrobustiscono a vista d'occhio.

quanto ti capisco... anche a me nella mia casa in veneto mi sbirciavano da dietro le tendine o stavano ad origliare le mie conversazioni se stavo in giardino. Poi c'erano delle vecchie inquietanti che si mettevano a guardarmi dalla finestra se prendevo il sole in giardino. ora fortunatamente sono in un altro paese (intendo un'altra nazione)

Myway 07-07-2014 15:00

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1313006)
provincia = male
paesini = male assoluto

nella vita dei paesini non riesco a trovare nulla di buono a parte la tranquillità, per il resto la città è meglio sotto ogni punto di vista: puoi essere anonimo o integrarti a tuo piacimento, maggiori possibilità culturali e lavorative, mentalità più aperta, meno cafoneria. etc. etc.

Quoto....

Alley 07-07-2014 15:46

Re: La provincia è il Male
 
Io ODIO A MORTE il posto dove risiedo attualmente e davvero non vedo l'ora di andarmene una volta per tutte.

Cazzo, mi accontenterei pure del Congo, basta che me ne vado da sto schifo.

Ines Lou 07-07-2014 15:59

Re: La provincia è il Male
 
Metropolitana, cittadina, paesino. Ragazzi se non si sta bene con noi stessi, non si sta bene in tutto il mondo. Questa è una cosa che penso e provo io. Abito in una metropolitana, viaggio fra due metropolitane e non vedo cambiamento anzi, probabilmente il mio essere un pò chiusa e solitaria non aiuta neanche nelle grandi metropolitane.
Reputo semmai tutta l'Italia una grande provincia. Siamo provinciali noi, come cultura, chiusi e un pò arretrati, si fa fatica pensare una cosa del genere ma tant'è.

Josef K. 07-07-2014 16:21

Re: La provincia è il Male
 
Hai ragione. Ed è un vero peccato, perché un tempo non era così. La globalizzazione di internet, della cultura di massa del tutto e subito, dei meccanismi di mercato che esaltano certi trend e soffocano nella loro esaltazione pubblicitaria tutto il resto, con il suo potere dispersivo agiva con forza minore negli spazi più riservati, meno accessibili della provincia, ed in generale di tutte quelle realtà che non potevano esser bombardate con la stessa forza dal flusso costante della loro azione.

lauretum 07-07-2014 18:02

Re: La provincia è il Male
 
La provincia è il BENE perché è a misura di essere umano, non è alienante come la grande città, e le caprette (nel mio caso i cinghiali) fanno ciao.

Se noi non siamo normali non è colpa della provincia.

lauretum 07-07-2014 18:05

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da Ines Lou (Messaggio 1320404)
Metropolitana, cittadina, paesino. Ragazzi se non si sta bene con noi stessi, non si sta bene in tutto il mondo.

Amen Sorella

Wrong 07-07-2014 18:38

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da Ines Lou (Messaggio 1320404)
Metropolitana, cittadina, paesino. Ragazzi se non si sta bene con noi stessi, non si sta bene in tutto il mondo.

Infatti.
Non trovo così negativa la provincia, l'abitare in un paese: perché dire che la mentalità del paesello è chiusa? Dipende sempre dal paesello e dalla gente che lo abita.

alessietto 07-07-2014 18:53

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1312743)
Nelle zone periferiche, nei paesini, nelle città medio piccole, i nuclei sociali e familiari sono più radicati nel contesto culturale, si vive in modo più abitudinario e tranquillo.

Una conseguenza intrinseca di questo è che l'introversione risalta molto di più come caratteristica della personalità rispetto ad altre caratteristiche.


Se vivi in una zona di provincia, di periferia, ti puoi accorgere benissimo che la maggior parte delle persone è tranquilla, tendenzialmente chiusa di mentalità.

Io ho capito che le persone che mi circondano nell'immediato spazio-tempo sono tutte un po' insicure e introverse, sono abitudinarie e non molto predisposte alla novità e al cambiamento.

Loro sono quelli che cantano il tormentone estivo, sono quelli che se gira voce riguardo una persona, la voce la spargono il più possibile; sono quelli che per forza di cose (nemmeno per scelta) seguono il mainstream e non hanno mente, né occhi, né orecchie allenate a percepire, a vibrare alle manifestazioni più spontanee e immediate del nuovo, del diverso e della sperimentazione.

Di conseguenza rappresentano una collettività che è maggiormente suscettibile a cambiamenti di qualsiasi natura.
Le persone che fanno parte di una nicchia che non ha altri orizzonti se non quelli del proprio orticello, sono indirizzate più di chiunque altro a idolatrare l'estroverso di turno e declassare l'introverso. Perché in questi casi risaltano di più all'attenzione l'apparenza, la platealità dei gesti e dell'impatto iniziale.


E' per questo che si vedono persone che sembrano vestite tutte uguali, che non sanno scoprire nulla di nuovo, che continuano ad agire come se tutto stesse andando bene e che non sentono minimamente il bisogno di aprire i propri orizzonti conoscitivi in termini puramente umani.

Va fatto un percorso di auto consapevolezza riguardo questa situazione ideologica di massa, bisogna che ci sia molto scambio, interculturalità ( e non in termini di immigrazione ma più generalmente in termini di patrimonio interpersonale tra le varie generazioni e diverse realtà).

Bisogna che l'introversione la smetta di rappresentare un implicito tabù, come se fosse il riflesso di una paura ancestrale che ha l'uomo di rimanere in solitudine e senza l'appoggio dei suoi simili.

Negli ultimi mesi ho provato a inserirmi nel contesto in cui vivo e ho deciso che non ce la farei mai a stare in un ambiente in cui le invidie, le gelosie e le chiacchiere rappresentano in fin dei conti un problema di contorno, un'immediata conseguenza della ristrettezza dell'ambiente.

La sensazione di essere conosciuti prevalentemente per quello che si dice in giro è all'ordine del giorno: paura e insicurezza degli altri che si carica sulle tue spalle insieme alla tua insicurezza, insieme alla tua mancanza di convenzionalità nell'essere e nell'apparire.

L'insicurezza sta in chi ti fa pesare di essere introverso, in chi ti guarda solo quando ti giri e non quando cerchi di guardarlo negli occhi e rifugge il contatto. Sta nelle generalità, nei discorsi di routine, che sento ormai da vent'anni.

Si tratta di una collettività che sembra non sentire nulla, se non la paura, che tira avanti a campare e non si pone il problema.

E' bello che esistano i centri sociali.
E' bene che vadano portati avanti scambio, novità, conoscenza, diversità...
La paura dell'ignoto può essere esorcizzata solo attraverso l'affronto del nuovo.

Parzialmente vero, ma se uno non ci mette MOLTO MOLTO MOLTO del suo per uscirne si trova male in ogni dove e vede chiusura ovunque.

Io ho abitato in frazione dispersa di 50 persone di un paese di 6k abitanti, città piccola (100k abitanti) e città grande (Roma). Per me non è mai cambiato un cazzo, per quanto magari in una città grande teoricamente ci potrebbero essere più possibilità

kasper-me 07-07-2014 18:58

Re: La provincia è il Male
 
Son nato alle porte di Milano.....un paesone di 50.000 abitanti....uno schifo....nonostante la vicinanza (14 km dal duomo in linea d'aria) é come essere al paesello.....

....Milano si é meglio, ma viverci é impossibile a meno di non poter sopportare affitti molto pesanti e costo della vita alle stelle...

....ho vissuto nel bresciano, in campagna ma vicino al Garda, la mentalità é chiusa all'inverosimile e nonostante il turismo...nn se ne esce, a maggior ragione i locali vivono facendo distinzione "ma tu nn sei di qua" :(:(

....ed infine ho vissuto a Parigi, dove respiravo ossigeno...dove ognuno si faceva i caxxi propri, buongiorno-buonasera.....certo i parigini non sono iperaccoglienti ma si fanno gli affari loro e presuppongono che tutti lo facciano !
I rapporti cambiano molto quando parli correntemente il francese e ti rapporti con loro come loro fanno tra loro....

Insomma.... provincia o scarsa apertura mentale no grazie ...!
....anche se di mio .....mi basta fregarmene o meglio é quel che faccio, chiaramente per esperienza personale già instaurare rapporti con le persone nn é facile....quando a volte si ha a che fare con l'equivalente umano del "mulo coi paraocchi", che ragiona a senso unico nel verso; non conosco quindi cattivo.....tutto é più difficile...

VxVendetta 08-07-2014 13:59

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1312750)
Chi se ne importa delle skills sociali, è bello quando si riesce a condividere qualcosa di bello e spontaneo, se stai col bilancino a farti un'idea delle skills sociali secondo me non giungi mai a una conclusione, le cose vanno provate prima di essere stabilite.

Assolutamente condivido...spontaneità senza pensare a cosa può succedere.
A volte le persone cercano di essere contattate e come noi hanno paura di quello che può succedere. Anche la semplice informazione su dove è un posto (in una grande città) può aprire discorsi e far conoscere nuove persone.
E' il liberarsi da preconcetti e da barriere difensive...solo cosi si può rapportarsi all'estraneo...il nuovo è conoscenza ed è esperienza. Se non si conosce e non si fa esperienza del nuovo si rimane fermi.

Selenio 08-07-2014 14:04

Re: La provincia è il Male
 
se volete fare conoscenza andate in un bar , ubriacatevi e attaccate bottone al barista o al proprietario

DownwardSpiral2 25-11-2014 04:18

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da caratteriale (Messaggio 1321235)
eh sì, hai proprio ragione... a me piacciono i centri sociali più che i bar in generale perché se fai lì la stessa cosa, trovi nel 99% dei casi una persona come te aperta a nuove conoscenze e con volontà di stare bene e divertirsi.



:bene:

A me hanno rotto il cazzo anche i centri sociale perchè, almeno qui, ci vedo la stessa omologazione/conformismo che ho sempre rifuggito da altri ambiente. Sempre la stessa musica sempre le stesse cazzate. Poi anche i prezzi son diventati da locale, che cazzo ci vado a fare? a deprimermi ancora di più?
Cmq devo dire che in una dozzina d'anni è cambiato tutto in peggio, e pensare che una volta erano il mio "ambiente naturale", oltre alle fabbriche abbandonate.
Insomma, misantropo a senso unico

Calla screziata 25-11-2014 09:44

Re: La provincia è il Male
 
Io vedo la grande città come agglomerato di tante piccole realtà chiuse e bigotte, i quartieri. Io abito nello stesso da quando sono nata e levolte che esco, è tutto un susseguirsi di saluti e domande, a cominciare dalla portinaia del condominio.
Vero è che almeno se non te ne sta bene uno, ci metti poco a guardare altrove.

rosadiserra 25-11-2014 09:50

Re: La provincia è il Male
 
Quote:

Originariamente inviata da Calla screziata (Messaggio 1406774)
Io vedo la grande città come agglomerato di tante piccole realtà chiuse e bigotte, i quartieri. Io abito nello stesso da quando sono nata e levolte che esco, è tutto un susseguirsi di saluti e domande, a cominciare dalla portinaia del condominio.
Vero è che almeno se non te ne sta bene uno, ci metti poco a guardare altrove.

Verissimo.


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