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Nyctalia 24-06-2014 11:29

Quello che sono.
 
Salve a tutti,
ho trovato questo sito per puro caso, ricercando con google delle informazioni relative alle fobie.
Essendo io stesso affetto da disturbi di tono dell'umore a volte mi sorprendo nel leggere interventi di persone che scrivono le stesse identiche cose che ho sperimentato sulla mia pelle nel corso degli anni.
La mia opinione è che debba esistere, almeno in alcuni casi, qualcosa di organico alla base di tali disturbi, non si spiegherebbe altrimenti il perchè di tante somiglianze nel malessere accusato da persone di varie età, sesso e ceto sociale.
Personalmente trovo affascinante quanto la psiche umana sia complessa e sfaccettata, tanto che basta una molecola per alterarla.
Credo che l'analisi dei propri disturbi e delle proprie debolezze possa portare ad un aumento della consapevolezza di sè, del proprio potenziale e dei propri difetti.
Riconoscere le proprie vulnerabilità deve essere il punto di partenza per il loro superamento - a cosa dovrebbe puntare l'essere umano se non al proprio costante rinnovamento e miglioramento?
Questo è il mio punto di vista, credo che qui avrò modo di ampliarlo.

Nyctalia 22-07-2014 22:40

Re: Quello che sono.
 
Ho un carattere molto forte e per certi aspetti solitario ma non ho difficoltà a rapportarmi con gli altri a differenza di molti utenti del forum.
Le mie esperienze mi hanno insegnato che è meglio essere soli che male accompagnati, e a dirla tutta la stragrande maggioranza delle volte non mi pesa molto la solitudine perchè fortunatamente ho una vita piuttosto piena e appagante.
Sono fiero, indipendente, senza peli sulla lingua, talvolta forse brutale e odio ai massimi livelli la falsità, l'ipocrisia e la sfrenata omologazione alla massa che contraddistingue la gran parte delle persone che incontro.
A differenza di quando andavo al liceo, periodo nel quale avrei fatto di tutto per essere come gli altri ed essere accettato, ora sono io che scelgo di non conformarmi a certi dettami della società e ad evitare, se lo ritengo opportuno, gli individui intorno a me.
Le uniche persone che non mi hanno mai abbandonato sono i miei genitori e questa, nonostante per la maggior parte della gente sia una cosa scontata, per me è una fortuna che non va mai dimenticata.
Sento una sorta di vicinanza con le persone che soffrono di certi disturbi perchè so benissimo cosa voglia dire essere diversi e non sentirsi accettati, sebbene io sia "diverso" in modo diametralmente opposto rispetto ad una persona che soffre di fobia sociale.
Onestamente non sono qui per cercare aiuto per me stesso: la motivazione che mi ha portato qui è forse proprio il fatto che io, convivendo da anni con disturbi dell'umore, ritengo di poter essere forse d'aiuto a persone che attraversano momenti difficili e che magari cercano solo una mano che li aiuti a non cadere troppo in basso.
Oltre a questo sono affascinato da quanto la psiche umana possa essere complessa, fragile ma nel contempo così viva e meravigliosa.

Labocania 14-11-2014 15:12

Re: Quello che sono.
 
Scusa il ritardo e benvenuto!

Quote:

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Inosservato 14-11-2014 20:24

Re: Quello che sono.
 
benvenuto :applauso:


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