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Accettare la diversità' altrui
Mi capita di pensare che gli altri abbiano un modo di pensare e un carattere troppo diversi dai miei e questo mi porta a non riuscire a vederli come potenziali amici o partener, come un gatto che si rapporta ad un cane. Vedo gli altri come troppo distanti da me e non riesco in alcun modo ad accettare la loro diversità', mi capita anche di non voler sprecare fiato a parlare con gli altri perche' so che tanto nella loro testa loro pensano cose troppo distanti da quello che penso io. Da un lato accetto tutti e penso sinceramente che la diversità' sia un bene, ma dallaltro questa diversità' mi impedisce di interessarmi agli altri al loro punto di vista, a quello che hanno da dire. Il fatto e che non riesco ad accettare che la diversità' altrui possa arricchirmi in qualche modo, non vedo per esempio come fare amicizia con una ragazza troppo socievole possa essere una cosa buona per me. Se solo riuscissi ad accettare tutti, ma proprio non ci riesco. Questo non mi capita quando incontro una persona molto simile a me la accetto istantaneamente e tendo a pendere dalle sue labbra come un cagnolino che incontra unaltro della sua spece. A voi capita? Vi capita di sentire una sorta di repulsione verso il pensiero e il carattere delle altre persone?
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Re: Accettare la diversità' altrui
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Re: Accettare la diversità' altrui
Saro' io che sono strano.. ma ho una vera e propria repulsione per gli estroversoni :pensando:
Sono stato il tipo che sta con gli "sfigati". Mi piace stare con loro, non si danno arie e ci si parla benissmo :D l'unica pecca e' che la maggior parte delle volte non hanno personalita'.. quindi ci vuole un niente per influenzarli Gli estroversoni proprio non ci vado a genio.. ma non perche' mi stiano antipatici anzi! Ma so che non ho nulla in comune con qualsiasi estroversone, ragiono in maniera totalemtne diversa, non li trovo come potenziali amici e quando ci parlo gli riempo di falsi sorrisetti :miodio: |
Re: Accettare la diversità' altrui
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Re: Accettare la diversità' altrui
Gesù accetta tutti
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Re: Accettare la diversità' altrui
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E mica è colpa degli altri, sono io che ho un carattere e una vita fatte apposta per reggere alla solitudine, mi mancano ( molto ) un paio di rapporti significativi, ma della gente in generale mi interessa proprio poco. Riesco anche ad averci a che fare, e mi fa anche piacere in certe circostanze, ma mi sono proprio rassegnato al fatto che vivo su un altro pianeta, ne ho conferme quotidiane. Non è che abbia avuto spesso a che fare con ragazze "molto estroverse", ma onestamente a me sono sempre sembrate delle oche di prima categoria, quindi l' attrazione è a zero. Attendo smentite, in linea di principio potrebbero sempre arrivare. Poi se sono gnocche sono gnocche, ma anche in quel caso le guardo con il coinvolgimento con cui guarderei una foto su di una rivista, più che un altro essere umano in carne ed ossa. L' ho già detto che sono un disadattato? :mrgreen: |
Re: Accettare la diversità' altrui
Mi pare logico, sfido a trovare una persona che non prova repulsione o quantomeno un pizzico di fastidio verso caratteri e persone difficilmente compatibili.
Come Biomotivato tutte le mie compagnie sono state e sono di " sfigati" o quantomeno di persone non propriamente integrate a livello sociale standard (mi ci includo pure io ovviamente). I rapporti sociali ordinari mi annoiano, infastidiscono e talvolta causano una forte insofferenza. Gli estroversi nella norma nella stragande maggioranza di casi confermano i miei pregiudizi negativi dopo averli conosciuti un pelo più dettagliatamente. L'unica forma di estroversione che mi attrae è quella che porta ad essere molto fuori dagli schemi e strambi, penso di averlo già scritto in altri topic. Altrimenti i sorrisi forzati, le frasi di circostanza, il non poter parlare liberamente di certi argomenti, le idee troppo in contrasto e la facilità di impuntarsi in modo ostile nelle discussioni mi portano prima o poi al rifiuto. |
Re: Accettare la diversità' altrui
Preferirei gli alternativi, idealizandoli ma, poi scopro che sono distanti anni luce da me, e finisce che mi trovo molto meglio con i "normaloidi", finendo per non accettare le loro diversità, spesso, fortemente individualisti, ripiegati su se stassi, allora, ecco che un senso di fastidio lo provo per i miei simili, che poi forse, tanto simili non siamo :interrogativo:
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Re: Accettare la diversità' altrui
Penso sia comune qui, Stefania.
Si, le donne super-socievoli mi attraggono enormemente. E' come un fulmine... tuttavia esiste un divario, un baratro profondo chilometri... spero che stando con loro riescano a farmi cambiare, in qualche modo aiutandomi, ma non è facile. Il cambiamento deve avvenire dentro di te, nessun "estroversone" può fare una magia. Detto questo, si, oltre il lato sessuale, vige l'assoluta, certa e comprovata disillusione verso una sia pur minima somiglianza con le altre persone. Tante volte mi sento un alieno e difficilmente riesco a trovare qualcuno simile a me... se lo trovassi certamente penderei dalle sue labbra come te. Penso di essere in una situazione assai più pesante della tua, motivo per cui qualcuno "simile a me" non riesco a inquadrarlo, a trovarlo, nemmeno a concettualizzarlo... non credo nella sua esistenza; questo mi porta a credere, ancora, alla mia patologica diversità e solitudine perpetua. Sono un disadattato e un sociofobico e, si, mi dà fastidio essere diverso, sentirmi diverso, vedere gli altri diversi e vivere in un mondo alieno. Ti capisco perfettamente. |
Re: Accettare la diversità' altrui
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E più passano gli anni più la cosa aumenta. Molti mi danno della snob, recentemente una persona che frequento mi ha più volte detto che trova io sia "troppo strana e diretta" e che dovrei frequentare tutti anche superficialmente, senza far subito intuire se una persona la gradisco o meno. E infatti sta ragazza frequenta tutti, ha mille amici, magari ne dice peste e corna ma poi ci esce. Io non riesco. Cerco persone affini, e quelle rare volte che le trovo gli occhi mi si illuminano e son capace di essere un'amica fedele e sempre presente. Ma se una persona ragiona in modo opposto al mio, se non ci posso parlare di tutto, che diamine la frequento? solo per avere una persona in più con cui prendere un caffè ogni tanto e fare chiacchiere inutili? ma che palle, preferisco stare a casa a vedermi un telefilm o a giocare coi gatti. |
Re: Accettare la diversità' altrui
E' molto difficile accettare gli altri completamente anche le persone che stimiamo.
Non si riesce secondo me, per alcuni poi che non li troviamo interessanti naturalmente li evitiamo. |
Re: Accettare la diversità' altrui
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Cerca di analizzare la tua situazione e capire se davvero sei tu il problema o lo sono gli altri che in qualche modo non ti stimolano ad aprirti e dunque incosciamente a mettere in atto un determinato tipo di comportamento quando ti rapporti a loro. Sai perchè te lo dico? Perchè c'è gente ignorante, noiosa, superficiale che non si fa queste idee in testa ed è dunque molto sicura di se senza merito, e mi dispiace molto vedere una persona molto intelligente e sensibile sminuirsi così. In questo mondo bisogna diventare leoni, essere egocentrici e narcisisti per non soccombere, non devi pensare che sei tu il problema ma che lo sono gli altri.:D |
Re: Accettare la diversità' altrui
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Continue battutone brillanti sul mio carattere, commenti sarcastici sul modo di vestire della gente, buonumore forzato. Io non riesco a comunicare bene con persone che si comportano così, ma veramente neanche ho tanta voglia di riuscirci. Comunque secondo me non dobbiamo farcene un problema, teniamo presente che questa sfiducia è reciproca, più spesso che no; e che se sapessimo comprendere e accettare tutti saremmo dei santi. |
Re: Accettare la diversità' altrui
da un lato c'è come vorresti essere, dall'altro come sei. La cosa fa problema perché le tue aspettative sono scollate rispetto alla realtà di quello che provi.
Detto in altre parole: fregatene :mrgreen: sei un essere umano, e come tale hai dei limiti. |
Re: Accettare la diversità' altrui
Cosa intendi per "diversità" e "accettare la diversità"?
No, sento repulsione quando ripercorro più o meno similmente una vicenda che rimanda a miei vissuti traumatici e/o negativi. |
Re: Accettare la diversità' altrui
io la accetto,anche perchè facendo parte di questa schiera,mi accetto,e accetto i miei simili,oltre il 90 per cento delle persone però non mi accettano,ed è un problema di entrambi non loro o solo mio
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Re: Accettare la diversità' altrui
....sinceramente ??
In 40 anni mi son trovato molto spesso mosca bianca che accettava gli altri, nel senso che non facevo discriminazione idiote che a 17 come a 39 anni molti fanno, in base a come ti vesti, se sei di DX o di SX ..... ....se guidi una punto o un BMW etc etc... Di mio se il fregarmene a prescindere di tutte quelle cose e valutare le persone per il loro comportamento/quel che esce dalla loro bocca...fa parte del mio essere.... ....mi rendo conto che socialmente non é affatto così, anzi e non rispondere agli stereotipi me ne ha fatto pagare spesso le conseguenze.....ma tant'é, non ci posso fare molto.... |
Re: Accettare la diversità' altrui
Sì, capita molto spesso ma nel mio caso il vero problema è riuscire a farmi schifare dalla totalità della gente. Ci lavoro su da tanto e prima o poi ce la farò.
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Re: Accettare la diversità' altrui
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Re: Accettare la diversità' altrui
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