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I ventenni devono uscire di casa ma...
...perchè i cinquantenni (e oltre) non dovrebbero fare altrettanto??
spesso con mio padre nasce questa discussione: lui: "stai semrpe a casa o davanti al computer o davanti i libri, hai ventanni, che cavolo fai? io all'età tua facevo questo e questo..." io:"ok, in parte hai ragione, ma io ti chiedo: perchè tu non puoi fare la stessa cosa? al posto di stare semrpe davanti la televisione o davanti al computer perchè non esci pure tu?" lui:"si ma io ho 50 anni tu 20" io:"ok e quindi? a venti anni tocca uscire mentre a 50 si è giustificati a stare a casa solo perchè si hanno 50 anni? stai vivendo come me. cosa ti manca per chiamare qualche tuo amico per uscire fuori? portare la mamma a fare una passeggiata? magari vai pure da qualche parte da solo, ma perchè io dovrei uscire per forza mentre tu sei giustificato a stare a casa?" (si, per chi se lo stesse chidendo questi discorsi mezzi filosofici nascono veramente tra me e mio padre xD ) inutile dire che non mi ha mai dato una risposta soddisfacente, al massimo solo giri di parole e la discussione tronca subito li .-. morale: uno nella vita fa quello che vuole, con tutte le conseguenze che comportano quelle scelte. a me per esempio piace studiare e cosi passo molto tempo sui libri, se ad altri piace passare mille mila pomeriggi monotoni al bar/città a parlare e parlare senza aver combinato nulla di concreto va bene! quella non è roba per me .-. parentesi chiusa sulla mia morale :ridacchiare: secondo me uno è libero di uscire sia a 20 che 50 che 100 anni. non c'è un limite per uscire, non si è costretti a uscire, non si è giustificati a star a casa perchè si hanno "troppi anni" qualcuno è in grado di darmi una risposta migliore di quella di mio padre? EDIT: -il discorso non vale per genitori e figli, vale per tutte le persone -dalla descrizione mio padre sembra un'ottima persona con cui puoi ragionare e dialogare... no, assolutamente no. vive di pregiudizi, le cose per lui sono "cosi e basta". provate a fargli qualche domande sui suoi modi di comportamento e vedrete che inizierà ad urlare, offendere o se ne andra' via direttamente. infatti sopra ho detto che questi discorsi li tronca subito (andandosene) |
Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
Da un ventenne ci si aspetta che esca per fare esperienze della vita "esterna", a cinquant'anni si pensa di averle già viste non tutte ma almeno a sufficienza.
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Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
Me lo chiedo anch'io il perché alcune persone si preoccupano tanto di quello che fanno gli altri e pensano così poco a fatti loro. Ho avuto lo stesso problema con una persona, una sorta di vecchia zia molto anziana che passa tutta la giornata dentro casa e che mi stressava di continuo con queste storie. Che lei da giovane andava sempre a ballare e che poi queste cose non avrei potuto più farle che la solitudine è brutta, ecc... A di là che queste cose le ho sperimentate in lungo e in largo per cui se avessi avuto piacere di continuare a farle non avrei avuto motivi per negarmele. Ma pure lei non fa nulla tutto il giorno quando la città in cui viviamo è piena di circoli per anziani che organizzano tombole, sagre e mazurche a tutte le ore per cui è evidente che parla solo per dare aria alla bocca.
Ora quando la vedo la saluto ma sono sfuggente ai massimi livelli e sembra che abbia capito. |
Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
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è come se tutte le esperienze che il 50enne (e oltre) ha fatto sulla vita le stia usando per stare comodo a casa sulla poltrona |
Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
Tuo padre ti dice così perchè a 20 anni si dovrebbero fare delle esperienze a questa età, altrimenti poi sai quanto rosichi una volta diventato più grande? E mi sa che andrà a finire proprio così per me, anzi io già rosico adesso un bel po'.
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Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
C'è un tempo per tutto.
E' vero che a 50 anni non si vive come a 20. E' anche vero però che molti 50enni ormai a quell'età si sono arresi senza neanche rendersene conto. Presi troppo dal lavoro e dalla vita in una famiglia, senza passioni e voglia di scoprire cose ancora nuove. Nella vita non si è mai arrivati. Comunque apprezza i discorsi che fai con tuo padre, non tutti sono così disponibili a parlare così con i figli. |
Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
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ho citato mio padre ma lo stesso discorso l'ho fatto con mia madre, i mieni nonni, cugini più grandi e amici....secondo loro a questa età tocca per forza uscire e stare con gli altri per "imparare a vivere" sta fare è vera fino un certo punto |
Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
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Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
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io ho fatto la mia scelta. se magari tra 30 anni mi arriva un mio coetaneo e mi dice "da giovane andavo in discoteca tutti i sabati, andavo con un sacco di tipe e facevo un sacco di cavolate" io gli dico "io ho passato molto tempo a conoscere e studiare, non mi sarò divertito come te ma almeno tutto quello che ho studiato mi sta tornando utile per capire un pò meglio di te quello ceh mi circonda" probabilmente dovrebbe essere lui a rosicare :ridacchiare: Quote:
per il resto? perchè un cinquantenne non dovrebbe divertirsi coem un ventenne? perchè non si avrebbero le stesse opportunità? ci si arrende al nulla apprezzo si, peccato che ogni volta che gli rispondo cosi comincia ad arrabbiarsi,a urlare e a parlare in modo offensivo. è una persona che vive monto con pregiudizi (o stereotipi non so come chiamarli). "si fa cosi e basta" non si è mai chiesto il perchè. se provi a farlo interrogare su ste cose si arrabbia e non risponde. guai a provare a rompere i suoi stereotipi |
Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
Ringrazia il celo e tutti i santi che tuo padre ha il senso della famiglia e si accorge di te e dei tuoi limiti, pensa se uscisse tutte le sere per andare al ber e cavolate varie, potresti sparire da casa e se ne accorgerebbe, forse, il giorno dopo... butta via pc, console, e tutte quelle distrazioni che ti tengono a casa a fare la muffa... vai in bici, recati al parco e buttati nella mischia del, frisbee, calcio, skate e giocoleria varie da giocoliere...
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Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
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Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
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Dal punto di vista di un genitore la vedo così, nel piacere di vedere un figlio che vive la propria vita. |
Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
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Lui sta invecchiando a vista d'occhio: questi 5 anni di solitudine lo hanno reso una persona ottusa, con cui è diventato oggettivamente difficile parlare. Sicuramente se avesse frquentato degli amici non sarebbe finito in queste condizioni così velocemente. |
Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
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Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
Tuo padre ha ragione da vendere.
A prescindere dalle ambizioni del singolo, a vent'anni bisognerebbe vivere una vita fatta anche di elementi di spensieratezza e leggerezza. A quest'età le persone sono più propense alla socializzazione in gruppi eterogenei. Dopo si tende a cercare una persona con la quale costruirsi una famiglia. Inoltre a vent'anni hai quella giovinezza (esteriore), freschezza ed energia fisica che dopo andrai a perdere. Infine a vent'anni, di norma, le tue uniche preoccupazioni sono gli studi e puoi appoggiarti sui genitori per vitto ed alloggio. Pur essendo libero chiunque di fare come vuole, una vita da ventenne solo all'insegna dello studio e della ricerca di attività con una finalità è un po' mediocre. A vent'anni uno dovrebbe, oltre allo studio, dedicarsi allo svago, al farsi amici, uscirci insieme, fare gite, far sesso, avere la fidanzata, uscire la sera, darsi a qualche piccolo eccesso, ecc. Io stesso ho vissuto a metà a vent'anni 'ste cose e ora che vorrei viverle più intensamente pago il fatto che a quasi 40 anni è proprio impossibile. Molti miei coetanei hanno una vita fatta di lavoro, mutuo, figli, mogli, ecc. Ecco perché a 50 anni è meno indicato far quella vita. |
Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
mio zio?
a 18-20 anni era quasi peggio di me, sempre in casa a guardare la tv, zero amici, zero interessi, zero ambizioni, usciva solo con sua madre la domenica per andare a messa..dopo aver preso il diploma in una scuola professionale non cercò nemmeno lavoro per qualche anno... poi a 22-23 anni ha cominciato a lavorare e a togliersi d'in casa ma era sempre da solo fuori dal lavoro... a 33 anni conosce la sua prima e unica fidanzata con cui va a convivere e contemporaneamente inizia a frequentare corsi di judo, di chitarra, ecc, si appassiona alle moto e conosce altri appassionati come lui, va in giro con loro a fare dei giri e conosce ogni giorno nuove persone..successivamente ha iniziato a viaggiare in giro per il mondo: giappone, germania, londra, ecc nel giro di un paio d'anni si è rivoltato come un calzino e recuperato tutti gli anni persi, nonostante i suoi genitori lo dessero per spacciato... morale: tutto ciò che non hai vissuto a 20 anni lo puoi benissimo recuperare almeno fino ai 30-35.. certo, a 50 anni sarebbe troppo tardi ma almeno fino all' età del mezzo del cammin di nostra vita :mrgreen: tutto è possibile |
Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
Chi vive di speranza disperato muore... purtroppo, gli esempi come tuo cugino possono risultare deleteri, tuo cugino e stato comunque "fortunato", ma sono molti di più quelli che rimangono impigliati nelka rete del tempo che passa senza portare consiglio.
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Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
Infatti meglio non avere speranza. Nessuna delusione.
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Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
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cerco di dare un senso a tutto quello che faccio. epr me stare al bar a non fare niente (anche se si sta con gli amici) è demoralizzante .-. Quote:
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Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
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ma puoi iniziare a vivere all'età che vuoi, ci mancherebbe, ma la follia, la follia dei vent'anni... |
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