Come è facile la vita per le ragazze carine
 

In questo periodo sto facendo uno stage universitario, insieme a me c'è una ragazza di 20 anni o poco piu, un anno piu indietro di me nel corso di studi.

E' carina, ma non da defnire bella....solo carina con modi dolci e tutti perbenino.

Ultimamente con questi stage e in varie occasioni sociali ho stretto qualche legame con diverse persone, mi sono anche sorpreso delle mie potenzialità, sono risultato interessante e simpatico a non pochi, ma alla fine per un motivo o un altro la cosa finisce lì.
Sò che devo proprorre io ma non è questo il punto.

Questa ragazza invece non ha interessi particolari, non pratica sport, non pratica nessun tipo di altro corso culturale o sociale.
6vE' una studentessa modello,voti alti, comportamento eccelente, sempre attenta....le classiche studentelle ingenue che sono contentissime se il prof le dice brava ad un esame o prende un voto alto, quel tipo di studentesse che imparano tutto a memoria e non hanno nessuna osservazione critica a quello che leggono.......insomma ci siamo capiti che tipo di persona. Io la definisco molto brava ma immatura con un'intelligenza normalissima.

Parlando di altri colleghi lei se nè uscita con un discorso "ma a me alla fine degli altri non me ne frega niente, basta che non mi pesino i piedi"....ed è proprio cosi, ha legato con poche persone, con quelle 3-4 che conosceva gia alle superiori e altre 1 o 2.
Ha avuto la fortuna di formarsi un gruppetto di 4-5 amiche, di queste sono TUTTE fidanzate....in questo modo il gruppetto e le conoscenze si sono allargate grazie al suo ed ai fidanzati delle sue amiche.

Morale della favola....una persona del genere si ritrova con una vita sociale da 10 e lode, e io solo come un cane!

Questo era solo uno sfogo, non voglio riaprire l'ennesimo dibattito di maschi vs femmine, so che ci sono tante ragazze nella mia stessa situazione.

MA porca miseria però......non c'è proprio giustizia!

dal tuo racconto si evince che non è tanto la vita delle ragazze carine ad essere facile, quanto piuttosto la vita delle persone mediocri...
allo stesso modo si può dire che si può semplificare la propria vita con un pò di banalità...cosa che ho tentato a lungo di ottenere con scarsi risultati

Re: Come è facile la vita per le ragazze carine
 

Etica individualista/opportunista... la trovo demenziale, anche perchè le etiche individualiste/opportuniste tendono a produrre stati mentali chiusi all'ascolto (appunto perchè il soggetto è disinteressato agli altri), e sul piano sociale c'è sempre qualcuno che deve pagare ingiustamente gli effetti di questa etica.
Non disprezzo la ragazza, solo non considero maturo il suo modello etico (sempre nell'ipotesi che sia quello da te descritto).

Bisogna avere anche carattere però secondo me ...determinazione e coraggio di affrontare la vita che è una fossa di serpenti ...se hai paura di tutto e di tutti puoi essere bella/bello quanto vuoi :roll: -.-

Secondo me il carattere lo dimostra chi tenta di migliorare la comunicazione nella società, e la comunicazione non si migliora di certo pubblicizzando modelli etici individualisti, bisognerebbe cominciare a ostentare più disponibilità e meno egoismo.
L'uomo non è un animale che si è evoluto per lottare, tant'è vero che l'uomo, a differenza degli altri animali, ha sviluppato un corpo fisico debole e vulnerabile, forse perchè l'evoluzione vuole insegnarci che non dobbiamo coltivare la competizione, ma l'intelletto e il dialogo!

Questo è incredibilmente triste.....con questa si parla esclusivamente di pettegolezzi di colleghi o di esami, se va bene mi dice dove è andata a mangiare e a ballare sabato sera. e basta!

Sicuramente a parlare è più brava di me, non che sia molto loquace ma faccio pena io anche se ultimamente mi sforzo come detto prima.

Con lei è impossibile intavolare un discorso, che non esca da quelle 3 cose, avere un'opinione sua su qualcosa di piu serio o piu importante, perche di idee ed opinioni non ne ha, vede il suo piccolo mondo e stop.

OMG avete centrato in pieno una cosa a me cara........e che non mi rende alieno almeno........

Noto anche io che molte persone sono "vuote"...e praticamente non hanno interessi per nulla....... in questo racconto hai descritto in maniera pazzesca una mia amica (con cui vado al mare di solito)..... DIO parla solo di 2 cose e BASTA.......continuamente da uscirci di testa........

Questo non conferma o meno che io sia + o - dotato di materia grigia..... ma
almeno ho più interessi ........... uno non può essere così monotono....

In parte li invidio almeno si accontano di poco e non stanno male........

E' una cosa a cui penso spesso e che mi amareggia. Anche perchè penso che avere degli interessi significhi avere una mente un pò aperta, e quindi una predisposizione a capire e a captare quanto ti sta intorno e a non farsi prendere in giro dai media, mantenendo una certa lucidità... Voglio dire: abbiamo un cervello, usiamolo un pò...

beh, io la vedo come l'ennesima prova che voi non siete inferiori a nessuno, non sembra anche a voi?

io non ho mai pensato di essere inferiore a qualcuno,ma solo di non saper sostenere conversazioni di circostanza.

io mi riferivo a ki lo pensa, non fraintendetemi sempre

non ti ho frainteso è che tante volte cè la consapevolezza delle proprie qualità,tuttavia l'incapacità di stabilire rapporti con gli altri è frustrante.

quoto paccello al 100%

è favorita se la fortuna è dalla sua o se si sa accontentare..

Io non la chiamerei incapacità, sarebbe un termine improprio.
Se riflettiamo criticamente su qual è l'ostacolo che ci impedisce di instaurare una comunicazione con gli altri, ci accorgiamo che non è un'incapacità, ma un'indecidibilità di quali forme comunicazionali usare, e inoltre l'ansia ci costringe a usare un insieme limitato di forme comunicazionali, rendendo più necessaria la condizione di disponibilità dell'altro di decodificare il nostro linguaggio ridotto di comunicazione.
Quindi la nostra possibilità di legare con gli altri dipende dalla disponibilità degli altri.
E' come se gli altri, per comunicare, possono usare 2000 parole, mentre noi ne usiamo 100: possiamo comunicare gli stessi concetti anche con 100 parole, ma resta il fatto che dobbiamo trovare persone che accettino di comunicare con uno che usa solo 100 parole.

Un momento, quello che ho detto ovviamente presuppone una comunicazione con individui con cui siamo interessati a legare, non con tutti gli individui possibili.
Tu hai classificato una categoria di individui con cui non hai interesse a comunicare (anche io ne ho altre con cui non ho interesse a comunicare), ma se i fenomeni della comunicazione che ho descritto accadono anche a te ogni volta che tenti di comunicare con un gruppo di persone con cui sei interessato a comunicare, allora il discorso che ho fatto vale anche per te.

Ok, ma metti che io ti chieda di tentare di convincere un interlocutore ad interessarlo di un argomento che interessa a te (spesso nella comunicazione l'interesse comune del tema non è posto come condizione, ma viene creato attivamente attraverso la proposta del tema, cioè è una variabile dipendente, non indipendente, della funzione comunicazione).

Quindi, in sostanza, io ti chiedo di tentare di influenzare la mente del tuo interlocutore in modo da interessarlo agli argomenti di cui vorresti discutere con lui.

La domanda è: avresti facilità a comunicare questo messaggio al tuo interlocutore, oppure ti troveresti di fronte a problemi tipo "che gesti faccio per convincerlo? Che parole uso? come gestisco i miei sguardi?"?
Se hai questo genere di problemi allora il discorso che facevo vale anche per te

La penso anche io così, e forse è un pò il punto di tutta la discussione.

Se questa persona è davvero così allora concordo con te, mi sembra un atteggiamento passivo e chiuso verso il mondo.

Ma non mi piace nemmeno l'atteggiamento opposto, quello che vedo nelle fanatiche e i fanatici che sono invece pieni di idee, anzi di verità, ma chiusi verso ogni dialogo e pronti a imporre le loro convinzioni agli altri. Il solo fatto di "avere idee" e ostentarle li rende spesso simpatici, ma il loro fanatismo lo trovo tanto chiuso e acritico come la passività di cui sopra.

Preferisco quindi a questi estremi una persona magari con molti meno interessi, anche solo uno (magari il suo lavoro o una passione) ma modesta e aperta al dialogo. :wink:

L'equilibrio è l'ottimale in tutte le cose, ma almeno se vedi una persona iper-estroversa pensi: ok quella persona non è il mio tipo ad altri il suo atteggiamento puo piacere.

La ragazza descritta da me e ilfede.
Se mi chiedi una qualità di questa ragazza io a pensarci a fondo non ne trovo nemmeno mezza, l'aggettivo piu indicato per questa persona è "inutile"

Il mio discorso poneva l'attenzione su come questa persona inutile abbia avuto la fortuna e l'opportunità di crearsi una serie di amicizie e opportunità sociali che io me le sogno.

concordo con te...ma magari sono pi+ felici di noi xchè vivono con + superficialità e si accontentano di poco...ma ke felicità possono raggiungere?pensaci un attimo. Mai accontentarsi nella vita e aspirare sempre al meglio.