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I parenti e gli amici del depresso
Volevo condividere con voi questa cosa. Ho un fratello, praticamente mio coetaneo, che fa la sua vita tranquilla, lavoro, famiglia. Lui e' stato piu' saggio di me e finanziariamente non se la cava male, anzi, ha pure una secondo appartamento, che affitta.
Sa che me la passo male, al momento sono praticamente senza soldi, che non lavoro da piu' di due anni e che me ne devo andare dal posto in cui sono adesso. No soldi, no lavoro.. = non avere un posto dove andare. Siamo in ottimi rapporti, soprattutto da 4/5 anni a questa parte, quando ci siamo riavvicinati dopo un periodo di distacco. Qualche giorno fa, sapendo che non lavoro (!!), mi ha chiesto di accompagnarlo per uffici qui nei dintorni di casa mia. Va bene, ci vado volentieri. E dove andiamo? All'agenzia delle entrate a registrare il contratto con il suo nuovo inquilino. ... ............ Non gli ha neanche sfiorato l'anticamera del cervello di propormi di diventare il suo inquilino. Zero. E non e' un cattivo ragazzo, anzi! E' un pezzo di pane, solo che... ...Solo che anche lui ha preso gli sganassoni dalla vita e si e' fatto una scorza di protezione prodigiosa, cosi' grossa che, appunto, nemmeno gli salta in mento di aiutare suo fratello. Perche' lui ha i suoi problemi, la sua famiglia, i suoi hobby e la sua vita da fare. Se mi avesse detto, p. es., "il vecchio inquilino se ne va, se hai bisogno puoi stare nel mio appartamento, dammi quello che puoi finche' non ti rimetti in sesto e poi vediamo" io gli avrei risposto "guarda, non sai quanto vorrei accettare la tua proposta, ma non so ne' QUANDO ne' SE mi rimettero' in sesto, quindi meglio di no perche' non voglio tirarti dentro il mio baratro". Insomma, non avrei accettato. Ma lui nemmeno ci ha pensato a propormelo... Questa cosa mi rende doppiamente triste. Primo perche' la persona piu' vicina che ho non pensa di aiutarmi (a volte mi invita fuori a bere qualcosa o amangiare e paga lui, questo e' il suo aiuto) e secondo perche' non posso nemmeno incazzarmi, dato che questo suo 'limite' dipende da come la vita lo ha - diciamo - forgiato... anche se sarebbe piu' giusto dire cazziato. Pessimismo e fastidio (cit.) |
Re: I parenti e gli amici del depresso
:o :nonso:
secondo me non sa quanto stai male economicamente e psicologicamente penso abbia degli obblighi economici nei tuoi confronti pure per legge |
Re: I parenti e gli amici del depresso
Non so cosa dirti di preciso, ad esempio parli con tuo fratello delle tue difficoltà? Lui come reagisce?
Accennare l'argomento casa, per vedere come risponde? Penso non sia obbligato ad affittarti la casa. Può essere anche che non voglia farlo, puoi indagare con tatto e se fa orecchi da mercante, lascerei stare. |
Re: I parenti e gli amici del depresso
Il fatto che ti abbia chiesto di accompagnarlo a registrare il contratto del suo nuovo inquilino, mi fa pensare che lui abbia agito in buona fede (altrimenti avrebbe fatto tutto di nascosto e forse non avresti neanche mai saputo che c'era un nuovo ospite nel suo appartamento). Semplicemente non l'ha mai valutata come ipotesi, quella di affittarlo a te, ma non per cattiveria.
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Re: I parenti e gli amici del depresso
Non sa tutti i dettagli del mio stato psicologico, non sto a tediarlo ogni volta, ma sa molto bene come sono messo in generale, e cioe' che soffro di depressione da 15 anni e che la situazione attuale e' preoccupante E mi preoccupa.
Il problema e' proprio questo: sa, ma non vuole vedere. Rifiuto della realta'. Vi dico questa, per capire il soggetto. Piu' di 10 anni fa mia mamma si e' tolta la vita in casa. L'ha trovata mia zia, sua sorella, che ha subito chiamato me e mio fratello. Io abitavo a 280 km di distanza, ho mollato tutto, preso la moto e in meno di due ore ero sul posto. Mio fratello, che lavorava a meno di 20 km di distanza e abitava nella stessa citta' di mia mamma, ha prima finito di lavorare e poi e' venuto sul posto, quando ero' li' ormai da ore. Fate vobis... |
Re: I parenti e gli amici del depresso
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Re: I parenti e gli amici del depresso
Anch'io ho una sorella,sa che sono messo male,ma pensa ai cazzi suoi,fa l'indifferente,se ne frega o quasi.
L'ironia è che siamo cresciuti insieme,affiatati,io ero quello più sveglio,intelligente, ecc ecc Ora io son messo male,lei se la cava alla grande,da estroversona... Anche nel mio caso una tragedia ha colpito la mia famiglia,ma io avevo 17anni,lei 22.anche questo ha fatto la differenza. Tuo fratello è più vecchio di te lupo?forse all'epoca della tua tragedia,lui era già più strutturato,radicato |
Re: I parenti e gli amici del depresso
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Re: I parenti e gli amici del depresso
Parenti serpenti.... sono quelli che dovrebbero esserti più vicini, conoscerti più di chiunque altro e invece.... sono anche quelli che sanno come farti più male.
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Re: I parenti e gli amici del depresso
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Cercavo spunti/pareri/riflessioni su come i vostri parenti/amici agiscono nei confronti del vostro disagio psichico. |
Re: I parenti e gli amici del depresso
Ma il secondo appartamento è do proprietà o deve pagarci su un mutuo?
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Re: I parenti e gli amici del depresso
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Re: I parenti e gli amici del depresso
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Re: I parenti e gli amici del depresso
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Re: I parenti e gli amici del depresso
Avevo capito che intendevi che tuo fratello non è cattivo ma il fatto di portarti così dal nulla a fare il contratto di affitto della casa dove avresti potuto sistemarti mi fa pensare male ( non ci posso fare nulla io vedo la malizia dappertutto ), tu non sei stato sfiorato dal pensiero che non sia stata una cosa studiata anzichè una cosa completamente casuale? ( ripeto, è solo la mia interpretazione del caso, non conoscendo le persone in causa è facile che mi sbagli).
Per rispondere alla tua ultima domanda sul rapporto dei miei parenti col mio disagio psichico: i parenti lo omettono, se lo dimenticano, fanno finta che non esista, preferiscono pensare che io sia uno sfaticato, un perdigiorno, un fallito.... e a furia di essere considerato così spesso anche io mi convinco di essere così... ( e se lo fossi semplicemente davvero?) Gli amici, quei pochi che lo sanno, quei pochi con cui mi sono aperto.... fanno la stessa identica cosa dei parenti, si sforzano di dimenticarlo, lo sottovalutano.... e poi hanno i loro casini da risolvere, un caffè, qualche banalità e poi vanno per la loro strada.... Un esempio, qualche anno fa si organizzò una vacanza estiva, io non volevo prendere un areoplano perchè ne ho sempre avuto la fobia, il gruppetto di amici lo sa ma ha deciso per una meta che costringeva a volare.... e quando io ho "osato" lamentarmi mi han detto: "Piantala di fare scenate, prendi sto cazzo di aereo che non succede nulla...." Alla fine l'ho preso, dopo un mese di notti in bianco al pensiero e agli ansiolitici, 4 ore da incubo andata e 4 al ritorno... Ma il punto non era l'aereo, il punto è la considerazione che si ha dei miei disagi psichici, cioè di un capriccio da bambino che non va nemmeno preso sul serio..... queste sono le persone che ho accanto, quando hanno tempo. |
Re: I parenti e gli amici del depresso
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Ma d'altronde, cosa potrebbero o dovrebbero fare?... . |
Re: I parenti e gli amici del depresso
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Io quando ho amici o parenti in difficolta' mi sento in dovere di aiutare, per lo meno di parlare. Lui si limita a offrirmi una birra o una pizza ogni tanto. |
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