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Per quali motivi lascereste?
Lo spunto nasce da questa discussione.
La domanda/sondaggio (anonimo) è la seguente: In una relazione per quale/i motivo/i (tra quelli elencati) lascereste l'altra persona? Può essere equivalente anche il provare un profondo disagio, un percepire la relazione in crisi, ecc. Sarebbe carino anche argomentare perché si sono scelte determinate opzioni. Per chi non ha al momento una relazione oppure non ne ha mai avute, il suggerimento è quello di rispondere ipotizzando secondo quello che oggi percepisce come necessario per stare con una persona. |
Re: Per quali motivi lascereste?
Se mi ci sono messo insieme è molto difficile che la lasci!
Certo, se cambiasse personalità come nulla non lo sopporterei, però mi sembra molto improbabile! Non mi metterei mai con una con cui litigo, credo! L'aspetto esteriore deve cambiare in maniera davvero radicale perché mi dia noia. Se iniziassimo a passare poco tempo insieme farei di tutto perché le cose cambino piuttosto che rassegnarmi. |
Re: Per quali motivi lascereste?
Se ci amiamo, per nessun motivo, ma anche ci fosse una motivazione valida temo che Non la lascerei mai, sopportando tutto, per paura di non trovare più un'altra persona
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Re: Per quali motivi lascereste?
Ho votato:
• Se ci amiamo, per nessun motivo • Per sentimento (amore, innamoramento) mutato/cessato • Per frequenti litigi • Per un forte cambiamento di personalità Quote:
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Re: Per quali motivi lascereste?
Ho votato 1) Se ci amiamo, per nessun motivo Anche se so quanto oggi sia idealistico.
2) Per sentimento (amore, innamoramento) mutato/cessato 3) Per il sesso (passione, frequenza, pratiche, ecc.) mutato/cessato Entrambi per me fondamentali e di pari livello all'interno di un legame sentimentale. Sottointeso il dialogo, confronto e discussione prima di arrivare alla scelta definitiva. Così come il fatto che immagini sempre di una situazione che io subisca dalla partner, piuttosto che esserne io il fattore che lo scatena. :ridacchiare: |
Re: Per quali motivi lascereste?
mi lascerebbe l'ipotetica lei, perché non mi piace/non riesco a fare vita sociale :D
La lascerei io se mi chiede di andare a fare shopping più di due volte all'anno :interrogativo: |
Re: Per quali motivi lascereste?
Se ci amiamo, per nessun motivo
L'amore per me non è sufficiente per portare avanti una relazione. Bocciato. Non la lascerei mai, sopportando tutto, per paura di non trovare più un'altra persona Ho sufficiente sicurezza per ritenere di trovare un'altra persona. Bocciato. Per sentimento (amore, innamoramento) mutato/cessato Dipende. Finché rimane un sentimento superiore all'amicizia, anche se muta, non lascerei. Lascerei invece se la persona non fosse in grado di dimostrarlo per anaffettività oppure se diventasse molto "stitica" nell'avere effusioni sentimentali. Esempio tipico: molte coppie che in presenza di mutuo/figli/pensieri diventano solo funzionali a mandare avanti la baracca e diventano fredde. Per il sesso (passione, frequenza, pratiche, ecc.) mutato/cessato Assolutamente sì. Ad oggi necessito di una frequenza almeno settimanale e di certe caratteristiche. In caso contrario, mi concederei qualche mese di riflessione e di risoluzione con la partner ma, se non si dovesse risolvere, finirei con l'essere a disagio e a guardarmi in giro. Ho provato in passato a vivere il sesso ogni 15-30 giorni e con limiti ed ho concluso che non è la vita che voglio. Per il poco tempo passato insieme (es. trasferte, trasferimenti per lavoro/università, ecc.) Assolutamente sì. Prima di una convivenza è fondamentale per me. Ho bisogno tassativo di poter pensare che qualche giorno mi separa dal prossimo incontro anziché qualche settimana o peggio. Inoltre non sono più disposto a macinare zillioni di km. Poche decine e, al più, 1h di viaggio è il mio limite. Per lavoro chiederei alla persona di sacrificarsi per me così come io lo farei. Lascerei anche se una trasferta/trasferimento significasse non poter più vedere con quella frequenza. Se convivessimo potrei essere più elastico. Io sarei disposto a dimettermi e cercare un lavoro con una retribuzione più bassa e meno gratificante e professionalizzante pur di garantirmi di vedere la persona. Per l'aggravarsi dei disturbi psichici (es. depressione, psicosi, ecc.) Ho bisogno di una persona che sia sufficientemente serena, solare e viva. Per esperienza passata, non riuscirei a portare avanti una relazione in presenza di una depressione che implica l'umore sempre nero e l'assenza di vita. Idem, sempre per esperienza passata, un'evitanza che porta a non avere nemmeno i minimi contatti sociali oppure che abbassa la qualità del rapporto. Non l'ho proposto ma includo anche la disabilità grave ed invalidante. Se la persona dovesse per incidente acquisire una disabilità mentale, motoria (stato vegetale, vita permanentemente allettata, ecc.), coma con quasi certezza di non risveglio, ecc. mi rifarei una vita con un'altra persona. Starei vicino alla persona, quello sì, ma volterei pagina a livello di relazione. Per frequenti litigi Sì, anche se impatta molto di meno rispetto agli altri motivi Per un forte cambiamento di personalità Forse. Dipende da come impatta nella relazione. Sicuramente ha meno importanza rispetto agli altri motivi. Per un sostanziale cambiamento esteriore (es. peso, calvizie, ecc.) Assolutamente sì. Direi quasi esclusivamente un cambiamento di peso. Per pochi kg di troppo, avrei un pochino d'insofferenza, proporrei spesso alla persona di dimagrire ma non credo che lascerei oppure mi concederei anni per valutare quando realmente mi limita. Negli altri casi invece chiederei alla persona di fare qualcosa e, in caso contrario, dopo un po' di mesi sarebbe quasi certo che lascerei. Per motivi economici (es. disoccupazione cronica) Se la persona fosse in grado di garantire la frequentazione e la componente materiale senza che debba gravare totalmente su di me, non avrei problemi prima di una convivenza. All'atto della convivenza chiederei che la persona abbia un reddito (onesto e non in nero). Anche un part-time o lavoro intermittente da 600 € al mese di reddito sarebbe sufficiente. Se invece fosse disoccupata, chiederei che la persona si attivi per trovare lavoro e se, a distanza di molto tempo, dovessi vederla ferma al palo per dolo, la lascerei. Quote:
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Re: Per quali motivi lascereste?
Se ci amiamo, per nessun motivo.
Ma l'amore non è per sempre, si sa, quindi: Per sentimento (amore, innamoramento) mutato/cessato e Per un forte cambiamento di personalità (poi dipende dal cambiamento). |
Re: Per quali motivi lascereste?
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Comunque lo trovo molto triste. Credo sia meglio soddisfare i propri bisogni sessuali con altre donne pur amando la propria partner che così. Dico questo perché poni sempre l'accento sulla distinzione tra sesso e amore (distinzione che i ragazzi di questo forum fanno fatica a comprendere, come dici tu) e poi sei il primo che, pur distinguendoli, non riesce ad essere coerente con se stesso. |
Re: Per quali motivi lascereste?
Quote:
E' un discorso più generico di piano materiale della relazione. Insomma, voglio una relazione dove non devo fare salti mortali per raggiungere la persona, avere vincoli per passarci insieme una serata, poter pensare di andare al cinema, a farsi un giro, a partecipare ad un evento, a fare una gita fuori porta oppure a fare quattro chiacchiere abbracciati e seduti su una panchina senza che questo comporti decine di € da spendere, ore di viaggio e stress. In fondo la maggiorparte delle coppie che si vedono, si formano nella città dove entrambi vivono e il modello tipico è quello sopra descritto. |
Re: Per quali motivi lascereste?
Il sentimento è base di un rapporto, a mio umile giudizio. No, non la lascerei mai se il sentimento ci fosse e fosse ricambiato. Forse è retorica, ma è esattamente ciò che farei, ed è anche ciò che ho fatto (a patto poi essere mollato da Lei per il troppo poco tempo passato assieme: ecco due punti di vista a confronto).
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Re: Per quali motivi lascereste?
Lascerei se mi chiedesse di cambiare da come sono a come mi vorrebbe.
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Re: Per quali motivi lascereste?
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Per esempio, se due persone stanno assieme perchè si amano, e poi una delle due smette di amare l'altra, la voglia di stare assieme passa. Diventa una sofferenza rimanere insieme, ogni cosa reca fastidio, ogni atteggiamento è improvvisamente fastidioso da sopportare. Se si ha amato qualcuno, improvvisamente le tabelline egoistiche della serie "il giocattolino deve essere così così e così" spariscono. My two cents. Quote:
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Re: Per quali motivi lascereste?
Non è presente tra le opzioni: se mi sveglio male.
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Re: Per quali motivi lascereste?
Io metterei "per tradimento" e/o "per impossibilità di dialogo" che bloccherebbe di conseguenza la soluzione dei problemi.
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Re: Per quali motivi lascereste?
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Re: Per quali motivi lascereste?
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Io in una relazione metto l'altra persona appena dopo me stesso. Mi sembra normale cercare di passare gran parte del tempo libero con l'altra persona e di massimizzare questo tempo. Io non so perché vi vedevate poco. Sarebbe interessante capirne le cause. So che, nel mio passato, mi sono visto spesso negare il tempo da passare insieme per vari motivi: priorità agli amici, al lavoro (straordinari facoltativi), alla voglia di solitudine, ecc. Io attendevo trepidante e, con un forte senso di mancanza materiale, giorni e, nel caso peggiore, settimane per passare del tempo con la persona (consapevole che il quotidiano mi era negato per n motivi) e dall'altro lato ricevevo, dalla ex di turno, docce fredde in stile usciamo con gli amici, ho lavorato come un mulo tutta la settimana e sono cotta, preferisco il giorno x che non ci vediamo perché ho bisogno dei miei spazi, ecc. Vorrei vedere anche i sostenitori dell'amor omnia vincit cosa vivono del loro tempo in questa situazione. Passano settimane, mesi, anni con relazioni solo a base di pensieri reciproci, telefonate, chat e frequentazione col contagocce. Per me non è relazione ma un atteggiamento dei fidanzatini adolescenti immaturi ed epistolari. |
Re: Per quali motivi lascereste?
ovviamente se ci amiamo senza problemi grandi non lascerei mai. e poi si anche per il fatto che non è facilissimo trovare un'altra persona, poi per uno come me.... direi pure impossibile.:(
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Re: Per quali motivi lascereste?
Tutte le opzioni dalla seconda in poi vogliono dire "perché non mi serve più".
Chi ama dona e si dona, non purché e a condizione che. Se io amo davvero una persona mi importa solo che stia bene, poi vabbè c'è sempre la tendenza a pretendere qualcosa dall'altro, ma si tratta di un impulso egoista che non mi sogno di elevare a principio. Ma capisco che qui si parla di fidanzamento più come accordo sociale che come rapporto di condivisione e di crescita...forse è così nella norma che per qualcuno non è deprimente, ma per me un po' lo è. |
Re: Per quali motivi lascereste?
Non mi fraintendete, non voglio criticare nè l'autore nè il tema del sondaggio, ci mancherebbe! Tuttavia, qualsiasi opzione eccetto la prima danno ad intendere la superficialità con cui, di solito - da che mondo è mondo - si inizia una relazione. Che nel 99,99% dei casi si traduce in: mera attrazione fisica (temporanea)/invidia (ovvero: mi fidanzo con x perché tizia o caio lo sono già)/"bisogno" di trombare, ed altre amenità.
Per contro, quindi, la fine della relazione si verifica sempre per i seguenti casi:
eccetera :male: |
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