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Cronache di un' ordinaria serata di festa
Vi chiedo di non quotare visto che le cose sono piuttosto specifiche e che probabilmente modificherò il post...
Oggi mi contatta un mio amico e mi propone di andare a una festa assieme alla sua ragazza che non ho mai conosciuto. Peccato, oggi avevo proprio voglia di restare a casa, ma vabbè... mi dice che è una festa di circo, io suppongo che sia qualcosa all' aperto in cui si gira e cazzeggia guardando i clown e altri boiate, ergo poco stress, quindi decido di andare senza ripensamenti e supponendo che magari mi divertirò. Una volta arrivati mi presenta la sua ragazza che è una di quelle così estroverse che invece di metterti a disagio quasi ti mettono l' effetto opposto. Un po' imbarazzato dico qualche boiata e penso di non fare chissà quale brutta figuraccia. Subito dopo arriviamo nella palestra in cui si svolge la festa. Fuori c' è gente che fuma nel classico clima da movida. I clown non c' entrano nulla, è solo il mio amico che ha addosso un vestito da pagliaccio, gli altri sono tutti vestiti in stile anni 30 e mi sembra una cosa da fighetti, altro che festa paesana come pensavo io. Faccio un respiro profondo pensando che questa sarà una di quelle nottate di merda ed entro. La palestra è piccolissima (il mio amico mi aveva detto che era grande), e c' è poca gente, tutta che balla. Io odio ballare e in quella situazione non avrei potuto fare altro se non appunto ballare. Comincio così immediatamente a pensare di essere fuori luogo. Mi presentano qualcuno e mi fanno un timbro sulla mano per poi eventualmente poter tornare dentro. Poi appunto mi invitano a ballare con scarsi risultati se non con quelli di crearmi ancora più disagio. Sento che tutti mi fissano e comincio ad andare in panico, sudo e mentre il cervello mi va in pappa dico un mucchio di stronzate a ripetizione al mio amico e alla ragazza, non so come comportarmi e penso che tutti gli altri probabilmente abbiano captato che qualcosa in me non andasse. Il mio amico mi porta fuori e mi chiede se voglio portare l' auto a casa per poi poter bere e disnibirmi o se voglio solamente tornarmene a casa. Decido la seconda e lo saluto a malincuore. Siamo entrambi piuttosto imbarazzati e a disagio. Non è giusto. |
Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Nonostante ora ti senti da schifo, ti esorto a non mollare.
L'errore più grande che puoi fare è di evitare quell 'amico, ed evitare ulteriori occasioni come questa. Mettitici di tigna, sapendo che fallirai ancora e ancora, ma ogni volta ti abituerai un po' di più a quei contesti, e prima del previsto riuscirai a starci. Non importa se non ti piacerà cmq, se ti annoierai, se farai figuracce, l'obiettivo non è divertirsi alla festa ma vincere te stesso. Lanciati questa sfida e non mollare finché non la superi, è l'unico modo per crescere. |
Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Digli che non ti inviti più a feste simili.. non ci andrei neanche io che non ho ansia sociale... che noia stare chiusi in una stanza tutto il tempo.
Poi non ho capito la parte finale... cioè.. in pratica ti ha più o meno velatamente esortato ad andare a casa e "disinibirti" bevendo? XD lol..:mannaggia: |
Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
No, ma questo mio amico è un bravissimo ragazzo, messa così sembra il classico figo-bullo ma invece pur essendo estroverso è comprensivo e buono come il pane. E poi quando usciamo solitamente facciamo cose molto più "soft" tipo bere qualcosa in un locale o girare per il centro, infatti mi aspettavo altro dalla serata. Comunque ci risentiremo il 2 per un' uscita assieme a un altro amico. Sul fatto di andare a bere lo avevo suggerito io nel momento di panico (e anche prima a dire il vero) poi lui me lo ha riproposto. Poi so che dovrei affrontare queste situazioni ma in questo caso proprio ero fregato.
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Importante è non assumerne troppo o sono guai |
Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Per anni mi sono violentata a frequentare queste situazioni in cui finiva sempre che per starci dentro mi ubriacavo. Oggi mi chiedo ma perché ho perso tanto tempo in situazioni del genere, rovinandomi la salute, ma chi me l'ha fatto fare? Col senno di poi avrei speso quel tempo in modo completamente diverso. Ci andavo per conoscere gente e poi finiva che, ovviamente, chi incontravo non era come me e quelle situazioni gli piacevano per cui nel finale non avevamo nulla da dirci. Gli amici si possono incontrare anche a pranzo e a cena, si può andare al cinema, a fare una passeggiata, una gita, una scampagnata, ecc...
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Di situazioni sociali del genere ne ho vissute a zillioni e molti anni fa ero molto meno sicuro di quanto lo sono oggi.
Col senno di poi, quelle tue percezioni di essere osservato o di dire banalità sono fuorvianti: cerca di scrollartele via e sii te stesso. Sfrutta le opportunità sociali che hai. Mi piacerebbe partecipare ancora a situazioni del genere ma mi rendo conto che pur riuscendo ad integrarmi con la testa verrei visto come troppo vecchio |
Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Non ce la faccio a essere me stesso, non so neanche cosa sia il me stesso nel mio caso. Anzi sì sono insicurissimo ed effetivamente quello lo esprimo piuttosto bene.
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Faccio parte della scuola di pensiero "se non ci fossi andato, saresti rimasto a casa a rimuginare e roderti".
Capisco la tua situazione, ma devi apprezzare il solo fatto di esserti messo in discussione, e di esserti buttato in una situazione sconosciuta che non ti avrebbe dato certezze. |
Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Ma io solitamente vado se tocca, ma questa festa in particolare era tremenda, se non avessi ballato non avrei proprio potuto fare altro e, come già detto, io non ballo praticamente mai, al massimo avrei potuto farlo da ubriaco.
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Ma se non ci fossi andato non l'avresti saputo.
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Non mi piace ballare e non mi hanno mai invitato a parterciparvi, ma riesco a capire il disagio provato. Sono quei casi che, a mio parere, solo la presenza di spirito riesce a tirarti fuori dagli impicci. Ma il tuo amico ha idea dei disagi che patisci?
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
è una VdM
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Credo che anche per me il momento più imbarazzante in una situazione del genere sarebbe stato il ballo! Sono un tipo abbastanza sportivo eppure il ballo è l'unica cosa in cui sono scoordinatissimo con i movimenti che risulterei ridicolo, e mi sentirei l'unica persona osservata. In quei casi, quando si è proprio dentro, l'unica è bere e vedere come va...
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Re: Cronache di un' ordinaria serata di festa
Se non ti piacciono quegli ambienti dove si balla c'è poco da fare. Puoi sempre provare a farteli piacere, ma non vedo a che pro. :nonso:
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