Relazione stare a casa-malessere
 

Salve, riflettevo su un concetto noto, ma oggi mi è tornato alla mente più che mai. Sento che lo stare a casa tutto il giorno, senza mettere piede fuori nemmeno per un minuto, acutizzi il malessere. Stando a casa per molto tempo mi sento al sicuro, però mi sento vuoto, spento, passivo, come se avessi sprecato una giornata. Non mi sento depresso, ma leggermente triste e scarico alla fine della giornata.

Oggi per esempio avrei potuto andare all'università, ma era solo una lezione e l'ho saltata. Il pomeriggio potevo andare a studiare in biblioteca, ma mi seccavo, e stando a casa ho studiato sì e no per 20 minuti. Passo molte ore al pc senza fare niente di veramente utile, girovagando per le stesse pagine per ore e ore. Sento che questo non fa altro che peggiorare la mia situazione, perché quando sono in giro sento di aver fatto qualcosa di utile, anche semplicemente sfogandomi passeggiando o ascoltando una canzone e associandola alla gente che c'è in giro o ai luoghi che attraverso (sì, ci tengo molto al rapporto musica-sensazioni-vita). Però, forse, lo stare da solo anche all'università o in biblioteca, comincia a pesarmi, allora inconsciamente mi dico che se sono solo a casa, lo sarei anche fuori.

Scusate il papiro, ma insomma, la conclusione è: anche a voi capita questo circolo vizioso? Sentite che uscendo di casa stareste meglio, o sarebbe la stessa cosa di stare sempre dentro? In generale, passate molte ore a casa? Sentite che questo vi faccia stare più tristi?

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

ti capisco perfettamente, so benissimo cosa si prova a passare una sfilza interminabile di giornate a marcire in casa :testata::testata:

ti dico però di stare molto attento a non cadere nell'apatia, e di cercare di trovare QUALSIASI SCUSA E PRETESTO per uscire e vivere fuori dal guscio protettivo altrimenti non ne esci più nel vero senso della parola..ad esempio, perchè hai saltato quella lezione? avevi DAVVERO di meglio da fare?

guarda, io l'anno scorso saltavo SETTIMANE intere di lezioni al dipartimento standomene davanti al pc tutto il giorno..risultato? ho perso un anno inutilmente e mio padre mi ha spedito di corsa dallo psicanalista

per fortuna quest'anno le cose vanno un po meglio

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

Ne ho avuto la riprova nei giorni scorsi quando son dovuto stare a casa fisso in malattia, alla fine dopo qualche giorno così stavo vermente male ed avevo pure brutti pensieri.....

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

a me capita soprattutto nel fine settimana! non riesco a capire il perchè! durante la settimana non ho nessun problema a starmene a casa tutto il giorno (a parte qualche volta) invece al sabato e alla domenica mi sembra di sentire un bisogno viscerale di uscire! ma poi non esco perchè non so dove andare... e mi sembra di aver buttato via la giornata! :(

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

sì è così, l'ho notato anch'io...almeno per me
quando esco di casa sto meglio...rientro dentro casa e mi butto giu'....
se non esco proprio sprofondo totalmente.

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

Vero vero, infatti non ho fatto niente, sono stato al pc, a giocare un po' e a starmene fermo lì.

Mi ricordo che due anni fa, ma anche un anno fa, ero spesso in giro, anche da solo, ma almeno mi pare che fossi più motivato, più sereno. Ora forse sto per cadere un po' nell'apatia, come se mi fosse indifferente fare qualsiasi cosa.

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

Negli ultimi mesi, anche per l'aiuto di una persona a cui voglio molto bene, sono stato "sollecitato" a uscire più spesso, e devo dire che va meglio... Sabato scorso sono andato a una festa in casa dopo cena, gran parte sconosciuti/e, non mi sono molto divertito ma comunque 4 chiacchiere e si è fatta l'1, 1 e mezza...
Sabato prossimo c'è l'alta probabilità che vada in un locale da ballo... Considerato che col bel tempo vado in bici alla montagnetta o al parco Trenno, ormai a casa ci sto solo per mangiare e dormire :ridacchiare: Se mi fossi svegliato prima... :testata:

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

Anche io questo sabato forse vado al cinema con mia sorella e dei suoi amici e, sebbene sia sempre un luogo chiuso, almeno è meglio che stare a casa.

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

Diciamo che è vero, come è vero anche il contrario. Capita non raramente di andare all'uni e non fare niente (facili distrazioni, non capire le spiegazioni, non riuscire a studiare, ecc.), e pensare poi che stando a casa avrei potuto combinare invece qualcosa di utile.

Diciamo quindi che se mi gira di andarci, è solo per vedere gente! Ma non perchè all'uni riesco a concentrarmi rispetto a quando sto a casa. Assolutamente no!
Il pericolo più grande in casa è però appunto internet.
Inoltre se devo ripetere un argomento, a casa ho anche la possibilità di ripetere ad alta voce, cosa che all'uni invece non si potrebbe fare perchè disturbi

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

Questa è la fobia sociale, che ti rinchiude in una zona di comfort sempre più piccola [la tua stanza, le stesse cose, cazzeggi vari] ma al contempo che ti fa stare male perchè razionalmente vedi il tuo tempo sprecato. Ed è dannatamente vero, ma sfruttare al meglio il proprio tempo è qualcosa che non si può fare finchè non ci si sblocca mentalmente.

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

Verissimo quello che hai detto, penso le stesse cose, infatti a casa ripeto ad alta voce e sento che in biblioteca non lo potrei fare, però pesa non vedere gente e non prendere aria.

Esatto, son cose che magari pensi, sei consapevole dei tuoi problemi, però è dura sbloccarsi, si è proprio adagiati in una condizione di passività.

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

Infatti credo che (almeno quando non si tratta di lezioni) ciò che ci spinge ad andarci in realtà è il desiderio di vedere gente, sperare di conoscere persone "simili", ecc.
Effettivamente non sarebbe un male andarci (ogni tanto) per studiacchiare e allo stesso tempo "scovare" un pò di persone xD

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

E' vero, anche se la maggior parte della gente che per esempio frequenta la mia biblioteca dell'università, che ha molti amici, studia 20 minuti e poi esce per un'ora e si fa i cavoli suoi. Sinceramente una volta che sto lì almeno io studio seriamente xD

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

Non stare a guardare gli altri, a guardare quanto studiano. Alla fine io ritengo che un fobico possa anche studiare seriamente e prendere dei voti altissimi, ma sul luogo del lavoro, se agisce da fobico, poco importa quanto ha studiato.

Nella mia esperienza, prediligo prima lo sviluppo di social skills e poi di conoscenza tramite lo studio.

Io dico che ti serve una scossa alla vita, dovresti dargliela anche se all'inizio richiede uno sforzo enorme. Bisogna abituare il cervello alla flessibilità invece che alla monotonia delle giornate.

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

Quando sono in casa per parecchio mi sento un fallito, ogni giorni è un giorno sprecato, mi arrovello alla ricerca di una soluzione....
Quando trovo quella soluzione e devo sbattermi al di fuori non vedo l'ora di tornare a casa, di tornare alla mia condizione originale di larva umana...
E così via, anni dopo anni dopo anni.... un circolo vizioso... Non credo starò mai bene da nessuna parte....

Re: Relazione stare a casa-malessere
 

Esatto, magari una volta che sei in giro da un po' di ore non vedi l'ora di tornare a casa! :testata: