Obiettivo felicità: esperienza AVIS
Fare del bene agli altri rende di buon umore
sembra la frase più scontata e banale di sto mondo.. ma cacchio quanto è vero! stamattina sono stato all'AVIS della mia città, ho deciso cosi di diventare donatore di sangue. appena entrato nella stanza ho notato subito una cosa: avevano tutti il sorriso sulla faccia. è una cosa che inizialmente non capivo, perchè cavolo tutti avevano quel sorrisetto? mi sembrava falso, credevo di essere circondato da un gruppo di stupidi. poi una volta seduto hanno cominciato a parlarmi, a chiedermi chi fossi, per quale motivo ero li e perchè volevo diventare donatore. tutte domande fatte con quel cavolo di sorrisetto sulla faccia! devo dire che più tempo stavo li ad aspettare il mio turno e più mi sentivo a mio agio. quei sorrisetti che vedevo nella faccia delle persone "scoprii" che erano tutti veri: tutte le persone che ho incontrato erano estremamente gentili, disponibilissime pronte a chiarirmi qualsiasi domanda avessi da fare. tutti mi trattavano come una persona cara ed io facevo di conseguenza. l'atmosfera della donazione aiutava molto a relazionare e a parlare con perfetti sconosciuti! è una cosa che consilgio a tutti, specie per le persone più tristi, che stanno attraversando periodi brutti, persone che hanno difficoltà a relazionare. al centro ho fatto delle gaf incredibili ma grazie a quell'atmosfera di accoglienza non ci facevo nemmeno caso. non c'è la paura di essere giudicati perchè tutti ti trattano con il massimo rispetto e la massima stima. donare sangue fa bene agli altri e anche a noi stessi! |
Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
Ci ho pensato ma il medico mi ha detto che non potevo per una questione di peso. Altro non dono :D
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Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
ciao bio, grazie per la tua testimonianza, anch'io ho sempre avuto voglia di donare, ma la paura era sempre quella di noi sociofobici: e se sarò accolto male? e se non vengo accettato? e se comunque ci siano tante persone io me ne sto in un angoletto come un emarginato?
mentre la tua esperienza positiva mi è da sprone...spero di essere accolto, come lo sei stato tu quando ci andrò. ciao |
Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
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A me ha detto che sotto i 50 kg (per le donne, lol) non fanno prelievi... Beh, almeno l'ho pensata una buona azione. :) |
Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
Il mio buonumore dopo la donazione di sangue sparisce nell'arco di 10 minuti. :mrgreen:
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Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
La donazione di sangue è un atto molto importante e apprezzabile. Nonostante faccia già il soccorritore 118 volontario, avevo pensato di fare il donatore ma non ho i requisiti pressori per farlo.
Inoltre sappiate che se siete lavoratori dipendenti avete diritto ad una giornata di riposo retribuita (quella della donazione) senza che venga scalato il monte giorni ferie e, contestualmente alla donazione, vengono fatti accertamenti per escludere HIV, epatite B/C e gran parte delle patologie trasmissibili con emoderivati. |
Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
e della donazione di sperma ne vogliamo parlare? secondo me si prova ancora piu facilità nel mentre
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Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
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come puoi essere accolto male? l'obiettivo di quelle persone è proprio mettere a proprio agio gli altri, specie i novellini! non devono (e non hanno) pregiudizi su nessuno. sanno che farai del bene a qualcun altro, magari a quell'altro con il tuo sangue gli salverai la vita, come possono trattarti male?? anche io all'inizio ero diffidente, credevo di vedere la solita roba fredda tipica dell'ospedale, dove i medici sono fatti per essere "stronzi" e tutti ti guardano con diffidenza. mi sono dovuto ricredere! ti consiglio di leggere come funziona l'AVIS, magari raccogliere qualche depliant (spesso si vedono per i corsi delle città a invogliare le persone ad andarci) e di fare una prova. non costa nulla tempo 15 minuti hai fatto. lascerai la sede dell'AVIS con un bel sorriso :) provare per credere! |
Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
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Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
Io penso che non potrei farlo per i farmaci immunosoppressori che prendo
Una cosa che mi da molto fastidio ma che non so se sia ancora in vigore: c'è ancora il divieto per gli omosessuali di donare il sangue? Come se un etero fosse immune dall'AIDS -_- |
Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
Ci proverò:bene:
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Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
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non lo so, stamattina quando sono andato a compilare mi hanno dato un foglio e tra le domande c'era scritto "ultimamente hai avuto rapporti sessuali a rischio contaminazione HIV?" se si barrava la casella ti facevano domande più specifiche. io non l'ho barrata perchè non ho quel problema e quindi non so cosa avrebbero potuto chiedermi. gli omosessuali sono a rischio contaminazione ma certamente non sono gli unici che possono prenderlo! quindi credo fosse generico non si vuole male agli omosessuali :D |
Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
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Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
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Il principio è quello di stabilire se i comportamenti sessuali sono ad alto rischio di MST. Visto che non è in sezione sessualità, limito all'osso le motivazioni che seguono. Il sesso omosessuale maschile (anale) ad es. è considerato più rischioso di quello eterosessuale (penetrazione vaginale) per ragioni legate ad un'alta probabilità di sanguinamento del retto per microtrauma. Tra gli atri fattori di rischio, ovviamente, c'è la promiscuità, l'occasionalità, il non uso del preservativo, ecc. Alla fine non vedo il problema: vista la delicatezza dell'atto è un diritto indagare nel privato della persona per fini sanitari e un dovere prestarsi all'intervista dicendo la verità. Non è curiosità morbosa. |
Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
Ho letto le linee guida dell'AVIS che voleva spiegare la questione "gay" anche a seguito delle polemiche nazionali che ci sono state ma non è molto chiara: sembra che tutto dipenda dai medici della sezione.
C'è scritto "Esclusione permanente: persone il cui comportamento sessuale le espone ad alto rischio di contrarre gravi malattie infettive trasmissibili con il sangue." un omofobo vedrà in un gay monogamo un maiale depravato che va con tutti mentre un padre di famiglia che va a zoccole (ma che naturalmente non lo dirà al medico) un donatore ideale. Comunque niente polemiche, la donazione del sangue è una cosa importante e lodevole, mi da solo fastidio certa ipocrisia italiana |
Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
Chi può', fa benissimo a donare il sangue e nessuno lo accoglierà' male, stanne certo.
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Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
Ho pensato più volte di donare il sangue, ma mi ha sempre frenato pensare che il quantitativo estratto sia pari al 10%, mi fa troppa impressione...se solo ne bastasse un po' meno! A me già le normali analisi creano problemi :(
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Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
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Per il resto, è un'esperienza "piacevole" e decisamente utile a livello sociale. |
Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
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Re: Obiettivo felicità: esperienza AVIS
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Personalmente quando ho donato dopo aver trascorso un pò di tempo a riposarmi e cibarmi sono ritornato alle mie attività quotidiane. Ovviamente cercando di evitare sforzi e facendo le cose con molta calma. Comunque se la cosa ti crea disturbo non devi sentirti in colpa di nulla. |
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