Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
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Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
I pensieri non hanno poteri magici, per di piu e un qualcosa che impariamo e non del tutto naturale. Questa e un illusione molto pericolosa.
Cambiare il destino logicamente non e impossibile solo che ci vuole spesso pazienza e una grande motivazione. |
Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
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E in ogni caso, anche ignorando questa spiegazione, non si può dire che il gatto sia in una sovrapposizione di stati prima che noi apriamo la scatola. Il gatto dentro sa benissimo cosa gli sta succendendo, non si può sentire sia vivo che morto. O per rendere meglio l'idea immaginati tu al suo posto, continueresti a essere cosciente del mondo come lo sei sempre stata ovviamente. :D Tutto questo è relativo al problema del rapporto tra la realtà microscopica e macroscopica. Ovvero nonostante la realtà microscopica sia una sovrapposizione di stati, la sua aggregazione macroscopica ha sempre, come possiamo vedere, uno stato ben definito. Questo è ciò che la teoria della decoerenza quantistica spiega, o tenta di spiegare |
Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
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io non sono molto d'accordo nell'applicare principi squisitamente fisici all'interpretazione delle dinamiche sociali. Secondo me, una teoria scientifica, al di fuori di quelle psicologiche, che potrebbe avere una qualche rilevanza nello spiegare le dinamiche sociali e' quella dell'evoluzione/selezione naturale. In pratica i comportamenti degli individui dovrebbero avere una forte componente genetica/ereditaria: i comportamenti "vincenti" sono quelli che garantiscono la sopravvivenza del particolare gene responsabile di quel comportamento, che si diffonde nella popolazione con il passare delle generazioni. Quindi uno adotta un certo comportamento non per minimizzare energia, massimizzare entropia o altre cose del genere, ma perche' con quel comportamento avra' dei figli che a loro volta erediteranno quei tratti caratteriali. (in realta' quanto i comportamenti siano determinati dalla genetica e quanto dall'ambiente, questo assolutamente non lo so e percio' questa teoria che ho riportato, per quanto plausibile, non e' che la difendo proprio a spada tratta ...) |
Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
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Non è un collegamento così campato in aria il mio. |
Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
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Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
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http://it.wikipedia.org/wiki/Parados...hr%C3%B6dinger Ritornando al caso del gatto, occorre tuttavia precisare che la descrizione sopra esposta non è corretta. La stessa conclusione di Schrödinger, che peraltro non usa mai il termine "paradosso", è espressa in termini ben diversi: Schrödinger fa riferimento alla "funzione d'onda dell'intero sistema", non a quella del gatto. In effetti, la teoria quantistica afferma che il sistema atomo + gatto è descritto dallo stato entangled. Non è quindi corretto dire che il gatto è in una sovrapposizione di due stati, perché la sovrapposizione riguarda l'intero sistema. La differenza fondamentale è che i due sottosistemi, cioè l'atomo e il gatto presi singolarmente, sono piuttosto descritti da una miscela statistica. L'incertezza sulla sorte del gatto è "classica": esso è vivo o morto con una probabilità del 50%, senza alcuna interferenza tra i due stati diversi. |
Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
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Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
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Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
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Detto questo, visto che la vita è in fin dei conti uno stato mentale, la fisica quantistica può dire quello che vuole, ma la "realtà" si riduce a essere quello che pensiamo che sia, sicché si può dire in un certo senso che varia a seconda di quello che crediamo. |
Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
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Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
quoto Era ed Ambivalente, le uniche coi piedi per terra, mi pare.
@norah: anche ammettendo che sia come in Sliding doors, in cui a un certo punto il destino della protagonista "si sdoppia", nelle due dimensioni lei si trova comunque a vivere un tempo "intero", per dir così. Il che significa che le possibili combinazioni, anche se innumerabili, sono pur sempre discrete, non si incrociano l'una con l'altra, e quindi non puoi influenzare, col pensiero, il corso delle cose, se è questo che suggerivi. Il massimo che si può fare, rispetto a quello che dici, è praticare la massima gramsciana: pessimismo del pensiero e ottimismo dell'azione (anche se formulata con un altro intento, la riprendo qui). |
Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
Mi dispiace non siate riusciti a capire il collegamento. Non essendo un'esperta in materia non sono in grado di spiegarvelo in maniera adeguata, quindi vi posto questo video:
Se ancora non ci vedete alcun nesso (o non ci credete, il che è diverso), mi dispiace non so cosa farci :( Comunque quando si parla di pensieri s'intendono le credenze interne di una persona (quelle che sono contenute nel suo inconscio). Da queste probabilmente deriva la nostra condizione. vi consiglio anche questo nel caso vi doveste ricredere: |
Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
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Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
Ho letto il libro sulla matrix divina di Gregg Braden e l'ho trovato molto interessante perchè rispecchia in parte la visione che ho sul collegamento che c'è tra noi come singoli individui e tutte le altre forme di vita della terra e universo. Ma l'ho preso molto con le pinze questo libro perchè a volte mi sembra che esagerava un po diventando quasi fantascientifico. Per es. si descriveva un esperimento condotto dall'esercito americano in cui ad un volontario è stato prelevato un campione di DNA e questo campione è stato portato in una stanza distante. Il volontario è stato poi sottoposto alla visione di filmati di vario tipo e sono stati rilevati picchi emozionali identici sia nel volontario, sia nel campione di DNA che si trovava nell'altra stanza...poi l'esperimento è stato ripetuto anche a diversi chilometri di distanza e ha dato gli stessi risultati. A me sembra un po una cazzata..potrebbero benissimo avere manipolato i risultati o essersi inventati tutto, non so..ma non mi convince per niente. Per quanto riguarda la matrix divina..cioè questa sorta di mantello energetico che mette in collegamento tutto l'universo, posso accettarlo anche se non sono un esperto di fisica dei quanti, ma non mi identifico in maniera estrema con questa teoria. Cioè puo essere che se io lascio cadere un sasso, l'energia che si libera si propaga fino in australia determinando un cambiamento energetico, ma io come essere umano come faccio a trarre vantaggio fisicamente parlando da questo evento? Ammettendo che fosse vero, in ogni caso c'è un mix di energie in diverse forme che si propagano continuamente in tutto lo spazio e non posso pensare di essere influenzato da una singola forma di energia..per es. usando la mente per trasmettere dell'energia a distanza ad un'altra persona..non sarebbe in grado di rilevare in maniera apprezzabile il cambiamento energetico.
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