![]() |
ci andreste a quel paese?
Oggi mi capita tra le mani un opuscolo del cesvi. Volontariato internazionale.
io c'ho bisogno di ripartire e di rimettermi in moto dopo una grossa delusione lavorativa. l'idea di servire gli altri non mi è mai dispiaciuta. Ma c'ho problemi a relazionarmi sennò non starei qui...sono timido, taciturno non ho argomenti mi stresso facilmente in mezzo alla gente e vado in palla. Ora, c'è un'attività più sociale del volontariato? mi sa di no. vita di comunità, tutto il giorno gomito a gomito. sarebbe una bella terapia d'urto, troppo temo. E poi i requisiti....è richiesto soprattutto entusiasmo, così c'è scritto sul sito. io sono uno zombie praticamente. voi come la vedete? vi ha mai sfioorato l'idea? Ciao, buona camicia |
Re: ci andreste a quel paese?
:pensando:
Non la trovo male come idea, potrebbe essere una svolta importante. Io volontariato ne ho già fatto fin troppo in gioventù, otto anni in una pubblica assistenza :miodio: due anni fa mi sono iscritta in un'altra e attendo ancora adesso che mi chiamino per il corso, si vede che non ne hanno bisogno, mi dico. Lontano non sarei mai andata però, mai andrei, soffro di nostalgia già due giorni via da casa...:) |
Re: ci andreste a quel paese?
Quote:
|
Re: ci andreste a quel paese?
Vabbè, l' entusiasmo ( a parole ) lo richiedono per tutto, anche per candidarsi per un posto da cassiere di supermercato: e vorrei capire chi possa essere sinceramente entusiasta per un impiego del genere, crisi o non crisi.
Per il resto, "volontariato" è un parola molto generica, non è sinonimo di socialità, io ad esempio svolgo delle attività abbastanza asociali anche in quest' ambito ... :mrgreen: ll "cesvi", a quanto vedo dal sito, in effetti sembra essere una realtà in cui si opera a stretto contatto con tante persone ... ma comunque, se l' idea di servire gli altri non ti è mai dispiaciuta buttati, non credere poi che tutta la gente sia così enormemente brillante, di persone senza chissà che abilità di conversazione ce ne sono eccome e possono essere molto apprezzate se hanno comunque altre qualità, come la voglia di fare ... |
Re: ci andreste a quel paese?
Già fatto, all'estero da tre mesi e mezzo.
|
Re: ci andreste a quel paese?
La richiesta esplicita di entusiasmo metterebbe in difficoltà anche a me, però prova a chiamarli o a mandare delle mail spiegando che fare attività come animatore eccetera non è il tuo forte e che preferiresti altri ruoli, magari ti possono venire incontro.
|
Re: ci andreste a quel paese?
Quote:
Per entusiasmo intendevano che non è un gioco, è per scremare chi non è convinto |
Re: ci andreste a quel paese?
Ti consiglio di provare. Sembra strano, ma quando si è all'estero molti dei nostri problemi si attenuano; lavorare con lo status di "volontario" è un grande aiuto in termini di sicurezza e autostima. Anche senza la presunzione di sentirsi un missionario o un benefattore dell'umanità; potrai dire di farlo per te stesso e per trovare un equilibrio. E l'effetto positivo durerà anche al rientro.
|
Re: ci andreste a quel paese?
Ma in queste cose c'è uno stipendio garantito?
Sennò chi lo fa come campa? |
Re: ci andreste a quel paese?
Provaci :) vedrai che ti piacerà..
|
Re: ci andreste a quel paese?
Quote:
|
Re: ci andreste a quel paese?
Io sto cercando di respingerlo con tutte le mie forze, proprio per le ragioni da te riportate, ma ritorna sempre. Sempre. E come se dovessi fare per forza quello. E a me la cosa non piace. Per niente.
|
Re: ci andreste a quel paese?
Preferisco mandarci gli altri :sisi:
Scherzi a parte, ammiro molto chi ha il coraggio di mettersi in gioco e partecipare a queste iniziative benefiche, io personalmente non credo proprio che ne sarei capace, e ciò (mi spiace doverlo confessare) più per motivi legati alla pigrizia e alla paura del cambiamento che non a problemi di natura relazionale... |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:30. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.