Il vuoto
quando sopraggiunge quella spiacevole sensazione di vuoto che fate?
quando potresti fare tante cose, ascoltare musica, vedere quei film che ti eri promesso di vedere, ma non riesci a fare nulla perché sai che non è quello che ti serve a renderti soddisfatto e non ti risolverà i problemi in sospeso? è difficile persino da spiegare.. come fate a rompere l'inerzia, il non far nulla? |
Re: Il vuoto
Non so dirti quale molla me lo faccia partire, alla fine devo sempre impormelo, ma credo che il fatto che adesso io cerchi di spezzare leggermente di più la routine è dovuto solo alla depressione/incazzatura che mi viene dopo per essermi reso conto di aver buttato ancora una volta il mio tempo nel water.
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Re: Il vuoto
Cerco sempre, ma proprio sempre di reagire. Però ho sperimentato questa sensazione che descrivi, dovuta proprio al ragionamento "inutile che mi applico per distrarmi, i problemi restano lì".
Io ho una grande fortuna: ho una passione di tipo artistico che mi salva, mi ci attacco con tutte le mie forze. Il mio consiglio per te è -piuttosto dei film e della musica, tutte cose che adoro e a cui mi dedico molto- di capire se un qualche hobby potrebbe piacerti, un'attività manuale e creativa magari, che sia per te un'ispirazione. |
Re: Il vuoto
fantastico su come sarebbe bello stare con Evelyn, ma a dire il vero dopo mi sento peggio. quindi direi niente.
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Re: Il vuoto
Dipende sempre dal particolare stato d'animo a cui si accompagna. Se di vuoto interiore vogliamo parlare, non sempre infatti si tratta dello stesso.
Di solito provo a scrivere qualcosa. Nero su bianco. Spesso aiuta, allevia il tedio e cercare di buttare fuori "l'inesprimibile" che mi opprime mi alleggerisce un po'. C'è da dire che non sempre ci riesco. |
Re: Il vuoto
sò bene di che vuoto parli...sò solo che e difficile uscirne, o almeno per me e cosi....mi sforzo a fare alcune cose come vedere un film ecc...ma in realtà non cambia nulla...forse l'unico modo sarebbe uscire con qualche amico e farsi due risate e non pensare a nulla
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Re: Il vuoto
ancora mica ho capito chi è sta evelyn :)
ho una buona attitudine a fare lavori manuali e nelle riparazioni, spesso mi sono divertito ad auto costruire oggetti con una discreta riuscita, potrei farlo ma poi penso che è tempo perso perchè dovrei invece risolvere i miei problemi lavorativi e relazionali, ma non posso risolverli perchè è troppo tardi e allora non faccio ne l'uno ne l'altro ed è qui che arriva lo smarrimento.. poi penso che la vita va presa così come capita, non è che più di tanto ci si può affliggere e mi arrendo.. e vengo a scrivere qui..e poi mi stufo pure di qui.. e che palle!:testata: |
Re: Il vuoto
La cosa più utile sarebbe respirare, limitarci a respirare soltanto...lasciare che tutto il resto scorra via, rifluisca lontano dal nostro essere; perché tanto è solo un ingombro, un fardello per la nostra anima. Respirare, e non pretendere null'altro. Diventare una pura e semplice vibrazione. Sembra una cosa da poco, e invece non c'è niente di più importante, di più autentico, di più proficuo. E' solo allora che si capisce l'inutilità di ogni pensiero, di ogni azione. E' solo allora che si capisce l'inutilità suprema che si cela dietro la sostanza apparente della vita.
Il vuoto non è il nostro nemico, ma la condizione che dobbiamo imparare a restaurare. Anziché riempire la nostra vita di cose vuote che ci ingombrano e fanno soffrire, dovremmo fare il contrario, dovremmo svuotarla per lasciar spazio alla pienezza del nulla, che è una forza rasserenante e purificatrice. |
Re: Il vuoto
Secondo me dovresti dividere la giornata in tanti pezzetti: per esempio, ti piace stare qui e va bene. Ma non troppo. Allora ti dici, dalle ore tot alle ore tot devo fare questo, etc etc
Fai un programma con orari, devi rispettarlo però :P Io l'ho fatto in passato, ho seguito lo schema e ha funzionato alla grande. In un ipotetico programma giornaliero quindi inserisci tempo dedicato alle costruzioni materiali o quello che vuoi, e non farti mai mancare 1 oretta all'aria aperta! Se ci metti anche 1 ora di attività fisica, già dopo una settimana avverti un giovamento. Ai problemi e a come risolverli ci penserai sempre, anche mentre fai tutte queste cose. |
Re: Il vuoto
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Re: Il vuoto
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Re: Il vuoto
Non lo so. Mi concentro sul dolore... lo analizzo, lo seziono, lo guardo in faccia, realizzo la vanità dei miei sforzi.
Quindi ascolto Hey dei Pixies e vado a farmi una doccia bollente. |
Re: Il vuoto
Accendo la tv. No, non scherzo, guardo la tv per distrarmi.
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Re: Il vuoto
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esiste il canale dei perdenti? |
Re: Il vuoto
io ho anche la sensazione di avere un cappio al collo continuo
il vuoto , l'abisso il male la rabbia e la frustrazione |
Re: Il vuoto
Cerco di uscire più spesso di casa oltre al lavoro ovviamente.......altrimenti i pensieri su come non sia riuscito minimamente a dare una direzione alla mia vita mi tormentano sempre.
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Re: Il vuoto
Vado in riva al mare...
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Re: Il vuoto
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Re: Il vuoto
Ciao Syd :) capisco bene, io sono anni ormai che sento quel vuoto e non riesco a riempirlo con i miei vecchi interessi e passioni. Nemmeno lavorare bastava per distrarmi. Pure andare in vacanza per me è solo un palliativo.
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Re: Il vuoto
Io credo che semplicemente certe volte la mia mente (parlo dal mio punto di vista ma magari è una cosa che può valere anche per altri) abbia bisogno di spegnersi un po'. Sono quei momenti di caduta, di depressione, un po' anche di autocommiserazione che sono necessari per riflettere su stessi e, dopo un po' di tempo, sono anche quelli che mi danno l'energia per ributtarmi nella vita e pensare "massì, ci provo un'altra volta". L'unico problema è che se ci sprofondi troppo ti ci abitui, è una brutta sensazione :<
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