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riflessione - controsenso della società atea
ateismo:
non c'è nulla oltre la morte, la vita è tutto ciò che abbiamo visione comune del corretto stile di vita della società atea e materialistica in cui viviamo: per ottenere qualcosa dalla vita bisogna faticare soffrire e sacrificare perchè la vita stessa è sacrifico e sofferenza ............ WHAT? se tutto quel che abbiamo è la vita, perchè mai dovremmo sacrificarla e passarla in sofferenza solo perchè ci viene inculcato che per ottenere qualcosa per tirare a campare bisogna soffrire e sacrificare se stessi? per vivere bisognerebbe fare cose per fare le quali bisognerebbe sacrificare la godibilità della propria vita stessa ma... qualcosa non quadra, no? o pare a me? |
Re: riflessione - controsenso della società atea
Sinceramente non riesco a seguirti...
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Re: riflessione - controsenso della società atea
Controsenso della religione:
Ci sono infinite vite. Si grazie, ma che me ne faccio, dato che ogni vita è una vita a se stante? La mia mente viene cancellata, perdo ricordi, perdo ciò che ho e tutto il resto. Tanto vale vivere bene questa vita, che è l'unica certezza. |
Re: riflessione - controsenso della società atea
riconosco di aver, per fretta o chissà cosa, semplificato troppo il primo post tanto da giungere inconsapevolmente a una visione distorta dell'ateismo...bah, mi auto-accuso
parlavo piuttosto del materialismo egoistico che regna incontrastato Quote:
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Re: riflessione - controsenso della società atea
tutto quadra, il fatto è che per capire la nostra vita, la nostra realtà bisogna capire la realtà cosmica. Universo, Multiverso, Dio. quest'ultimo non possiamo sapere se esiste o meno, ma io essendo ateo penso che il multiverso si sia originato dal nulla o da qualcosa si ma non da Dio. e la vita è diciamo lo ''scarto di lavorazione'' dell'universo. il fatto che non ci sia un senso, un Dio, un Aldilà mi terrorizza si e mi svuota ma purtroppo è cosi.
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Re: riflessione - controsenso della società atea
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So cosa trovo giusto e cosa trovo sbagliato. So che posso cercare di ottenere tutto ciò che mi fa stare bene ( che poi ci riesca o non è un conto ovviamente, ma non ho limiti che non sia io ad impormi ). Nessuno ( che non sia la libertà personale altrui ) può impormi cosa è giusto e cosa è sbagliato. L'unica regola che sento di dover seguire è la regola aurea. No dogmi, no imposizioni, no sensi di colpa appioppati dalla nascita, etc. E' una libertà enorme. Forse è questo che fa paura ai cristiani. Il non aver nessuno da incolpare/nessuno a cui rivolgersi, esclusi se stessi. Ogni persona è il proprio dio personale. E non ci vedo nessun controsenso. |
Re: riflessione - controsenso della società atea
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eviterò comunque di farti le scontate domande che si pongono di solito agli atei, come ad esempio "come ti spieghi il mistico, lo spirituale, quel che la scienza non riesce a spiegare"...forse non sarebbe giusto e comunque la risposta è facilmente rintracciabile altrove certo, un tuo parere personale mi farebbe comunque piacere Quote:
posso chiederti che fede professi, se non sono indiscreto? |
Re: riflessione - controsenso della società atea
il mistico lo spirituale nelle rarissimi volte in cui non è falsificato esagerato o montato beh non me lo spiego appunto, forse si darà una risposta, forse no. ma non do una natura divina se non so cos'è, com'è ecc. semplicemente è un mistero. non do natura divina come facevano gli antichi e in generale comunque prima del ''santo'' Darwin.
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Re: riflessione - controsenso della società atea
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Non professo alcuna religione, sono atea. Pensavo si capisse dal mio messaggio. |
Re: riflessione - controsenso della società atea
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Re: riflessione - controsenso della società atea
bellissima, ma non lo capita tantissimo. io e l'inglese siamo un po in battaglia...:mrgreen::mrgreen:
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Re: riflessione - controsenso della società atea
io materialismo egoistico e spiritualità li vedo sullo stesso piano , sono invenzioni nostre per rendere la vita meno dolorosa , ognuno è libero di scegliere la sua illusione piu adatta :D
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Re: riflessione - controsenso della società atea
anche un tread con un pessimo inizio può trasformarsi in condivisione di interessanti punti di vista
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Re: riflessione - controsenso della società atea
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di fondo cmq è che accettare questa mancanza di un senso "piu grande", ti puo spingere a cercare tu stesso di dargli un senso nel periodo che hai a disposizione per ritrovare quelal gioia di vivere con cui tutti sono nati... l'ultima frase piu o meno "siamo noi che dobbiamo creare la nostra stessa luce" |
Re: riflessione - controsenso della società atea
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Re: riflessione - controsenso della società atea
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Che poi se ci fermiamo a pensare quanto vago e rarefatto sia il concetto di successo, ci si chiede come mai gente che insegue questo "premio" biasimi i credenti perché irrealistici e poco concreti. |
Re: riflessione - controsenso della società atea
Non so come, dove o perché, ma intanto mi godo il viaggio finchè dura.
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Re: riflessione - controsenso della società atea
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(ho numerato le vignette) 1)STANLEY KUBRIC RISPONDE -Se la vita è davvero priva di scopo, credi che valga la pena vivere? -Sì, per coloro che riescono in qualche modo a reagire di fronte alla nostra condizione di mortalità. -è proprio l'assenza di significato che spinge l'uomo a crearsi una sua ragione di vita. 2)I bambini, naturalmente cominciano a vivere con un puro senso di meraviglia. 3)Una capacità di sperimentare gioia per qualcosa... 4)di semplice come il verde di una foglia. 5)Ma quando crescono... 6)la consapevolezza della morte e del declino comincia a imprimersi violentemente sulle loro coscienze... (Sullo sfondo: reparto di oncologia) 7)e consuma poco a poco la loro joie de vivre (gioia di vivere), il loro idealismo... 8)9) e l'illusione di essere immortali. 10)quando un bambino matura, si rende conto della morte e del dolore ovunque intorno a lui... ...e crede sempre meno nella bontà della natura umana. 11)12) vestiti da uomo per beneficenza scarpe per beneficenza 13)14) vecchia roba di Hal 15)16) ma se è abbastanza risoluto, e fortunato... 17)può riemergere da questo crepuscolo dell'anima... 18)per rinascere (/rimettersi in piedi) con uno élan (slancio) vitale. 19)20)21)22)23)24)25)26) Sia a causa che nonostante l'insensatezza della vita, può plasmare per sé un nuovo scopo e risoluzione (il senso generale dei titoli dei libri: fare film, cinematografia, creare film, grandi registi...) 27)28) potrebbe anche non riuscire a catturare lo stesso puro senso di meraviglia con cui era nato... 29)30)31)32)33)34) Ma può creare qualcosa di molto più duraturo e confortante. 35)La cosa più terrificante dell'universo non è la sua ostilità ma la sua indifferenza. 36)ma se possiamo venire a patti con questa indifferenza e accettare le sfide della vita entro i confini della morte - comunque l'uomo possa spostarli... 37)38)39) ...la nostra esistenza come specie può avere un vero significato e realizzazione. 40)41) Per quanto sconfinate siano le tenebre... 42)43) La storia di Hal Un tributo a mio padre scritto e diretto da Hal Davis Jr (junior) 44)sta a noi procurarci la luce -Stanley Kubrick |
Re: riflessione - controsenso della società atea
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Ma de davvero tu credi che questa sia la sola vita che abbiamo... allora che senso ha tutto questo? Che senso ha anche avere un lavoro. Che senso ha costruire case, avere una legge, istituzioni... Cavolo! La gente dovrebbe accoppiarsi e mangiare dalla sera alla mattina e sperare di riuscire a farlo più volte possibile prima di morire. Quella secondo me sarebbe un vero esempio di società atea... un ateo che crede nell'ordine costituito mi sembra un pochino ipocrita :interrogativo: |
Re: riflessione - controsenso della società atea
la religione sarebbe pure una buona cosa se non avesse concetti assurdi come felicita' o tormenti eterni.
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