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Essere "una presenza"
Scommetto che tutti voi , nei rari casi in cui uscite, almeno una volta vi sentite solo una presenza. Un corpo morto. Un soprammobile che se c'è o non c'è nessuno ci fa caso.
A me a volte capita, a volte no. Però ormai esco così poco che non saprei. Il punto non è tanto che non so che cosa dire (oddio a volte si) però se mi trovo davanti più di tre persone, con cui non sono in confidenza, non so spiccicare parola. Non sono una di quelle che sa prendere in mano la situazione ... se parlo non mi guardano come "Oh che cose interessanti" ma come "Mo' cosa dice questa..." e non vengo calcolata. Poi magari il tizio accanto a me dice la stessa identica cosa e :applauso: bravoooo , tutti sorridenti. A volte penso che la mia presenza metta a disagio gli altri :pensando: l'ho notato con i miei, che quando sono a tavola con me stanno zitti, e appena mi alzo iniziano a chiacchierare... ma anche con altri.:interrogativo: |
Re: Essere "una presenza"
si un po mi sento cosi, anche se per rimediare attiro attenzione e dico battute (tutti anno sempre riso, non ho MAI visto nessuno non ridere) , anche se la maggioranza delle volte parlo con un mio amico e gli altri non tanto.
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Re: Essere "una presenza"
Sì, mi capita con le persone che non conosco bene o che mi mettono a disagio.
Fortunatamente in famiglia e con i miei amici non mi succede spesso. |
Re: Essere "una presenza"
Persona di serie B, wow ci mancava solo questa :D
A me non capita sempre. A volte vengo ascoltata e ricevo anche qualche apprezzamento, a volte vengo proprio ignorata o appena finisco di dire qualcosa scende quel silenzio imbarazzante in cui tutti si guardano e non dicono niente. |
Re: Essere "una presenza"
A me non succede più, erano solo paranoie mie.
Da notare che non è un caso se psicologi e coloro che tengono corsi di miglioramento dicono che "non conta tanto ciò che dici ma COME lo dici". Il 93% della comunicazione è para-verbale [gestualità, posizione del corpo, tono di voce, volume, ecc] ed il 7% verbale [ciò che dici effettivamente]. Anche io avevo difficoltà a farmi ascoltare con più di 2 persone, ma aumentando le capacità non-verbali, sono arrivato al punto che riesco a destreggiarmi bene anche in gruppi di 5/6 persone. Se vuoi migliorare nel campo della comunicazione ha 1 sola scelta. |
Re: Essere "una presenza"
Capita e capitava spessissimo in passato
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Re: Essere "una presenza"
Non c'è niente da fare, se una persona non vuole comunicare con me NON comunica, allo stesso modo, se IO decido di non voler comunicare con una certa persona non comunico anche se ella decide di mettere in atto le più raffinate strategie, sperimentazioni, idraulica perfino... :mrgreen: Può fare quello che gli pare e non ce ne sarà mai.
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Re: Essere "una presenza"
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Re: Essere "una presenza"
Anche a me a volte capita di sentirmi cosi ... E ci sto male, tant'è che ultimamente evito di uscire se so in partenza di non cavar nulla dall'uscita...e fare solo l'osservatore o il fantasma....
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Re: Essere "una presenza"
E' successo soprattutto nelle prime fasi di una conoscenza, poi passa... però o continui a essere una "presenza" o cerchi di essere attivo anche a costo di sparare cazzate. Ho scelto la seconda in molti casi
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Re: Essere "una presenza"
Mi è capitato spesso alle feste di lavoro, tipo pensionamenti ecc, faccio presenza invisibile per 5 minuti, giusto il tempo di scroccare qualche salatino lo ammetto, e poi me ne vado. A constatazioni avvenute nei giorni successivi direi che nessuno si sia mai accorto della mie fughe...
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Re: Essere "una presenza"
si svariate volte mi è capitato, e mi dava un fastidio immane anche perchè proprio non riuscivo a vedere il motivo di questo essere così scalcolato!!! anzi magari stavo dicendo anche un qualcosa di oggettivamente interessante o che magari poteva tornare utile....buh!! d'altro canto però ci sono state e ci sono ancora invece persone che mi ascoltano con grande piacere fidandosi tranquillamente.....
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Re: Essere "una presenza"
Lo sono praticamente sempre. La soluzione? Evitare tutte le persone che ci escludono. Se lo fanno tutti, basta andare via senza dire niente a nessuno. Io faccio sempre così quando per determinati motivi sono obbligato a trattenermi per una festa o una cosa simile.
Resisto al massimo qualche oretta e poi mi stufo e scappo :mrgreen: |
Re: Essere "una presenza"
Si molte volte capita con i miei amici quando sono in gruppo invece quando sono io ed un altro amico mi sento preso in considerazione, ma sinceramente poco mi frega
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Re: Essere "una presenza"
Se dovessi evitare tutte le persone che mi escludono, faccio prima a rimanere a casa :)
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Re: Essere "una presenza"
Già, la sensazione è di essere un fantasma :miodio:
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Re: Essere "una presenza"
Mi è capitato molte volte...ma ero io che mi estraniavo e questo portava gli altri a non considerarmi. Col tempo, ho capito che non erano le persone giuste con cui uscire e non per presunzione, ma perchè certe sensazioni si provano a pelle.
Da quando ho cambiato giro, persone e modo di vivere, le cose sono decisamente migliorate. |
Re: Essere "una presenza"
vogliamo parlare di quando dici qualcosa che sente solo chi è più vicino a te, e poi questo la ripete ad alta voce ottenendo tutta l'attenzione e l'acclamazione generale?
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Re: Essere "una presenza"
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Re: Essere "una presenza"
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D'altra parte, a volte preferivo che mi evitassero piuttosto che bombardarmi di domande a cui non sapevo (o non avevo voglia di) rispondere ... |
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