Sempre lo stesso problema....salutare o non salutare altri.
 

In questi giorni è capitata la stessa cosa.....in varie occasioni ho incontrato conoscenti che non ho mai salutato e questo mi fà incazzare cosi tanto che il pensiero si strascica per diversi giorni.

Uno in palestra, un paio a lavorare......infondo non ho fatto mica la merda.
Uno non l'ho salutato ma nemmeno lui l'ha fatto.....all'inziio non l'avevo riconosciuto (erano 4 anni che non lo vedevo) quindi ho fatto finta di niente ma dopo l'ho riconosciuto e vedendo che non mi aveva salutato ho fatto finta di niente.

Gli altri non li ho salutati per primo ma quando mi si sono presentati davanti e mi hanno salutato io ho risposto molto cortesemente, soltanto non ho preso l'iniziativa.

e non saluto la persona anche se l'altro non mi saluta mi sento una merda per un bel pò ripensandoci, e penso che anche stavolta ho fatto la figura dell'asociale.

Se invece lo saluto l'ansia anticipatoria è a mille dopo dico solo tre parole perche non so che cavolo dire, lo liquido e poi mi sento sollevato per la buona prova.

Voi direte....beh salutali tutti allora...Eh si avete ragione!

Se ti può consolare, anche a me talvolta è capitato di incrociare persone conosciute, magari ex compagni delle elementari o delle medie, senza il minimo cenno di riconoscimento da parte di entrambi. Anche io l'ho sempre trovata una cosa tristissima... possibile che le persone, dopo aver condiviso giorni, mesi o anni di vita, possano ignorarsi come perfetti sconosciuti, come se non si fossero mai nemmeno incontrate? A quanto pare è possibile, sì. Anche questa è la vita. Anche questo è l'uomo.
Anche per questo amo le grandi città. È logicamente più difficile incontrare volti noti.

In certi casi li ho ignorati di proposito. Non avevo legato ricordi felici a queste persone. Oppure non ne avevo legati proprio. Non avevo nulla da dire. Per me non avevano alcuna importanza, erano semplici fantasmi di un passato ormai sbiadito (e come tali mi sono passati affianco, scivolando letteralmente via come acqua su una superficie impermeabile). E probabilmente nemmeno loro avevano molto di più da dire a me.

Altre volte invece sono arrivato addirittura a pensare: massì, quel tale non si ricorderà nemmeno più di me. Una comoda scusa per non affrontare questa piccola sfida quotidiana contro la timidezza. Un espediente per mantenere apparentemente linda la coscienza. Una scappatoia per togliersi un peso dalle spalle (come anche: poteva salutarmi lui per primo!)

Tutto ciò è molto triste, lo so. Ma quando ormai non c'è più nulla da spartire, forse è meglio un dignitoso silenzio piuttosto che un saluto ipocrita.

il fatto è , almeno x cm la vedo io, ke noi sopravvalutiamo troppo gli altri, ad esempio molta gente mi ha fatto capire ke molte volte nn salutano x lo stesso motivo, quindi mi sono fatto l'esame di coscienza ed ho capito ke nn è ke tutti ce l'hanno cn me ad esempio, ke anke gli altri hanno le stesse nostre paure e preoccupazioni! :lol:
alla fine siamo tutti simili, è un nostro meccanismo sbagliato ke c fa pensare ke gli altri siano superiori a noi

anche a me capita spesso sapete? ma più che altro con le ragazze...ad esempio, se incrocio una ragazza che o nn conosco molto bene o magari mi piaciucchia, preferisco nn fermarla...se nn mi ferma lei io nn rischio...e sbaglio, perchè mi farebbe bene al carattere rischiare un pò dio più...

Eh eh mi hai fatto un po' ridere Dottorzivago con questa stosia del saluto, e' una delle mie piu' frequenti paranoie, cmq brevemente, finalmente a 31 anni ho dedotto che e' meglio salutare e basta, cosi' nessuno ti puo' accusare di asocialita'. Anch'io faccio grandi sforzi, ma gente, dobbiamo sforzarci, si parte da piccole cose come questa. Proprio stamattina ho incontrato un ragazzo, uno di quelli a cui tutte sbavano dietro, ho iniziato pure io a salutarlo qualche mese fa e adesso mi saluta per primo lui, sembra stupido pero' e' per me una piccola vittoria. Quindi SALUTATE sempre e' il mio consiglio, ancora meglio se sempre per primi.