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Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
Si parla, giustamente, tanto del lavoro che manca ma c'è da dire anche che alcuni giovani il lavoro riescono a trovarlo, a cambiarlo, a perderlo e a trovarlo di nuovo.
Camerieri non specializzati e addetti al bar, così come addetti di negozio, cassiere e hostess non aeroportuali sono perennemente oggetto di offerte di lavoro. Conosco ragazzi e ragazze che passano da una bar all'altro, magari dal negozio al bar, dal bar al negozio di orologi, a quello di telefonia etc. Questo perché molti di loro hanno iniziato già a 15-16 anni a lavorare saltuariamente, nei sabati sera o durante le vacanze scolastiche estive, in bar e ristoranti e intorno ai 19 anni hanno potuto iniziare una vera carriera lavorativa, anche precari e flessibile ma reale. Tutto molto bello ma poco rallegrante per noi fobici. Credo di non essere il solo a provare angoscia al pensiero di dover servire i clienti di un bar affollato o di stare alla cassa di un negozio d'abbigliamento o di un supermercato. Per altri invece,per l'esercito di baristi, camerieri e commessi quello di sopportare ressa, stress, persone maleducate o insistenti rappresenta la normalità. |
Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
Stare in cassa in un negozio di abbigliamento....con tante donne che girano...:pensando:
sisisisisisi può essere un bel lavoro...:perfetto: |
Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
Basta che non si tratti di un negozio di cappelli per signore attempate.
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Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
Ma come fa un socio-fobico a sopportare il lavoro di commesso/a?
E non per un periodo limitato, ma per tanto? Mi parrebbe una tortura, magari reggerei qualche giorno, poi mi farei spostare a pulire i cessi. Francamente, non vedo lavoro meno consono al back-ground emotivo di un timido. |
Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
TUTTI e dico TUTTI quelli che conosco, amici, conoscenti, ex compagni di liceo, cugini, ecc hanno lavorato per almeno un paio di stagioni come camerieri nei ristoranti, portapizze o bagnini nelle spiagge...io invece fino all'estate del diploma a parte sporadici lavoretti di giardinaggio con mio zio (a chiamata, nel senso che mi chiamava se aveva bisogno) pensavo solo a studiare :miodio:
poi dipende da dover uno vive, io ad esempio sto a due passi dalle località della riviera e quindi da zone turistiche che hanno appunto bisogno di manodopera stagionale nei periodi di maggior affollamento, esempio luglio e agosto per pizzerie e ristoranti sul lungomare, tutta la stagione per i bagnini e gli animatori dei villaggi (lavoro che non farei manco morto:male:) se solo potessi tornare indietro mi farei almeno 4-5 stagioni di fila come cameriere per accumulare esperienza, nonostante la fatica che sono in grado di sopportare si guadagna bene e si lavora solo di sera, ovvero quando non ho mai un cazzo da fare :mrgreen: se solo avessi il coraggio di portare a mano il curriculum in giro :miodio: |
Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
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Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
Ho lavorato come commesso (svolgevo anche altre mansioni in negozio) intorno ai 18 anni, periodo in cui la mia sociofobia e depressione erano ai massimi livelli.
Controllato dai colleghi (donne) e dai clienti (la maggior parte donne), facevo del mio meglio per non arrossire, sorridere sempre e soprattutto parlare con la clientela, ovviamente non sono mancati i soliti consigli (parla di più, sii più sciolto etc etc) ed anche rimproveri. Dopo 3 mesi ho lasciato, ero prosciugato e stressato, praticamente invece di stare chiuso in casa ero sempre in negozio, dalla mattina alla sera, anche di domenica, tutto per 600€... |
Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
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Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
In un supermercato ci ho lavorato per 15 anni e a un certo punto m'è toccato anche fare il cassiere cosa che avrei evitato tranquillamente. Dietro il bancone di un bar ci sono finito per non aver saputo dir di no a mia madre ed è stato l'inizio della fine, a quell'esperienza devo quello che sto passando a livello PERSONALE, mai più "là dietro".
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Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
Io credo che per persone con problemi di timidezza o inabilità sociali potrebbe essere anche "una cura" per guadagnare esperienza nelle relazioni interpersonali, capire come interagire con la gente, come trattarla, come sorridere a comando, come nascondere che hai dei problemi ma devi sorridere comunque, nonché vedere un'infinità di gente ogni giorno diversa e imparare le dinamiche di interazione semplicemente osservando da fuori.
Questo è quello che è successo a me. Sono pochi mesi che faccio questo lavoro (mai fatto prima e ho più di 20 anni) e ho fatto progressi immani. Fake till you make. |
Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
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Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
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Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
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Lavare delle persone che manco conosci Cambiare pannoloni interagire coi parenti trovarsi in situazioni dove devi calmare persone ubriache o drogate Era anche eccitante da una parte,perchè li per li facevi, fai tutto, senza manco pensare..poi arrivata a casa pensavo "Ma cavolo ero io quella'???" |
Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
Siccome Tribe ha fatto l'operatore(giusto?), e siccome pensavo ora di orientarmi anche verso offerte per lavorare nei bar (con l'arrivo dell'estate magari qualcosa salta fuori) mi chiedevo quale per lui fosse stata l'esperienza più intensa a livello sociale
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Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
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Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
Avrò risposto almeno a 30 annunci in cui richiedevano un cameriere. Mi hanno sempre snobbato solo perché non avevo esperienza in quel campo. Poi ci chiediamo come mai c'è una dilagante disoccupazione giovanile. La verità è che si pensa solo al profitto e alla massima efficienza. E io che avevo la pia illusione che il lavoro servisse a formarti anche umanamente parlando. :D
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Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
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Esperienza in positivo... L'oss: lo sai anche tu, non è un mestiere che si può fare pensando solo al 27 del mese, o hai dentro di te qualcosa di "speciale" o non ce la fai, non è un mestiere che puoi fare a mò di ripiego,se lo vedi come tale non sarai mai un operatore/trice UMANO/A. Non vado oltre perchè ho scritto da schifo come mio solito. :moltoarrabbiato: |
Re: Commessi, camerieri, baristi: quelli che il lavoro lo trovano.
io lo faccio, ma a gratis, sò er mejo :cool:
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