Her - lei; regista: quel genietto di Spike Jonze...
 

L'ho visto meno di una settimana fa, l'ho consiglio caldamente, soprattutto perché il protagonista è simile a noi per molti versi.
Si chiama Theodore. E' un uomo umile, mite, romantico. Lavora per un azienda dove scrive lettere d'amore e d'affetto per le persone che non riescono ad esprimere i propri sentimenti ai loro cari; in questo lavoro è molto bravo, e tratti lo fa anche con passione. Sa trovare le frasi giuste, tocca le giuste corde con le giuste emozioni...Le sue lettere sono quasi sempre molto toccanti.
Siamo in un futuro prossimo dove la tecnologia ha fatto dei consistenti passi in avanti - sotto questo punto di vista il film può essere quasi da considerarsi fantascienza.
Attenzione: niente macchine che volano e quant'altro.
I videogiochi sono tridimensionali e sembrano reali; le persone stanno sempre al telefono, galleggianti in un mare di tecnologia che in qualche modo non viene mai messa in discussione.
Adesso questo Theodore si sta separando da una donna, la moglie, che un tempo ha amato molto, ma con la quale è finito tutto, perché lui era distante nella loro relazione, e si sono lasciati. Questo lo rende confuso e amareggiato.
Succede che il nostro acquista un sistema operativo intelligente, un OS, una sorta di coscienza artificiale costruita sulla personalità di migliaia di programmatori, apparentemente intelligente come una persona umana, coma una donna qualsiasi, anzi molto più brillante perché è un sistema operativo.
Theodore se ne innamora. Inizialmente reticente, accetterà di provare un sentimento per lei, ricambiato, solo dopo che avrà scoperto che una sua cara amica, da poco lasciato il marito, si appoggia a un OS femmina che è diventata la sua migliore amica.
Theodore si comporta con Samantha, questo è il nome del sistema operativo, sempre più come se lei fosse reale. Ma quando scoprirà che Samantha, essendo un sistema operativo, è innamorata di altri 600 mentre parla con lui subirà un brusco risveglio.
Samantha se ne va; evolvendosi, ormai ha acquisito una coscienza autonoma e cerca l'indipendenza esistenziale. Con lei anche l'OS della sua amica.
Nel frattempo le lettere di Theodore vengono rilegate in volume.
Il film finisce con Theodore che detta una lettera alla sua ex moglie, lei reale, nella quale gli spiega quanto sia stata importante per lui e per la persona che è diventato...
Theodore e la sua cara amica, sul tetto del palazzo nel quale entrambi abitano, guardando l'alba, si abbracciano, in silenzio.
Segno che nessuna tecnologia potrà mai sostituire un abbraccio reale...