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Lingue, dialetti e accenti
Quale è il vostro rapporto con tutto ciò che, linguisticamente, non vi appartiene? Non mi riferisco solo alle lingue straniere (ci sono già tonnellate di topic incentrati su questa tematica), ma anche ai dialetti e agli accenti regionali diversi dal vostro? Riuscite facilmente a riprodurre e ad assimilare la parlata di un posto che visitate da semplici turisti o in cui andate a vivere per lavoro o altre ragioni? L'ultima domanda potrebbe essere rivolta soprattutto a chi ha giocoforza dovuto trasferirsi lontano dal proprio loco natìo.
C'è il trito pregiudizio per cui il fobico medio avrebbe difficoltà ad apprendere idiomi differenti in quanto deve aggiungere l'ansia della comunicazione verbale col prossimo alle naturali difficoltà connesse all'apprendimento di una lingua nuova...l'estroverso invece parrebbe essere facilitato. Pensate a gente come Gassman o Gian Maria Volonté, entrambi così bravi a riprodurre le calate regionali dei personaggi in cui, di volta in volta, si immedesimavano nei loro film...solo perché erano attori ed estroversoni (almeno il primo)? Eppure gli introversi sono, a torto o a ragione, spesso considerati ottimi osservatori e ascoltatori, quindi in un certo senso maggiori accumulatori di informazioni e stimoli, anche per ciò che concerne le lingue e gli idiomi locali. A voi la parola... |
Re: Lingue, dialetti e accenti
essendo stato sradicato dalla mia terra che ero ancora in fasce non so nemmeno il dialetto siciliano se non qualche parola. parlo italiano con leggero accento nordico ma nessuno riesce a capire da dove vengo. Per il resto non sono molto bravo a riprodurre dialetti
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Re: Lingue, dialetti e accenti
Sinceramente non mi interessa riprodurre altri accenti, mi basta il mio che cerco di neutralizzare il più possibile.
Posso dire che provo una certa insofferenza nei confronti di certe cadenze regionali. |
Re: Lingue, dialetti e accenti
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Re: Lingue, dialetti e accenti
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Re: Lingue, dialetti e accenti
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Intanto che ci sono aggiungo anche il romagnolo ed inflessioni meridionali assortite (senza offesa). |
Re: Lingue, dialetti e accenti
Non so, a me pare che parliate tutti pronunciando la "c" come una "tz" :D
Comunque il topic parla anche delle lingue straniere: come ve la cavate nell'apprendimento della pronuncia di altri idiomi? Credo che chi acquisisce la peculiarità di avere un buon orecchio con gli accenti regionali, riesca a riprodurre meglio anche le altre lingue. |
Re: Lingue, dialetti e accenti
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Re: Lingue, dialetti e accenti
Perché ce l'avete tutti col veneto? Che ha di così sgradevole a parte l'essere sgradevole? :D
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Re: Lingue, dialetti e accenti
Io mi diverto un mondo a imitare i dialetti. In particolare romano, napoletano e toscano :D
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Re: Lingue, dialetti e accenti
Cmq anche il torinese mi dà abbastanza il voltastomaco :D
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Re: Lingue, dialetti e accenti
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Tra l'altro, con l'orale sono sempre stato poco più che sufficiente, mentre con lo scritto riesco a cavarmela meglio. Confermo che questa sensibilità mi ha aiutato con l'apprendimento del francese (ero galvanizzato che il presente del verbo avere in francese si scrive come lo si legge in friulano!), se parlo in francese mi si scambierebbe facilmente per un francese... Mi piace percepire l'origine geografica dell'interlocutore, anche se non mi piace l'accentuazione esagerata tipo Geppo Gambardella in "La grande bellezza". Anzi, ce l'ho un pochino con quei personaggi pubblici (che sono laureati, hanno studiato tanto) e non si sforzano di abbandonare la cadenza esagerata dei luoghi natii... |
Re: Lingue, dialetti e accenti
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Re: Lingue, dialetti e accenti
purtroppo la cadenza veneta è difficile da scrostare via e non mi è mai piaciuta preferisco l'italiano con altre cadenze foniche ad esempio il toscano e il milanese e il romagnolo che quest'ultimo ha comunque delle similitudini col veneto come il bresciano anche ma quando parlo italiano cercando di scrostare via la cadenza veneta mi dicono parla come mangi e purtroppo qua dove abito si mangia molto dialetto iperveneto che tra l'altro cambia da provincia a provincia nella regione
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Re: Lingue, dialetti e accenti
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Re: Lingue, dialetti e accenti
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Re: Lingue, dialetti e accenti
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Re: Lingue, dialetti e accenti
Boh, come posso giudicare qualcosa che non conosco? :pensando:
Dipende... il ligure di Creuza de ma mi sta simpatico, il sardo è interessante, il milanese mi sta un po' sulle balle, il veneto ho sempre voluto impararlo, il siciliano è stimato in famiglia... Però non conosco nessuna di queste parlate per bene |
Re: Lingue, dialetti e accenti
A me piacciono gli accenti vari.
Anche i dialetti vari e i loro modi di dire, li trovo divertenti. :) Ho imparato anche abbastanza i dialetti dei posti dove ho vissuto, o dei posti con cui ho avuto a che fare. Li comprendo, però non li parlo (nemmeno il mio) perchè mi vergogno. Idem per le lingue straniere mi vergogno molto a parlarle perchè temo di sbagliare (anzi ne sono praticamente certa :D). |
Re: Lingue, dialetti e accenti
Non sono un grande fan dei dialetti, spesso non capisco nemmeno quello che parlano qui. Invece mi piace tantissimo ascoltare i vari accenti e cercare di indovinarne la provenienza. Spesso, un po' per divertimento, un po' perché magari spero che serva a togliermi l'accento, cerco di parlare giornate intere con un accento leggermente diverso :timidezza: (non troppo, altrimenti sembro deficiente).
Per quanto riguarda le lingue non saprei. Con l'inglese me la sono sempre cavata (e anche qui mi piace moltissimo ascoltare i vari accenti, specialmente quelli britannici), ma per esempio non posso dire la stessa cosa del francese, nel quale sono sempre stato un mezzo disastro. Quote:
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