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-   -   A quelli che vivono con i genitori: vi sentite a vostro agio nelle decisioni? (https://fobiasociale.com/a-quelli-che-vivono-con-i-genitori-vi-sentite-a-vostro-agio-nelle-decisioni-41803/)

TãoSozinho 01-03-2014 17:06

A quelli che vivono con i genitori: vi sentite a vostro agio nelle decisioni?
 
Io non mi sento libero di prendere delle decisioni, anche le più banali, perché mi sento sottoposto al giudizio dei miei genitori, in special modo di mio padre. Ma a tutto ciò c'è un motivo: durante le litigate mi viene rinfacciata qualsiasi cosa faccia, anche se è una cosa normalissima.

Ansiaboy 01-03-2014 17:25

Re: A quelli che vivono con i genitori: vi sentite a vostro agio nelle decisioni?
 
Cavolo no, mio padre s incavola pure per il modo di respirare e non gli posso dire niente senno diventa la situazione davvero pesante o alza le mani...

Kody 01-03-2014 17:28

Re: A quelli che vivono con i genitori: vi sentite a vostro agio nelle decisioni?
 
Lo stesso a casa mia.

cancellato13248 01-03-2014 17:30

Re: A quelli che vivono con i genitori: vi sentite a vostro agio nelle decisioni?
 
No perche'ho sempre bisogno che la mia decisione piaccia anche a loro. Questo mi succedeva anche quando vivevo lontano da loro.

Ansiaboy 01-03-2014 17:34

Re: A quelli che vivono con i genitori: vi sentite a vostro agio nelle decisioni?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1243487)
Lo stesso a casa mia.

???

Kody 01-03-2014 17:37

Re: A quelli che vivono con i genitori: vi sentite a vostro agio nelle decisioni?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1243493)
???

:D Post tirato via e ovviamente non si capisce

Lo stesso succede a casa mia, nel senso che per quanto sia libero di prendere abbastanza decisioni, se poi cambio idea, mi viene rinfacciato di tutto. Quindi a volte faccio fatica a decidere

sadsilversoul 01-03-2014 17:40

Re: A quelli che vivono con i genitori: vi sentite a vostro agio nelle decisioni?
 
Io penso che non risolverò mai i miei problemi finchè vivo con loro. Forse non li risolverò neanche dopo, mi rendo conto che ci sono buone probabilità che la mia vita sarà in discesa libera, ma di sicuro stare qui mi toglie qualsiasi possibilità. L'atmosfera pesante, costantemente cupa. Ogni cosa è un dramma. IO poi, sono un dramma ambulante. Ramanzine continuamente, monologhi eterni dove dicono SEMPRE LE STESSE COSE. Mi controllano in ogni minima cosa, mi sento osservata, spiata.. commenti su come sono vestita, sulla postura, sull'espressione.. anche quando sono positivi non li apprezzo, li leggo solo come l'ennesima conferma che non gli sfugge niente, che mi stavano guardando e giudicando. E poi le domande, un terzo grado quotidiano.. dove vai? a che ora parti? a che ora torni? ma vai dritta là? chi ti scrive? studiato? mangiato? respirato? ecche cavolo oh!!! e se glielo faccio notare, si offendono/incazzano. Sostengono che se non mi si fa tremila domande io non parlo, quindi sono giustificati. Senza contare che ogni minima deviazione dalla routine è praticamente impossibile, libertà d'azione zero. E anche qui, dato che sono un'inetta totale ,loro devono tenere in mano la mia vita, sono giustificati. Non c'è comunicazione efficace, non c'è margine di miglioramento, devo solo andarmene.

Ansiaboy 01-03-2014 17:51

Re: A quelli che vivono con i genitori: vi sentite a vostro agio nelle decisioni?
 
Quote:

Originariamente inviata da sadsilversoul (Messaggio 1243503)
Io penso che non risolverò mai i miei problemi finchè vivo con loro. Forse non li risolverò neanche dopo, mi rendo conto che ci sono buone probabilità che la mia vita sarà in discesa libera, ma di sicuro stare qui mi toglie qualsiasi possibilità. L'atmosfera pesante, costantemente cupa. Ogni cosa è un dramma. IO poi, sono un dramma ambulante. Ramanzine continuamente, monologhi eterni dove dicono SEMPRE LE STESSE COSE. Mi controllano in ogni minima cosa, mi sento osservata, spiata.. commenti su come sono vestita, sulla postura, sull'espressione.. anche quando sono positivi non li apprezzo, li leggo solo come l'ennesima conferma che non gli sfugge niente, che mi stavano guardando e giudicando. E poi le domande, un terzo grado quotidiano.. dove vai? a che ora parti? a che ora torni? ma vai dritta là? chi ti scrive? studiato? mangiato? respirato? ecche cavolo oh!!! e se glielo faccio notare, si offendono/incazzano. Sostengono che se non mi si fa tremila domande io non parlo, quindi sono giustificati. Senza contare che ogni minima deviazione dalla routine è praticamente impossibile, libertà d'azione zero. E anche qui, dato che sono un'inetta totale ,loro devono tenere in mano la mia vita, sono giustificati. Non c'è comunicazione efficace, non c'è margine di miglioramento, devo solo andarmene.

Quoto

Demiurgo 01-03-2014 19:10

Re: A quelli che vivono con i genitori: vi sentite a vostro agio nelle decisioni?
 
Di sicuro io mi sento sempre osservato

Per questo cerco di muovermi e farmi notare il meno possibile

Leucina 03-03-2014 00:58

Re: A quelli che vivono con i genitori: vi sentite a vostro agio nelle decisioni?
 
Quote:

Originariamente inviata da TãoSozinho (Messaggio 1243477)
Io non mi sento libero di prendere delle decisioni, anche le più banali, perché mi sento sottoposto al giudizio dei miei genitori, in special modo di mio padre. Ma a tutto ciò c'è un motivo: durante le litigate mi viene rinfacciata qualsiasi cosa faccia, anche se è una cosa normalissima.

Questo è un problema che ho più con me stessa che con i miei genitori.
Che io ricordi sono state davvero poche le volte che hanno criticato realmente qualche mia decisione, molte di più invece le volte che la mia mente ha inventato dei giudizi e li ha spacciati come loro.

vanillina 03-03-2014 01:49

Re: A quelli che vivono con i genitori: vi sentite a vostro agio nelle decisioni?
 
Sono andata a vivere per conto mio dopo il diploma e sono stata da dio!!! :bene: Quando vivevo con i miei erano solo menate su cosa facevo, chi frequentavo e bla bla bla :(
Appena potete andatevene che vedrete come si sta meglio se non fosse per come sto ora io starei benissimo da sola solo che da sola pesa di più l'ansia e il disagio perché non hai nessuno dove rifugiarti. Qualche volta ho il ragazzo che sta da me ma non conviviamo e quindi mi devo smazzare il resto delle giornate :(


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