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le donne stanno rovindando il mondo?
Dagli anni 60 ai nostri giorni, ossia da quando le femministe cominciarono a reclamar i loro diritti, il tasso di suicidio femminile è diminuito del 34%, mentre quello maschile è aumentato del 16%. eppure, malgrado questi dati, l'attenzione resta per lo più incentrata sulle difficoltà che la donna incontra nella vita.
Nella seconda parte del ventesimosecolo, in cui le donne conquistarono la libertà e in cui l'uomo fu spesso considerato un nemico, le relazioni di coppia e le famiglie vissero situazioni di grave tensione. Se le donne erano arrabbiate gli uomini si sentivano storditi e confusi. In passato infatti i ruoli erano bene definiti: l'uomo era il capofamiglia, era colui da cui dipendeva il sostentamento, il protettore, la sua parola era legge e le sue decisioni inderogabili. La moglie era la madre, la casalinga, la "segretaria sociale" ,l'educatrice. Entrambi conoscevano le proprie responsabilià e la vita scorreva in modo relativamente semplice. All'improvviso per la situazione si rovesci. La elevisione cominci a raffigurare l'uomo come un individuo stupido o incompetente accanto alla donna, ben più intelligente e capace, e quest'ultimo spos in modo sempre più convinto la causa della parità fra i sessi. se le donne sembravano avere chiari i propri diritti gl iuomini sembravano essere rimasti indietro. "se una donna schiaffegia un uomo in pubblico, tutti presumeranno che lui ha torto" In molti casi inoltre, il sesso maschile non sembrava comprendere le regole. Per esempio, una donna che parlasse ad alta voce delle ineguaglianze tra i sessi destava atteggiamenti di solidarietà; un uomo, al contrario, veniva spesso additato come misogino. Oggi per una barzelletta denigratoria sulle donne ce ne sono dieci rigurdanti il sesso maschile. Proprio quella componente che molti uomini considererebbero un aperta consideraqzione di ostilità costituisce uno dei fattori responsabili dello stato depressivo che, a quanto pare, affligge un intera generazione maschile: aprescindere dall' età, la popolazione maschile presenta il pi alto tasso di suicidi , gli uomini non hanno più certezze su quale sia la loro vera funzione e non possiedono validi modelli a cui riferirsi. Ci che ne deriva è ovviamente una società in cui vi è uno stato di profonda confusione. Nel 2020 si prevede che il 25% delle persone sarà single (o per meglio dire sola) a vita. Questa sitazione è innaturale e assolutamente contraria con i bisogni fondamentali e la biologia umani. |
Bah alcune cose sono vere,però il mondo lo stanno rovinando insieme uomini donne e pure trans.è colpa di tutti se andemo a finire male.
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Bisognerebbe riportare l'attenzione sull'uomo e le sue difficoltà, invece troppo spesso si fa l'errore di considerare ancora le donne il "sesso debole" e occuparsi solo dei loro problemi, mentre ormai, oggi, con l'emancipazione della donna, non ha più senso fare ciò, è solo buonismo e anche ingenuo.
E intanto il tasso di suicidio per l'uomo è molto maggiore, ma molto, come hai ben osservato, e questo indica un maggiore malessere. L'uomo è bersagliato di pressioni fortissime, deve sempre essere forte, sicuro di sè, se non lo è la sua vita sarà molto difficile, preso in giro dai suoi simili, ignorato dalle donne, deriso, considerato un essere di serie B; come i fobici. Invece per le donne i problemi psicologici e la fragilità sono accettate anzi considerate normali, anche belle. Già questa fondamentale differenza di trattamento dovrebbe farci riflettere sul perchè poi i tassi di suicidio sono maggiori. E se posso dirlo, secondo me tanti di quegli uomini suicidi magari sono persone sole a vita che non hanno mai avuto amore e affetto dall'altro sesso, vivendo una vita di solitudine e tristezza, un pò come gli abitanti di questo forum; ma sarebbe interessante vedere delle statistiche su questo aspetto. |
sto post ha tutte le carte in regola per scatenare una guerra.
cmnq sia ,molte cose sono purtroppo vere.le abbiamo trattate di merda per molto tempo e adesso ci stanno facendo il culo a noi. :lol: |
Precisamente. 8)
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e la cosa chè più mi da fastidio è che sembra lo facciano apposta a far soffrire quei pochi di noi che sono più dolci e sensibili (leggi fra le righe "indifesi") .... se alle donne non piace più essere trattate male xchè a me mi hanno sempre scaricato con la scusa "sei troppo un bravo ragazzo" "mi piacciono gli stronzi" "mi piacciono i bastardi" ???? a me suona come una vendetta! |
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Redman salvaci tu ! |
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se fossimo vissuti negli anni cinquanta/sessanta sicuramente saremmo stati soli e sfigati ne + ne - come adesso, e non saremmo mai stati dei dongiovanni... PERO' in una società come quella ci saremmo accasati anche noi, una moglie una fidanzata l'avremmo trovata! non ci saremmo mai ridotti in uno stato di solitudine totale così desolante |
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Ragazzosingle ha espresso un suo pensiero...condivisibile o non spero si possa discutere con tranquillità ed educazione.
8) |
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ha espresso la sua opinione infatti e io nn sono per niente d'accordo e come mia opionione queste persone come sempre sono solo capaci a scaricare la colpa agli altri pur di non assumersi le loro responsabilità ...se siete soli è perchè nessuna donna oggi giorno è cosi scema da mettersi assieme ad uno che non ha voglia di fare niente dalla mattina alla sera se non piangersi addosso a 30 anni e dire che siete sempre dei perdenti dei perdenti ....trovatevi un cane dato che è un animale privo di intelligenza lui vi farà compagnia senza pregiudizi noi siamo troppo cattive ...brrr |
[quote="ragazzosingle"] [/quote] [i] [/i
Provo a formalizzare la tua argomentazione!
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2) " dagli anni 60 ad oggi il tasso di suicidio femminile è diminuito del 34% e quello maschile è aumentato del 16%". 3) "l'attenzione oggi resta per lo più incentrata sulle difficoltà che la donna incontra nella vita". tu poni l'ipotesi induttiva che (1) => (2). Poi, analizzando le implicazioni della tua ipotesi, concludi che (1) => (2) => "(3) è in contraddizione con "(1) => (2)" ". La tua argomentazione non è ne fallace ne completa, non è fallace perchè tu hai solo ipotizzato che (1) implica (2), mentre è incompleta perchè non hai dimostrato che (1) implica (2) ". Quote:
5) "nella seconda parte del ventesimo secolo l'uomo fu spesso considerato un nemico dalle donne". 6) "le donne erano arrabbiate e gli uomini erano confusi e storditi" 7) " prima della seconda parte del ventesimo secolo le proprietà erano queste: l'uomo era il capofamiglia, da cui dipendeva il sostentamento, il protettore, la sua parola era legge e le sue decisioni inderogabili. La moglie era la madre, la casalinga, la "segretaria sociale" ,l'educatrice. Entrambi conoscevano le proprie responsabilià e la vita scorreva in modo relativamente semplice" 8 ) "nella seconda parte del ventesimo secolo la situazione si rovescia. La televisione comincia a raffigurare l'uomo come un individuo stupido o incompetente accanto alla donna, ben più intelligente e capace" 9) "la causa della parità dei sessi viene spostata" 10) "le donne sembravano avere chiari i propri diritti e gli iuomini sembravano essere rimasti indietro" 11)"le relazioni di coppia e le famiglie vissero situazioni di grave tensione. la tua argomentazione è: (4 e 5) => 6 => 8 => non 7 => 10 => 9 => 11 E' un'argomentazione coerente, ma comunque se è vera la 7, allora questo implica che la causa femminista era giusta, almeno in partenza. Affermazione (12): Quote:
Comunque, se è difficile verificare l'affermazione 12, è però senz'altro facile verificare che nella maggior parte dei film, il ruolo del cattivo, e dei suoi complici, è quasi sempre maschile, tra i cattivi accade meno spesso che ci sia una donna. Il resto, lo continuerò eventualmente dopo. In ogni caso, se formalizzassimo da soli i nostri post renderemmo più veloce e efficace la comunicazione... |
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Tu non applichi ne' il principio di carità, ne ti preoccupi di fornire un'argomentazione non fallace nella critica. Infatti la tua argomentazione è: sei solo perchè ti piangi addosso dalla mattina alla sera e nessuna donna è così scema da mettersi con uno di questo tipo. E' un'argomentazione fallace, perchè non hai definito cosa voglia dire "piangersi addosso dalla mattina alla sera", e non hai l'interesse di analizzare i fondamenti logici di quelle "lamentele": se non hai questo metodo comunicazionale, in base a quale criterio di utilità un uomo intelligente dovrebbe essere interessato ad instaurare una relazione sentimentale con te (che, per chi è intelligente, deve soddisfare la condizione di comunicazione efficace)? |
gmemmm uao mi fai più diabolica di quello che sono 8O :lol:
io cmq non ho proprio pensato a niente di tutto questo ...solo bisogna essere indipendenti e affrontare i problemi senza sentirsi dei falliti perchè nessuno è meglio di voi ...ah stai tranquillo nemmeno io mi metterei mai assieme a dei maschilisti come voi :wink: |
Alcune affermazioni qui danno per scontata quasi una causalità diretta fra malessere maschile ed emancipazione femminile, ma credo sia tutto da dimostrare.
Non tutti gli uomini sono persone sofferenti con manie suicide, ma se davvero il suicidio è in aumento fra la popolazione maschile, fatto anche questo da dimostrare, mi sembra che le cause possano essere talmente tante che non basterebbe un mese intero per parlarne. Nel caso del femminismo credo che, per valutare se siano state giuste o sbagliate le battaglie intraprese in passato, bisognerebbe cercare di mettersi nei panni delle donne e domandarsi se sarebbe stato bello per i maschi essere sottomessi al volere del padre e poi del marito, fare una vita non scelta, ma imposta, essere trattati come esseri inferiori senza nessuna vera motivazione per essere considerati tali. Si parla poi della debolezza femminile, ma chi dice che la donna è il sesso debole? E' la maggiore propensione al pianto o la minore forza fisica a far pensare questo? Non lo so. Io credo che manifestare i propri sentimenti non sia debolezza, credo che il fatto di aver dovuto sempre lottare per maggiori diritti abbia reso estremamente forti le donne e credo infine che alcuni uomini che ritengono colpevoli le donne per il loro stato "sfigato", la sfiga se la sappiano creare benissimo da soli, senza tirare in ballo l'altro sesso. Si parla di vendetta, ma io parlerei di libertà di scelta: ci sono gli uomini che liberamente scelgono di essere cattive persone e ci sono donne che fanno altrettanto, per me sono sullo stesso piano. |
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