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Come mai parlare di morte non spaventa ma parlare di malattie sì?
Spesso sulla morte si fanno montagne di discorsi filosofici positivi, però se mi metto a parlare di tumori un buon 40% delle persone devia completamente il discorso.
Ne deduco che c'è qualcosa che non quadra: la gente ha paura di crepare sì o no? |
Re: Come mai parlare di morte non spaventa ma parlare di malattie sì?
forse perchè la morte la vediamo come qualcosa di lontano, e dato che non ci tocca ancora ne parliamo tranquilli, mentre una malattia potrebbe arrivare da un momento all'altro, è qualcosa di molto più concreto (anche la morte in realtà, ma magari per la nostra mente no)
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Re: Come mai parlare di morte non spaventa ma parlare di malattie sì?
La morte come momento semplice di trapasso è impalpabile, mistica, sono gli ultimi istanti, non si sa bene che succede, adesso ci sei, adesso no.. ci si può filosofeggiare sopra all'infinito! tanto nessuno può venire a renderti conto di quel che hai detto prima..la malattia è ancora vita, è un calvario, in vita, devi stare lì e sopportartela tutta. E' la dilatazione della paura della morte in mesi o anni.. ma non della paura teorica, quella vera, perché sai che stai morendo. Ci credo che fa più paura, è comprensibile secondo me!
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Re: Come mai parlare di morte non spaventa ma parlare di malattie sì?
perchè la quasi totalità di chi muore in età giovane/adulta oggi nei paesi occidentali muore per malattie (tumori in primis)
mentre la morte "naturale" viene vista come una cosa che accadrà in un futuro cosi lontano (la vecchiaia) che quasi tutti fanno fatica a concepire a 20-30-40-50 anni per ultimo, la "morte" è una cosa certa, cioè, ora sei vivo, quindi non sei morto :mrgreen: mentre purtroppo per le malattie/tumori non è cosi, nel senso che uno può essere in ottima salute e tutto, ed essere cmq malato e non saperlo, e forse è questo dubbio ha mettere davvero paura... |
Re: Come mai parlare di morte non spaventa ma parlare di malattie sì?
Non so, personalmente perché alla parola malattia associo una lunga e atroce sofferenza, mentre alla parola morte semplicemente una fine (aaah, quant'è dolce la parola fine). La malattia è qualcosa di cui tutti noi abbiamo avuto esperienza (diretta o indiretta che sia)...della morte sappiamo che avverrà, ma non cosa si prova una volta morti.
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