Originariamente inviata da Orto d'Osso
(Messaggio 1232562)
Io da diverso tempo oramai assisto ai battesimi della chiesa ortodossa, che sono molto diversi da quelli cattolici, perché il bimbo, solitamente di un mese, viene spogliato nudo e immerso in un pentolone di rame pieno di acqua (tiepida) fino al petto, dopodiché il prete per tre volte gli versa l'acqua sul capo (la liturgia prevederebbe l'immersione totale, anche la testa, per gli adulti infatti si fa così, ma per i piccoli ovviamente non si può e si rimedia in questo altro modo :))
Bene è molto istruttivo vedere le reazioni dei piccoli durante la procedura: ci sono quelli che appena spogliati sentono le mani del prete e si mettono subito a piangere, quelli che si mettono a piangere appena sentono l'acqua, quelli che in acqua si trovano tutto sommato bene essendo tiepida ma piangono appena la sentono sulla testa, e quelli che proprio non piangono mai. Una volta poi un bimbo, una volta cominciato a piangere, non ha smesso fino alla fine della cerimonia, più di un'ora di pianto ininterrotto povero cucciolo...:piangere:
Ebbene, io ogni volta che assisto a questa cerimonia non posso fare altro che pensare al fatto che già a un mese di vita ci sono dei bimbi che la natura ha attrezzato per affrontare le difficoltà della vita, e quelli che molto probabilmente avranno grosse difficoltà. Poi chiaro c'è tutto il resto, i genitori, le esperienze della vita, ma io vedo che ad alcuni è toccato già in partenza un carico di difficoltà maggiore di altri. Già all'inizio, da subito. Poi magari, si cambia, qualcuno ci riesce, altri no, forse ci saranno delle compensazioni durante la vita, ma ogni volta che assisto a questa scena, a parte la gioia di vedere i bimbi appena nati, mi prende l'amarezza per quelli che paiono destinati a percorrere un cammino duro e misero come il mio....
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