Esperienza centro sociale e palestra
 

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Re: Non ce la faccio,per favore, aiuto.
 

vai in palestra ,poi un po ti passa

Re: Non ce la faccio,per favore, aiuto.
 

Quoto, se vai in palestra ti sfoghi un po' e magari, togliendoti da casa, se più lucida per decidere cosa fare

Re: Non ce la faccio,per favore, aiuto.
 

Ciao, ti capisco benissimo, sto messa come te, ma tu lo descrivi meglio!:) Comunque per il centro sociale non ho grandi consigli pratici perché sarebbe una cosa alquanto dura, al limite dell'impossibile, anche per me.. i provinciali chiusi poi, li conosco fin troppo bene e so quanto sia dura averci a che fare. Ci vuole "solo" tanto coraggio e un po' di fortuna.. però è una gran cosa che tu ci voglia andare, pensa quanta voglia di vivere hai!:bene: intanto ti consiglio di andare in palestra oggi e suda più che puoi, anche io ci devo andare tra un'oretta e ho zero voglia ma mi sforzerò, almeno respiro un po' e libero qualche endorfina, no?

Re: Non ce la faccio,per favore, aiuto.
 

porta un pò di erba, ti metti vicino a un gruppetto e chiedi in giro se qualcuno ha cartine poi vedi come ti si fanno attorno

Re: Non ce la faccio,per favore, aiuto.
 

Potresti andare al centro sociale quando organizzano eventi musicali, la sera, in cui c'è molta gente e difficilmente la tua presenza è più di tanto notata nel casino; e intanto vedi che tipo di persone ci sono e ti fai un'idea.. Poi se vedi qualcosa di interessante torni un'altra sera, o un pomeriggio quando organizzano eventi culturali e se l'ambiente ti piace vedrai che le cose verranno da sole, se persisti; credo che ci siano persone un po' meno con la puzza sotto il naso che nei locali comuni e con cui si possa socializzare senza troppi problemi in generale; almeno io ho avuto questa impressione quelle poche volte che sono stato in un centro sociale. Comunque buttarsi è l'unico modo per portare a casa dei risultati, questo non significa che ci si riesca sempre, anzi, ma a differenza dell'esito certo di una rinuncia, mettendoti in gioco ti apri alla possibilità di esperienze nuove.

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Capisco benissimo questa sensazione,un po' meglio da quando non mi dopo;ad ogni modo io se dovessi andare in un centro sociale mi preoccuperei di meno: se son alternativi allora ti si mette subito a tuo agio,altrimenti è solo una alterità di facciata: dovresti essere curiosa della realtà;)

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A me piace la "gentaglia" dei centri sociali, abbiamo molte idee in comune, e sopratutto, come gia scritto, non ti fanno sentire a disagio, l'unico disagio da me riscontrato e che alle volte mi pare di essere rimasto agli inizi del 2000, musicalmente parlando, le nuove leve non conoscono i rage again the machine... :mannaggia:
Cmqe, le sensazioni positive ti consiglio vivamente di condividerle in real time!

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Interessante prospettiva: non riesci ad andare da qualche parte perchè gli altri sono chiusi ... :pensando:

Secondo me è il modo in cui tu ti rappresenti la questione ad essere un po' sfasato.

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Gente alternativa? Nei centri sociali??? Ma sono tutti borghesucci del cavolo con i soldi di papino! E' più alternativa una nonnina che non riesce ad arrivare a fine mese...

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L'alternativo è tuo papà, l'alternativo è tuo papà. :mrgreen:

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Quoto gli Afterhours ;)

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Ciao!
Forse,anzi sicuramente, sono io che non capisco, ma perché uno va in un centro sociale? Forse è tutta la questione politica che c'è dietro che mi fa perdere di vista la funzione primaria del centro sociale, e che potrebbe rispondere alla mia domanda, ma io la ignoro. :mannaggia:

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Le persone non hanno un modo di sentire univoco, e un po' di umanità, a volte nascosta, ce l'hanno tutti. Quindi non credo che la prospettiva sia necessariamente negativa, nel senso che sì, anche gli alternativi giudicano, ma schiacciata dal dover essere hanno anche un po' di libertà vera da offrire, e sta a noi (se ce la facciamo e se vogliamo) fargliela tirare fuori.
E questo vale per i "normali". Poi, magari, nel centro troverai persone più affini a te della persona media, come puoi escluderlo?

Re: Non ce la faccio,per favore, aiuto.
 

Allora cara Caratteriale, cerco di rispondere conscio del fatto che sbaglierò come sempre perchè sembro incapace di stare lontano dalle cazzate, ahime. :testata:
Sul centro sociale bypasso tranquillamente, la palestra... Anni fa ci andavo anch'io, un pò di pesi senza esagerare, lo spinning... Ero costante, poi sono caduto in depressione, ansia, fobie varie, arrivavo a casa, preparavo la borsa, e iniziavo col tormentone: "ancora 5 minuti". "Ancora 5 minuti, ancora 5 minuti..." la borsa restava in un angolo, non ci andavo, sbagliavo sapendo di sbagliare e in un attimo (nemmeno ore dopo, SUBITO) recriminavo sul fatto che potevo andare, fare due chiacchiere con poche selezionate persone con le quali mi trovavo bene, parlare di ciclismo con la mia istruttrice di spinning (e anch'io lo sono) che ha corso io bici come me... No, stavo a casa a darmi del PIRLA ad autopunirmi in un certo senso, per cosa non l'ho mai capito.
Quindi, hai l'abbonamento per la palestra, sforzati, alzati, vai, fai movimento, basta anche solo la cyclette se non hai voglia di ammazzarti di bench press o altre diavolerie, VAI, FAI, perchè il tempo va solo in una direzione purtroppo.


Un 45enne fallito.

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dai ti vogliamo positiva :applauso: :)

Re: Non ce la faccio,per favore, aiuto.
 

La palestra e lo stare tra la gente fanno miracoli :bene:

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Mettici anche la depressione, ho provato ad andare in bici da corsa quando ero in down di energie fisiche, psichiche e chissà cos'altro... Una volta mi sono ritrovato a 50 km da casa (sul lago di Lecco per la precisione), con le gambe che non ne volevano sapere di girare e non per una crisi di fame, no. Non c'ero con la testa, o meglio, gli ordini che partivano dalla testa ("pedala") non arrivavano alle gambe. Ho dovuto letteralmente fermarmi e stendermi su una panchina ad aspettare e sperare che passasse, per un attimo ho pensato di tornare a casa in treno perchè non andavo più; quando sono tornato a casa ho portato la bici in soffitta, ho sgonfiato i copertoncini, l'ho appesa, l'ho coperta e lì è rimasta. :(

Re: Non ce la faccio,per favore, aiuto.
 

No no, in quel periodo lavoravo la sera in un call center, facevo il Ghisallo tutti i giorni o quasi, andavo, altrochè se andavo... È che ero depresso marcio, non mi sono più ripreso.

Re: Non ce la faccio,per favore, aiuto.
 

Sono davvero molto contento per te,è bello leggere righe di vita:applauso: