Ma miseriaccia di una miseria...
 

Sì, replico ciò che ho scritto nel diario perchè sono arrabbiata, sono nera, vorrei spaccare il mondo!
Tutto mi sembra inutile e mediocre, ma mi rendo conto che sono solo elucubrazioni fine a se stesse. Tutti sembrano avere uno scopo nella vita: chi il lavoro, chi un progetto di cambiamento, chi l'università....l'unica che non riesce a cambiare e guarda il mondo da dietro un vetro sono io...io che mi faccio sovrastare da un passato non mio, ma che mi ossessiona; la liceale quasi perfetta che all'università è crollata andando di anni in fuori corso...le grandi aspirazioni da medico, ma dove c.... stanno?
Sarebbe troppo se mi prendessero a pulire una stalla, con tutto il rispetto per chi lo fa almeno saprei cosa vuol dire lavorare.
Il tempo che sembra non passi e poi passa, ma io non lo so sfruttare....mi sento deficiente e lo sarò pure...il pianoforte fatto per anni, abbandonato che non mi ricordo nemmeno gli accordi, le amate lingue straniere, lasciate pure quelle, le amicizie di una volta perse irrimediabilmente....cosa sono ora? Un sacco vuoto e che nemmeno vuole essere riempito...vorrebbe solo essere gettato in un cassonetto come mi sto gettando io...è questo ciò che merito.

Re: Ma miseriaccia di una miseria...
 

Giovine pesca non buttarti giù, avendoti conosciuta posso dire che non fai certo quest'effetto. Questi periodi di smarrimento possono averti fatto accumulare dei ritardi, ma ne avrai guadagnato senz'altro in autoconsapevolezza e quant'altro.
Tieni soltanto a mente che il controllo delle tue emozioni dipende in ultima analisi da te, non farti condizionare dall'esterno.

Re: Ma miseriaccia di una miseria...
 

Muttley, ti ringrazio. Posso solo dire che mi hai conosciuta in un raro momento di tranquillità e stabilità...ovviamente esteriori.

Re: Ma miseriaccia di una miseria...
 

Puoi sempre cambiare, datti possibilità e non autoconnotarti

Re: Ma miseriaccia di una miseria...
 

eccomi ci sono anche io...buono a nulla purtroppo.
quanto ti manca alla laurea? che ne sai che non sarai un buon medico o almeno decente? tieni duro e continua per la tua strada

Re: Ma miseriaccia di una miseria...
 

Direi che cambia solo il fatto che ho frequentato giurisprudenza.

Anche io eccellevo in tutto. Anche io vedevo un futuro d'oro davanti. Anche io ambivo alle grandi aspirazioni. Alle grandi imprese. Pensavo che nulla mi avrebbe potuto fermare. Pensavo che il mio cammino fosse solo in salita.

In realtà non sapevo neppure cosa minchia volevo. La verità era che non avevo fatto i conti con la mia indole e con le mie reali aspirazioni: vivere come volevo io e come potevo. E infatti il gioco ha retto fino ad un certo punto (e anche bene), fino a quando non ho realizzato che non lo volevo. Che tutto ciò a cui aspiravo era arrivare subito al punto. L'ho capito quando è cominciato un graduale declino che mi ha portato dove sono ora.

Ho scaricato tutto, con tutti i dispiaceri che ne sono seguiti (anche il mio), ma era una scelta coerente con quanto vissuto in precedenza.
Ciò che voglio ora è solo trovare la situazione da me ambita da sempre:
Ho sempre voluto tornare a casa, ovunque io fossi andato, con il sorriso stampato sulla faccia per ogni cosa che avrei fatto.

Quello che posso fare è consigliarti di distaccarti dalle cose non consone alle tue reali aspirazioni. Trova la strada che ti renda felice e seguila.

Re: Ma miseriaccia di una miseria...
 

Non sei l'unica che non riesce a cambiare le cose.

La maggior parte della gente, comunque, più che un grande scopo nella vita ha solamente una routine in cui si trova a proprio agio e cose e persone a cui tiene.. e va avanti così.

Re: Ma miseriaccia di una miseria...
 

Mi mancano 17 esami e non ne so dare nemmeno uno.....mi vorrei sotterrare.

Re: Ma miseriaccia di una miseria...
 

Finire l'università è un obiettivo raggiungibile: non pensare ai 17 esami che ti mancano, concentrati sul prossimo che vuoi dare, come se ci fosse solo quello, altrimenti è ovvio che ti senti perduta.

Diciamo che per conseguire cose pratiche tipo queste basta effettivamente solo dedicarci tempo e sforzi.. e prima o poi ci si riesce ad arrivare alla fine del percorso.

Il dramma è quando e se ti viene a mancare del tutto la motivazione.. in quel caso ogni sforzo inizia a costare molta più fatica e davvero si corre il rischio d'arenarsi

Re: Ma miseriaccia di una miseria...
 

Peschina cara....sei una persona speciale che già solo a vederti sorridere si capisce che sia un bene che esistano persone come te....ci vorrebbe eccome una DOTT.SSA PESCHINA :)....cureresti il 50% dei mali già solo con l'aura positiva che trasmetti.....ci son troppi medici in giro che invece se uno sta male appena li intravvede..."usignur" :D.....tu invece daresti un apporto in positivo alla categoria....se non può fare del bene una persona come te allora chi lo può fare? :nonso: ....e ricorda che quando una ragazza solare come te esce di casa e sorride al mondo anche senza saperlo dona piccoli attimi di serenità a chiunque le stia attorno......avercene di peschine ......P.s. salutami peschino :ridacchiare:

Re: Ma miseriaccia di una miseria...
 

@Pesca

Se ti consola, io il 31-12-2013 sono decaduto dallo status di studente, perché non ho dato alcun esame negli ultimi 8 anni :blushing: