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milton erickson 04-02-2014 20:41

Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Cosa ho imparato dai miei problemi?

Inanzitutto la necessità di cambiare il modo assurdo in cui vengono cresciuti i ragazzi.

Io ho dovuto gestirmi da solo tutte le rogne che mi sono capitate.

Il fatto è che l'idea dominante è che il compito di educare i figli sia solo dei genitori.

Ma se i genitori non sono capaci, ci dovrebbe essere una sorta di ciambella di salvataggio da parte della società, in primis la scuola.

Ma la scuola si disinteressa a chi ci ha davanti. Non che sia facile. Il punto è che una cosa del genere non può essere lasciata alla buona volontà degli insegnanti che spesso non sanno che pesci pigliare.

Così succede l'assurdo che vai a scuola a parlare di cose lontanissime dall'urgenza dei tuoi problemi mentre stai morendo dentro.

Ti picchiano? Ti umiliano? Cavatela da solo.

Hai problemi a gestire la sessualità, perchè nessuno ne parla, e anche i libri scritti dai cosiddetti "esperti" lasciano a desiderare?
Arrangiati.

Sei solo come un cane perchè la gente scambia la tua tristezza per aggressività? Non ce nessuno che ti aiuti, meno che mai gli adulti.

In queso modo ho rischiato di diventare un pessimo soggetto, e mi sono salvato solo in corner. Ho giurato che non avrei lasciato mai nessuno solo come mi sono sentito io, ma tra il dire e il fare ovviamente ce ne corre..

Da qui tutta la mia insoddisfazione..ho paura di finire per fare come le persone che ho incontrato, che per quieto vivere facevano finta di non vedere niente..la verità è che occuaprsi degli altri è pesante.

Hal86 04-02-2014 21:03

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Ehm..ma tutto quello che hai elencato.... ha davvero bisogno di un consiglio o un aiuto o l'intervento di qualcuno? Davvero davvero? MMmmmmmah. Mi permetto di dubitarne.

E' precisamente.... uhm....

dall'alba dei tempi^^ che i ragazzi vengono picchiati e gli è stato detto di cavarsela e se la sono cavata. E' dall'alba dei tempi che nessuno spiega a nessuno come si fa sesso o come ce la si cava in società o come si trova un lavoro o come si esce dal fosso con l'auto o come si trova la ragazza come come come...
... eppure se la sono cavata. Eppure con calma si fa tutto.

Non c'è nessun reale bisogno di aiuto proprio in un bel niente. E' quella la realtà.

Millemila uomini e donne messi peggio di noi hanno trovato la loro strada e sono vissuti senza che nessuno gli dicesse come si facesse prima di noi.

milton erickson 04-02-2014 21:11

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Non c'è nessun reale bisogno di aiuto proprio in un bel niente. E' quella la realtà.

Millemila uomini e donne messi peggio di noi hanno trovato la loro strada e sono vissuti senza che nessuno gli dicesse come si facesse prima di noi.[/QUOTE]
------------------------------------------------------------------

Certo..e mille mila persone hanno finito per drogarsi o incasinarsi la vita perchè nessuno li ha mai aiutati..

Poi scusa se te lo dico: ma se tutto ti è andato così bene perchè sei in un sito come questo? Non mi sembra che molti qui condividiano la tua filosofia ottimista.

Poi se vuoi dire che comunque ognuno alla fin fine è responsabile di come va la sua vita, ci posso stare. Ma ognuno di noi in parte è repsonsabile anche della vita degli altri. E questo che ho imparato.

Franz86 04-02-2014 21:27

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 1226796)
... ci dovrebbe essere una sorta di ciambella di salvataggio ...

Se la nave affonda e si finisce in acqua, magari per un attimo si può pensare che se c'era la ciambella era meglio, ma poi subito si cerca di trovare qualcosa a cui aggrapparsi, oppure si nuota. Altrimenti si annega.

milton erickson 04-02-2014 22:11

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1226852)
Se la nave affonda e si finisce in acqua, magari per un attimo si può pensare che se c'era la ciambella era meglio, ma poi subito si cerca di trovare qualcosa a cui aggrapparsi, oppure si nuota. Altrimenti si annega.

Se la nave affonda e tu hai una ciambella in più da tirare ad un altro che fai, non la tiri?

ANTIMATERIA 04-02-2014 22:15

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
ero dalle suore, un incubo.

Hal86 04-02-2014 22:39

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 1226832)
Certo..e mille mila persone hanno finito per drogarsi o incasinarsi la vita perchè nessuno li ha mai aiutati..

Quello che intendo dire è che i problemi fanno parte della vita e non ha senso il pensiero di volerli "evitare" o "cancellare" grazie all'intervento di un esterno. Non è un modo per imparare a cavarsela e sviluppare una personalità forte quello di affidarsi a persone... o a medicine. Quando quella persona non ci sarà? torneranno a picchiarti / sfotterti/ prevalicarti? Quando quella pillola non ci sarà, tornerai a deprimerti / evitare / avere paura?
Non è -dipendendo- che si diventa forti. E non è realmente tanto una questione di "riuscire" o "non riuscire". Essere "arrivati" o no. Nel momento in cui impari ad affrontare le cose sei già -riuscito- comunque vadano le cose. E' quello l'insegnamento che sta dietro il "cavati dagli impicci da solo". E secondo me è un insegnamento grandissimo.


Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 1226832)
Poi scusa se te lo dico: ma se tutto ti è andato così bene perchè sei in un sito come questo? Non mi sembra che molti qui condividiano la tua filosofia ottimista.

Perchè dovrei stare in un posto dove tutti la pensano come me? A parte il fatto che dubito si potrebbe trovare. E poi mi annoierei...

ANTIMATERIA 04-02-2014 22:41

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
anche a me mi mandarono dallo psicologo per via di quel che scrivevo nei temi, scrivevo contro la chiesa dalla suore, ha ha... bei tempi...

Hal86 04-02-2014 22:52

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Penso di aver risposto sopra.

Franz86 04-02-2014 22:53

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 1226890)
Se la nave affonda e tu hai una ciambella in più da tirare ad un altro che fai, non la tiri?

Certo, ma questa è un' altra cosa ancora.
Non ti puoi aspettare che tutti stiano lì a lanciarti la ciambella quando ne hai bisogno, specialmente se non capiscono cos' hai e magari non riescono neanche a cogliere la richiesta d' aiuto.

Per dire, per me invece la scuola elementare è stata la salvezza, l' ho fatta in un contesto molto più gioioso e sano di quello che era la mia vita familiare a quel tempo ... le medie invece sono state decisamente peggiori, le superiori luci ed ombre ... però appunto l' insegnamento che se ne può trarre è che in queste situazioni in qualche maniera ci si deve arrangiare con ciò che si ha a disposizione, ciò che si vorrebbe invece conta relativamente.
Se dici che ti sei salvato in corner vuol dire che nonostante tutto te la sei cavata, anch' io per certi versi ho rischiato parecchio ed in più occasioni di prendere una strada pericolosa, però alla fine me la sono cavata anch' io. Almeno pare.

milton erickson 04-02-2014 23:15

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
[QUOTE=Hal86;1226919]Quello che intendo dire è che i problemi fanno parte della vita e non ha senso il pensiero di volerli "evitare" o "cancellare" grazie all'intervento di un esterno. Non è un modo per imparare a cavarsela e sviluppare una personalità forte quello di affidarsi a persone... o a medicine. Quando quella persona non ci sarà? torneranno a picchiarti / sfotterti/ prevalicarti? Quando quella pillola non ci sarà, tornerai a deprimerti / evitare / avere paura?

Non è -dipendendo- che si diventa forti. "
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Insisto. La tua filosofia mi sembra appunto quella di uno che se l'è dovuta cavare da solo per forza. E questa è una necessità, non la condizione ideale.
Se il mondo funziona secondo la legge della giungla io semplicemente, non l'accetto.
E visto che il peggio è passato, potrei bellamente fregarmene. e stare col ditino alzato a dire, come hanno detto a me: Be' che vuoi, cavatela da solo, io ci sono riuscito! Troppo comodo.
In quanto al fatto che le persone forti non dipendono da nessuno, mi tocca smentirti: gli studi sulla dipendenza dimostrano che è proprio per non aver avuto una base sicura (vedi studi di John Bowlby) che uno sviluppa delle dipendenze malsane. L'uomo è un animale sociale. Senza l'aiuto deglia ltri, bnalmente, muore.

Kody 05-02-2014 00:35

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 1226963)
In quanto al fatto che le persone forti non dipendono da nessuno, mi tocca smentirti: gli studi sulla dipendenza dimostrano che è proprio per non aver avuto una base sicura (vedi studi di John Bowlby) che uno sviluppa delle dipendenze malsane. L'uomo è un animale sociale. Senza l'aiuto deglia ltri, bnalmente, muore.

Le persone forti, quelle con carisma, soldi, fisico, ecc, trascinano gli altri, non è che si fanno aiutare da loro. Chi ha fatto soldi partendo da zero, difficilmente è stato perchè i suoi amici gli hanno fatto miliardi di carità. Se uno ha il fisico non è che gli altri sono andati in palestra per lui. Se uno ha le donne, non sono stati gli altri a portargliele. Chi ha fatto mille esperienze di vita, non è perchè le esperienze di vita sono andate da lui.
Se tu hai dei problemi, non puoi pretendere che gli altri se ne accorgano, capiscano senza che tu apra bocca e che facciano di tutto per fartici uscire.

L'uomo è un animale sociale, per questo ha bisogno di stare in gruppo e socializzare. Se tu non sai stare nel gruppo, se non sai socializzare, la conseguenza è la scarsa vita sociale e di gruppo, così va il mondo e non lo puoi cambiare. Vedi anche i fobici che si sono sentiti isolati ad un raduno di fobici.

Dai nostri problemi se ne esce, spesso, da soli. Non perchè siamo forti, ma spesso perchè siamo soli e possiamo contare solo su noi stessi. E comunque alla fine ci rendiamo conto di essere stati effettivamente forti e che, dopo aver superato problemi come questo, tanti altri problemi sono minori.

milton erickson 05-02-2014 00:49

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1227042)
Le persone forti, quelle con carisma, soldi, fisico, ecc, trascinano gli altri, non è che si fanno aiutare da loro. Chi ha fatto soldi partendo da zero, difficilmente è stato perchè i suoi amici gli hanno fatto miliardi di carità. Se uno ha il fisico non è che gli altri sono andati in palestra per lui. Se uno ha le donne, non sono stati gli altri a portargliele. Chi ha fatto mille esperienze di vita, non è perchè le esperienze di vita sono andate da lui.
Se tu hai dei problemi, non puoi pretendere che gli altri se ne accorgano, capiscano senza che tu apra bocca e che facciano di tutto per fartici uscire.

Io non pretendo un bel niente. Ma smettiamola una buona volta col mito dell'uomo che si è fatto da sè: vediamo qualche caso concreto. Chi ha fatto i soldi spesso li ha fatti perchè i genitori (non gli altri genericamente) gli hanno fatto frequentare una buona università, lo hanno spronato negli studi ecc.

In quanto a me, se permetti, se io ho limitato i danni lo devo appunto, in gran parte a me stesso. Solo, ho intenzione di cambiare l'andazzo generale, almeno nel mio piccolo. E inoltre: a me delle persone col carisma che hanno fatto i soldi, e hanno un saco di donne non importa un emerito fico secco.

Kody 05-02-2014 01:09

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 1227054)
Io non pretendo un bel niente. Ma smettiamola una buona volta col mito dell'uomo che si è fatto da sè: vediamo qualche caso concreto. Chi ha fatto i soldi spesso li ha fatti perchè i genitori (non gli altri genericamente) gli hanno fatto frequentare una buona università, lo hanno spronato negli studi ecc.

E cosa mi dici di quelli che hanno potuto frequentare questa "buona università" e che hanno avuto genitori pronti a spronarli negli studi, ma che non sono riusciti a fare soldi o che ne hanno fatti molti meno di altre persone?

E' che non dipende unicamente dall'esterno. Dipende da quanto noi ci crediamo, dalla nostra forza di volontà.

Io ho avuto il piacere di conoscere un 30 enne russo, imprenditore e che stava facendo grossi guadagni. Lui non ha genitori. Viveva in un orfanotrofio in Russia, finchè i suoi genitori adottivi italiano non lo hanno adottato. Alle medie ha terminato gli studi ed ha cominciato a lavorare come pizzaiolo, sfruttato. Resosi conto della sua situazione, all'età di 18 anni, cominciò a lavorare in proprio e dopo sacrifici arrivarono guadagni e tutto il resto.
Niente università, niente genitori coi soldi o particolarmente spronanti verso lo studio.

Alla fine siamo noi gli autori del nostro destino.

milton erickson 05-02-2014 01:24

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1227069)
E cosa mi dici di quelli che hanno potuto frequentare questa "buona università" e che hanno avuto genitori pronti a spronarli negli studi, ma che non sono riusciti a fare soldi o che ne hanno fatti molti meno di altre persone?

E' che non dipende unicamente dall'esterno. Dipende da quanto noi ci crediamo, dalla nostra forza di volontà.

Io ho avuto il piacere di conoscere un 30 enne russo, imprenditore e che stava facendo grossi guadagni. Lui non ha genitori. Viveva in un orfanotrofio in Russia, finchè i suoi genitori adottivi italiano non lo hanno adottato. Alle medie ha terminato gli studi ed ha cominciato a lavorare come pizzaiolo, sfruttato. Resosi conto della sua situazione, all'età di 18 anni, cominciò a lavorare in proprio e dopo sacrifici arrivarono guadagni e tutto il resto.
Niente università, niente genitori coi soldi o particolarmente spronanti verso lo studio.

Alla fine siamo noi gli autori del nostro destino.

Be' io conosco un tizio che a 40 anni si è messo in testa di studiare medicina e di andare in Africa ad aiutare i lebbrosi. Ha costurito un ospedale in mezzo all foresta con pochissimi mezzi. Si chiamava Albert Schweitzer.

Voglio dire: se tu mi fai esempi di persone che si sono fatte da sole, io ti faccio esempi di persone che oltre a lottare per sè hanno lottato anche per il benessere altrui. Perchè non è che a tutti va bene. E non sempre è solo questione di merito.

Selenio 05-02-2014 19:10

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
credo che a prescindere dalle condizioni in cui si nasce ognuno avrà la propria parte di sfighe nella vita e che ci sono delle sfide che vanno affrontate e superate o si vivrà una vita molto triste

Kody 05-02-2014 21:04

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 1227076)
io ti faccio esempi di persone che oltre a lottare per sè hanno lottato anche per il benessere altrui. Perchè non è che a tutti va bene. E non sempre è solo questione di merito.

Ben venga. Ma ci vuole una certa testa per fare certe cose, sicuramente non puoi permetterti di evitare.

Wolferstein 05-02-2014 22:14

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Che non ti puoi permettere di cazzeggiare troppo i primi anni della tua vita oppure stare in una situazione un po' vaga e non troppo ben definita a livello familiare....cioè senza arte ne parte.......ne pagherai le conseguenze per tutta la vita

Noriko 05-02-2014 22:23

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Ho imparato che le persone con dei problemi soprattutto emotivi vengono lasciate sole e secondo il mio parere è troppo comodo voltarsi dall'altra parte specialmente quando viene richiesto esplicitamente un aiuto.

Le persone non hanno bisogno di grandi cose ma di comprensione, solidarietà e mettiamoci pure affetto, che per me sono dei diritti per chiunque e sono questi che fanno crescere chi li offre e chi li riceve.

Wolferstein 05-02-2014 23:55

Re: Cosa ho imparato dai miei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da Hal86 (Messaggio 1226919)
Quello che intendo dire è che i problemi fanno parte della vita e non ha senso il pensiero di volerli "evitare" o "cancellare" grazie all'intervento di un esterno. Non è un modo per imparare a cavarsela e sviluppare una personalità forte quello di affidarsi a persone... o a medicine. Quando quella persona non ci sarà? torneranno a picchiarti / sfotterti/ prevalicarti? Quando quella pillola non ci sarà, tornerai a deprimerti / evitare / avere paura?
Non è -dipendendo- che si diventa forti. E non è realmente tanto una questione di "riuscire" o "non riuscire". Essere "arrivati" o no. Nel momento in cui impari ad affrontare le cose sei già -riuscito- comunque vadano le cose. E' quello l'insegnamento che sta dietro il "cavati dagli impicci da solo". E secondo me è un insegnamento grandissimo.





Perchè dovrei stare in un posto dove tutti la pensano come me? A parte il fatto che dubito si potrebbe trovare. E poi mi annoierei...

Un aiuto secondo me ci vuole sempre almeno all'inizio....altrimenti non si spiegherebbe come mai quando la situazione familiare non è buona per vari motivi....di solito i figli hanno maggiore possibilità di devianza sociale e non dico solo di fobia sociale anche devianza di altro tipo: tossicodipendenza...carcere, etc.. Certo anche l'indole della persona conta molto perché magari nella stessa situazione due persone possono reagire in modo molto diverso..... però ..se hai la fortuna di avere una famiglia decente e soprattutto unita hai sicuramente molte probabilità di avere una vita migliore.....che poi si tratta di probabilità....non è come un equazione matematica che ha sempre un solo risultato.


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